Serie A
🚨Live CS Milan – Spezia (2-1): Fine partita..
Amici di CalcioStyle, benvenuti nella live testuale del Milan di Stefano Pioli, che si accinge ad affrontare lo Spezia nella 13a giornata di Serie A Tim.
Dopo aver centrato gli ottavi di finale in Champions, i rossoneri vogliono tornare alla vittoria in campionato, dopo il passo falso a Torino.
Comunicate le formazioni ufficiali, ecco il live testuale della partita.
Milan – Spezia, live del match
1′: Fischio di Fabbri: si parte.
5′: Subito Brahim Diaz ci prova dalla trequarti, beh servito da Bennacer: pallone alto sopra la traversa.
10′: Il capitano del Milan Theo Hernandez a terra dopo un contrasto di gioco.
11′: Il terzino francese di rialza, non sembra qualcosa di grave.
13′: Occasione Spezia! Da calcio d’angolo, Caldara la gira di testa, Tatarusanu respinge sul fondo.
15′: Clamorosa occasione Milan! Leao letteralmente imprendibile a sinistra, serve in mezzo Tomori che si fa respingere da Dragowski.
Milan ad un passo dal vantaggio.
16′: Ancora Dragowski, si supera! L’azione prosegue con Diaz che la colpisce di testa, il portiere polacco la respinge ancora.
21′: Gol del Milan! La sblocca Theo Hernandez.
Il francese viene servito magistralmente in area da Bennacer e lascia partire il diagonale: vantaggio rossonero.
Check VAR per possibile off-side e partita momentaneamente sospesa.
È gol! Si riprende dall’1-0.
34′: Errore in disimpegno di Kalulu: per poco non ne approfitta Nzola, anticipato dalla difesa rossonera.
41′; Ammonito Bennacer per entrata in ritardo su Kiwior.
43′: Clamorosa occasione per il pareggio spezino!
Agudelo lancia Nzola in profondità, uscita sciagurata di Tatarusanu che lascia la porta sguarnita, ma l’attaccante ligure calcia alle stelle.
45′: Ci saranno 4 minuti di recupero.
48′: Traversa del Milan! Leao riceve palla al limite dell’area e fa partire un sinistro a giro che si stampa sulla parte alta del palo.
Seconda traversa, sfortunato il Milan in questa circostanza.
49′: Spezia di nuovo che flirta col pareggio: Agudelo penetra in area di rigore e mette in mezzo, ma Nzola la sfiora soltanto e non riesce a segnare.
49′: Fine primo tempo.
45′: Si ricomincia: Bennacer lascia il posto a Tonali.
47′: Tonali imbuca subito Messias in area: tiro debole.
50′: Questa volta è Origi che tira dal limite dell’area: diagonale debole, presa facile per Dragowski.
53′: Entra Reca per Amian nello Spezia.
58′: Occasione gigante per lo Spezia: cross di Holm per Ekdal che anticipa Krunic di testa, ma la mette sopra la traversa.
60′: Gol dello Spezia! Proprio lui, il gol del grande ex Daniel Maldini.
Il trequartista italiano porta palla e viene lasciato libero da Messias, a giro la imbuca sul secondo palo.
64′: Ammonito Messias per simulazione in area.
69′: Clamorosa bomba di Tonali che si infila sotto al 7, ma annullata dopo il consulto VAR.
Fallo precedente di Tomori a centrocampo, peccato per il centrocampista ex Brescia che aveva tirato fuori una conclusione magistrale dal cilindro.
70′: Tanti cambi nel mini break: Maldini esce tra i tanti applausi di San Siro, al suo posto Verde.
Dentro nello Spezia Hristov per Agudelo ed Ellertsson per Bourabia.
Nelle trafila rossonere dentro De Ketelaere per Diaz, Rebic per Messias e Giroud per Origi.
75′: Ammonito Ampadu.
82′: Ammonito Ellertsson che travolge Leao in velocità.
83′: Ammonizione pesantissima per il Milan: Theo Hernandez era diffidato, salterà la trasferta di Cremona.
Ammoniti anche Nzola e Giroud.
88′: Giallo per Caldara.
89′: Gol clamoroso di Olivier Giroud! Milan che torna in vantaggio con una meraviglia del bomber francese.
Tonali la crossa sul secondo: il francese si inventa una sforbiciata e fa cadere giù San Siro.
Vantaggio più che meritato del Diavolo.
90′: Ci saranno 5 minuti di recupero.
93′: Forcing finale dello Spezia.
