Serie A
Carnesecchi, talento tra i pali: Alvini e Gasperini sorridono
Il giovane portiere della Cremonese Marco Carnesecchi è tornato a presidiare la porta dopo l’infortunio. Le sue prestazioni fanno intravedere del potenziale.
Ieri sera, allo Stadio Zini, Carnesecchi ha messo in mostra tutte le sue capacità tra i pali. Se la Cremonese è riuscita a conquistare un punto importante, contro i campioni in carica del Milan, il merito è in gran parte di alcune parate del giovane portiere.
I grigiorossi hanno messo in piedi una gabbia quasi perfetta, impedendo al Milan d’innescare la velocità e la tecnica di cui sono maestri. Nelle poche occasioni in cui i rossoneri sono riusciti a scardinare la difesa di casa hanno però trovato il numero 12 a disfargli i piani.
In ordine il portiere romagnolo ha disinnescato: al minuto 26 Origi, lanciato in velocità da Rebic; minuto 36 Thiaw, svettato più in alto di tutti sul calcio d’angolo battuto da Tonali; al minuto 39 Messias ed il suo sinistro velenoso; minuto 68 Leão, che da fuori area ha effettuato un tiro cross molto pericoloso.
Le quattro evidenti occasioni avute dal Milan e non concretizzate, per merito delle belle parate di Carnesecchi, hanno tenuto a galla la Cremonese fino all’ultimo minuto. Motivo per cui Alvini non può che essere contento della partita di ieri e soprattutto della prestazione del “suo” giovane portiere.
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Carnesecchi, portiere per caso
Marco Carnesecchi è nato a Rimini il 1 Luglio del 2000. Da bambino inizia a giocare come centrocampista, poi per caso si ritrova a giocare in porta. Sul cambio di ruolo fu proprio lui, qualche anno fa, a raccontare come andò esattamente: “Ho iniziato a fare il portiere per caso, perché un giorno mancava il portiere nella mia squadra, il Bellariva. Ero bambino, facevo il centrocampista e mi misero in porta. Da quel giorno non ci sono più uscito.”
La sua carriera parte dalle giovanili del Cesena dove rimane fino al 2017. In quell’anno l’Atalanta compra il suo cartellino e si trasferisce a Bergamo. Con le giovanili nerazzurre vince il Campionato Primavera 2018/19.
La stagione successiva viene mandato in prestito al Trapani, neo-promosso in Serie B. E’ la sua prima esperienza da professionista. Esordisce nella quarta giornata del campionato e si conquista la titolarità, giocando in totale 33 partite. Ma al termine della stagione la squadra arriva terzultima e retrocede.
L’approdo alla Cremonese
Al ritorno dal prestito viene aggregato alla prima squadra come terzo portiere, dietro a Gollini e Sportiello. Le buone capacità del ragazzo però convincono la dirigenza bergamasca, che lo manda nuovamente in prestito a Gennaio 2021 per consentirgli di incrementare esperienza giocando. La destinazione è sempre la Serie B ma la squadra è la Cremonese.
Con i grigiorossi accumula 20 presenze. L’allenatore Pecchia ottiene il suo prestito anche la stagione successiva. Carnesecchi offre buone prestazioni ed aiuta la squadra ad ottenere la promoziona in A. A fine della stagione 2021/2022 rientra temporaneamente all’Atalanta. Durante la sessione estiva sono diverse le voci di mercato che lo danno vicino alla Lazio ma un’infortunio alla spalla preclude ogni cessione.
Il 31 agosto del 2022 la Cremonese decide di puntare ancora su di lui. Nonostante la recente operazione subita e la riabilitazione da effettuare, viene formalizzato un nuovo prestito. Esordisce nella massima serie nella decima giornata di campionato contro lo Spezia. Da allora ha ripreso in pianta stabile la titolarità della porta dei grigiorossi.
La Nazionale nel futuro di Carnesecchi
Per Marco Carnesecchi arriva anche la Nazionale, la prima esperienza la fa nel 2019. Partecipando al Mondiale Under 20 in Polonia, come secondo portiere e successivamente da titolare all’Europeo Under 19 in Armenia, dove però l’Italia viene eliminate ai gironi.
