Serie A
Bologna, nuova tegola per Italiano: si fermano Pedrola e Ndoye

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, in casa Bologna si fermano gli attaccanti Ndoye e Pedrola in vista dei prossimi impegni stagionali.
Bologna, la situazione in vista dei prossimi impegni

Dan Assane Ndoye pensieroso ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In casa Bologna non ci sono buone notizie in vista dei prossimi impegni stagionali, dove ha particolar importanza la finale di Coppa Italia contro il Milan che si giocherà il 14 maggio.
In vista della finale della competizione nazionale il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano spera di riavere a disposizione tutti i calciatori cosa che in questo momento non è possibile viste le condizioni di due calciatori al momento out dell’attacco.
Si tratta, secondo quanto riportato da Resto del Carlino, dell’esterno svizzero Dan Ndoye che sarà out per 2-3 settimane per un risentimento alla coscia sinistra e dell’ex Sampdoria Estanis Pedrola.
Nonostante questa situazione mister Italiano proverà a mettere una formazione competitiva lo stesso provando a contare sul rientro di Odgaard e sulle seconde linee come Benjamin Dominguez e Cambiaghi.
Serie A
Una Lazio corsara a San Siro: la Coppa Italia 2000 è sua

La Lazio dell’allora presidente Cragnotti, grazie allo 0-0 maturato a San Siro, festeggia uno storico Double nella stagione 99/00.
A distanza di 25 anni le parole del presidente biancoceleste ancora vengono ricordate: “Quando, qualche mese fa, parlavo di grande slam, erano in molti a prendermi in giro. In questa stagione abbiamo sbagliato una partita sola, a Valencia“. E’ il 18 maggio del 2000, e la squadra biancoceleste, dopo appena 4 giorni dalla conquista dello Scudetto, conquista la sua terza Coppa Italia.
Lazio: un’andata vincente senza festeggiamenti
La squadra biancoceleste arriva a giocarsi la finale nel doppio confronto avendo battuto il Ravenna, la Juventus nei quarti grazie al gol decisivo di Simeone nel ritorno ed il Venezia in semifinale.
Il cammino dei nerazzurri invece li ha opposti a: Bologna, nei quarti il Milan (cruciale il 3-2 all’andata, con Fassone -futuro ad rossonero- assistente degli arbitri Farina e Rodomonti) ed il Cagliari in semi.
L’andata della finale si gioca oltre un mese prima di quel 18 maggio, all’Olimpico. La Lazio batte i nerazzurri con il punteggio di 2-1. Si dovrebbe festeggiare, ma non accade.
Questo perchè dovrebbe essere il gran ritorno del Fenomeno, Ronaldo, assente da 5 mesi dai terreni di gioco. Il brasiliano sostituisce Baggio. Passano esattamente cinque minuti e sedici secondi, il verdeoro tenta un doppio passo e il ginocchio fa di nuovo crack. Urla, lacrime e il Fenomeno esce dal campo abbracciato a Moratti.
“Mi dispiace veramente moltissimo per lui, per l’Inter, per il Brasile e per il calcio – dice Eriksson a fine partita -. Credo anche che tutti i giocatori che erano in campo abbiano vissuto questo dramma con grande partecipazione, erano tutti sotto choc, vuol dire che ci sono ancora i sentimenti, che non conta se uno è un avversario o no, anche il pubblico se n’è accorto e l’ha applaudito”.
Nella partita di andata, l’Inter passa subito: cross di Mutu e destro di Seedorf che anticipa Gottardi. Serve un’azione insistita di Nedved, che la fa passare tra le gambe di Cordoba e Peruzzi, per il pareggio che chiude un primo tempo non indimenticabile.
Il colombiano, poco aiutato da Serena, soffre quando Stankovic dialoga con Conceiçao che al 52’ disegna il cross che Simeone trasforma nel gol della vittoria. Ma al 19’ del secondo tempo, lo shock per Ronaldo copre tutto il resto.
Festa Lazio a San Siro
A Milano, la Lazio si presenta con lo scudetto appena vinto e la festa per il tricolore non ancora digerita. I giocatori si presentano con i capelli ossigenati o tinti di blu. In molti pensano a una squadra scarica, poco motivata. E il primo tempo potrebbe anche confermare questa teoria.
L’Inter, anche senza strafare, controlla la partita. Il CT Marcello Lippi, però, nel secondo tempo trova una Lazio diversa. Veron e Nesta restano in campo, anche se non al meglio. Salas sostituisce Simone Inzaghi, con grandissima grinta. Eriksson mantiene le due punte per tutta la partita, a conferma di non voler solamente difendere il risultato dell’andata.
L’unico brivido per i laziali arriva al 91esimo, quando l’Inter va a qualche centimetro dal cambiare la storia, ma il sinistro di Recoba sbatte sul palo.
La Coppa Italia è biancoceleste!
Sassolini dalle scarpe
Dopo il triplice fischio partono festa e sfottò. Alcuni giocatori si tolgono anche qualche peso che avevano tenuto dentro. Come per esempio l’ex Diego Simeone: “Mi dispiace per i tifosi nerazzurri. Certo, è stata un’annata fantastica nella quale abbiamo centrato tre obiettivi su quattro. Siamo un gruppo straordinario che ha dato l’anima in questo finale”.
E a metterci il carico, il presidente Cragnotti che si gode l’argentino: “E’ un ottimo acquisto. Sentite come lo esaltano i tifosi: Simeone rappresenta la carica della squadra, di tutto l’ambiente”.
Serie A
Parma-Napoli, le ultimissime sulle formazioni

