Serie A
Como, Fàbregas: “Stiamo costruendo qualcosa di importante. Su Diao…”
Alla vigilia di Como-Hellas Verona, l’allenatore dei lariani, Cesc Fàbregas, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico del Como in vista della sfida contro l’Hellas Verona, in cui i lariani vogliono tornare al successo e confermare così l’imbattibilità, che dura dalla seconda giornata.

CESC FABREGAS LANCIA IL PALLONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como, le parole di Fàbregas
Il punteggio e la prestazione contro il Parma rispecchiano il momento della squadra?
“Il risultato è sempre la conseguenza della prestazione. Siamo una squadra che sta costruendo qualcosa verso l’alto, con una filosofia e un’identità che per me sono fondamentali. Stiamo iniziando un percorso da zero: non basta vincere e avere buoni giocatori, bisogna farlo seguendo un’idea. Vogliamo dare continuità a un processo, non fermarci alla superficie del risultato. Suwarso dice spesso: ‘Se te ne vai, chi verrà dopo di te deve proseguire la stessa idea’. Lo stesso vale per il presidente o per me. Contro il Parma potevamo vincere con la giocata di Douvikas, se avesse calciato meglio, ma il calcio è così. Dobbiamo restare lucidi e continuare a costruire”.
Verona e Napoli in tre giorni: che tipo di settimana si aspetta?
“Il Verona non merita la classifica che ha. Contro la Roma e il Cagliari ha giocato molto bene, è una squadra pericolosa e organizzata. Ai miei occhi contano le prestazioni più che la posizione in classifica”.
Come si imposta una gara di questo tipo?
“Per dare valore al punto ottenuto con il Parma dobbiamo vincere. Il Verona ha un’identità chiara, lavora bene e si vede. Noi dobbiamo gestire meglio i momenti della gara, quando comandiamo e quando invece serve pazienza. Addai può avere minuti, Jesus rientra dalla squalifica, Diao ha risposto bene e anche Kuhn è in crescita. Restano fuori solo Sergi Roberto e Dossena”.
Ci saranno cambi nella formazione di domani?
“Ho piena fiducia nei miei giocatori. Mi hanno dimostrato che tutti possono dare un contributo, quindi potremmo portare un po’ di freschezza. Piano piano stiamo tornando a essere una squadra completa, con tutti a disposizione”.
Nico Paz ha partecipato a 4 gol e 4 assist del Como: se non brilla lui, la squadra fatica?
“Ne abbiamo già parlato. Nico è un giocatore importante, sta crescendo e ha fame. Più giochi e più partecipi alla fase offensiva, più puoi incidere. È normale che faccia la differenza, è per questo che è qui. Kane ha fatto 102 gol in 100 partite, Messi 90 in un anno: non serve chiedergli se fa vincere lui, perché la risposta è ovvia. Nico è un grande talento, ma deve continuare a lavorare con la stessa mentalità. I gol arriveranno, magari anche con altri protagonisti”.
Scaloni ha detto che Nico Paz può convivere con Mastantuono. Cosa ne pensa?
“Non è un tema che riguarda me, ma il Real Madrid. Ho parlato con Xabi Alonso e so che è contento sia di Ramon che di Nico. Il Real ha grandi giocatori in quel ruolo, ma Nico è su un buon percorso e ha già fatto passi avanti. Ora deve essere più costante: contro il Parma non è stato lucido e in queste gare deve sempre fare la differenza. Questa è la mentalità che vogliamo”.
Primo 0-0 della stagione contro il Parma: il mercato di gennaio ha già cambiato tanto?
“Sì, e si è visto. Abbiamo fatto scelte mirate, non solo per il risultato ma per costruire un’identità. Valle, Douvikas, Smolcic sono con noi da mesi e ormai parte della nostra cultura di squadra. Si parla poco del fatto che abbiamo speso 15-20 milioni per 10 giocatori, una cifra contenuta per chi vuole creare uno stile e crescere nel tempo. Stiamo costruendo qualcosa che va oltre il risultato: un’identità fatta di giovani che tra cinque anni giocheranno ai Mondiali con le loro nazionali. Siamo tranquilli e sulla strada giusta”.
Tudor ha parlato contro, ma alla fine ha pagato le conseguenze…
“Non amo parlare di Tudor, ma so che è un mondo duro per gli allenatori. Ricordo quando Niko Kovac mi lasciò fuori contro il Marsiglia: quasi piansi, ma capivo che era una scelta difficile anche per lui. Mi disse: ‘Spero che un giorno tu sia allenatore, così capirai quanto è complicato’. Aveva ragione”.
Goldaniga può avere spazio?
“Edoardo, come Strefezza, Da Cunha e Gabrielloni, merita sempre rispetto. È un ragazzo straordinario, un vero professionista. Vuole giocare, ma ora il livello di competizione è alto. Ha disputato la gara di Coppa e si allena con serietà. È complicato, ma lotta ogni giorno per la squadra e per farsi trovare pronto”.
