Serie A
Como, Fabregas: “Felice del cambiamento tra primo e secondo tempo. Teniamo i piedi per terra. Sull’inter…
Cesc Fabregas ha parlato in conferenza stampa al termine di Como-Sassuolo 2-0. Lo spagnolo si è detto felice per la vittoria e per i punti meritati.
I lariani battono anche il Sassuolo e meritano ampiamente la vittoria. La classifica ora sorride particolarmente, con la zona Europa ormai a portata man mano che passano le giornate.
Como, le parole di Fabregas
Che partita è stata?
“Nel primo tempo non siamo stati la solita squadra, la riaggressione non è stata al top nel primo tempo, loro trovavano alcune linee di passaggio, poi nell’intervallo l’ho detto alla squadra e nel secondo tempo ho visto una squadra dominante, che ha creato occasioni, penso potevamo concretizzare di più e chiudere la partita. Abbiamo giocato con una squadra che ha Berardi, Pinamonti, Laurienté, Fadera, Thorstvedt, poi c’è Koné che mi sembra un giocatore fortissimo, questa è una squadra forte ed è stata una prova importante per noi”.
Come è nata l’idea Moreno titolare?
“Sono contento per Moreno ma una giornata come oggi rinforza molto il gruppo. Io faccio scelte sempre calcistiche, per merito, ma bisogna che la qualità del gruppo, che nessuno si senta da solo, che nessuno si senta escluso. Ho visto Alberto che si stava allenando bene, oggi ha fatto gol, questo rinforza il gruppo, si è visto che hanno esultato tutti dalla panchina con lui per festeggiare, ha segnato Douvikas e sono molto contento.
L’anno scorso disse che guardava l’Inter. Alla prossima li sfiderá, quando è diminuita quella forbice ed è l’Inter che deve paura del Como?
“Piano piano, piedi per terra. Abbiamo bisogno di competere bene. Già l’anno scorso abbiamo dimostrato contro le grandi di fare bene, penso che quest’anno deve essere la conferma di quella provando ad alzare di più il livello. L’Inter continua a essere la squadra più forte d’Italia insieme al Napoli. Si gioca a San Siro e questo deve portare un grande entusiasmo alla squadra per fare una grande prestazione. Noi abbiamo cambiato tanto, la mentalità, siamo il Como, nuna squadra piccola ma con un grandissimo cuore, con un grande piano per il futuro, crescere piano piano, e dopo 2-3-4-5-6-7 anni questa identità averla molto più forte contro squadre che hanno 100 anni di storia. Noi siamo una squadra da 2 anni, non sono niente per creare una cultura diversa, una mentalità, ma siamo già molto avanti rispetto a quello che mi aspettavo. Stiamo creando una bella squadra, giovanissima, alcune volte si vincerà, altre si perderà, ma sempre con la nostra idea” .
Oggi si è lasciato andare nel cerchio finale, poi ha sedato gli animi. Che emozioni sono state? C’era una promessa?
“Questo è un rito che facciamo spesso dopo una vittoria. Oggi per me è una vittoria importantissima, per il tipo di partita, per l’avversario, per continuare con la porta inviolata. Prima della partita ho promesso alla squadra che se facevano gol su palla inattiva ma non l’avevo pensato e loro mi hanno preso alla sprovvista. Lo devo pensare. Per questo si è creato quel momento, loro aspettavano che dicessi la sorpresa. L’altro giorno dopo il 5-1 eravamo in trasferta non c’era bisogno di esagerare, oggi eravamo in casa, era giusto godersi il momento per creare più unità”.

NICO PAZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Ricci: “Io in rossonero grazie al Torino. Modric è spaziale. Su Allegri…”
Il centrocampista del Milan ha parlato del suo momento personale e delle sensazioni nel ritrovare per la prima volta da avversario la squadra granata.
Lunedì prossimo il Milan farà visita al Torino, nel match che chiuderà la quattordicesima giornata di Serie A. Non sarà una gara come le altre per Samuele Ricci: il centrocampista rossonero si ritroverà per la prima volta contro i granata, squadra con cui ha militato dal 2022 fino all’estate scorsa, prima del trasferimento.
Proprio delle sue sensazioni a due giorni da questa sfida Ricci ha parlato a Tuttosport.
