Serie A
Cagliari, Nicola: “Giusto il pareggio, ma serve più cattiveria!”
Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, ha parlato al termine del pareggio raggiunto in extremis al Marassi contro il nuovo Genoa targato Viera.
Davide Nicola, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida della 13° giornata di Serie A contro il nuovo Genoa di Viera. Il match del Marassi è terminato in pareggio (2-2) con il club sardo che ha raggiunto la parità negli ultimi minuti grazie alla rete di Piccoli su calcio di rigore.
Cagliari, le parole di Nicola
Un punto in rimonta.
“Sapevamo bene che sarebbe stata una partita tosta. Da parte nostra significava incontrare in un campo notoriamente impegnativo perché la spinta di questo pubblico concentrati a dare una mano al nuovo allenatore e ai giocatori. Per noi significava essere nella posizione dove l’aspetto dell’aggressività doveva essere pari. La partita nel risultato è giusto il pareggio ma per chi come noi lotta per determinate posizioni le partite se le perdi ci sia tutto da buttare. Dobbiamo migliorare ad essere più determinati perché essere più cattivi fa la differenza anche perché il gol subito è arrivato subito dopo”.
Troppi gol subiti?
“Credo che se si guarda la classifica delle squadre interessate alla lotta per non retrocedere il problema del subire gol è generalizzato. Dobbiamo migliorare per non far trovare con troppa facilità il gol agli avversari. Oggi la difficoltà era pensare che potessero utilizzare un altro modo di stare in campo e per gran parte è accaduto. Mi spiace non aver trovato il vantaggio nel nostro momento migliorare. Per contro sono soddisfatto che questo Cagliari lotta”.
I complimenti di Giulini?
“E’ sempre piacevole che il presidente sia soddisfatto. Io non sono molto schiavo dei complimenti, spesso mi sottraggo perché penso all’obiettivo finale. Certo, mi interessano anche i ‘micro’ obiettivi. Questa squadra riesce ad interpretare due modi di stare in campo”.
Gli errori sotto porta?
“C’è più di una spiegazione. Gaetano ha qualità ma ha bisogno della scintilla, non è frenetico ma può sfruttare meglio le occasioni. Noi i numeri ce li stiamo costruendo creando un ambiente intorno di fiducia. Nelle due occasioni di Gaetano, nella prima è stato pazzesco Leali e nella seconda poteva fare meglio”.
Cosa manca per la vittoria?
“Non si vince da cinque partite ma si stanno facendo punti. Dalla decima squadra in giù, non so quante squadre hanno vinto tante partite. Il campionato di chi lotta per la categoria è questo. Bisogna rispondere presente a livello di carattere, autocriticandosi quando c’è da migliorare è l’unica strada che abbiamo per mantenere la Serie A. Oggi era una squadra contro cui si poteva vincere ma anche perdere. Ad oggi è un campionato molto competitivo”.
La scelta del portiere?
“E’ interessante come qualsiasi scelta venga interpretata. Una sola partita per il ruolo del portiere non è possibile valutare le potenzialità. Oggi era una partita importante in un contesto provante e credo abbia fatto un’ottima partita. Molto probabilmente succederà che alternerò i portieri. Sto cercando il giusto livello di energia in tutti i giocatori. Vedremo chi continuerà a difendere i pali. Prima viene il Cagliari”.
Serie A
Lecce, i convocati di Giampaolo per la Roma
Per il tecnico del Lecce, Marco Giampaolo, un’indisponibilità dell’ultima ora. Nella lista dei convocati non risulta Nicola Sansone, influenzato.
Il tecnico dei salentini Marco Giampaolo ha diramato pochi minuti fa la lista ufficiale dei convocati per la sfida con la Roma, ma c’è un assenza dell’ultima ora: Nicola Sansone è influenzato e non sarà convocato.
Lecce, forfait di Sansone: non sarà convocato contro la Roma
In attesa della distinta ufficiale dei convocati contro la Roma, in casa salentina c’è un ultima defezione: quella di Nicola Sansone, influenzato. Il tecnico del Lecce Marco Giampaolo non lo convocherà per la sfida con la Roma. Di seguito i convocati di Giampaolo per il match con la Roma.
