Serie A
Atalanta, ecco perché Palladino è la scelta giusta
L’Atalanta è pronta a ripartire da Raffaele Palladino. La dirigenza bergamasca è convinta sia l’uomo giusto per ritrovare gioco, gol ed entusiasmo.
Ormai sembra solo questione di ore per l’annuncio di Raffaele Palladino come nuovo allenatore dell’Atalanta. La Dea ha deciso di sollevare dall’incarico Ivan Jurić dopo la brutta sconfitta interna contro il Sassuolo, un KO che ha lasciato la squadra nerazzurra a sei punti dalla zona Europa e addirittura a nove dalle prime quattro posizioni.
Palladino è un nome che la dirigenza apprezza da tempo, e non solo per la qualità del suo gioco, ma per un merito che gli viene riconosciuto ovunque sia passato: quello di saper valorizzare il materiale umano a disposizione.
Oltre al lavoro evidente a Monza con i vari Colpani, Carlos Augusto e Di Gregorio, a Firenze ha riportato su livelli altissimi Kean, De Gea e Gosens. In mezzo ha alzato il rendimento di Cataldi, Adli, Fagioli e Mandragora; dietro ha fatto crescere Comuzzo, Ranieri e Pongračić, e davanti ha esaltato un profilo creativo come Guðmundsson. Tutti giocatori che, senza di lui, sono diventati quasi irriconoscibili. Questo è il tratto che più ha colpito l’Atalanta: la capacità di prendere una rosa e farne rendere ogni singolo reparto, ogni singolo talento.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, nuove idee e più empatia nello spogliatoio
L’arrivo di Palladino può rappresentare un punto di svolta anche dal punto di vista tattico. La Dea arriva da anni di 3-4-2-1, consolidato prima con Gasperini e poi confermato da Jurić, ma il nuovo tecnico potrebbe aprire a soluzioni diverse. Palladino non ha paura di sperimentare e la possibilità di vedere una difesa a quattro, con più libertà sugli esterni e una gestione del possesso più ragionata, non è affatto remota. È un allenatore che studia l’avversario, costruisce piano partita e sa scegliere il sistema più funzionale ai giocatori che ha a disposizione.
Non meno importante il suo impatto nello spogliatoio. A Firenze, dopo l’esonero di Pioli, molti giocatori avevano chiesto a gran voce un suo ritorno: un segnale chiaro di quanto Palladino sappia entrare in sintonia con la squadra. È un tecnico che parla, ascolta, responsabilizza. E l’Atalanta, che negli ultimi mesi ha dato la sensazione di essere un gruppo poco connesso e poco sereno, potrebbe beneficiare moltissimo di una guida più empatica, capace di unire e dare fiducia nei momenti di difficoltà.
In questo senso, Palladino rappresenta un mix interessante: idee moderne, forte attenzione alla crescita dei singoli, gestione intelligente e un modo di lavorare che solitamente porta miglioramenti immediati. La Dea cambia rotta e punta su un tecnico giovane, ambizioso e già pronto per un progetto importante. La sensazione è che questo matrimonio possa ridare identità, entusiasmo e nuove prospettive alla stagione nerazzurra.
Serie A
Mckennie e David trascinano i bianconeri! Finisce 2-0 Juventus-Pafos
Il primo tempo di Juventus-Pafos ha visto i bianconeri soffrire molto più del previsto contro i ciprioti. Vicini al gol con Yildiz, Koopmeiners e David.
La prima occasione significativa del match arriva al 7′ minuto con un cross di Bruno. Kelly lancia su Cambiaso che rischia il piú classico degli autogol, ma con un grande riflesso salva tutto Di Gregorio.
Due minuti dopo Yildiz impensierisce il Pafos. Conclusione a giro del talento bianconero, attento Michael in tuffo.
All’11’ minuto grande occasione di Koopmeiners. Angolo potente al centro di Yildiz, colpo di testa in solitaria per l’ex Atalanta che manda incredibilmente a lato.
Al 31′ palo di Anderson Silva. Contropiede Pafos, Oršić al centro con una deviazione, conclusione della punta che si stampa sul legno.
Infine, l’ultima occasione fondamentale è stata con David. Azione di angolo per la Juventus, torre di Kelly per la punta che, da due passi, manda incredibilmente a lato.

