Serie A
Atalanta, Gasperini: “Oggi non parlo del futuro, la stagione va celebrata”
L’Atalanta batte (3-2) il Genoa a Marassi. Gasperini potrà salutare i suoi tifosi domenica al Gewiss, dopo un decennio memorabile.
Il gol di Retegui nel finale (il quarto da quando ha lasciato la Liguria) permette all’Atalanta di espugnare il Ferraris di Genova. Gasperini matematicamente terzo e domenica potrà congedarsi dai suoi tifosi al Gewiss.

LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, le parole di Gasperini
Il tecnico bergamasco ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN.
Arbitraggio
“Non entro nel merito perché ci sono delle immagini, ognuno può giudicare. Per fortuna non c’erano esigenze particolari di classifica, non si è accorto nemmeno Thorsby del passaggio. Retegui ha fatto un campionato straordinario, per la qualità di gol fatti: avrei preferito non avesse fatto gol in questa situazione ma in altre. I suoi gol sono stati molto pesanti per la stagione che abbiamo fatto. Ora deve pagare una bella cena, a me e ai suoi compagni”.
Partita
“Era molto più facile fare peggio, fare meglio di così non lo so. Non c’è limite al meglio, ma anche al peggio. Bisogna guardare la classifica, guardate cosa c’è dietro di noi, tutte in fila dietro all’Atalanta”.
Futuro?
“Stasera non è il momento giusto, siamo molto preparati a chiudere il campionato domenica in casa col nostro pubblico perché queste stagioni vanno festeggiate molto bene. In casa non abbiamo avuto gli stessi risultati che in trasferta ma il pubblico ci ha sempre sostenuto. L’Atalanta farà la Champions per la quinta volta nelle ultime sette stagioni, nelle altre ha fatto l”Europa League”.
Palestra
“Lui ha tutte le caratteristiche per essere un giocatore importante, è molto giovane e sta migliorando sia nella fase difensiva che in quella finale: è un ragazzo di grande prospettiva, è molto resistente e potrà darci grosse soddisfazioni”.
Poi in conferenza stampa.
Prestazione
“Come detto domenica scorsa, l’allenatore non ci ha capito niente (sorride ndr). Sulemana ha fatto due gol in due gare. Questa volta sono doppiamente felice per lui. Ma anche per chi ha giocato un po’ meno e hanno fatto a prescindere un’ottima gara. Da Palestra a Maldini, da Sulemana a Brescianini. Hanno fatto tutti una prestazione su un campo difficile ma abbiamo creato parecchio. E’ stata sicuramente una bella gara”.
Sampdoria in Serie C
“C’è una cosa che mi spiace fortemente per il calcio perché il derby di Genova è uno dei più belli al mondo. Per i colori e per l’intensità, che quando perdi sei disperato ma quando vinci è una gioia pazzesca. Io penso che il derby a Genova sia un evento fantastico perché è un premio alla città. E il fatto che manchi, spiace tanto”.
“Tutte le volte questa domanda. Non sappiamo quando giochiamo. Oggi eravamo l’unica partita della Serie A senza problemi con le due squadre che giocavano senza assilli di classifica. Domenica sarà l’ultima partita in casa e chiudiamo una stagione con una bella festa perché questa è una stagione che va festeggiata e che porta l’Atalanta a giocare ancora la Champions League. Non era un traguardo ‘normale’, dietro di noi ci sono fior fiori di squadra che farebbero di tutto per essere nella posizione dove siamo noi”.
Dieci anni a Bergamo
“Quando sono venuto via da Genova, pensavo che fosse molto difficile trovare un ambiente che potesse ridarmi le emozioni e le gioie che mi ha dato il Genoa. Anche qui eravamo andati in Europa un paio di volte, una volta non abbiamo potuto giocarla, un’altra (in Intertoto) non abbiamo voluto giocarla. Sono andato a Bergamo dove abbiamo avuto risultati migliori, grazie alla società e ai giocatori. Se anche a Genova fossimo riusciti ad avere più continuità nei risultati, visti anche i numeri che ci sono, sarebbe stato fantastico. Sono grato al Genoa e soprattutto all’Atalanta. Non so se nella vita si possono avere due grandi amori, in questo caso sì”.
Brescianini
“Sono stati bravi tutti. Ha messo un pallone a Maldini. E’ un giocatore che, come ruolo, è stato sia lui che Samardzic non un centrocampista alla Ederson e non un attaccante alla De Ketelaere. Questa squadra era consolidata nel gioco ma sono ottimi ragazzi e ottimi giocatori”.
Serie A
Torino-Cremonese, le formazioni ufficiali: la scelta su Simeone
Alle 15:00 andrà in scena la sfida tra Torino–Cremonese. Scopriamo quali sono le scelte di formazione di Marco Baroni e Davide Nicola.
