Serie A
Bologna, Beukema saluta i rossoblù: “Ho vissuto 2 anni splendidi”
A seguito dell’ufficialità del suo passaggio al Napoli, Sam Beukema ha salutato il Bologna e la sua tifoseria con un messaggio pubblicato sui social.
Beukema ufficiale al Napoli
Il Bologna dice addio a una delle colonne della squadra nelle ultime due stagioni. Il difensore Sam Beukema lascia la squadra rossoblù per approdare al Napoli. Il centrale olandese ha voluto ringraziare il club emiliano per avergli permesso di crescere fino ad imporsi come uno dei migliori difensori del nostro campionato. Beukema ha poi ringraziato i tifosi del Bologna e la città per il caloroso affetto, spiegando i motivi dietro la sua scelta di accettare il progetto del club azzurro.
Durante il suo periodo a Bologna, Beukema è stato un pilastro della difesa, contribuendo con prestazioni di alto livello e trasmettendo passione e dedizione. La sua partenza rappresenta una perdita significativa per il team, che ora dovrà cercare un sostituto all’altezza per mantenere la solidità difensiva.

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Bologna, le parole di Beukema
Nel giorno dell’ufficialità del suo passaggio al Napoli, Beukema saluta tutto l’ambiente Bologna con una lettera indirizzata a compagni, allenatore, tifoseria e dirigenza del club.
“Cari Rossoblu, prima di iniziare un nuovo capitolo della mia carriera, sento il dovere di rivolgervi qualche parola. Lasciarsi non è mai semplice, ma credo sia il momento giusto per affrontare una nuova sfida che possa farmi crescere ulteriormente come calciatore e come persona. Ringrazio il Bologna FC per permettermi di fare questo passo in un momento determinante della mia carriera“.
Negli ultimi due anni ho vissuto uno dei periodi più belli, non solo della mia carriera ma anche della mia vita. A voi tifosi va un grazie speciale: siete stati parte di questo sogno, avete reso indimenticabile ogni momento e il vostro sostegno mi ha spinto a dare sempre il massimo. Desidero ringraziare di cuore tutti i compagni di squadra, gli allenatori e tutto lo staff tecnico per il supporto, la fiducia e gli insegnamenti ricevuti. Un grazie sincero va anche a tutti i professionisti che lavorano ogni giorno dietro le quinte: fisioterapisti, magazzinieri, cuochi. Grazie mille per la vostra disponibilità e professionalità“.
Un ringraziamento speciale va anche alla dirigenza del Bologna, al Presidente Joey Saputo, all’Amministratore Delegato Claudio Fenucci, al Direttore Sportivo Marco Di Vaio e al Direttore dell’Area Tecnica Giovanni Sartori e a tutta la società per aver creduto in me sin dal primo giorno, e per avermi dato l’opportunità di crescere in un ambiente come Bologna.
Come ho spesso ripetuto nel corso della stagione, in modo sentito e sincero, vivere e rappresentare i valori e colori di Bologna per me è stato un onore. Oggi sento di dover cogliere un’opportunità importante per la mia carriera e spero che possiate comprendere questa scelta. Porterò sempre con me l’affetto e i ricordi di questi anni. Sono certo che questo club continuerà a ottenere successi in campo e a farvi sentire orgogliosi. Un grande in bocca al lupo a tutti i miei compagni, all’allenatore, ai dirigenti e a tutti coloro che fanno parte di questa grande famiglia per la prossima stagione. Con gratitudine, Sam Beukema“.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
Il messaggio di Beukema: “Vivere e rappresentare i valori e colori di Bologna per me è stato un onore”https://t.co/PCy6BbwzEf
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) July 20, 2025
Serie A
Hellas Verona-Atalanta 3-1, Zanetti salva la panchina sotto gli occhi di Ballardini
Zanetti salva la panchina: l’Hellas Verona risorge nella serata più difficile, trovando la prima vittoria stagionale (3-1) contro l’Atalanta di Palladino.

