Serie A
Bologna, Italiano: “Vittoria dedicata alla società”
Vince 0-3 il Bologna in casa dell’Udinese grazie alle reti di Pobega (doppietta) e Bernardeschi. Adesso i rossoblù sono primi con Inter e Roma.
Terza vittoria consecutiva per Orsolini e compagni, e aggancio in vetta sull’Inter e la Roma. Dopo il colpaccio contro il Napoli nel turno precedente, i rossoblù sbancano il Bluenergy Stadium grazie alla doppietta di Pobega e il gol di Bernardeschi.
I rossoblù possono trascorrere una notte da capolisti in caso di passo falso del Napoli questa sera contro l’Atalanta. Dopo questa partita, la banda Italiano sarà impegnata in Europa League contro il Salisburgo, prima di affrontare la Cremonese lunedì 1 dicembre.
Bologna, le parole di Italiano

Il match:
“Sapevamo che oggi sarebbe stata dura, siamo riusciti a reggere il colpo nel primo tempo, poi i due gol ci hanno spianato un po’ la strada. Tutti i ragazzi che hanno giocato meno si sono comportati bene. Dedico la vittoria e il piazzamento in classifica alla società, ho visto il presidente felice, e ai tifosi, oggi erano in circa 2000 a seguirci”.
Quanto merito c’é di Italiano?
“Faccio parte del Bologna, devo portare spirito, fiducia, entusiasmo, ci stiamo riuscendo, poi in campo vanno i ragazzi. Una soddisfazione vedere la giocata di Moro perché è provata in settimana. Dobbiamo continuare a lavorare senza disperdere il grande entusiasmo che c’é in città, bisogna battere il ferro finché è caldo continuando a correre forte”.
Ti senti un pò il miglior allenatore italiano?
“No non mi sento nulla, è bello lavorare qui con ragazzi felici di preparare tutte le partite contro qualunque avversario. Quando tutte le componenti rispondono presente si possono ottenere grandi risultati. Moro sa fare tante cose in campo e può dare tanto di più. Parliamo di un nazionale croato che andrà ai Mondiali, può andare ancora di più”.
Pobega autore di una doppietta:
“Pobega ha più di qualche gol in arsenale, sa inserirsi, sa calciare, avrà ricordato la partita con la Lazio dove ci ha fatto arrabbiare un po’ tutti, ha energia anche per sradicare palla agli avversari. Quella volta ha calcolato male i tempi del gesto tecnico ma serve per crescere, può crescere anche lui. Possiamo crescere tutti, chi ha pochi minuti ha fatto grandi prestazioni, da Casale a De Silvestri“.
Lista UEFA? Qualcuno ora riparlerà di Scudetto:
“Della lista UEFA ne dobbiamo ancora parlare, alcune scelte di oggi le abbiamo prese in funzione anche di giovedì. Vedremo in quale reparto aggiungere un altro giocatore. Adesso non si possono fare calcoli e dire dove arriveremo, ci godiamo il momento, stiamo rispondendo presenti e stiamo lavorando per prepararci in Europa League, mi auguro si riempi il Dall’Ara“.
Serie A
Fiorentina, buona la prima? Vanoli all’esordio col Sassuolo
La Fiorentina aprirà la 14° giornata di Serie A in casa del Sassuolo, nel mirino c’è la prima vittoria in campionato e per Vanoli sarà una prima volta.
Subito in campo la viola che deve dimostrare di aver cambiato passo rispetto all’inizio di stagione. Nessuna vittoria finora ma dal confronto coi tifosi potrebbe essere nato qualcosa.
Fiorentina, Vanoli guarda anche la sorte: prima sfida al Sassuolo
Tra le curiosità della 14° giornata c’è soprattutto l’esordio del tecnico viola contro la società neroverde. Mai infatti in carriera ha incrociato il Sassuolo considerando Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il dato curioso riguarda il n° di panchine collezionate tra Venezia e Torino, 110 in totale tra tutte le competizioni, e il fatto che appena è arrivata la chiamata dalla massima categoria il Sassuolo è stato retrocesso in cadetteria dopo 11 anni.
Una sorte beffarda dunque, che oggi potrebbe dare un altro segnale del destino a una squadra che è alla disperata ricerca dei 3 punti dopo un inizio di stagione tra i peggiori di sempre.
L’ultimo precedente tra le due squadre ha visto i neroverdi vincere di misura (1-0) contro la Fiorentina allora allenata da Vincenzo Italiano. Per Vanoli invece si tratterà di prima volta e spesso una situazione del genere può voltare a favore, come già successo in passato, di chi la vive in prima persona.

