Serie A
Commisso: “Iachini rimane. Chiesa…”
Il Patron viola nella serata di lunedì 4 maggio con un filo diretto con gli ascoltatori di Radio Bruno Toscana è tornato a parlare di Fiorentina e del futuro porssimo del club viola. I temi più interessanti in questo momento sono sempre quelli alla base delle recenti dichiarazioni di Commisso: il futuro di Chiesa, di Castrovilli, ma c’è stata anche un’esposizione sul futuro di Iachini.
Il tecnico marchigiano nonostante un contratto ancora lungo fino al 2021 non è certo della conferma: c’è chi vorrebbe un profilo “europeo” per una Fiorentina più ambiziosa anche nel modo di giocare. Sul punto Commisso ha così risposto: “Io lo conosco, so che ci sono quelli che sono pro e che sono contro. Se il campionato non dovesse cominciare, la mia intenzione è quella di tenere Iachini“. Il Patron fa capire che le nove partite disputate non bastano per mandare all’aria un progetto tecnico che ha comunque ridato vitalità ad una squadra che sul finire del 2019 si era spenta.
Sul taglio agli stipendi dei giocatori non c’è ancora nessun accordo in casa viola, ma Rocco è ottimista conoscendo i suoi ragazzi, tutti faranno la propria parte.
Sugli abbonamenti da rimborsare Commisso lancia anche una proposta: “Al momento non abbiamo nessuna idea. Stiamo pensando a cosa potremmo fare. Fino ad oggi non sappiamo se si ricomincerà a giugno. Quindi c’è tempo per fare ciò. Vogliamo fare il bene dei nostri tifosi. Abbiamo bisogno di tempo e prometto che faremo la cosa giusta. Potremmo anche prendere in considerazione l’idea di far scegliere al tifoso se essere rimborsato o donare a Forza e Cuore. Io accetto qualsiasi idea e poi dobbiamo metterla in pratica. Questa sarebbe una cosa bellissima”.
Poi il desiderio di vedere la maglia numero 10 indossata a lungo da Gaetano Castrovilli.
Il futuro di Chiesa
La questione che però in questo momento sta più a cuore all’ambiente viola è il futuro di Chiesa, Commisso ancora una volta si è esposto in maniera molto chiara: “Abbiamo avuto un incontro prima di Natale se non sbaglio. Se lui vuole andare, mi dispiace e lo accontenteremo. Sempre che l’offerta sia giusta. Dobbiamo vedere anche la sua valutazione. Può darsi che si sia abbassata rispetto all’anno scorso. Bisogna vedere il bene di tutti, c’è comunque la possibilità che rimanga. Io non ho offerto niente a Federico, non c’è stata nessuna proposta. questa è una fake news. L’importante è che un giocatore voglia rimanere. Molti giocatori hanno capito che la Fiorentina vuole arrivare in alto. Io non voglio mettere niente in bocca a Chiesa, è un bravissimo ragazzo. Noi abbiamo un buonissimo rapporto e voglio mantenerlo. Io voglio fare la cosa giusta per la Fiorentina e se lui vorrà andare lo accontenteremo. Anche alla Juventus, ma ci sono anche altre squadre in Europa“
Serie A
Torino-Cagliari, le formazioni ufficiali: fuori Zapata
Alle 15:00 allo Stadio Olimpico Grande Torino andrà in scena la sfida tra Torino-Cagliari. Scopriamo le scelte ufficiali di formazione di Baroni e Pisacane.
I granata vogliono trovare la terza vittoria consecutiva, dando continuità ai due risultati positivi ottenuti contro Cremonese e Sassuolo. Dall’altra parte il Cagliari deve rifarsi dopo il pareggio casalingo maturato contro il Pisa. Scopriamo le scelte di formazione ufficiali dei due allenatori per questo match.
Torino-Cagliari, le formazioni ufficiali
Torino (3-4-1-2): Paleari, Ismajli, Tameze, Maripan, Pedersen, Asllani, Gineitis, Lazaro, Vlasic, Adams, Simeone
Cagliari (3-5-1-1): Caprile, Zappa, Deiola, Luperto, Palestra, Adopo, Prati, Mazzitelli, Idrissi, Gaetano, Kilicsoy

Serie A
De Rossi: “Thorsby sarà a disposizione. Gasperini? Un riferimento in qualsiasi squadra vada”
Daniele De Rossi, attuale allenatore del Genoa, torna all’Olimpico per affrontare la Roma di Gasperini. Di seguito la conferenza stampa del tecnico rossoblù.
La conferenza stampa di De Rossi
Come ha ritrovato i suoi giocatori?
“Li ho trovati bene i ragazzi. E ho passato un buon Natale in famiglia. Avevamo fatto un patto, se avessimo fatto dei punti li avrei dato dei giorni liberi. Nonostante delle buone prestazioni non abbiamo raccolto punti”.
Chi non ci sarà a Roma?
“Gli indisponibili sono sempre gli stessi. Gronbaek oggi ha iniziato a correre, è rientrato Cuenca mentre a Thorsby non è uscita la spalla e non avrà problemi ad essere a disposizione”.
Un giocatore molto duttile è Ellertsson.
“Ne abbiamo sentito parlar bene di lui ma mi sta sorprendendo. Sta mettendo sempre qualità tecnica insieme a qualità fisiche. È un giocatore veramente importante non solo per quello che fa in campo ma per le posizioni che può ricoprire”.
Come hai visto Ekuban?