La squadra di casa ha bisogno di riscattarsi dopo la brutta rimonta subita contro il Milan nell’ultimo turno. Dall’altra parte invece, la Cremonese è reduce da una bella vittoria con il Lecce, in cui ha dimostrato di avere ambizioni che vanno oltre la semplice salvezza. Vediamo quali sono le scelte ufficiali dei due allenatori per questa grande sfida.
Torino-Cremonese, le formazioni ufficiali
Torino: (In attesa)
Cremonese: (In attesa)
Serie A
Milan-Sassuolo, probabili formazioni e dove vederla
Il lunch match della quindicesima giornata di serie A sarà la sfida tra Milan e Sassuolo. I rossoneri provano a tenersi la vetta della classifica.
A poco meno di due settimane dal Natale, la serie A scende in campo con quindicesimo turno.
Ad aprire la domenica, dopo i consueti anticipi del sabato, sarà la partita dell’ora di pranzo tra Milan e Sassuolo.
Dopo aver rimontato clamorosamente il Torino, i rossoneri provano lo scatto in avanti, in attesa di capire cosa faranno Napoli e Inter.
Qui Milan
Quando tutto sembrava perduto, i rossoneri riescono ad mettere in scena un formidabile secondo tempo e a ribaltare il Torino.
La premiata ditta Pulisic-Rabiot, infatti, consente ai rossoneri di vincere e di conservare la testa della classifica, assieme al Napoli.
Davanti alla squadra di Allegri, domani a mezzogiorno, ci sarà una squadra che, negli ultimi anni, ha inferto più di qualche dolore, soprattutto dalle parti di San Siro.
Il mister livornese, per l’occasione, dovrà fare a meno di Rafael Leao, uscito anzitempo dalla gara contro i granata per via di un affaticamento muscolare.
Al suo posto sarà Nkunku ad affiancare Pulisic in quella che sarà la coppia titolare in attacco.
Nel trio di mediani più Loftus-Cheek di Ricci per una maglia accanto a Rabiot e Modric.
Qui Sassuolo
I neroverdi stanno vivendo un periodo molto positivo, e la conferma e’ arrivata anche dal 3-1 con cui e’ giunta la vittoria sulla Fiorentina.
Sulla strada dell’Emilia si prova anche a guardare in alto, con le posizioni europee molto vicine, seppur l’obiettivo primario resti, prima di tutto, conservare la categoria.
Grosso ripartirà dalla sua formazione tipo, con Pinamonti, Lauriente e Volpato davanti, mentre Matic guiderà, come di consueto, la manovra in mezzo al campo.
Tra i pali confermato Muric nonostante l’incertezza manifestata contro la Viola.
Probabili formazioni
Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Loftus-Cheek, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic, Nkunku. Allenatore: Massimiliano Allegri
Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Thorstvedt, Matic, Konè; Volpato, Pinamonti, Laurientè. Allenatore: Fabio Grosso
Dove vederla
Milan-Sassuolo sarà trasmessa in diretta da:
- Dazn
- Dazn 1 (canale 214 di Sky)
Serie A
Sassuolo, Grosso: “Al Milan è tutto superlativo. Mi sarebbe piaciuto stare vicino ai ragazzi”
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa alla viglia del match di San Siro contro il Milan in programma domani alle 12:30.
Il Sassuolo è reduce da una bella vittoria in rimonta contro la Fiorentina. I neroverdi a San Siro hanno spesso messo in difficoltà sia Inter che Milan e anche in questo caso la squadra di Grosso scenderà in campo con l’obiettivo di fare la sua partita. Dell’incontro ha parlato il tecnico degli emiliani in conferenza stampa alla vigilia del match.
Sassuolo, le parole di Grosso
Cosa significa questa partita con il Milan per voi?
“Significa sapere di andare ad affrontare una partita top livello perché affrontiamo una squadra prima in classifica, ricca di giocatori forti, con un allenatore molto bravo, in un ambiente bello: è tutto superlativo. C’è bisogno di alzare il nostro livello per cercare di rimanere nella partita e per provare a fare le cose che sappiamo fare quando l’avversario ce lo permette”.
Sarà un Sassuolo più verticale o più capace di sfruttare le partite nelle partite?
“Abbiamo provato a capire cosa può succedere perché all’interno della gara ci saranno tante situazioni diverse e la nostra bravura è riconoscere e capire quello che serve perché gli avversari con le qualità che hanno non hanno bisogno di vantaggi. C’è bisogno di drizzare le antenne”.
Come sta Pinamonti? E come sta Volpato?
“Chi stava bene sta bene, recuperiamo Vranckx. Un virus durante la settimana ci ha un po’ destabilizzato ma per ora non ci sono conseguenze gravi e mi auguro che non ce ne siamo per la partita di domani. Per quanto riguarda Cristian deve fare le cose che sa fare, deve mettersi a disposizione dei compagni quando serve, saper utilizzare le caratteristiche dei compagni, in una gara con tante cose da poter sfruttare”.

ANDREA PINAMONTI E CIRO IMMOBILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qual è la trappola che il Milan può tirare fuori contro il Sassuolo?
