Serie A
Atalanta-Cagliari, curiosità e statistiche
Statistiche e curiosità su Atalanta-Cagliari, partita valida per la 25a giornata di Serie A, in programma sabato 15 febbraio alle ore 15.
Dopo il ko per 2-1 nell’andata del playoff di Champions League con il Bruges, condito da dure polemiche arbitrali per il rigore nel finale che ha deciso la gara, l’Atalanta torna a concentrarsi sul campionato. C’è una grande occasione per guadagnare punti a Napoli e Inter, impegnate in trasferta rispettivamente contro Lazio e Juventus. Al Gewiss Stadium arriva un Cagliari galvanizzato dal successo sul Parma nello scontro salvezza.
Atalanta-Cagliari: statistiche e curiosità
L’Atalanta ha incassato 4 sconfitte in campionato, ma 3 sono arrivate nelle prime 5 giornate. Il Cagliari invece è la quarta squadra ad aver perso più partite dopo il Monza, l’Hellas Verona e il Venezia: sono 12 fin qui le battute d’arresto, divise equamente tra casa e trasferta. I bergamaschi hanno un bilancio di 7 vittorie, 2 pareggi e 2 ko negli incontri giocati davanti al proprio pubblico.

MARIO PASALIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I sardi hanno il quarto peggior attacco fuori casa, con 11 reti messe a segno in altrettante partite. Peggio hanno fatto solo il Venezia con 10, il Lecce e il Como con 9. La Dea invece è la squadra più prolifica nelle gare casalinghe, con 29 gol realizzati. Alle sue spalle i 28 dell’Inter e i 25 della Lazio. Le uniche 2 volte in cui non è arrivato il gol sono state contro l’Arsenal in Champions e il Bologna in Coppa Italia.
Veniamo ora ai precedenti. Le due squadre si sono affrontate 59 volte nella loro storia in gare ufficiali. Il bilancio è di 25 affermazioni della Dea e 22 dei rossoblù, con 12 pareggi. I nerazzurri hanno un vantaggio cospicuo a Bergamo, con 17 successi, 5 pari e 7 battute d’arresto. Gli ultimi 10 confronti, con anche un match di Coppa Italia in mezzo, hanno visto l’Atalanta prevalere 7 volte e il Cagliari 3. Il segno X non si verifica dall’1-1 del 20 gennaio 2013.
7 a 3 è anche il bilancio di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, nei confronti del collega avversario Davide Nicola. Gasperini ha affrontato il Cagliari 28 volte in carriera: 15 volte ha vinto, 2 volte ha pareggiato e nelle altre 11 occasioni ha perso. Nicola invece si è imposto solo una volta quando ha affrontato l’Atalanta, a discapito di 3 pareggi e 7 sconfitte. Nella gara d’andata di questa stagione vinse 1-0 la Dea con gol di Nicolò Zaniolo, ceduto poi alla Fiorentina.
Serie A
Inter, Sucic ha perso terreno nelle gerarchie: Zielinski è salito in cattedra
Il nuovo arrivato in casa Inter Petar Sucic ha perso minuti rispetto ad inizio stagione. Il croato era partito forte, ma il suo rendimento è calato nelle ultime prestazioni.
Sono rimasti tutti incantati dopo la prima presenza in campionato contro il Torino. Assist, giocate, dribbling e imbucate da mezz’ala di grande qualità. Quella versione di Sucic però, non ha trovato sempre continuità durante questa prima parte di stagione, ma si è vista a sprazzi.
Il croato ha alternato prestazioni eccezionali, come quella contro la Fiorentina dove ha messo a referto il suo primo gol, a partite anonime e prive di grande contenuto. Sucic ha manifestato un grande potenziale ed ha ampi margini di miglioramento, viste le sue qualità.
Va comunque considerato che il giocatore arrivava da un campionato modesto ed ha fatto un grande salto di qualità, arrivando fin da subito a far parte di una realtà decisamente più grande di quella a cui era abituato.
Dunque è sicuramente comprensibile che serva del tempo per trovare la giusta costanza e il giusto equilibrio per riuscire a rendere con continuità al massimo delle capacità.

