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Salernitana-Venezia, parla un ex di entrambe

La vigilia di Salernitana-Venezia, gara importantissima in chiave salvezza, è infiammata dalle dichiarazioni di un ex di entrambe che ora milita nel Trento, un giocatore che a Salerno ha lasciato un ottimo ricordo ma che, essendo veneziano, non può sbilanciarsi. Vediamo chi è e cosa ha detto.

Riccardo Bocalon ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Salernitana News, ecco cosa ha dichiarato sull’importantissima partita che nel 2019 si disputò per i playout di Serie B e l’anno scorso infiammò la corsa a due per la promozione in massima serie. Come sarà questa partita?

“Sarà partita per cuori forti, visto che entrambe si giocano una gran fetta di salvezza in questo scontro diretto. Penso sarà una sfida equilibrata, dove gli episodi potrebbero fare la differenza. Per quanto mi riguarda sarà un match certamente particolare: a Venezia sono nato e con il Venezia ho vinto tanto, ma a Salerno ho trascorso un anno e mezzo che non esito a definire indimenticabile. La mia speranza, ovviamente, è che sia Salernitana che Venezia raggiungano la salvezza. In partite così non esiste una favorita. I tre punti in palio pesano tantissimo per entrambe le squadre e, dunque, mi aspetto grande concentrazione da parte di tutte e due. Certamente la Salernitana potrà contare sul supporto di un pubblico meraviglioso e su uno stadio che, per affiatamento e vicinanza alla squadra, è tra i migliori d’Italia”.

Bocalon sul nuovo corso granata ha dichiarato:

“La campagna acquisti invernali e l’arrivo di mister Nicola hanno cambiato il volto ad una squadra che, per tanti, era già spacciata. Sicuramente il mister ha toccato i punti giusti e sollevato un gruppo che, adesso, è padrone del proprio destino perché la salvezza della Salernitana dipende solo dalla Salernitana. Non lo conosco personalmente, ma le sue imprese e i suoi trascorsi sportivi sono ben noti a tutti e ha mostrato di saper fare grandi cose. Come ho detto prima, il suo impatto è stato decisivo nel percorso della squadra. Lo testimoniano i risultati e le prestazioni della squadra. Non conosco personalmente Iervolino e Sabatini. Per quest’ultimo parla la sua straordinaria carriera da direttore sportivo, mentre da parte del presidente, tramite social e tv, ho percepito un incredibile attaccamento ai colori e al territorio, aspetto questo fondamentale per la piazza di Salerno. I salernitani sono legati in modo profondo alla città e alla società e, dunque, un presidente così non può che essere apprezzato tantissimo”

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Vecchie conoscenze e ricordi indelebili

In un anno e mezzo a Salerno Bocalon ha messo a segno 22 reti e un solo compagno dell’epoca gioca ancora con la maglia granata, Milan Djuric. Ecco le parole di Bocalon in merito:

“Il reparto avanzato è all’altezza della categoria con tante frecce a disposizione di mister Nicola. Gli innesti effettuati nel mercato di gennaio sono stati tutti di qualità e funzionali alla rincorsa salvezza. Per quanto riguarda Djuric non avevo dubbi che potesse fare bene anche in serie A: dal punto di vista fisico è superiore a tanti difensori che affronta e sta trovando una continuità di rendimento impressionante. Le qualità non gli sono mai mancate: è sempre stato un giocatore di alto livello”.

Da quando Bocalon ha lasciato Salerno per passare al Venezia, il Doge ha incrociato sei volte i cavallucci marini segnando in due occasioni nel 2019 in entrambi i campi, a Salerno non esultò e al suo goal rispose proprio Djuric. Questo il ricordo del Doge dell’esperienza in granata:

“Sia io che mia moglie a Salerno abbiamo trovato persone meravigliose: l’anno mezzo trascorso a Salerno e con la maglia della Salernitana resteranno per sempre nel mio cuore – chiosa il classe ’89 – E poi c’è quello stadio: io dico sempre che dovrebbero essere i giocatori a pagare il biglietto per il privilegio di poter scendere in campo all’”Arechi” davanti ad un pubblico meraviglioso. Non è un caso che, in caso di gol, dalla parte opposta della curva, tanti giocatori percorrano il campo di corsa per andare ed esultare sotto il “muro” granata. Una curva del genere ti mette addosso un’incredibile adrenalina”

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Insomma, per Bocalon quella di domani sarà una sfida molto particolare e in entrambi i casi sarebbe contento. Il suo sogno? Ovviamente, la salvezza di entrambe, comunque vada a finire domani. Noi da che parte stiamo? Da veri amanti delle favole calcistiche, il tifo per la Salernitana è d’obbligo.

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Pubblicato da
Andrea Sarli

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