Serie A
Clamoroso Il decreto Conte blocca la Serie A fino al 14 giugno!
Il nuovo decreto e le nuove decisioni del Governo, bloccano di fatto ogni manifestazione sportiva almeno fino al 14 giugno, spostando di fatto ogni possibile avvenimento relativo al massimo campionato di calcio almeno alla settimana successiva. Ecco cosa è scritto sul decreto del Presidente del Consiglio:
“e) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse. I soli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione a competizioni di livello nazionale ed internazionale, possono spostarsi da una regione all’altra, previa convocazione della federazione di appartenenza. Ai fini di quanto previsto dalla presente lettera, sono emanate, previa validazione del Comitato Tecnico – Scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva”.
E’ questo il testo del comma 1, lettera E, dell’articolo 1 del decreto Conte che fa saltare il 13 giugno come possibile data di ripartenza della Serie A, in quanto all’articolo 11 si legge che “Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 18 maggio 2020 in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020 e sono efficaci fino al 14 giugno 2020”.
Un caos che sembra non finire mai, ma a chi conviene tutto questo?
Serie A
Roma, Cristante lo stakanovista
La Roma cerca di raggiungere due obiettivi importanti da qui a fine stagione: scopriamo insieme quali sono.
L’avventura romanista non è ancora conclusa, a tre giornate dal termine del campionato ed una semifinale di ritorno da giocare non può fare abbassare la guardia alla squadra giallorossa.
Stando alle statistiche di quest’anno ci sono alcuni giocatori che sono scesi in campo più degli altri, garantendo alla squadra una colonna portante veramente di livello.
Il calciatore che è stato più presente sul terreno di gioco è Bryan Cristante che ha perso solamente 124 minuti. Al secondo posto il difensore centrale Gianluca Mancini che non è sceso sul terreno di gioco solo 464 minuti; gradino più basso del podio per Leandro Paredes (621 minuti).
Serie A
Frosinone, continua la crescita di Soulè
Il Frosinone lotta per la salvezza in Serie A ma alcuni talentini brillano
Matias Soulè continua nel percorso virtuoso dimostrando di poter giocare con i grandi. La sua stagione è molto positiva e, con molta probabilità, rientrerà alla Juventus per cercare di vestire la maglia da titolare in bianconero. L’esterno d’attacco è il giocatore con il maggior numero di dribbling in tutto il campionato: novantuno (91). Segue Kvaratskhelia con ottantasei, tredici in più di Rafael Leao del Milan. Numeri impressionanti per un calciatore che vuole fare il definitivo salto di qualità e lasciare il segno anche in terreno europeo.
Serie A
Inter, Mkhitaryan: “Non mi vedo altrove. Futuro in Arabia?…”
Il centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di ARMTv. Di seguito le sue parole.
Le parole di Mkhitaryan
“Ho ancora un contratto di due anni con l’Inter, fino al 2026. Vedrò se il mio fisico mi consentirà di onorare quell’accordo, al momento non mi vedo altrove. Poi penseremo se continuare qui, andare in altri club o fare delle riflessioni sulla mia carriera.”
Sullo Scudetto: “Ho aspettato a lungo lo scudetto, è un trofeo prezioso. Sono molto felice perché non tutti riescono a vincerlo a 35 anni, ma non mi adagierò su questo risultato. Per un calciatore di questa età è un po’ difficile giocare sempre: cerco di riposarmi bene, di allenarmi bene, cerco di dare il massimo. Non ho un particolare segreto”.
Futuro in Arabia?: “Portando giocatori forti, la Saudi Pro League sta cercando di sviluppare il calcio e rafforzare il campionato, ma io vedo la cosa negativamente perché i soldi non sono importanti in questo sport. L’amore per il calcio è importante. Ho sempre avuto quell’amore sin da quando ho toccato la palla per la prima volta. Ho sempre amato il calcio per il gioco, non per i soldi. Quella porta per me è chiusa. Non discuto questa opzione e non voglio nemmeno farlo perché il livello del calcio europeo, il calore e l’atteggiamento dei tifosi sono completamente diversi”.
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