“Per me è una sorpresa continua. Un giocatore molto forte. È partito un po’ dietro nelle gerarchie, ha avuto qualche acciacco e invece sta trovando continuità. Ha sempre fatto delle buone partite e l’ultima forse è stata la migliore. Detto ciò Colombo ha fatto due gol e due assist, Vitinha altrettanto bene, Ekhator mi sembra ogni giorno sempre più dentro alla nostra richiesta. Non che prima non lo fosse ma ora la sta vivendo non più da giovane ma da calciatore fatto. Sono contento degli attaccanti che ho”.
Ha detto dopo l’Atalanta avevate il cuore spezzato.
“Non è facile ma è la parte importantissima del nostro lavoro. Contro Inter e Atalanta sono state buone prestazioni ma due prestazioni diverse. Contro la Dea per esempio è stata una grande partita, non meritavamo di perdere e la gara va analizzata, non solo il risultato. Da lì ad essere euforici per due sconfitte ce ne passa. Non ci abbattiamo neanche. C’è tempo per andare benissimo e tempo per andare malissimo. Come andazzo siamo partiti bene ma abbiamo ancora tempo per rovinare tutto e per fare un finale di stagione da sogno”.
La delusione contro l’Atalanta incide secondo te?
“Incide sempre. Il calcio è così, si equilibra. Per quello che io sono contento delle prestazioni che abbiamo fatto perché attraverso quelle prestazioni alla lunga tireremo fuori i punti che ci servono”.
Come si affrontano le squadre di Gasperini?
“Si affrontano con grande cautela e rispetto. Consapevoli che lui cambia la formazione all’ultimo. Dovremo essere attenti a non concedere spazio alla Roma. Andiamo con grande rispetto, senza paura e con principi non differenti da quelli espressi con l’Atalanta”.
Lei per le vacanze è tornato a Roma. È già stato fermato dai tifosi?
“Lasciamo il calcio al di fuori dei momenti di vita normale. Se n’è parlato tantissimo della partita, forse un po’ troppo. È una partita contro una squadra che ho già spiegato cosa significa per me. Negarlo o farlo tabù sarebbe ridicolo. Ho vissuto questa settimana tranquillo come la mia vita. La mia fede calcistica ce l’ho scritta in faccia ma l’ho vissuta con dignità nella mia carriera di calciatore, l’ho vissuta anche quando ero fuori senza chiedere un posto. Io non ho mai creduto agli ex che vanno lì e fanno gol e si disperano. Io voglio fare bella figura ma non c’è quella voglia di vendetta. Io e il mio staff ci svegliamo con il solo unico obiettivo di salvare il Genoa”.
Come sarà il suo comportamento in panchina?
“Non mi piacciono quei giocatori che cambiano venti squadre e non esultano mai. Per rispetto un po’ di contegno lo dovrò tenere ma se facciamo gol sarò felice. Il rispetto con i tifosi della Roma nasce perché non ho mai detto bugie. Se devo chiamare i giocatori in campo non sto zitto, se devo protestare con l’arbitro protesto. Ecco, se segniamo al 90’ non farò come quando segnò Cristante a Udine. Avrò un po’ di contegno per rispetto”.
In panchina ci sarà Gasperini.
“Gasperini sarà un riferimento in qualsiasi squadra andrò ad allenare. È stato uno dei primi a riportare un tipo di calcio che era un po’ finito nel dimenticatoio. Lui l’ha reso offensivo e moderno. È un grande punto di riferimento. Ci siamo sentiti in passato, non in questa settimana. C’è stima da parte mia, abbiamo amici in comune. Ci siamo sentiti quando è arrivato a Roma, ho stima di lui umana e professionale. Lui è un punto di riferimento”.
In porta ci sarà Sommariva. Come ha vissuto la settimana il ragazzo?
“L’abbraccio a lui all’Atalanta è stato un ringraziamento. Fare il terzo portiere non è facile, lui era dentro tutte le nostre giocate con un punto di riferimento in meno. Sul gol gli hanno saltato davanti due o tre giocatori e ha subito la rete. Succederà nella sua carriera, succederà nella carriera di Svilar o dei migliori portieri. Noi ripartiamo con grandissima fiducia in lui per questa gara. Il fatto che sia genoano è una motivazione in più e giocare contro la Roma lo renderà più attento nel suo obiettivo”.
Il Genoa non ha mai vinto all’Olimpico contro la Roma (lo fece solo al Flaminio) e non ci saranno i tifosi?
“Sono cose che passano al di sopra delle nostre teste ma è sempre una sconfitta quando i tifosi non possono seguire la propria squadra in trasferta. Specialmente i nostri che si muovono in massa anche al mercoledì pomeriggio. Sarà una grande mancanza, in campo non cambia nulla. Non abbiamo mai vinto all’Olimpico contro la Roma e sarebbe stato un bene farlo davanti ai nostri tifosi”.
Serie A
Lecce-Como, formazioni ufficiali: chi al fianco di Nico Paz?
Alle 15:00 al Via del Mare inizierà la sfida tra Lecce-Como. Scopriamo quali sono le scelte ufficiali di formazione di Eusebio Di Francesco e Cesc Fabregas.
Il Lecce vuole dare continuità alla bella vittoria casalinga contro il Pisa, mentre il Como deve rialzarsi dopo le due sconfitte maturate contro Inter e Roma. Entrambe le squadre hanno avuto tempo a disposizione per preparare la partita, visto lo stop per la Superacoppa. Vediamo dunque quali sono le scelte di formazione dei due allenatori per questo match.
Lecce–Como, le formazioni ufficiali
Lecce (4-3-3): Falcone, Veiga, Siebert, Gabriel, Gallo, Ramadani, Kaba, Maleh, Sottil, Pierotti, Stulic.
Como (4-2-3-1): Butez; Smolcic, Ramon, Diego Carlos, Moreno; Perrone, Da Cunha; Vojvoda, Nico Paz, Jesus Rodriguez; Douvikas.
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