A Settembre del 2019 esordisce nell’Under 21 allenata da Nicolato. Nel 2021 partecipa da titolare all’Europeo Under 21, dove l’Italia viene eliminata dal Portogallo ai quarti. Con le competizioni successive erediterà la fascia da Capitano, dopo il passaggio in nazionale maggiore di Tonali.
Nel Gennaio 2022 arriva anche la chiamata nella nazionale maggiore, ma solamente per uno stage. Il percorso del portiere romagnolo è decisamente in ascesa e le capacità per fare bene con i colori azzurri ci sono tutte.
Carnesecchi, osservato speciale dell’Atalanta
In tutto il suo percorso di crescita l’Atalanta, forte della proprietà del suo cartellino, lo ha sempre tenuto monitorato. Se il talento del giovane portiere dovesse maturare ed esplodere potrebbe essere valutato il suo inserimento in pianta stabile nella prima squadra nerazzurra.
Mentre, nel caso in cui il parco portieri dovesse essere ritenuto idoneo per il futuro dell’Atalanta, potrebbe essere valutata anche la cessione a titolo definitivo. Carnesecchi è un portiere con un buon senso della posizione, reattivo e bravo nelle uscite. Grazie alla giovane età e lavorando sodo potrà migliorare ancora di più per riuscire a competere su tuti i livelli.
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Serie A
Udinese-Roma, le ultime sulle probabili formazioni
Questa sera alle 20 andranno in scena gli ultimi minuti di Udinese-Roma, il match sospeso al 72′ minuto per il malore accusato da Ndicka. Chi giocherà?
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Qui Udinese
Cannavaro alla prima sulla panchina friulana dovrà, come detto in mattinata, fare a meno di Ehizibue e Kamara in quanto già sostituiti. Dunque sarà da capire se l’esordiente in Serie A adotterà lo stesso schema di gioco del suo predecessore per questo recupero, oppure rivoluzionerà completamente.
Tutti gli indizi portano alla prima ipotesi, con la conferma di Okoye tra i pali così come la difesa composta da Perez, Kristensen e Bijol. Novità quindi sugli esterni che dovrebbero essere Zemura ed Ebosele. Confermati invece Payero e Walace.
Sulla trequarti sempre Samardzic e Pereyra dietro a Lucca.
Qui Roma
De Rossi dovrà fare a meno di Huijsen e Aouar, anche loro sostituiti. Davanti a Svilar solita linea a 4 con Celik e Spinazzola esterni bassi e Mancini con Smalling al centro. In mezzo al campo spazio per Paredes che salterà il Napoli e agirà al fianco di Cristante e capitan Pellegrini.
Tridente offensivo che vedrà con tutta probabilità Azmoun al centro dell’attacco visto l’infortunio di Lukaku e Dybala con El-Shaarawy larghi a destra e sinistra.
Udinese-Roma, probabili formazioni
Udinese (3-4-2-1): Okoye, Perez, Kristensen, Bijol, Ebosele, Walace, Payero, Zemura, Pereyra, Samardzic, Lucca;
Roma (4-3-3): Svilar, Celik, Mancini, Smalling, Spinazzola, Cristante, Paredes, Pellegrini, Dybala, Azmoun, El-Shaarawy.
Udinese-Roma: dove vederla
Gli ultimi minuti della sfida della Dacia Arena saranno visibili in esclusiva su DAZN.
Serie A
Hellas Verona, Baroni: “Dobbiamo rimanere concentrati per questo finale di stagione”
L’allenatore dell’Hellas Verona Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio in programma sabato alle 20:45.
Hellas Verona, le parole di Baroni
Di seguito le parole rilasciate dal tecnico dell’Hellas Verona Marco Baroni in conferenza stampa, in vista del match contro la Lazio valido per la 34^giornata di Serie A:
Dopo questo exploit sei sulla bocca di tutti?
“Siamo concentrati sulla parte finale di questa stagione, quella più difficile, non possiamo pensare a nient’altro, dico alla squadra di non guardare la classifica, non guardare i calendari e rimanere concentrati, dobbiamo fare qualcosa di straordinario e per farlo bisogna attingere a tutto, sono campionati che si giocano su un pallone e non è possibile pensare a nient’altro”.