Parma-Napoli, la squadra di Conte è obbligata a vincere per non vedere svanito quel sogno chiamato scudetto. Dopo il pari col Genoa, il Napoli non può più sbagliare e si affida ai suoi uomini migliori, visto che il Parma di Chivu rappresenta la bestia nera delle grandi.
Parma-Napoli, le probabili formazioni:
Parma (3-5-2): Suzuki; Delprato, Leoni, Balogh; Hainaut, Hernani, Keita, Sohm, Valeri; Pellegrino, Bonny. All. Chivu.
Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Gilmour, McTominay; Lukaku, Raspadori. All. Conte.
Serie A
Juventus, i convocati di Tudor: la scelta su Cambiaso, Kelly e Koopmeiners

Igor Tudor, allenatore della Juventus, ha diramato la lista dei convocati per la partita casalinga contro l’Udinese, in programma stasera alle 20:45.
Stasera alle 20:45 la Juventus ospita l’Udinese nella sfida valida per il 37° turno di Serie A. La Vecchia Signora viene da 2 pareggi consecutivi con Bologna e Lazio, che le hanno impedito di prendere vantaggio nella corsa al quarto posto. I friulani invece hanno perso a sorpresa in casa contro il Monza, ultimo in classifica e già retrocesso. All’andata finì 2-0 per la Juve di Thiago Motta: autogol di Okoye e rete di Savona.

ANDREA CAMBIASO DA INDICAZIONI AI COMPAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Kelly e Cambiaso a disposizione: i convocati di Tudor per Juventus-Udinese
Il tecnico bianconero Igor Tudor ha convocato 22 giocatori in vista della sfida interna con l’Udinese di questa sera. Non recupera Koopmeiners, che rimane quindi nella lista degli infortunati assieme ai lungodegenti Milik, Bremer e Cabal. Tornano a disposizione sia Cambiaso che Kelly, che avevano saltato la gara contro la Lazio per un problema fisico. Non ci sono ben 3 squalificati: Kalulu, Savona e Thuram.
Di seguito l’elenco completo dei convocati.
Portieri: Di Gregorio, Perin, Pinsoglio.
Difensori: Alberto Costa, Cambiaso, Gatti, Gil Puche, Kelly, Rouhi, Turicchia, Veiga.
Centrocampisti: Douglas Luiz, Locatelli, McKennie, Weah.
Attaccanti: Adzic, Conceicao, Gonzalez, Kolo Muani, Mbangula, Vlahovic, Yildiz.
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