LA DELUSIONE DI DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il secondo tempo di Juventus-Pafos
I bianconeri in questa seconda metà di gara pressano molto di più gli avversari e hanno più occasioni, concedendo meno ai ciprioti.
I tiri di Koopmeiners, Kelly e Conceição mettono in difficoltà la difesa avversaria, ma le occasioni vincenti sono quelle di Weston Mckennie e Jonathan David.
Al 67′ arriva la rete del centrocampista statunitense. Cambiaso trova l’americano in area, gran stop a seguire con il destro che si inserisce sotto il sette. 1-0 Juventus-Pafos.
Jonathan David trova il 2-0 al 72′. Giocata di Conceição che apre per Yildiz, pallone perfetto per la punta che insacca in uno contro uno con Micheal.
I bianconeri trovano un’altra vittoria in Champions League, dopo quella contro il Bodø/Glimt.
La squadra di Luciano Spalletti ora ha possibilità sempre più concrete di riuscire a raggiungere uno dei primi 8 posti in classifica, evitando così i playoff.
La cosa certa è che stasera è arrivata una vittoria fondamentale per raggiungere la qualificazione.
Serie A
Lazio, Marušić resta ma il futuro è incerto: Juventus e Napoli già all’erta
Adam Marušić rinnova con la Lazio, ma Juventus e Napoli monitorano la situazione: possibile pre-contratto già da gennaio per un arrivo a parametro zero.
In una situazione particolare, che quasi strizza l’occhio al mondo del basket americano, conosciuto comunemente come NBA, la Lazio era riuscita, nonostante le mire del diretto interessato, a garantirsi per un’altra stagione le prestazioni di Adam Marušić. Il terzino montenegrino, autore di una stagione estremamente positiva in biancoceleste fino a qui, era stato molto vicino a lasciare il club durante l’ultima estate, fino a quando la dirigenza non lo aveva convinto esercitando l’opzione per il rinnovo.
Marušić, così come i giocatori NBA che in sede di negoziazione di contratto con una determinata franchigia lasciano una possibile opzione di rinnovo ( sia a favore del club che per i giocatori) per un’ulteriore stagione, è rimasto quindi alla Lazio, una decisione che fino a qui si è rivelata molto positiva date le prestazioni in campo. Tuttavia, questa scelta non si è mostrata altrettanto vantaggiosa dal punto di vista economico, dato che il giocatore si aspettava almeno un aumento dell’ingaggio, accompagnato magari anche da un ulteriore rinnovo, dato che ad oggi il termine del suo contratto è fissato al termine della stagione corrente.
Lazio, la situazione Marušić
Questo fattore potrebbe portare a una nuova firma contrattuale per Marušić, ma non è detto che avvenga con la Lazio. Infatti, altre squadre di Serie A starebbero monitorando attentamente la situazione, pensando al montenegrino come a un possibile rinforzo già a partire dal prossimo gennaio. Tra le squadre interessate risulterebbero principalmente Juventus e Napoli, entrambe alla ricerca di un nuovo innesto sugli esterni (più i bianconeri che i partenopei, considerati anche gli ultimi movimenti di mercato).
Secondo Calciomercato.com, già a partire da gennaio le due squadre potrebbero valutare l’opzione di offrirgli un pre-contratto, in modo da assicurarsi il suo arrivo a parametro zero la prossima estate.

MATTIA ZACCAGNI E RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Scaroni: “Raddoppieremo i ricavi con il nuovo stadio”
Il nuovo stadio di San Siro promette di raddoppiare i ricavi per Milan e Inter, secondo il presidente rossonero Paolo Scaroni.

Milan e Inter, le parole di Paolo Scaroni
Un Futuro Radioso per San Siro
In una recente intervista a Class CNBC, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rivelato aspettative entusiaste per il futuro economico del club grazie al nuovo stadio di San Siro. Scaroni ha dichiarato che con la realizzazione del nuovo impianto, sia il Milan che l’Inter potrebbero vedere un raddoppio dei ricavi da stadio. Questa previsione non solo accende speranze per i tifosi, ma anche per gli investitori e gli stakeholder delle due società milanesi.
L’importanza di un nuovo stadio non si limita solo all’aspetto economico, ma rappresenta anche un passo fondamentale per modernizzare le infrastrutture calcistiche della città. Questa iniziativa conferma l’impegno delle due squadre nel migliorare l’esperienza dei tifosi e garantire una competitività maggiore a livello internazionale.
Implicazioni Economiche e Sportive
Il raddoppio dei ricavi potrebbe tradursi in maggiori investimenti nella rosa delle squadre, potenziando così le ambizioni sportive del Milan e dell’Inter. Oltre ai benefici diretti, il nuovo stadio potrebbe attrarre un numero sempre maggiore di eventi e manifestazioni, consolidando la posizione di Milano come capitale del calcio europeo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Il Presidente dell’#ACMilan Paolo #Scaroni svela a Class CNBC: “Con il nuovo stadio di San Siro ci attendiamo un raddoppio dei ricavi da stadio sia per l’#Inter che per il #Milan“
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
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