LA CONCENTRAZIONE DI PIOTR ZIELINSKI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, Zielinski lo ha superato nelle gerarchie
Ad inizio stagione Sucic è partito in pole position nelle gerarchie di Cristian Chivu. Con il passare delle partite però, sono cambiate molte cose nel centrocampo nerazzurro.
Mkhytarian, nonostante l’età, sta dimostrando di essere un giocatore difficilmente sostituibile, ma quello che ha stupito è stato l’impatto di Zielinski. In estate sembrava essere ai margini del progetto e in procinto di partire dopo un’annata deludente caratterizzata dagli infortuni.
Quest’anno invece, come annunciato dallo stesso giocatore, stiamo vedendo il polacco nella versione migliore. Il suo rendimento ha sicuramente condizionato anche il minutaggio di Sucic, che nell’ultimo periodo per il più delle volte è stato accantonato in panchina.
Vedremo con il passare della stagione chi riuscirà ad imporsi come titolare nelle idee dell’allenatore, il quale ha a disposizione giocatori di primissima qualità.
Serie A
Milan, arriva Fullkrug: come giocherà con Allegri?
Milan – Il centravanti tedesco sbarca in rossonero dal West Ham per colmare una lacuna offensiva e offrire nuove soluzioni tattiche.
Il Milan si muove in anticipo sul mercato di gennaio e piazza il primo colpo: Niclas Fullkrug è pronto a vestire il rossonero. L’attaccante tedesco classe 1993, in uscita dal West Ham, è stato scelto dal direttore sportivo Igli Tare per rinforzare un reparto offensivo in difficoltà e falcidiato dagli infortuni.
Fullkrug porta in dote caratteristiche precise: centravanti di ruolo, fisico imponente, forte nel gioco aereo e abile nel far salire la squadra con sponde e duelli. Un profilo che finora è mancato al Milan e che può dare ad Allegri una soluzione diversa rispetto a quelle attuali, soprattutto in assenza di Gimenez.

Il nuovo assetto tattico del Milan
Nelle gerarchie iniziali il tandem Leao-Pulisic resta centrale, ma il tedesco si candida a diventare la prima alternativa in attacco e un’arma preziosa a gara in corso. Con lui, Allegri potrà anche cambiare assetto, passando all’occorrenza a un 4-3-3 più classico, con un vero numero nove al centro.
Difficile immaginarlo subito titolare fisso, ma da gennaio in avanti Fullkrug avrà spazio e occasioni. Tuttavia, starà a lui sfruttarle per ritagliarsi un ruolo sempre più importante nel nuovo Milan.
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Serie A
Fiorentina, serve dare continuità per scrollare di dosso la tensione
La Fiorentina è reduce dalla bella vittoria per 5-1 ai danni dell’Udinese. La squadra Viola deve dare continuità di risultati per uscire dal tunnel negativo.
Dopo 16 partite è finalmente arrivata la prima vittoria in campionato della Fiorentina. Per capire se è stato un fuoco di paglia o se invece è un evento che segna l’inizio di una ripresa, bisognerà attendere la partita di sabato contro il Parma.
Il 5-1 ai danni dell’Udinese è stato sicuramente liberatorio ed ha portato via un primo strato di tensione. La classifica però è quella che alla fine dei giochi ha sempre ragione e dice che al momento la squadra di Vanoli risiede ancora all’ultimo posto.
L’obiettivo dev’essere prendere tutto ciò che di buono ha lasciato l’ultima partita, sia da un punto di vista emotivo che tecnico-tattico, per dare continuità e provare a mettere in fila una serie di vittorie e di risultati positivi.
Nelle prossime due partite la Fiorentina affronterà Parma e Cremonese, in cui ha il dovere di fare punti, per poi andarsi a giocare con maggiore leggerezza e fiducia le successive gare contro Lazio, Milan e Bologna.

Fiorentina’s fans during italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Torino FC at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, January 21, 2023 – Credit: Fabio Fagiolini
Fiorentina, contro il Parma c’è un solo risultato
La squadra di Vanoli è attesa questo sabato alle 12:30 allo stadio Tardini. Davanti a se troverà il Parma, squadra che non sta brillando in questo campionato, ma che si è dimostrata essere piuttosto cinica negli scontri diretti. I crociati sono reduci dalla brutta figura fatta contro la Lazio in 9 uomini, ma hanno avuto più tempo a disposizione per riordinare le idee e preparare la partita.
La Fiorentina però, deve pensare in primis a se stessa e a ritrovare un gioco all’altezza della Viola. Come detto, la rosa non è sicuramente del livello che sta mostrando, deve solamente ritrovare una serenità mentale tale che permetta di ricominciare a giocare a calcio in tranquillità e senza grande pressione.
I toscani hanno l’opportunità di riprendere in mano questa situazione e di riconquistare i propri tifosi, ma ovviamente non devono sbagliare la trasferta sul campo del Parma.
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