Le condizioni di Dawidowicz?
“Sta bene, in questo momento devi andare su tutto ciò che è essenziale, non possiamo sbagliare niente, voglio vedere giocatori che si buttano, che si donano, nelle partite si vivono dei momenti in cui c’è da soffrire come nell’ultima partita e altri in cui c’è da crederci e affondare, prepariamo le partite in questo senso”.
La Lazio?
“Avversario complicato da tante prospettive, dobbiamo fare una partita di grandissimo spessore, altrimenti non ne esci vivo. Devi essere pronto a reggere il loro ritmo. Quando si va in campi come quello non si può stare bassi, bisogna andare forte sui duelli e sull’attenzione”.
In questo finale bisogna spingere ancora più forte?
“Dobbiamo passare dalla prestazione, dalla capacità di stare dentro la partita, dobbiamo capire che le partite si risolvono in un episodio, su una palla laterale, abbiamo bisogno di attenzione”.
Centonze o Tchatchoua?
“Sono due giocatori bravi su cui dobbiamo contare, Centonze è cresciuto, Tchatchoua è qui dall’inizio e ha recuperato bene da un infortunio importante, se uno non parte entra, so che lì a destra posso contare su due giocatori che danno un contributo importante alla squadra”.
Henry?
“E’ un ragazzo che ha avuto un percorso difficile, il ragazzo si allena sempre bene, non ha mai mancato una volta negli atteggiamenti, lì abbiamo diversi giocatori bravi, cerchiamo di dare opportunità a seconda della partita”.
Noslin ancora “falso nueve” oppure centravanti di ruolo?
“Vediamo, è una settimana corta, ho ancora due sedute, dobbiamo recuperare qualche giocatore, è una partita che dobbiamo leggere bene”
Quanto inciderà il fattore “Bentegodi” nella corsa salvezza?
“Sabato ho percepito un’energia che la squadra è stata brava a creare ma che il pubblico ci ha alimentato, la gente che crede sposta, dobbiamo far vedere che questa squadra è pronta a tutto, alla prestazione, alla capacità di stare sempre in partita e di non mollare mai, in questo senso il nostro stadio e i nostri tifosi saranno fondamentali”.
Questo è sempre più il Verona di Baroni?
“E’ arrivata gente affamata, Baroni è affamato, bisogna guardare solo al presente e al futuro perchè anche quello che si fa oggi ormai è già vecchio (ride ndr)”.
Serie A
Milan, Maldini su Scaroni: “Sorrido pensando al mio passato”
Paolo Maldini risponde a Paolo Scaroni rilasciando un’intervista al Corriere della Sera il proprio pensiero dopo le parole rilasciate dall’attuale presidente rossonero.
“Se guardo al mio passato, non riesco a smettere di sorridere“.
Il riferimento è proprio alle parole dell’attuale presidente del Milan che aveva risposto così a una domanda su Maldini:
“Non l’ho più sentito.
Penso che quando qualcuno guarda al proprio passato con un certo tasso di acrimonia, vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente.
Mi auguro che non sia questo il caso di Maldini, a cui auguro ogni soddisfazione”.
Il rapporto non proprio tranquillo tra Scaroni e Maldini non è una novità.
A dicembre l’ex capitano e dirigente rossonero aveva lasciato le seguenti dichiarazioni:
“Il Milan merita un presidente che faccia solo gli interessi del Milan. In tribuna l’ho visto spesso andare via quando gli avversari pareggiavano o passavano in vantaggio, magari solo per non trovare traffico.
Mentre me lo ricordo puntualissimo in prima fila, quando abbiamo vinto lo scudetto: per questo non so che cosa si sia voluto dire con l’espressione ‘gruppo unito senza di me’.
Ma è evidente che io ho un concetto diverso di condivisione e di gruppo”.
Maldini e Scaroni sono stati insieme dirigenti al Milan dal 2018 al 2023, quando l’ex capitano fu licenziato assieme a Massara nonostante il campionato vinto nel 2021-22.
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