Serie A
Assemblea EFC, oggi l’ultimo incontro: presente Gualtieri | Le parole del sindaco
Assemblea EFC, il primo cittadino della capitale sarà all’hotel Rome Cavalieri per presentare uno dei due impianto romani ai campionati europei del 2032.
Friedkin, continuano i colloqui
Nella mattinata odierna si tiene la terza e ultima giornata tenuta dall’EFC (ex ECA) all’hotel Rome Cavalieri. Presente ovviamente anche Dan Friedkin, membro del board. In questi giorni il presidente della Roma ha fatto visita a Trigoria, dove ha incontrato la dirigenza e Gasperini per parlare di vari temi, come il mercato, il main sponsor, lo stadio e l’avvio positivo di campionato. A tal proposito, l’imprenditore americano ha commentato pubblicamente le prime uscite della squadra:
“Sensazioni molto buone viste le 5 vittorie su 6 partite. Siamo primi, vero, ma il percorso è lungo , credo nel nostro allenatore, in quello che sta facendo, in tutta la squadra e in tutti i nostri sforzi. Gasperini? È fantastico, la sua etica di lavoro è incredibile, lavora duro, chiede tanto alla squadra ed è molto serio in tutto ciò che fa, siamo molto allineati con il suo stile di allenamento. Io e Gasp parliamo spesso, lavoriamo insieme a stretto contatto e non potremmo essere più felici di averlo con noi”.

Stadio Olimpico, Roma
Assemblea EFC, presente Gualtieri
All’evento c’è anche Roberto Gualtieri, sindaco della capitale e da poco sub-commissario della capitale per le infrastrutture dedicate a Euro 2032. Sarà lui ad aprire la mattinata, con un discorso in cui probabilmente proporrà un impianto romano per i campionati europei, tra l’Olimpico e il nuovo stadio della Roma. Prima però, il primo cittadino si è intrattenuto con Dan Friedkin e Nasser Al-Khelaifi. Previsti ulteriori colloqui con il primo, in vista del progetto di Pietralata che dovrà essere presentato entro i prossimi 40 giorni.
Le parole del sindaco
Di seguito le parole di Gualtieri, che ha aperto la terza e ultima giornata di assemblee EFC, dedicata alle politiche di sviluppo giovanile e economico:
“É un grande piacere per la città di Roma dare un benvenuto caloroso a questa 32esima assemblea dell’EFC. Saluto il presidente Nasser Al Khelaifi e tutti i presidenti, è un’assemblea importante perché cambia ufficialmente il nome che rispecchia la trasformazione continua dell’organizzazione. L’obiettivo è mettere i club al centro del calcio, questo sposa le esigenze dei club. Siamo lieti che il lancio ufficiale di questa nuova fase avvenga in questa sede, Roma è da sempre simbolo di dialogo e confronto. Questa vostra scelta in concomitanza con il Giubileo ci inorgoglisce, Roma è una Capitale con un passato di grandezza che è aperta agli eventi sportivi e culturali a livello internazionali. Gli straordinari risultati della città nell’organizzare questi eventi dimostrano la nostra voglia di essere protagonisti. La presenza del presidente della FIFA, dell’UEFA e del Ministro dello sport Abodi oltre alla presenza di leggende del calcio dimostra l’importanza di questo appuntamento.