L’URLO DI PAOLO VANOLI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna, contro la Lazio chance per il grande ex?
Ciro Immobile, attaccante del Bologna, torna a Roma per affrontare la sua grande ex squadra, la Lazio. Italiano potrebbe puntare su di lui all’Olimpico?
Dopo il passo falso contro la Cremonese, il Bologna ha ripreso subito il cammino eliminando in rimonta dalla Coppa Italia il Parma. Nel weekend la squadra rossoblù avrà davanti a se una trasferta complicata come quella dell’Olimpico contro la Lazio di Sarri. Il match è in programma domenica alle 18.00.
Una gara dal sapore speciale in particolare per un giocatore della squadra di Vincenzo Italiano, Ciro Immobile. L’esperto attaccante italiano affronta per la prima volta dal suo ritorno in Serie A la squadra biancoceleste, di cui è stato capitano e punto di riferimento per molti anni. 9 anni passati nella Capitale, dove Immobile ha totalizzato oltre 200 gol, vincendo per 3 volte il titolo da capocannoniere, eguagliando il record di gol di Higuain a quota 36 reti nel 2020.
Immobile, l’accoglienza del pubblico laziale

CIRO IMMOBILE E GIANLUCA MANCINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tornato in Italia dopo un solo anno di permanenza al Besiktas, l’avventura di Immobile al Bologna è iniziata in salita. Mandato in campo da titolare alla prima stagionale, proprio all’Olimpico contro la Roma, l’attaccante ha dovuto lasciare terreno di gioco a causa di un grave stiramento; rimasto ai box per oltre 3 mesi, Immobile è tornato in campo per la prima volta dall’infortunio proprio contro il Parma in Coppa Italia.
Difficilmente Italiano si affiderà ad Immobile dal primo minuto, più probabile un suo impiego a gara in corso a seconda dell’andamento della gara. Quel che è certo sarà il tributo e l’accoglienza che avrà il pubblico laziale per il grande bomber che ha segnato un era. L’addio di Immobile alla Lazio ai tempi fu improvviso, e non permise all’Olimpico di salutare come meritava l’attaccante di Torre Annunziata.
Domenica sarà l’occasione giusta per i tifosi biancocelesti di dimostrare, anche se da avversario, il loro affetto per Immobile.
Serie A
Napoli, Conte pensa a una soluzione a sorpresa per sostituire Lobotka
Il Napoli prepara la sfida alla Juventus senza Lobotka: Conte valuta soluzioni d’emergenza e una possibile sorpresa per la mediana.
Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia al batticuore, il Napoli è già concentrato sul big match contro la Juventus. Una sfida complicata, resa ancora più difficile dall’assenza di Stanislav Lobotka, fermato da un risentimento muscolare. Lo stop dello slovacco peggiora notevolmente la situazione di un reparto già ridotto all’osso, viste le assenze contemporanee di De Bruyne, Anguissa e Gilmour.
Conte, di fatto, può contare solo su McTominay, Elmas e Vergara, con quest’ultimo è stato provato in mediana soltanto nella sfida contro il Cagliari. Visto il calendario fitto tra campionato, Champions e Supercoppa, il tecnico sta iniziando a pensare anche a un’altra soluzione per alternare gli uomini senza rischiare nuovi stop. Da qui nasce l’idea Marianucci.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Marianucci in mediana?
Marianucci, classe 2004, quest’anno si è visto solo una volta, nella sconfitta interna contro il Milan. Nonostante l’errore che portò al vantaggio rossonero, il giovane difensore reagì con grande forza mentale, continuando a giocare con personalità. È un aspetto che a Conte non è passato inosservato, così come le sue caratteristiche: fisicità, muscoli, buona impostazione e la capacità di giocare davanti alla difesa, ruolo ricoperto anche ai tempi dell’Empoli.
Il tecnico starebbe quindi valutando l’idea di sfruttarlo in mediana come alternativa durante le prossime settimane. Contro la Juventus, però, è più probabile che Conte scelga l’esperienza e l’affidabilità di Elmas, che ha già giocato in quel ruolo con buoni risultati contro il Como.
Di certo, con un centrocampo così rimaneggiato, il Napoli dovrà trovare nuove soluzioni e arrangiarsi come può: in attesa dei rientri, ogni opzione diventa preziosa per non perdere equilibrio nelle prossime sfide.
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