Serie A
Allegri: “Il gruppo ha lavorato bene. Alcaraz non dall’inizio. E su Chiesa e Yildiz…”
Allegri, alla vigilia di Juventus–Udinese in programma domani sera all’Allianz Stadium alle ore 20:45, presenta il match nella consueta conferenza stampa
Dopo la sconfitta di ‘San Siro’ contro l’Inter e la vittoria in terra capitolina degli uomini di Simone Inzaghi, la Juventus ha l’obbligo di centrare i 3 punti per non staccarsi troppo dalla capolista.
Davanti, però, una squadra (quella friulana) agguerrita che cerca punti importanti per staccarsi dalle zone calde della classifica.
Come da prassi, Massimiliano Allegri presenta la sfida tra Juventus e Udinese nella conferenza stampa di vigilia.
Ecco le parole del tecnico livornese:
Come ha lavorato il gruppo questa settimana e quanto é importante tornare alla vittoria domani?
“Il gruppo ha lavorato bene. Domani dobbiamo tornare alla vittoria perché affrontiamo una squadra che non merita la classifica che ha. Serve rispetto per loro. Samardzic e Lucca sono cresciuti tanto”
Cos’é per Allegri la Juventus e quanto si vede ancora sulla panchina bianconera? Domani per lei ci sarà un record…
“Vediamo di finire bene la stagione e poi ho ancora un anno di contratto. Sono soddisfatto del traguardo perché domani raggiungo Lippi che ha fatto la storia del calcio italiano e della Juventus e sono molto contento. Domani passa in secondo piano tutto, serve una buona partita”.
Come sta Vlahovic e se domani Chiesa tornerà titolare?
“Vlahovic sta bene, dovrebbe essere a disposizione la prossima settimana, Yildiz, Milik e Chiesa stanno bene. Salirà con noi Cerri. Domani decido tra Yildiz e Chiesa“.
Le prime impressioni su Alcaraz?
“Alcaraz pronto dall’inizio no, ma si è messo a disposizione e sarà utile nella stagione”.
La Juventus metterà nuovamente il fiato sul collo all’Inter?
“Loro sono favoriti e non dovevamo aspettare la partita con la Roma. Noi abbiamo fatto 53 punti e tornare alla vittoria domani, ci allontaniamo dal 5 posto e si tornerebbe ala vittoria. E poi torneremo a – 4 dall’Inter. Loro stanno facendo cose straordinarie, noi stiamo facendo il nostro percorso”.
Si parlava, al tempo, di Scudetto perso in albergo: partite come quella di ieri a Roma, fanno bene a livello mentale?
“Situazione diverse con quella del Napoli… Siamo in una condizione diversa. La vittoria dell’Inter non ci fa entrare in campo demotivati, anzi. Domani l’obiettivo è tornare alla vittoria, che ci permette di allungare sulla 5 in classifica. Dobbiamo tornare in Champions e dobbiamo fare bene”.
Come ha visto il gruppo dopo la sconfitta con l’Inter?
“Perdere una partita ci sta, i ragazzi stanno bene mentalmente. Una partita non compromette tutto il lavoro fatto, anzi a Milano abbiamo imparato molto e domani dobbiamo mettere in campo tutto”.
Domani può essere la partita giusta per Chiesa e cosa le chiede nello specifico?
“A lui chiedo di fare buone prestazioni ed essere disponibile come tutti. Se domani giocherà dall’inizio avrà una buona possibilità. Per noi è un giocatore importante e ci aspettiamo molto”.
Alex Sandro domani partirà titolare? E… ha visto Sanremo?
“Ieri ho visto la partita del Torino e poi ho visto Sanremo ma poco… Sandro domani potrebbe giocare”.
La partita di Milano ha generato rimpianti oppure un’ulteriore sicurezza nei propri mezzi?
“Nessun rimpianto dopo Milano, il primo tempo è stato equilibrato e noi abbiamo avuto anche un occasione con Vlahovic. In questo momento in testa al campionato c’è la squadra più forte. Noi dobbiamo fare il nostro percorso, perché nelle ultime 2 abbiamo fatto un punto”.
Aveva avvertito qualcosa di strano dopo il passo falso di Empoli? Lei ha parlato di crisi nel post ‘San Siro’…
“Domani dobbiamo affrontare l’Udinese con grande rispetto e ha meno punti di quanti ne merita”.
Focus
Juventus-Salernitana 1-1, le pagelle
JUVENTUS – SALERNITANA 1-1
Nella partita che avrebbe potuto portare la qualificazione matematica in Champions League si è palesemente confermato che molti giocatori della Juventus non meritano di stare dove stanno!
