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Insieme come i loro padri: Ronaldo e Rooney jr fanno gol
I figli di Cristiano Ronaldo e Wayne Rooney, una volta colleghi al Manchester United, giocano nella U12 dei Red Devils. E fanno gol come i loro mitici genitori.
Indice
Tutti i loro papà
Cristiano Jr. ha solo 11 anni ed è attaccante, Kai 12 ed è centrocampista: sono figli d’arte. E seguono le orme dei loro padri.
Wayne Rooney esordì a 11 nella squadra giovanile dell’Everton, mentre Cristiano Ronaldo esordì un po’ più tardi, a 17 anni, all’Andorinha.
Come i genitori, giocano in squadra insieme nel Manchester United, nella squadra Under12. E come loro mettono a segno gol: come quelli della partita contro il West Bromwich.
Ronaldo e Rooney, anni di successi condivisi
I due sono coetanei (entrambi classe ’85) ma in fasi diverse della loro carriera: mentre Ronaldo gioca nel Manchester United e nella Nazionale portoghese e al momento non vuole saperne di ritirarsi, Rooney si è ritirato nel 2021 e si è messo ad allenare il Derby County, la squadra nella quale ha concluso la sua carriera da giocatore.
Negli anni, Cristiano Ronaldo e Wayne Rooney hanno giocato insieme ben 206 volte dal 2004 al 2009, raggiungendo tanti traguardi: tre Premier League, due Coppe di Lega, due Community Shield, la Champions League a Mosca del 2008 e un Mondiale per club. Oltre che ex compagni di squadra, i due sono anche amici.
Sebbene Rooney abbia recentemente dichiarato al The Sun che Ronaldo “era così bravo e così fottutamente fastidioso allo stesso tempo. Probabilmente non è così bravo oggi, ma probabilmente è altrettanto fastidioso. Quando giochiamo contro non me ne frega niente di lui. Ma quando abbiamo finito, siamo di nuovo amici”.
Cristiano Ronaldo: “Ha del potenziale”
Qualche tempo fa, intervistato sul possibile futuro calcistico del figlio, Ronaldo si era detto possibilista ma senza sbilanciarsi troppo.
“Vedremo se mio figlio diventerà un grande calciatore. Ha del potenziale. È veloce e dribbla bene, ma non basta. Gli dico sempre che ci vuole lavoro e dedizione per avere successo. Non farò pressioni su di lui per diventare un calciatore, ma se mi chiedi se voglio che lo faccia sì, mi piacerebbe”.
Wayne Rooney, un papà orgoglioso
Quando il figlio Kai firmò il contratto con l’Under 12 del Manchester United a fine 2020, Wayne e la moglie Colleen celebrarono l’evento condividendo una foto su Instagram che ricevette oltre un milione di like.
https://www.instagram.com/p/CI6XN7BDEGR/
In casa Rooney, Kai non è l’unico a indossare gli scarpini: c’è anche il fratello Klay Anthony.
https://www.instagram.com/p/CZY6xBls-Oh/
La strada per questi giovanissimi talenti è già spianata.
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Supercoppa italiana: confermato la final four in Arabia Saudita
Confermato il format dell’ultima edizione della Supercoppa Italiana. Sarà nuovamente Final Four a gennaio 2025 in Arabia Saudita.
Supercoppa italiana 2024-2025 confermata in Arabia Saudita
L’assemblea di Lega Serie A, tenutasi questa mattina, ha stabilito che la Supercoppa Italiana della prossima stagione, la 2024-2025, si svolgerà nuovamente con una final four in Arabia Saudita nei primi giorni di gennaio.
Questo è quanto si apprende da Calcio e Finanza, che sottolinea come, però, la decisione definitiva sulla questione verrà presa dal Consiglio di Lega.
Qualche squadra, in particolare l’Inter, aveva espresso delle perplessità su questo format, considerando il calendario della prossima stagione che, tra la nuova Champions League e il Mondiale per Club di fine anno, appare più intasato che mai.
Ancora non sicure le date in cui dovrebbe svolgersi la Supercoppa Italiana, ma i giorni più probabili dovrebbero essere il 3 e 4 gennaio per le semifinali e il 7 gennaio per la finalissima.