PAOLO ZANETTI ( FOTO KEYPRESS )
Hellas Verona-Atalanta 3-1, il recap del match
L’Hellas Verona abbandona l’ultimo posto, lasciando la Fiorentina sola soletta a recitare il ruolo di cenerentola della Serie A. Esattamente come l’anno scorso, il dead man walking Paolo Zanetti (sfiduciato e virtualmente esonerato, ma ancora in sella per mera mancanza di alternative) salva la panchina nella serata più difficile. Gli scaligeri trovano la prima vittoria stagionale al Bentegodi contro la rivitalizzata Atalanta di Raffaele Palladino, che vede erose le certezze di chi aveva individuato in Ivan Juric il suo capro espiatorio.
La partenza è stata shock per gli orobici e da sogno per i padroni di casa, che a fine primo tempo vedeva i gialloblù già avanti 2-0. Nella serata dei centravanti “abiurati”, seppur per motivi diversi, i frutti del lavoro della finissima mente calcistica del direttore sportivo Sean Sogliano vengono esemplificati dalle reti di Belghali e Giovane. Zanetti lascia fuori Gift Orban e si affida a Mosquera, che non fa rimpiangere il suo omologo nigeriano con l’assist per il gol dell’1-0, mentre Palladino tiene a riposo Scamacca per il Chelsea.
Il ginocchio dell’ex Roma e Sassuolo spaventa, nonostante la sua forma esondante, ma il tecnico gigliato è costretto ad affidarsi a lui ad inizio ripresa. Il suo ingresso, però, non è risolutivo. Al netto del consolation gol dell’1-3 finale, arrivato nei minuti conclusivi dopo il gol del 3-0 di Bernede. Gli orobici, quindi, rallentano la loro corsa verso le posizioni europee, mentre gli scaligeri tirano la testa fuori dall’acqua quando tutti li davano per spacciati. Zanetti (per ora) rimane in sella, ma le prossime partite saranno decisive per il suo futuro.
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Fonte: l’account X di Schira.
Davide #Ballardini stasera presente in tribuna al Bentegodi per seguire Verona-Atalanta. In caso di sconfitta la panchina di Paolo #Zanetti potrebbe tornare a forte rischio esonero e il tecnico ravennate sarebbe un potenziale papabile alla successione. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
Serie A
Roma: a Cagliari arriva la prima convocazione per Arena
Il tecnico dei giallorossi Gian Piero Gasperini ha deciso di convocare il giovanissimo attaccante della Primavera della Roma per la trasferta in Sardegna.
Che per Gian Piero Gasperini i giovani siano una risorsa importante è sempre stato un suo tratto caratteristica. Lo ha dimostrato in tutta la sua carriera, in ogni squadra che ha allenato.
Oggi in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta di Cagliari, il tecnico della Roma ha annunciato la convocazione per la prima volta con la squadra maggiore di Antonio Arena, giovanissimo classe 2009 della Primavera giallorossa.

LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da Sidney alla capitale: la storia di Antonio Arena
Antonio Arena nasce a Sidney il 10 febbraio 2009, e muove i suoi primi passi da calciatore nel Western Sidney Wanderers. In Australia fino al 2022, quando il Pescara decide di portare il giovanissimo attaccante in Abruzzo. Arena firma il suo primo contratto da professionista.
Il suo debutto arriva in occasione della gara di Serie C contro la Lucchese, gara in cui siglerà anche la sua prima rete. La partita finirà 4-1 a favore degli abruzzesi, ed Arena diventa con la sua marcatura il primo classe 2009 ad andare a segno nei campionati professionistici italiani.
Nello scorso luglio arriva la chiamata della Roma, ed Arena diventa ufficialmente un giocatore giallorosso, firmando un contratto fino al 2028. Arena si distingue anche con la maglia della Nazionale U-17, con cui conquista un terzo posto al Mondiale dello scorso novembre.
Domani Antonio Arena si aggregherà alla prima squadra per la trasferta di Cagliari, e chissà se Gasperini potrà concedergli anche qualche minuto di gioco. In ogni caso siamo sicuri che la gara contro i sardi sarà per Arena un momento indimenticabile.
Serie A
Como, Fabregas: “Dopo la sconfitta mi giudicheranno, ma dobbiamo crescere”
Cesc Fabregas riflette sulla sconfitta dell’Inter contro il Como: “Dobbiamo crescere nonostante i 60 punti ottenuti nelle ultime 38 partite”.

CESC FABREGAS ALZA LE MANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bilancio positivo e invito alla crescita
Dopo la recente sconfitta del Como contro l’Inter, l’allenatore Cesc Fabregas ha condiviso le sue riflessioni nella conferenza stampa post-partita. “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo” ha dichiarato il catalano, sottolineando la mentalità che spesso accompagna il calcio dopo una battuta d’arresto.
Tuttavia l’ex campione ha evidenziato che, nonostante il terzo gol subito abbia segnato un momento di cedimento per la squadra, i progressi fatti non devono essere sottovalutati. Fabregas ha voluto ricordare un dato importante: la squadra ha totalizzato 60 punti nelle ultime 38 gare, un traguardo che non va dimenticato, anche in tempi difficili. “Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiamo crescere”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di non adagiarsi sugli allori e di continuare a migliorarsi costantemente.
Fonte: l’account X di Schira.
#Fabregas: “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo, so come funziona. Dopo il terzo gol abbiamo mollato, ma dobbiamo crescere ancora. Abbiamo fatto 60punti nelle ultime 38gare e va ricordato. Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiam crescere”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
Elogio a Dimarco e Bastoni
Il tecnico catalano si è poi soffermato sugli elogi alla squadra di Chivu, esprimendo parole di ammirazione per i giocatori dell’Inter Federico Dimarco e Alessandro Bastoni. Nelle sue dichiarazioni, Fabregas ha sottolineato come questi due talenti siano in grado di giocare “a memoria”, rappresentando una fonte di ispirazione e apprendimento per lui nella sua nuova carriera da tecnico. “L’Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro” ha affermato Fabregas, confermando il suo interesse per il calcio italiano e la sua volontà di crescere osservando i migliori.
Fonte: l’account X di Schira.
Cesc #Fabregas: “#Dimarco e #Bastoni giocano a memoria, a me come allenatore fanno imparare tantissimo. L’#Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro…”. #Como
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
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