Le pagelle di Juventus-Salernitana 1-1
SZCZESNY 6: Sul goal preso ha provato a compiere il miracolo ma non ci è riuscito. Per il resto della partita è stato attento.
GATTI 6: Usa le maniere forti agonistiche, quelle che nel calcio si vedono spesso. Nel secondo tempo si propone anche in avanti per provare a dare supporto.
BREMER 6: Unico giocatore che nel primo tempo ci ha messo impegno sfiorando anche il goal dalla distanza. Nel secondo tempo si vede in alcuni tratti come attaccante aggiunto.
RUGANI 5: Poco preciso! (dal 77′ YILDIZ 6: Dribbla, tira, crossa, con lui cambia sempre qualcosa).
CAMBIASO 6: Corre molto, colpisce un palo, cambia spesso posizione e cerca di darsi da fare.
MCKENNIE 5: Si vede che non ne ha più, stremato, si lascia saltare spesso dagli avversari. (dal 46′ MIRETTI 6: Corre ed ha voglia, colpisce una traversa, va ancora vicino al goal con un tiro da fuori).
LOCATELLI 5: Lui il regista di centrocampo non lo può fare alla Juventus, quel ruolo non fa per lui, lento! Mezzo punto in più solo per la deviazione di tacco che consente il pareggio!
RABIOT 6: Colpa sua sul goal della Salernitana lasciando libero Pierozzi di colpire di testa. Poca roba durante la partita ma merito suo per il pareggio mettendoci la zampata per l’1-1.
KOSTIC 4.5: Involuzione di quel giocatore che ci ha abituato a tanti cross correndo su e giù per la fascia. In questa partita ha solamente confermato la sua stagione, insufficiente! (dal 46′ ILING JUNIOR 5: Si impegna ma non basta e non incide, serve molto di più a questa Juventus).
KEAN 4: Assente, fantasma, non tocca mai una palla utile! (dal 46′ CHIESA 6.5: Con lui in campo cambia la solfa, dribbla, gioca per la squadra, si impegna. Il suo contributo sarà fondamentale per la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta).
VLAHOVIC 5.5: Colpisce una traversa da subito e lotta tantissimo per la squadra, poi prende un cartellino giallo forse non giusto e si innervosisce portandolo a spegnersi in campo. (dal 77′ MILIK 6.5: Sfiora il goal di testa costringendo il portiere avversario a compiere un miracolo, dà peso in avanti e ci mette impegno).
ALLEGRI 6: Chiunque può dire la qualunque sulle scelte, su qualsiasi cosa, ma per battere questa Salernitana non serve avere chissà che cosa in campo. Colpa sua? Probabilmente si ma questa è la dimostrazione che in campo ci vanno i giocatori e di certo tanti di questi non meritano la maglia che indossano. Allegri sta finendo la sua storia con la Juventus ma ai giocatori non interessa qualificarsi in Champions League vincendo contro una squadra già retrocessa? La società dov’è? Mistero…
Serie A
Atalanta-Roma: le formazioni ufficiali
Ecco le scelte di Daniele De Rossi e Gian Piero Gasperini per il big match tra Atalanta e Roma delle 20:45, valido per la trentaseiesima giornata di Serie A.
Tutto pronto al Gewiss Stadium, dove alle 20:45 scenderanno in campo Atalanta e Roma, trentaseiesimo turno di Serie A. I ragazzi di Gasperini volano sulle ali dell’entusiasmo dopo l’approdo alla finale di Europa League, e vogliono superare in classifica proprio i giallorossi. Gli uomini di De Rossi non vogliono fallire questo scontro diretto importantissimo per la corsa Champions League.
Queste le formazioni ufficiali di Atalanta-Roma:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Hateboer, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Scamacca. All.: Gasperini
Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, N’Dicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All.: De Rossi
Serie A
Torino, sincerità Juric: “L’abbiamo rubata…”
Il Torino vince al Bentegodi contro l’Hellas Verona: un 2-1 in rimonta che tiene vive le speranze granata di tornare in Europa.
Il Torino vince ma non convince.
Il primo ad ammetterlo è il tecnico granata Juric che a DAZN nell’immediato dopo gara ha dichiarato: “Per la prima volta da quando sono a Torino, l’abbiamo rubata. Ce ne sono state tante in cui ho recriminato dopo avendo fatto più degli avversari, mentre oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto slancio nel finale e bravi i ragazzi entrati dalla panchina, ma la prestazione è stata negativa”.
Proverete il rush finale nelle prossime gare? “Sono stati tre anni ottimi, sempre nella parte sinistra della classifica ereditando una squadra che lottava per la salvezza. Tre anni molto intensi e vorrei che si finisse bene, con lo spirito di questa partita”
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