Voglio ringraziare in particolare modo Dan Friedkin per aver accompagnato tutti voi in questo percorso, saluto anche il presidente della Lazio Claudio Lotito. Roma è una città di sport e di calcio, non solo per i milioni di appassionati che seguono le partite ma anche i tantissimi cittadini che quotidianamente partecipano attivamente allo sport. Stiamo fornendo una serie di attività per far partecipare più persone possibile allo sport. Anche l’impegno dell’EFC con il focus sullo sport rispecchia perfettamente il nostro obiettivo, questa iniziativa mette i tifosi di nuovo al centro della scena. Qui a Roma conosciamo questo tema, migliorare gli stadi e altre infrastrutture migliora la vita di una comunità, insieme con i due principali club della città stiamo lavorando in questa direzione. Ci sono 38 club italiani tra maschile e femminile nell’EFC compresi i due di Roma, la loro presenza certifica l’importanza strategica della città di Roma. Roma è lieta di condividere con voi questa transizione, lo sport ha sempre rappresentato più della semplice competizione, è congregazione e succede da migliaia di anni. Lavoriamo per l’organizzazione di alcuni match dell’Europeo del 2032 e continueremo a crescere, siamo all’ultima tappa del progetto stadio della Roma, sarà uno dei più belli del mondo. Non sarà solo un impianto sportivo straordinario, ma porterà una rigenerazione in un intero quartiere creando anche spazi sportivi aperti. Roma è una città che apre al mondo, mi auguro che questo incontro possa marcare l’inizio di una nuova stagione per il calcio europeo”.
Focus
Milan, Jashari già titolare contro l’Inter? ecco cosa filtra dopo l’amichevole
Jashari ritrova minuti nell’amichevole del Milan contro la Virtus Entella. Lo Svizzero si candida per un posto da titolare per il derby? Ecco i dettagli.
Nonostante la brutta figura rimediata dal Milan nell’ultima amichevole disputata questa mattina contro la Virtus Entella, dove i rossoneri sono usciti sconfitti 3-2 dalla squadra di Chiavari, attualmente impegnata nel campionato di Serie B, sono comunque arrivate notizie positive.
Oltre a rivedere finalmente in azione Pulisic, che ha confermato la continuità mostrata sabato sera contro il Parma questa volta è riuscito a segnare anche un gol, un’altra buona notizia riguarda Ardon Jashari. Lo svizzero infatti dopo aver disputato solo uno spezzone di partita in Coppa Italia e aver subito un infortunio in allenamento, ha finalmente ritrovato minuti importanti, giocando per intero l’amichevole di questa mattina.
Milan, dove giocherà Jashari?
Se Ricci ha preso il posto di Rabiot una volta infortunato, dagli indizi emersi oggi a Solbiate d’Arno (dove si è svolta la partita) sembra che Massimiliano Allegri veda Ardon Jashari nella posizione ideale occupata stabilmente da Luka Modric.
Lo svizzero, infatti, questa mattina ha giocato come mediano davanti alla difesa per 91 minuti, offrendo comunque una buona prestazione. Tuttavia, il focus del suo impiego durante la partita non era trovare una possibile alternativa al croato, quanto piuttosto valutare il recupero di Jashari, arrivato quest’estate per 40 milioni di euro, e fino ad ora visto pochissimo.
Le condizioni di Jashari
Il centrocampista svizzero tornato in panchina già contro Roma e Parma, nonostante non sia mai stato preso in considerazione nemmeno a gara in corso. non c’è dubbio che sia stato Un modo utilizzato da Allegri per cercare di accelerare il suo processo di riabilitazione facendogli così riassaporare l’aria della partita:
Una soluzione che sembra aver dato i suoi frutti, seppur solo nella prima parte della partita, durante l’amichevole disputata questa mattina. Stando ai report della partita, la prestazione dello svizzero è stata discontinua: una prima metà giocata in maniera distinta, seguita da un secondo tempo meno brillante, in cui il giocatore ha mostrato i limiti della sua condizione, ancora lontana dal cento per cento.
Per questo motivo, al momento, appare molto remota la possibilità di vedere Jashari titolare nel derby della prossima settimana. Resta comunque viva la possibilità di schierarlo almeno a partita in corso, contando sui prossimi nove giorni utili per ritrovare piena forma.

