Serie A
Cagliari, Ranieri: “Contro la Juventus ci sarà da lottare su ogni pallone”
Il mister del Cagliari Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus in programma venerdì alle 20:45.
Cagliari, le parole di Ranieri
Di seguito le parole del mister del Cagliari Claudio Ranieri rilasciate in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus in programma venerdì alle 20:45.
Aveva lanciato un messaggio di calma ai suoi ragazzi prima di queste due gare. Ora cosa vuole dire?
“Niente di che. I ragazzi devono continuare così, con equilibrio. Passare dalla gioia allo sconforto si impiega poco”.
E’ d’accordo che ora la Juventus è l’avversario più difficile da affrontare?
“Una squadra che sa il fatto suo, idem l’allenatore. Sa trovare il goal e difende come nessuna in area. In Europa nessuna sa come impedire agli avversari di entrare in area. Sono micidiali nelle palle inattive”.
Come sta Mina?
“Il ragazzo c’è ed è determinato nonostante non stia benissimo. Non sono autolesionista, e lo manderò in campo”.
Come è riuscito a responsabilizzare alcuni elementi che avrebbero potuto giocare contro l’Inter?
“E’ ovvio che non li posso conoscere nel profondo, ma negli allenamenti noto quello che fanno. E’ importante che loro sappiano che io non ho paletti, e se si allenano bene io li mando in campo, anche in base alle tipologie di avversari. Mi conoscono e sanno come agisco”.
Qual è la soglia punti per la salvezza?
“Credo 35/36, sotto si rischia. Nessuno ci sta e le squadre coinvolte sono ancora vive. Nessun risultato è scontato. Nelle ultime dieci giornate si assiste sempre al ‘si salvi chi può’ e chi mantiene i nervi saldi raggiunge l’obiettivo”.
E’ più contento del risultato di San Siro, o delle risposte avute dalla squadra?
“Chissà quante me ne avrete dette quando avete visto la formazione iniziale! Ho messo dentro gente che di sicuro mi avrebbero dato tutto. Tra l’altro avevo avvisato solo Di Pardo che sarebbe partito titolare, ed ha fatto una grande partita”.
La gara contro l’Inter condizionerà le scelte della gara di venerdì?
“Vedremo. Chi penso che mi darà il meglio giocherà. Shomurodov? E’ un ragazzo che era un po’ giù quando era arrivato. Ha capito che se avesse voluto giocare avrebbe dovuto darmi il massimo. Si è infortunato nel momento migliore. Una volta ripresosi è tornato al suo standard, che ancora non avevamo visto”.
Ha parlato con Jankto dopo quanto accaduto a San Siro?
“Gli chiedo sempre di dare il massimo, poi si può anche giocare male e sbagliare. Jankto attaccava bene, ma non ero soddisfatto di come copriva, rischiavamo di prendere il secondo. E l’ho dovuto togliere. GLi ho detto che avevo bisogno di un’altra pedina che mi facesse un dato lavoro”.
Oristanio ha recuperato?
“E’ dimagrito parecchio, spero di portarlo in panchina. La mia esperienza alla Juventus? E’ sempre bello incontrare le mie ex squadra, ma sono orgoglioso di stare qui”.
Bilancio infortunati?
“Pavoletti ancora non si allena con il gruppo, Petagna sarà a breve a disposizione. Mancosu ancora non è con noi, Gaetano ha ripreso bene”.
Luvumbo sta migliorando?
“Ha fatto cose egregie e meno egregie. E’ un ragazzo che crea squilibri, e gli avversari iniziano a temerlo. E’ un pericolo costante, subisce spesso fallo, tant’è vero che spesso con la sua velocità perde l’equilibrio e trae in inganno l’arbitro”.
Ci sono state polemiche dopo il goal di Viola: cosa ne pensa?
“Se avesse calciato e segnato Lapadula sarebbe stato da annullare, ma ha tirato Viola, non ha avuto vantaggio. Mi chiedo: se fosse stato un difensore a toccare la palla sarebbe stato valutato alla stessa maniera?”
Si è rivisto Prati. Potrebbe essere indicativo del ritorno ad un centrocampo più tecnico?
“E’ importante avere sempre tutti i a disposizione, per aver più sistemi di gioco. E’ logico che avere un terzo centrocampista permette di avere più soluzioni di inserimento per le mezze ali”.