95′: Fine partita: con tanta sofferenza, il Milan la vince 2-1, e conquista il secondo posto in classifica, di nuovo a -6 dal Napoli.
Serie A
Allegri: “Domani gioca Kean. Sento la fiducia della società. Le critiche…”
Alle ore 11 Massimiliano Allegri ha parlato di Lazio-Juventus dall’Allianz Training Center nella consueta conferenza stampa pre-partita.
Rivivi la diretta sul sito ufficiale della Juventus.
I miei ultimi editoriali su Allegri:
- “Allegri non migliora i giocatori” eppure il valore della Juve non è mai stato così alto…
- La Juventus ora gioca, ma non vince: agli anti-Allegri non va comunque bene.
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Indice
“La squadra sta bene. Kean titolare domani“
❝La squadra è tornata bene. Quelli che sono rimasti hanno lavorato bene. Quelli che sono stati via hanno fatto (quasi tutti) delle amichevoli. Altri, come Szczesny, hanno raggiunto il loro obiettivo di qualificarsi agli Europei.
Illing ha giocato molto quest’anno. Ci sono stati periodi in cui ha giocato meno, ma è sempre stato molto considerato. Sta facendo un percorso di crescita e sono contento del suo rendimento. Mi aspetto molto da Kean. Credo che lui abbia l’obiettivo di fare bene per guadagnarsi un posto agli Europei. Doveva andar via, poi alla fine è rimasto. Si è rimesso in forma e penso che domani farà una buona partita: giocherà titolare.❞
“Oggi il mio futuro non conta. La Juventus deve giocare la Champions League”
❝In questo momento il mio futuro non conta. La cosa più importante è il finale di stagione. Purtroppo abbiamo buttato tanti punti e il nostro vantaggio sulle quinte si è assottigliato. Dobbiamo essere realisti: abbiamo fatto sette punti nelle ultime otto partite e dobbiamo fare il massimo nelle nove gare che rimangono. Poi avremo anche la Coppa Italia e quindi dobbiamo rimanere concentrati. Sono contento delle parole della società, ma non avevo dubbi in merito. In questo momento però è fondamentale rimanere concentrati sul presente.
Nel calcio si vive di momenti. Dobbiamo rialzarci e tornare a fare i risultati che ci servono per raggiungere l’obiettivo della società, ovvero la qualificazione in Champions League. Finora la squadra ha fatto bene. 59 punti sono tanti, anche se sono stati distribuiti male: 46 nel girone d’andata e 13 nel girone di ritorno. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Se in queste ultime partite non abbiamo fatto bene significa che da qui in avanti dovremo fare qualcosa in più, ma continuo a vedere la voglia e la determinazione di fare bene.
Il calcio è difficile da spiegare. Noi lavoriamo. Riguardiamo le partite per cercare di capire gli errori che facciamo, ma in questo momento parlare e spiegare non serve a nulla. Nel calcio contano i risultati e noi in questo momento non li stiamo facendo. Dobbiamo invertire questa tendenza, ma dipende solo da noi.
Nel mio futuro vedo la volontà di continuare a lavorare con passione e dedizione. Come ho sempre fatto e come sto facendo da 42 anni. Sono contento della mia carriera, ma al tempo stesso ho ancora tanta voglia di divertirmi facendo questo mestiere e di continuare a lavorare sul campo. Ora però l’importante è domani. Il mio futuro non conta. Contano soltanto i 55 giorni che ci separano dalla fine della stagione e i nostri obiettivi.❞
Allegri: “Chiesa e Yildiz stanno bene. Su Tudor…“
❝Non so cosa ci sarà dentro l’uovo di Pasqua di Lazio-Juventus. Io l’uovo di Pasqua l’ho mangiato in anticipo perché lo mangio tutti i giorni. Sono un amante della cioccolata. (ride, n.d.r.) Troveremo una Lazio con un nuovo allenatore e sicuramente dovremo fare un’ottima partita perché avranno tanta voglia di riscatto. Sia Chiesa e Yildiz stanno bene. Sono due giocatori importanti e saranno fondamentali per questo finale.
Quando vinci vedi le cose in maniera diversa, ma i periodi che ti fanno crescere sono quelli in cui non si vince. Bisogna rivedere la quota Champions perché ovviamente 59 punti non basteranno.
Tudor ha fatto molto bene sin qui in carriera, sia qui che a Verona. Penso che troveremo una Lazio differente da quella di Sarri. Non so se due settimane di lavoro basteranno per stravolgere la squadra, ma il calcio non si può spiegare. Mi aspetto però una Lazio aggressiva, perché il cambio di allenatore ti dà sempre una carica speciale nell’immediato. La Lazio è una squadra di qualità, con soluzioni offensive importanti, e dovremo fare una buona partita a livello tecnico perché queste partite si vincono con la qualità.