“Non credo che saremo una trappola per loro perché hanno già pagato dazio e saranno pronti a fare partita vera. Il fulcro della squadra è sempre quello che ti trascina, loro in mezzo al campo hanno tante caratteristiche: hanno esperienza, fisicità, qualità, dinamismo. Hanno giocatori bravi contorniati da giocatori bravi, riescono a muoversi indipendentemente dal modulo. Sappiamo che affronteremo una squadra che alla fine del campionato si ritroverà in alto. Le gare sono tutte difficili, questa lo sappiamo, i giocatori sono forti, sarà un ambiente e una partita di cartello e noi dovremo farci trovare pronti, pronti a fare la partita e tenersi dentro e aggrappati a quello che succede”.
Quanto brucia non essere in panchina domani?
“Mi dispiace, mi sarebbe piaciuto stare vicino ai ragazzi e non ho questa opportunità perché sbagliando non potrò esserci ma mi fido dei ragazzi e mi fido di Raffaele. Mi dispiace, è successo, guardiamo avanti”.
Allegri è bravo nell’equilibrio. Lei si ritiene più giochista o più di attesa?
“Il mister lo conosco e lo stimo tantissimo, personalmente e professionalmente. Nella mia filosofia e questo non mi piace penso sempre a mettere il giocatore al centro perché è lui il protagonista assoluto. Mi piace provare a proporre gioco, poi bisogna confrontarsi con gli avversari e la bravura è quella di riuscire a riconoscere i momenti, le cose più utili, cavalcando la propria idea, senza metterla davanti al potenziale dei propri giocatori”.
Nel calcio c’è sempre l’atmosfera di grande tensione, in alcuni sport ci sono tanti sorrisi. La sua riflessione su questo…
“È uno spunto interessante perché quando si è immersi all’interno di qualcosa poi la negatività tira fuori le cose peggiore di noi, la serenità è determinante che non deve diventare superficialità. La bravura è essere migliore degli altri, quando competi l’obiettivo è quello”.
Il Sassuolo è tra le squadre della Serie A che nei primi 30 minuti subisce più gol, il Milan è quella che ha più intensità. Bisogna rivedere l’approccio o questione d’episodi?
“Devo ancora riuscire a capire da cosa dipende lo ‘stai concentrato’, il commettere l’errore ti fa dire che i ragazzi lo sono di meno, troveremo sempre in quantità industriali i dati, grazie per avermelo ricordato perché lo devo rispolverare con i ragazzi. Bisogna essere bravi a sciogliere la tensione della gara, la troppa concentrazione a volte ti fa irrigidire. Speriamo di partire in maniera diversa come abbiamo fatto in altre gare”.
Complimenti per aver sistemato la difesa. Con Walukiewicz e Candé dietro è necessità virtù?
“Un mix, perché abbiamo fatto conto con determinate mancanze, lo sappiamo e cercheremo di andare a provvedere a questa situazione, poi ho alcuni ragazzi a disposizione che hanno certe caratteristiche, il fatto è mostrare solidità o mostrarne meno, non è questione di avere difensori bravi o meno bravi, riguarda la squadra più che il singolo, fermo restando che migliorando la prestazione dei singoli aumenta quella della squadra”.
Andare a San Siro da spensierati può essere un vantaggio o uno svantaggio?
“Lo sapremo dopo, quello che hai fatto non ti dà vantaggi. Quello che abbiamo non ci aiuta a raggiungere alcun tipo di obiettivo. Il fatto di dire che non si ha nulla da perdere in queste gare a me non piace, quando giochi le partite hai da perdere le partite e perderle per tue mancanze non mi piace, poi ci sta il campo e bisogna mettere in campo le nostre caratteristiche, serve coraggio”.
I movimenti di Pavlovic da dietro sono una delle risorse di Allegri. Si possono leggere e limitare quei movimenti?
“È una delle cose che conosciamo, perché parte col 3-5-2 perché sulla sinistra è uno spazio che vanno a occupare con le corse, sulla destra creano superiorità e delle volte a sinistra anche Pavlovic si spinge in avanti e sono bravi a riconoscere questi spazi. Come puoi limitarli? Innanzitutto provando a tirare fuori una grandissima prestazione collettiva, riconoscendo quello che può succedere rimanendo nelle gare. Metteremo in campo grande coraggio, personalità e voglia di provare a ottenere un risultato positivo nonostante l’ambiente che troveremo”.
La sfida tra Matic e Modric è un duello nel duello…
“Sono due campioni, lo dimostra la carriera che hanno fatto. Il loro potenziale tanti anni fa sono stati in grado di esprimerlo. Noi abbiamo Nemanja, è una persona di grandi valori che ci è molto utile per quello che vogliamo fare e proveremo a limitare le caratteristiche del loro giocatore fortissimo, ma ce ne sono anche altri. Se provi a inseguirli ti fanno andare in giro per il campo, se non lo fai ti fanno andare in giro per il campo comunque”.
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