Serie A
Juventus, le seconde palle non sono il tuo forte: il dato
La Juventus è una delle squadre che attacca meno sulle seconde palle, una strategia tattica che potrebbe invece migliorare le prestazioni della squadra.
Juventus, il dato dell’attacco sulle seconde palle fa riflettere
Che la Juve non esprime un gioco spumeggiante è appurato da diversi mesi, tuttavia, difensivamente parlando. si tratta di una squadra capace di temporeggiare e recuperare il pallone in modo efficace. La caratteristica che però ai bianconeri manca evidentemente è l’attacco sulle seconde palle.
Infatti, prendendo come riferimento la partita disputata all’Unipol Domus contro il Cagliari, si nota come il dato riguardante le seconde palle vinte sia significativamente basso. Ragion per cui la difesa tende a schiacciarsi in seguito a un lancio lungo dando così vita a situazioni pericolose in area di rigore.
Rigore, appunto, come i due causati nel primo tempo della sfida contro i sardi che hanno portato a un doppio svantaggio, poi annullato grazie a Vlahovic e l’autogol di Dossena. Di seguito il grafico che dimostra la carenza bianconera in questo ambito.
Non è una questione di chi vince il duello aereo, ma del contesto che lo circonda.
Se la squadra non accompagna compatta, se non è abituata a riaggredire, se gli spazi tra le linee sono ampi, la ricerca continua di seconde palle non fa altro che renderti vulnerabile.
Ne ho…
— Calcio Datato (@CalcioDatato) April 30, 2024
Serie A
Inter, caso Dumfries: la Procura della FIGC prepara le multe
La Procura della FIGC è pronta a multare Denzel Dumfries e l’Inter relativo al comportamento dell’esterno olandese durante i festeggiamenti del tricolore.
La Procura pronta a multare l’Inter e Denzel Dumfries. Già nella giornata di ieri la Procura della FIGC aveva aperto un fascicolo sul comportamento del giocatore nerazzurro durante i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto. In particolare nono sono passate inosservate le immagini dello striscione contro Theo Hernandez mostrato dall’olandese.
Lo striscione incriminato, passato da un tifoso durante la parata, ritraeva il terzino del Milan rappresentato come un cane al guinzaglio tenuto proprio dal difensore dell’Inter. Non è la prima storia tesa tra i due negli ultimi anni, non ultima quella del derby scorso con i due giocatori finiti alle mani e successivamente espulsi.
Dumfries, la multa della Procura
Al giocatore dovrebbe essere contestata la violazione dell’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva che obbliga i tesserati a “lealtà, correttezza e probità”. La multa per questa bravata, come già successo in passato, dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 mila euro per il giocatore e per l’Inter, tra i 10 e i 15 mila, per responsabilità oggettiva. Inoltre la Procura analizzerà altri video per capire se ci siano le possibilità per aprire ulteriori fascicoli.
Il club nerazzurro non dovrebbe multare il giocatore.
La Figc aprirà un’inchiesta, come da prassi, su Dumfries e lo striscione su Theo Hernandez. L’olandese sarà quasi certamente multato pic.twitter.com/5m8fUp2d1c
— Daniele Mari (@marifcinter) April 28, 2024
Serie A
Salernitana, parte la rivoluzione: Angelozzi in pole come nuovo DG
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, in casa Salernitana si starebbe avviando una vera e propria rivoluzione in particolar modo al livello dirigenziale.
Salernitana, i nomi per rivoluzionare il club
Secondo quanto emerso nelle ultime ore in casa Salernitana starebbe partendo una vera e propria rivoluzione in particolar modo a livello dirigenziale.
Il club campano vorrebbe in vista della prossima stagione un dg esperto che possa prendere il posto di Sabatini fin da subito senza creare malcontento generale.
Il nome principale che vorrebbe il club granata è quello di Guido Angelozzi, attuale DG del Frosinone, con cui ha un contratto per altri 4 anni ma potrebbe decidere di lasciare i gialloblù in caso di retrocessione.
Oltre ad Angelozzi i nomi sono quelli Sogliano, Meluso, Faggiano, il casting in casa Salernitana appare ancora lungo ma a breve la società prenderà le sue decisioni.
Per quanto riguarda la panchina piacciono molto i profili di Fabio Grosso, che ha già lavorato con Angelozzi a Frosinone, e l’attuale tecnico del Venezia Paolo Vanoli.
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