Serie A
Como, Fabregas: “Dopo una stagione lunga, puntiamo sul decimo posto”
Alla vigilia della sfida Como-Cagliari, Cesc Fabregas ha parlato in conferenza stampa in merito all’evoluzione, nonché la crescita della squadra dopo una stagione lunga, costituita di ostacoli continui.
Le parole di Fabregas: “Dopo una stagione lunga, puntiamo al decimo posto”, fanno trapelare l’intenzione dell’allenatore, nonché l’obiettivo principale di mirare ad una buona posizione in classifica.

CESC FABREGAS LANCIA IL PALLONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como, le parole di Fabregas
Alla vigilia della gara contro il Cagliari, l’allenatore del Como si è espresso in termini mirati: “Adesso è il tempo della crescita e della continuità. Dopo una stagione lunga, voglio giocatori con la testa libera, capaci di affrontare le partite con freschezza e serenità. Abbiamo bisogno di entusiasmo e voglia di vincere. Puntiamo con decisione al decimo posto, lo vogliamo davvero. La squadra sta bene, ma serve continuità.”
Sulle rotazioni in vista della gara:
“È arrivato il momento di dare spazio a chi finora ha giocato meno. Penso a tre o quattro elementi. Domani ci saranno al massimo tre cambi rispetto alla formazione della settimana scorsa. Non anticipo nulla, voglio che tutti restino concentrati: la formazione la comunicherò solo domani.”
Fabregas ha anche commentato il valore dell’avversario:
“Mi aspetto un Cagliari solido, ben strutturato, organizzato e determinato. Verranno qui per vincere, ma noi siamo pronti. Vogliamo fare bene e dare continuità al nostro percorso.”
Sul futuro personale, l’ex centrocampista ha mantenuto la linea abituale:
“La risposta è sempre la stessa: nessuna novità, nessuno sviluppo. Ogni settimana mi chiedete la stessa cosa, e io vi do la stessa risposta.”
Importante anche il passaggio sullo staff tecnico:
“Lo staff per me è fondamentale. Sono molto contento di loro, ho grande fiducia. Li ho scelti uno a uno. Anche se un giorno dovessi andare via, loro possono tranquillamente restare. Siamo tutti coinvolti nel progetto. In tutto siamo quasi 35 persone: analisti, preparatori, esperti di dati. Magari l’anno prossimo servirà qualcuno in più per lo scouting.”
A proposito di mercato, Fabregas ha smentito le voci su Mauro Icardi:
“Icardi al Como? No, nessuna trattativa. Confermo invece il nostro interesse per Eric Garcia del Barcellona. Mi piace molto: è duttile, un leader, importante per la squadra. Ma resterà al Barcellona.”
Infine, un aneddoto personale sulla recente Inter-Barcellona vista a San Siro:
“Sono andato a vedere Inter-Barça a San Siro. Stavo andando via dopo il gol di Rafinha, poi ho sentito un boato e sono rientrato. Ho visto i supplementari: una partita bellissima, da ricordare, da storia della Champions.”
Resta in dubbio Da Cunha, uscito malconcio nell’ultima partita:
“Vedremo se impiegarlo o meno. È un giocatore fondamentale per noi. Tutti gli altri sono disponibili.”
Un pensiero ai tifosi del Como
“Domani allo stadio Sinigaglia ci sarà una coreografia speciale. Ogni tanto, dalla panchina, mi fermo a guardarli. Si vede e si sente il loro affetto. Il loro entusiasmo mi ha sempre colpito: cantano, sostengono, aiutano la squadra nei momenti decisivi. Li ringrazio sinceramente.”
Serie A
Roma-Genoa, le formazioni ufficiali
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Roma-Genoa, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo all’Olimpico alle 20:45.
Alle 20:45 andrà in scena Roma–Genoa, ultima partita di questo 2025 di Serie A. I giallorossi, reduci dalla sconfitta contro la Juventus, vogliono i tre punti per superare nuovamente i bianconeri e riprendersi il quarto posto.
Dall’altra parte ci sarà però un Genoa pronto a battagliare. La squadra rossoblù, guidata da Daniele De Rossi, al ritorno all’Olimpico da avversario, ha cambiato marcia nelle ultime settimane. Dopo il ko contro l’Atalanta, il Grifone va a caccia di punti pesanti per allungare sulla zona retrocessione e dare continuità a un percorso di crescita che ha ridato fiducia all’ambiente.

GRATTACAPI PER GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma-Genoa, le formazioni ufficiali
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ziolkowski, Hermoso; Celik, Cristante (C), Koné, Wesley; Soulé, Dybala; Ferguson.
Genoa (3-5-2): Sommariva; Ostigaard, Otoa, Vásquez; Norton-Cuffy, Malinovskyi, Frendrup, Ellertsson, Martín; Ekuban, Vitinha.

