Serie A
Bologna, Italiano: “Gli ultimi 20 minuti hanno rovinato tutto. Gli infortunati? Spero ci siano per la finale”

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita di Serie A contro il Milan, persa per 3-1 a San Siro.
Il Milan batte 3-1 il Bologna nell’anticipo del 36° turno di Serie A e si porta a -2 dai felsinei. Succede tutto nella ripresa: apre le marcature Orsolini, poi la ribaltano Gimenez e Pulisic. Nel recupero il messicano cala la doppietta che chiude la partita. I rossoneri salgono a quota 60, a -3 dal quarto posto. I felsinei non approfittano degli scontri diretti di giornata (Lazio–Juventus e Atalanta–Roma), rischiano di dire addio alla Champions e arrivano nel peggiore dei modi alla finale di Coppa Italia di mercoledì contro il Diavolo.

L’URLO DI VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Bologna 3-1: le parole di Italiano nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Quei 15-20 minuti finali hanno rovinato 70 minuti fatti bene. Siamo venuti qui a San Siro con grande personalità, l’abbiamo studiata, avevamo palleggio con alcune caratteristiche: la strategia era corretta. Di solito chi subentra ci dà qualcosina in più. Stavolta è successo al nostro avversario, perché loro con i cambi hanno cambiato la partita. Può capitare. Quei 15-20 minuti non ci capitavano da tanto tempo. In vista di mercoledì dobbiamo sistemare qualcosina, perché quando concedi spazio a questi campioni ti castigano. Ci prepareremo per mercoledì“.
Il dispiacere per la classifica
“Per stare in quelle zone di classifica non devi mai rallentare e noi nelle ultime partite lo abbiamo fatto. Oggi volevamo aggiungere punti, venendo qui contro una grande squadra. Vogliamo ottenere il massimo, ma ora il focus sarà totalmente sulla finale“.
Sull’assetto tattico del Milan
“Il Milan sta facendo questo da alcune partite. Negli ultimi 15-20 minuti cambiano sistema ed eravamo preparati. Ma abbiamo perso quel pallone in quel modo e loro con quegli spazi ti fanno male. Per mercoledì dobbiamo stare attenti a questo doppio sistema. Recuperemo qualche giocatore, avremo altre forze fresche“.
Capitolo infortunati
“Fuori Ndoye, Holm e Odgaard, oggi abbiamo tenuto a riposo Ferguson e Miranda. Mi auguro di tenerli tutti a disposizione per mercoledì“.
Serie A
Bologna, domani Orsolini può essere il Bulgarelli del 1974

Domani per il Bologna appuntamento con la storia, la finale di Coppa Italia attesa per quasi 50 anni. Domani Orsolini può essere il Bulgarelli del 1974.
La finale di Coppa Italia di domani per il Bologna è un giorno atteso da quasi 50 anni, da quel lontano 1974, sempre all’Olimpico ma contro il Palermo. Domani Riccardo Orsolini può essere decisivo come la fu Giacomo Bulgarelli nel 1974.

RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, domani la finale di Coppa Italia dopo circa 50 anni: Orsolini può essere decisivo come lo fu Bulgarelli nel 1974
Per il Bologna domani è il grande giorno, atteso dalla tifoseria rossoblù da 50 lunghi anni, la finale di Coppa Italia contro il Milan. L’ultima vittoriosa finale che disputarono i rossoblù fu quella del 23 maggio 1974 sempre all’Olimpico contro il sorprendente Palermo di Corrado Viciani, che i felsinei vinsero solo ai calci di rigore. E’ anche l’ultimo trofeo alzato in cielo dalla bandiera rossoblù per antonomasia, Giacomo Bulgarelli che fu decisivo realizzando uno dei rigori che diedero il trofeo ai felsinei. Domani il suo erede Riccardo Orsolini può essere decisivo contro il Milan di Sergio Conceicao.
Se vogliamo fare un paragone, entrambi erano e sono i leader delle loro squadre, hanno un ruolo abbastanza analogo, dalle loro giocate possono nascere azioni pericolose. Bulgarelli fu quello che in quella finale contro il sorprendente Palermo di Viciani innescò l’azione che portò il fallo da rigore di Arcoleo su Savoldi, giudicato dai rosanero assolutamente inesistente, che poi il centravanti rossoblù realizzò proprio nei minuti di recupero. Così Orsolini in 3 partite di Coppa Italia ha fatto due gol contro Monza ed Empoli, può innescare gli attaccanti rossoblù o concludere direttamente lui a rete.
Entrambi hanno ed avevano qualità tecniche e tattiche di primissimo livello, anche se Bulgarelli era vicino alla fine della carriera mentre Orsolini ne è al pieno. Questo può essere l’unica differenza che per domani può essere molto importante per i rossoblù di Italiano, che vogliono ripetere l’impresa della squadra di Bruno Pesaola sempre nella grande cornice dell’Olimpico.
Serie A
Lecce, il report sulle condizioni di Gaspar