“Mi farà un effetto particolare tornare a Torino”
“Lì sono cresciuto tanto, ho avuto l’occasione di conoscere bellissime persone, ed ho lasciato tanti amici. Quando giocavo con il Torino in casa abbiamo sempre vinto contro il Milan, ma ora che sono dall’altra parte dico che è un’occasione per provare ad invertire questo trend. ”
“Allegri nella gestione del gruppo è il numero uno”
“E’ un allenatore che ci aiuta tanto, tutti noi sappiamo quello che ha vinto in carriera, e alle sue spalle ha uno staff molto competente. Allegri ci permette di parlare di Scudetto? No no, adesso il focus è trovare la continuità, quindi di riportare il Milan in Champions League. Il mio ruolo? In allenamento mi ha provato da mezz’ala, anche se a centrocampo giochiamo a due. Mi piace giocare in cabina di regia, ma anche Gattuso mi ha provato in quella posizione. I Mondiali? Ci andremo, e non ci faremo influenzare dai risultati del passato.”

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“Modric? Riesce a fare e a vedere cose che agli altri sfuggono”
“E’ un fenomeno. Tante cose le puoi rubare, ma fino ad un certo punto: ha un talento smisurato che lo rende unico. Sa sempre dove cascherà il pallone, e questo è un segno di grande intelligenza calcistica. Giocare con lui e Rabiot ti dà sicurezza.”
Serie A
Sassuolo-Fiorentina: Vanoli non cambia? | Le ultimissime
Sassuolo-Fiorentina apre il 14esimo turno di Serie A oggi alle ore 15: una sfida delicatissima per i viola di Vanoli.
Il mese di dicembre dovrà dire se questa Fiorentina riuscirà a cambiare il corso della stagione o sarà destinata a lottare fino all’ultimo secondo per evitare una clamorosa retrocessione.
Il calendario mette davanti agli uomini di Vanoli la sfida contro i neroverdi oggi pomeriggio, poi le due gare al Franchi contro Verona e Udinese, per terminare l’anno solare in casa del Parma. Una serie di partite che devono dare una sterzata e un bottino di punti, visto che la Fiorentina è ancora a secco di vittorie.
Per tutta la settimana c’è stato il dubbio se Vanoli avesse deciso per un cambio di modulo, e cioè passare dal 3-5-2 a una difesa a quattro con un trequartista a sostegno delle due punte, ma le ultime indicazioni sembrano non portare a questa novità.
Rispetto all’ultima gara di Bergamo ci sarà il ritorno di Comuzzo al posto dello squalificato Pongracic e in avanti Kean farà coppia con Gudmundsson.
Sassuolo-Fiorentina: le ultimissime di formazione
Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Koné, Matic, Thorstvedt; Volpato, Pinamonti, Laurientè. Allenatore: Fabio Grosso
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Pablo Marì, Ranieri; Dodo, Mandragora, Fagioli, Sohm, Parisi; Gudmundsson, Kean. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Bologna, Cremonese archiviata: scontro Europa all’Olimpico
Il Bologna si prepara a tornare in campo dopo il passaggio ai quarti di Coppa Italia. La sconfitta con la Cremonese sembra già archiviata, c’è la Lazio.
Per i felsinei si tratta di un’occasione d’oro per allungare in classifica e consolidare il piazzamento europeo anche per la prossima stagione. La Juventus spera nel secondo passo falso.
Bologna, ambiente ostico all’Olimpico: Italiano punta su Castro e Orsolini
Il tecnico rossoblu ha le idee chiare su quale formazione schierare contro la Lazio di Maurizio Sarri e sicuramente ne faranno parte sia Santiago Castro che Riccardo Orsolini. I due uomini più in forma del momento in casa Bologna si candidano fortemente al ruolo di protagonisti del match, soprattutto in fatto di bonus.
Lo scivolone casalingo contro la Cremonese deve essere già un ricordo e questo il gruppo squadra l’ha capito. Ora bisogna riprendere il rullino di marcia che ha contraddistinto l’inizio di stagione del Bologna e recuperare terreno sulle altre concorrenti a un piazzamento europeo.
Attualmente la classifica vede gli emiliani a quota 24 punti, alla pari del Como, al 7° posto con la Juventus, avversaria nella 15° giornata, appena uno scalino sotto a 23. Per questo lo scontro di domenica coi biancocelesti assume un significato ancora maggiore in vista dell’incrocio coi bianconeri del 14 dicembre.
In caso di vittoria infatti, il Bologna balzerebbe momentaneamente al quarto posto, in base ai risultati di Inter (in campo oggi) e Roma (in campo domani alle 15) e terrebbe la Juventus (impegnata nel big match contro il Napoli) a debita distanza. Una sconfitta invece rischierebbe di far scivolare la squadra di Italiano fuori dalla zona Europa e permettere alla Lazio di recuperare terreno.
Ma non finisce qui, dopo lo scontro diretto contro la banda di Spalletti ci sarà la partenza per Riyad per disputare la Supercoppa Italiana contro Inter, Napoli e Milan. Dunque l’obiettivo è quello di affrontare la trasferta in Arabia Saudita senza pensieri riguardanti il campionato.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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