Serie A
Lazio, Ezio Simonelli: “Ci vuole rispetto per la classe arbitrale”
La Lazio ha pareggiato 1-1 in questa giornata di Serie A contro l’Udinese e non sono mancate le proteste.
Dopo il calcio di rigore non concesso a San Siro contro il Milan, scoppia un nuovo caso arbitrale per la Lazio che si è vista raggiungere all’ultimo pallone utile dell’Udinese per il gol di Davis.
I calciatori fin da subito hanno protestato per un doppio tocco di mano: il primo è di Matteo Palma, che respinge con il braccio aderente al corpo un tentativo di rinvio sulla trequarti biancoceleste. Lì inizia l’azione che porta al gol di Davis.
Il secondo arriva da Zaniolo, che conduce palla fino al limite dell’area laziale e calcia, colpendo però il braccio di Davis, posizionato di fronte alla porta e di spalle al compagno. Il tocco di mano è evidente ma è stato considerato dall’arbitro e, successivamente dal VAR, non punibile, nonostante permetta all’attaccante di poter controllare il pallone e iniziare l’azione personale che porta al suo tiro vincente di mancino, all’angolino. Ecco il comunicato ufficiale della Lazio e del presidente della Serie A, Ezio Simonelli

MATTEO CANCELLIERI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, il comunicato ufficiale del club
“Nel rispetto del lavoro e dell’impegno della classe arbitrale, continuiamo a registrare con crescente amarezza una serie di errori sempre a nostro sfavore, ripetuti e difficili da comprendere. La S.S. Lazio chiede rispetto, uniformità di giudizio e maggiore attenzione: episodi che stanno incidendo in modo evidente sul lavoro della squadra e sull’equità della competizione, generando rilevanti danni economici al Club e ledendo profondamente la passione, l’impegno e i sacrifici di una tifoseria che sostiene questi colori, in ogni stadio e in ogni contesto”
Serie A, la risposta della lega e di Simonelli
“Risponderemo come a tutte le comunicazioni di vario tipo che giungono dai club, Pec o non Pec, dopo averle analizzate nelle sedi inopportune. Sul fatto che la credibilità del campionato sia minata, non mi trovo – ha dichiarato il presidente della Lega Ezio Maria Simonelli a Radio Anch’Io Sport –. Ci vuole rispetto per la classe arbitrale che svolge un ruolo delicato».
«Non è mio compito quello di dissertare sui fatti tecnici. Ieri sera ho avuto modo di sentire il designatore Rocchi per gli auguri di buon anno e mi ha anticipato che domani sera su Open Var verrà data un’ampia e dettagliata spiegazione sul gol contestato dalla Lazio. Da presidente di Lega, non posso che confermare la totale fiducia nell’operato della classe arbitrale: metterla in dubbio mina fortemente, questo sì, la credibilità del sistema e non è tollerabile».
«Ci può stare che un club si senta danneggiato da alcuni episodi, ma come sappiamo gli errori arbitrali fanno parte del gioco del calcio così come gli errori degli attaccanti, dei difensori e dei portieri e come tali vanno accettati senza pregiudizi. Se poi si ritiene, come scritto nella lettera, che si tratta di “una sequenza di episodi che, per frequenza, natura e impatto, non è più archiviabile come casualità” allora il discorso è diverso. Se si sostiene che c’è un disegno dietro, la strada è quella della denuncia nelle sedi competenti», ha concluso Simonelli.
Serie A
Roma-Genoa, il ritorno a casa di De Rossi
Stasera all’Olimpico andrà in scena una sfida che potremmo definire “fratricida”: Roma-Genoa, con i rossoblù guidati dall’ex capitano giallorosso.
Roma-Genoa, sia per ragioni sentimentali – la piazza giallorossa ama e amerà sempre Daniele De Rossi – che per ragioni di forma avversaria, è una partita da non sottovalutare.
Vale la pena evidenziare che la squadra ospite, da quando si è seduto in panchina l’ex capitano della Roma, ha macinato gol, diventando la squadra che ne ha segnati di più ultimamente.
Una statistica, questa, che si aggiunge ai giocatori di valore nella rosa rossoblù e agli infortuni e le assenze di peso nella rosa giallorossa, a partire da Ndicka sempre sul fronte della Coppa d’Africa fino a Pellegrini e Dovbyk, ancora indisponibile.
Roma-Genoa, giallorossi calanti in classifica
La classifica iniziare a preoccupare un po’, visto che la Roma è scivolata al quinto posto subito sotto la Juventus che ha recentemente vinto contro il Pisa.
L’obiettivo? Cercare sempre di tenere un piede in Champions League, malgrado la rosa corta, un Dybala fuoriclasse ma spesso fuori uso e un mercato invernale del quale Gian Piero Gasperini non si fida affatto, come dichiarato in conferenza stampa alla vigilia della sfida.
Insomma: guai ad abbassare la guardia. Anzi: come ha detto lo stesso allenatore della Roma, tocca “raschiare il fondo del barile” per valorizzare tutti gli uomini e le energie in campo. Ben sapendo che nessuna partita è facile, tantomeno quella contro un Genoa molto realizzativo.
Come andrà? All’Olimpico l’ardua sentenza.
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