Il nostro obiettivo è dare il massimo e fare sempre più punti possibile. Nell’immediato il nostro obiettivo è migliorare quanto fatto sin qui nel girone di ritorno, perché tredici punti sono pochi. Le parole di Scanavino mi hanno fatto piacere perché rappresentano l’idea della società e della proprietà. Le critiche nel calcio vanno accettate, ma non è giusto che quando vinci sei un fenomeno e quando perdi sei uno scemo. Però ci sta, fa parte del gioco e il calcio ti dà sempre la possibilità di rendere bianco ciò che oggi è nero.❞
Serie A
Sassuolo-Udinese: curiosità e statistiche
Sassuolo–Udinese, match valido per la 30ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia Lunedì 1 Aprile alle ore 15:00.
Il Sassuolo non ha vinto nessuna delle ultime 11 sfide contro l’Udinese in Serie A (6N, 5P); l’ultima vittoria dei neroverdi contro la formazione friulana nella competizione risale al 17 Marzo 2018 (2-1 in Friuli).
Inoltre, la formazione neroverde è quella contro cui l’Udinese ha la striscia aperta d’imbattibilità più lunga nella competizione (11, appunto).
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Dopo i 2 pareggi consecutivi negli ultimi 2 confronti in Serie A, Sassuolo e Udinese potrebbero impattare 3 incontri di fila nella competizione per la prima volta (2 pareggi di fila anche nella stagione 2018/19 e in quella 2015/16).
Serie A
Monza, Palladino: “Dispiace per Gomez. Sarà uno scontro diretto, confermo l’assenza di Bondo”
Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida del Monza contro il Torino. L’allenatore sperava nel ritorno del Papu, assente Bondo.
Indice
Monza, le parole di Palladino
Palladino, come sta la squadra e come ha lavorato durante questa sosta?
“Viviamo questo periodo con entusiasmo e carica positiva. Il momento è davvero bello per tutti noi, siamo all’interno di un contesto meraviglioso in cui sono coinvolti tutti i calciatori. Abbiamo ripreso gli allenamenti davvero alla grande e c’è unità da parte del gruppo per dare il massimo“.
Quanto è soddisfatto per le convocazioni in Nazionale di alcuni sui giocatori come Mota Carvalho e Valentin Carboni?
“Non ho meriti per le varie convocazioni. Personalmente ho creduto in questi calciatori. Nella prima parte di stagione la fase d’attacco veniva un po’ criticata ma siamo riusciti a rispondere con il lavoro. Adesso aspettiamo il primo gol di Djuric. Per Vignato mi spiace molto, si sta riprendendo ma non si sta ancora allenando con la squadra”.
Che partita sarà quella contro il Torino? E quanto le fanno piacere i complimenti che sta ricevendo?
“Sono concentrato su quello che dobbiamo fare per affrontare il Torino, sarà uno scontro diretto. Sono la quarta miglior difesa e sono allenati molto bene. Non sarà una finale di Champions League ma bisognerà avere grande personalità.
I complimenti fanno sempre molto piacere, a volte non ci si rende conto del percorso che stiamo facendo. Mi auguro che questa società andrà sempre più in alto ma quello che è stato fatto in questi due anni rimarrà per sempre“.
Che Torino si aspetta?
“Juric lo conosco molto bene, è particolarmente bravo nel farti giocare male. Con Ivan c’è un grande rapporto e se oggi faccio questo lavoro è anche grazie a lui. Lo devo ringraziare, per me è stato un maestro. Col Torino sono sempre partite di grande intensità. Ecco perchè servirà concretezza, da parte nostra ce la giocheremo al massimo”.
Quanto peserà l’assenza di Bondo per il Monza? E quanto rammarico c’è per la squalifica di Gomez?
“La mia speranza era avere Alejando Gomez, meritava un finale diverso e spero un giorno di rivederlo in campo. A livello di infortunati invece Caprari è ancora out ma fra qualche settimana sapremo di più dopo una visita di controllo.
Sull’assenza di Bondo dico che Akpa Akpro, Pessina e Gagliardini possono sostituirlo perfettamente. Abbiamo tante soluzioni. Io vengo qui a metterci la faccia, ma in settimana il mio staff lavora tantissimo e studiamo tanto.
Il calcio è in continua evoluzione. La domenica è il frutto del lavoro settimanale ma l’importante è che la squadra abbia un’identità chiara”.
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