Portieri: Falcone, Früchtl, Samooja.
Difensori: Baschirotto, Gaspar, Guilbert, Jean, Pelmard.
Centrocampisti: Berisha, Coulibaly, Helgason, Kaba, McJannet, Oudin, Rafia, Ramadani.
Attaccanti: Dorgu, Burnete, Hasa, Krstović, Morente, Pierotti, Rebić.
Serie A
Torino, Cairo apre all’addio: “Non scommetterei un euro sulla mia permanenza”
In un’intervista alla Stampa, il presidente del Torino Urbano Cairo parla dell’attuale situazione al vertice della società granata e di un suo possibile addio.
Urbano Cairo, presidente del Torino, in un’intervista in esclusiva alla Stampa, parla del suo futuro al timone della società granata. Inoltre ha parlato anche anche di Berlusconi e di Moratti, presidenti e tifosi di Milan ed Inter che alla fine hanno ceduto le rispettive società.
Torino, Cairo va via? “Non scommetterei un euro sulla mia presenza qui tra un anno”
Urbano Cairo torna a far parlare di sé e del Torino. In un’intervista in esclusiva alla Stampa, il presidente granata parla del suo futuro alla permanenza della società. Mettendo anche un paragone con due illustri colleghi come Berlusconi e Moratti, che, pur essendo presidenti e tifosi di Milan ed Inter, alla fine hanno ceduto cordate straniere le loro società: “Se mi chiedessero di scommettere un euro sulla mia presenza qui anche tra dodici mesi, non lo scommetterei. Se hanno lasciato anche Berlusconi o Moratti…”.
Nell’intervista, Cairo ha detto quanto finora ha sborsato per il Torino per farlo rimanere a certi livelli. Con un paragone d’eccezione, ovvero Orfeo Pianelli, il presidente dello scudetto del 1976 con Pulici e Graziani: “Se investire 100 milioni fosse garanzia di successo, li metterei. Ne ho già messi 72 di tasca mia, Pianelli ha vinto lo scudetto con 5 miliardi, dodici milioni di ora. E quando sono arrivato, ho fatto un aumento di capitale da dieci milioni. Il calcio, il suo sistema, la sua sostenibilità sono temi che hanno avuto, e hanno, un impatto diverso, molto, negli ultimi tempi, l’avvento dei diritti televisivi ha fatto saltare il banco…” ha dichiarato.
Quindi Cairo potrebbe cedere il Torino a giugno oppure prima, pur essendo colui che la prese la società granata all’indomani del fallimento nel 2005. I traguardi raggiunti, come la qualificazione nel 2014 in Europa League e quella sfiorata lo scorso anno in Conference League complice la sconfitta della Fiorentina in finale con l’Olympiakos, non bastano al presidente granata: intenzionato ormai cedere la società.
Serie A
Bologna, i convocati per la Juventus: c’è Dallinga
Il tecnico dei rossoblù, Vincenzo Italiano, ha diramato la lista dei convocati per la gara Juventus-Bologna, in programma sabato alle 18:00 all’Allianz Stadium.
Il Bologna di Vincenzo Italiano affronterà in trasferta la Juventus di Thiago Motta. I rossoblù hanno svelato la lista dei convocati per sabato sui propri canali social. Gli assenti sono: Aebischer, El Azzouzi, Cambiaghi, Orsolini e Lykogiannis, mentre a sorpresa recupera Dallinga in attacco.
Bologna, la lista dei convocati
Portieri: Bagnolini, Ravaglia, Skorupski
Difensori: Beukema, Casale, Corazza, De Silvestri, Erlic, Holm, Lucumi, Miranda, Posch
Centrocampisti: Fabbian, Ferguson, Freuler, Moro, Pobega, Urbanski
Attaccanti: Castro, Dallinga, Dominguez, Iling-Junior, Karlsson, Ndoye, Odgaard
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