CHRISTIAN PULISIC E ADRIEN RABIOT PERPLESSI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Comolli: “Il calcio mi annoia, ecco cosa preferisco leggere”
L’amministratore delegato della Juventus, Damien Comolli, dichiara di “non leggere mai di calcio”, preferendo articoli scientifici su dati e metodologia.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le parole di Comolli
La filosofia di Damien Comolli
Damien Comolli ha recentemente espresso una visione sorprendente sulla sua routine di lettura. Nonostante la sua lunga carriera nel mondo del pallone, l’amministratore delegato della Juventus ha ammesso di non leggere mai articoli calcistici: poiché li trova “noiosi”. Si concentra invece su articoli scientifici riguardanti metodologie e recupero dagli infortuni, così come su libri che trattano di leadership e negoziazione.
Secondo Comolli, è essenziale imparare da altri sport piuttosto che dal calcio stesso. Questa sua apertura mentale lo porta a voler essere “il meno intelligente nella stanza” durante le riunioni. Per lu il vero pericolo risiede nell’arroganza, un atteggiamento che ha visto portare al fallimento molti individui talentuosi ma poco umili.
L’importanza dell’umiltà nel successo
La filosofia di Comolli sottolinea come l’umiltà e la capacità di imparare siano fondamentali per il successo a lungo termine. L’ex dirigente del Tolosa ha ribadito il suo disprezzo per l’arroganza e il suo desiderio di circondarsi di persone con idee migliori delle sue. In un mondo competitivo come quello del calcio, dove la pressione e le aspettative sono elevate, il suo approccio controcorrente rappresenta un esempio di come il successo possa essere ottenuto attraverso la crescita personale continua e l’apertura mentale.
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Fonte: l’account X di Schira.
#Comolli: “Non leggo mai di calcio, è noioso. Leggo articoli scientifici sui dati, ad esempio se parlano di metodologie, di recupero dagli infortuni. Leggo libri su come guidare le persone, su come negoziare. Cerco di imparare dagli altri sport, non dal calcio. Quando ho una riunione, voglio essere il meno intelligente nella stanza. Se sono quello con le idee buone nella stanza, c’è qualcosa di sbagliato. Non mi piacciono gli arroganti. Ho visto molti fallire perché erano talentuosi, non umili”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 14, 2025
Serie A
Torino, Simeone va ko: le alternative di Baroni
Il Torino dovrà fare a meno di Giovanni Simeone, miglior marcatore dei granata, per infortunio. Marco Baroni studia le alternative all’argentino.
L’infortunio patito da Giovanni Simeone obbliga il tecnico del Torino Marco Baroni a ridisegnare il reparto offensivo granata. Si perché l’assenza del centravanti argentino si preannuncia pesante, vista l’importanza negli schemi della squadra piemontese. L’argentino salterà sicuramente le sfide contro Como e Lecce, e proverà a recuperare per la gara contro il Milan del 7 dicembre.
L’ex Napoli ha realizzato fin 4 gol sui 10 in totale realizzati dal Torino, il 40% delle reti in campionato dei granata. Inoltre la sua abilità nel giocare anche spalle alla porta sembrava esaltare le qualità dell’altra punta titolare, Che Adams.
Torino, da Zapata a Ngonge: le mosse di Baroni

ESULTANZA DUVAN ZAPATA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Adesso Baroni dovrà sfruttare la sosta per alzare i giri del motore di Duvan Zapata. L’attaccante colombiano, in recupero da un’anno di inattività, è stato fin qui una comparsa. Appena 63 minuti giocati, e un rigore sbagliato contro la sua ex squadra l’Atalanta. L’assenza del Cholito può dunque giovargli: magari non ancora riprendersi da subito la titolarità, ma per avere più occasioni per subentrare nel corso della gara.
Infatti il candidato numero 1 per sostituire Simeone dal primo minuto è Cyril Ngonge. Con il definitivo passaggio al 3-5-2, il belga è passato dall’occupare il ruolo di esterno a quello di seconda punta. L’ex Napoli dovrà agire alle spalle del centravanti, andando a individuare lo spazio da occupare per mettere in difficoltà le difese avversarie.
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