Il Lecce ha comunicato le condizioni di salute di Kialonda Gaspar. Il difensore angolano è uscito a seguito di un infortunio alla spalla rimediato contro l’Hellas Verona.
Il Lecce è atteso da due sfide cruciali per la permanenza della Serie A. A seguito della vittoria del Venezia, i pugliesi sono piombati nella zona retrocessione. I giallorossi non possono permettersi ulteriori passi falsi e troppi calcoli da qui in avanti, serve tornare alla vittoria per sperare di salvarsi. Il prossimo appuntamento della squadra dio Giampaolo sarà domenica sera al Via del Mare contro il Torino. nella giornata di oggi la squadra è tornata ad allenarsi per preparare la delicata sfida, e nel frattempo si attendevano gli esami strumentali di Kialonda Gaspar.
Il centrale angolano, perno difensivo della squadra di Giampaolo, è dovuto uscire nel corso del secondo tempo della gara contro l’Hellas Verona per un problema alla spalla. Gli esami a cui è stato sottoposto hanno evidenziato un trauma contusivo alla spalla destra. Il giocatore ha svolto un allenamento differenziato. Ancora da capire se riuscirà a stringere i denti e a scendere in campo nelle ultime due giornate di campionato.

Nikola Krstović ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lecce, il comunicato sulle condizioni di Gaspar
Il Lecce, sul proprio sito ufficiale, ha comunicato il report sulla ripresa degli allenamenti e sulle condizioni di Kialonda Gaspar. Di seguito quanto si legge sulla bacheca del club:
“Il lavoro dei giallorossi è ripreso oggi pomeriggio con una seduta di allenamento all’Acaya Golf Resort & SPA in vista della gara di domenica sera con il Torino. Assenti Jean e Marchwiński. Gaspar, uscito anzitempo nella gara di Verona, ha svolto un lavoro personalizzato a causa del forte trauma contusivo alla spalla destra. La squadra proseguirà la preparazione nella giornata di domani con una doppia seduta ad Acaya.“
Serie A
Roma, spunta il nome di Maresca per la panchina

Tra i nomi in lizza per la panchina della Roma ci sarebbe anche quello di Enzo Maresca, attuale allenatore del Chelsea. Il tecnico italiano è legato ai Blues con un contratto fino al 2029.
Il nome del futuro allenatore della Roma resta un rebus. Moltissimi nomi sono usciti nel corso dei mesi, ma per vari motivazioni sembrano non essere al momento più in ballo. Nelle ultime ore in Inghilterra è iniziato a circolare un nome a sorpresa per la panchina giallorossa. Si tratta di Enzo Maresca, attuale allenatore del Chelsea. Secondo quanto raccolto da Rudy Galetti, giornalista di TEAMtalk e esperto di mercato, il tecnico dei Blues sarebbe in cima alla lista dei candidati per guidare la squadra capitolina nella prossima stagione. Maresca, giovane e ambizioso, rappresenterebbe il profilo ideale sia per Claudio Ranieri che per la proprietà della Roma.
Secondo quanto ricostruito da Galetti, sarebbe stato proprio l’attuale tecnico dei giallorossi a consigliare personalmente Maresca a Dan Friedkin. I due tecnici si conoscono bene e hanno un ottimo rapporto di lunga data. Ovviamente al m0mento non si può parlare di una trattativa, né di contatti diretti. Questo perché Maresca è concentrato sull’importante finale di stagione del Chelsea. Il club di Londra deve centrare l’accesso alla prossima Champions League e giocarsi la finale di Conference League contro il Betis Siviglia.

CLAUDIO RANIERI ALZA LE BRACCIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, gli ostacoli per arrivare a Maresca
Nonostante il forte interesse della Roma, l’arrivo di Maresca sembra al momento difficile. Innanzitutto l’ex tecnico del Leicester è legato con il Chelsea con un contratto fino al 2029. Inoltre il suo attuale ingaggio, superiore ai 5 milioni di euro, appare fin troppo oneroso per le casse giallorosse. Ovviamente un esonero da parte dei Blues cambierebbe ogni scenario. Secondo quanto riferito dal tabloid inglese, non è ancora stata definita la permanenza di Maresca. Questo perché non tutti a Stamford Bridge sono convinti dei suoi metodi.
Il consiglio di amministrazione del Chelsea prenderà una decisione definitiva solo al termine della stagione. Molto, se non tutto, dipenderà dai traguardi raggiunti dalla squadra: la conquista della Champions League e la vittoria della Conference League sono obiettivi fondamentali per confermarsi in una squadra ambiziosa come quella dei Blues. La Roma resterebbe vigile in caso di separazione di Maresca nelle prossime settimane. Nel frattempo Ranieri si prepara a vivere le ultime due partite da allenatore, con l’obiettivo di portare la Roma più in alto possibile in Serie A.
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