Serie A
Ultim’ora Inter: Calhanoglu e Darmian lavorano separatamente
Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian ancora a parte in vista della Supercoppa: l’Inter non correrà rischi per i due giocatori chiave.
Preparativi per la Supercoppa
L’Inter si prepara alla sfida di Supercoppa con grande attenzione, ma con qualche preoccupazione per le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian. I due giocatori, infatti, hanno continuato ad allenarsi separatamente dal resto del gruppo, un segnale che lo staff tecnico non vuole affrettare i tempi di recupero. La decisione di non rischiare è comprensibile, considerando l’importanza della partita e il lungo calendario che attende la squadra nerazzurra.
La strategia dell’Inter
Con la Supercoppa alle porte, l’Inter dovrà fare affidamento su una rosa profonda e ben assortita per sopperire alle eventuali assenze. La scelta del tecnico è chiara: la priorità è garantire che Calhanoglu e Darmian siano al 100% prima di tornare in campo. Questo approccio prudente potrebbe rivelarsi vincente nel lungo termine, permettendo ai giocatori di recuperare completamente e di evitare ricadute che potrebbero compromettere la loro stagione.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, le ultime verso la Supercoppa: ancora a parte Calhanoglu e Darmian, per i quali non verranno corsi rischi https://t.co/WeXlNRhj3C
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
Serie A
Inter, Dumfries è stato operato alla caviglia sinistra | Il comunicato
Inter – Denzel Dumfries operato alla caviglia sinistra, previsto il ritorno in campo a marzo dopo l’intervento alla “Fortius Clinic” di Londra.
Dettagli sull’intervento di Dumfries
Nel pomeriggio di martedì 16 dicembre, Denzel Dumfries, terzino dell’Inter, è stato sottoposto a un intervento chirurgico di stabilizzazione della caviglia sinistra presso la rinomata “Fortius Clinic” di Londra. L’operazione si è resa necessaria a causa di un infortunio che ha tenuto il giocatore lontano dal campo nelle ultime settimane.
Il recupero di Dumfries sarà seguito con attenzione dallo staff medico dell’Inter, con l’obiettivo di garantire un ritorno ottimale alle competizioni. Secondo le previsioni, il giocatore potrà tornare a disposizione della squadra all’inizio di marzo, un periodo cruciale per il club, impegnato in diverse competizioni.
Impatto sull’Inter e aspettative future
L’assenza di Dumfries rappresenta una sfida per l’Inter, che dovrà riorganizzare la difesa in sua assenza. Il club nerazzurro ha diverse opzioni per coprire il ruolo di terzino destro, ma la mancanza dell’olandese si farà sentire, soprattutto per la sua capacità di spinta in fase offensiva.
I tifosi e il club sono fiduciosi nel pieno recupero di Dumfries, un giocatore chiave per la squadra. Il ritorno del terzino a marzo sarà fondamentale per affrontare la fase finale della stagione con rinnovata energia e determinazione.
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Fonte: l’account X di Schira
Nel pomeriggio di oggi, martedì 16 dicembre, Denzel #Dumfries è stato sottoposto a intervento chirurgico di stabilizzazione della caviglia sinistra presso la “Fortius Clinic” di Londra. Ritorno in campo per il terzino dell’#Inter previsto a inizio marzo
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Serie A
Branchini (agente Allegri): “Il Milan ha bisogno di rinforzi per competere”
L’agente di Allegri sottolinea le difficoltà del Milan, evidenziando la necessità di rafforzare la squadra per rimanere competitivo.
Le dichiarazioni di Giovanni Branchini
Giovanni Branchini, agente di Massimiliano Allegri, ha recentemente espresso la sua opinione sulla situazione attuale del Milan. Durante un’intervista a SportItalia, Branchini ha affermato che l’organico del Milan presenta alcune difficoltà nel mantenere un livello competitivo adeguato. Secondo lui, il club milanese deve affrontare la necessità di puntellare la squadra per rispondere alle sfide della stagione.
Obiettivi e strategie future del Milan
Branchini ha sottolineato che solo i dirigenti del Milan sono a conoscenza delle vere necessità e delle risorse disponibili per il mercato. Queste dichiarazioni aprono a speculazioni su possibili mosse future del club nella finestra di calciomercato. Sarà interessante vedere come il Milan affronterà queste sfide per assicurarsi di rimanere competitivo sia in campionato che nelle competizioni europee.
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Fonte: l’account X di Schira
L’agente di #Allegri (G.#Branchini) a SI: “L’organico del #Milan ha qualche difficoltà a essere competitivo, lo abbiamo visto: c’è l’esigenza di puntellare la squadra. Quello che serve lo sanno solo i dirigenti; perché loro sanno quali sono gli obiettivi reali e le disponibilità”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
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