Ricordiamo che accedono alla final four le prime due classificate in Serie A e le due finaliste di Coppa Italia. Ad oggi, quindi, l’Inter sembra certa di un posto, con il Milan e la Juventus a giocarsi il secondo posto tramite il campionato.
Per la Coppa Italia, invece, accederanno solo due squadre tra Lazio, Fiorentina, Atalanta e Juventus.
A gennaio scorso, in quel di Jeddah, l’Inter sollevò il trofeo dopo aver battuto in finale il Napoli. Le due squadre sconfissero in semifinale rispettivamente Lazio e Fiorentina.
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Pioli, sono vere le parole di Furlani? Come possiamo interpretarle | L’editoriale di Mauro Vigna
Pioli, un allenatore che sta portando a termine una stagione alquanto difficile, ma che nel complesso potrebbe rivelarsi meno peggio rispetto a quanto si sarebbe creduto a fine anno scorso. Vediamo di interpretare tuttavia le parole di Giorgio Furlani.
Quelle rivolte a Stefano Pioli da parte dell’Amministratore Delegato rossonero Giorgio Furlani possono essere lette come un profondo attestato di stima. Tuttavia, l’effetto che ha sortito in me è l’esatto contrario. Come più volte scritto su Calcio Style, la dirigenza rossonera con Zlatan Ibrahimovic lancia in resta, è da tempo che si guarda intorno. Tanto da aver raggiunto a gennaio un accordo di massima con Antonio Conte. Andrà a buon fine? Ad oggi questo non lo sappiamo, ma abbiamo più di tre indizi, quindi almeno una prova, che la direzione pare essere quella giusta.
Ma andiamo adesso ad analizzare le parole di Furlani. “Nessuno della società ha mai parlato di panchina a rischio”. Verissimo, lo confermo, la panchina è mai stata a rischio durante questa stagione. Nonostante le difficoltà legate agli infortuni di fine anno scorso (e le cause vanno ricercate nella preparazione estiva), Pioli ha saputo rimettere in carreggiata la squadra portandola al secondo posto in campionato con un cammino europeo da percorrere.
Secondo punto:” Non sarà valutato per l’Europa League o il derby”. Altra verità, abbiamo più volte scritto che giudicare le sorti di un allenatore sulla base di una partita è da assoluti principianti. E su questo non abbiamo mai avuto il minimo dubbio.
Terzo:” Spesso viene criticato, ma ha fatto risultati importanti, ha riportato la squadra in Champions e ha vinto lo scudetto”. Vero anche questo, ma parla del passato, non del futuro.
Il dubbio legittimo che mi viene leggendo tali dichiarazioni non è su quanto ha detto, ma su quanto ha omesso. Se leggete bene, non esiste un momento in cui abbia rinnovato la fiducia a Pioli. Ci si saremmo aspettati di sentire altre parole, ad esempio che essendo felici del tecnico, sono disposti a trattenerlo. E invece nulla di tutto questo, definendo buona questa stagione e nulla di più. Tutto catalogabile nel faldone frasi di circostanza.
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Con Bluvacanze esperienze “rossonere” indimenticabili
Bluvacanze, in partnership con AC Milan, Going, il tour operator di MSC Cruises, ha reso disponibili nuove ed esclusive esperienze rossonere memorabili: “Match Day” e “Live Like a Player”
Per gli appassionati di calcio che vorranno vivere in prima persona una giornata nei luoghi-simbolo come lo stadio di San Siro, compreso l’accesso sul “field” durante le partite, e l’iconico edificio “Casa Milan”.
Configurate come pacchetti esperienziali con diverse attività modulabili, le proposte di questo vero e proprio “Football journey” tutto milanese spaziano da una “Exclusive Top Experience” con walkabout sul campo di gioco dello stadio di San Siro nei giorni delle partite di campionato di Serie A, oppure il warm up, per ammirare da vicino il riscaldamento pre-gara.
Interessantissime anche le esperienze durante la settimana nei luoghi-culto rossoneri, vivendo anche l’emozione “dell’ingaggio”.
Le due tipologie di esperienze che i punti vendita Vivere&Viaggiare con Bluvacanze proporranno ai loro clienti si differenziano nei contenuti:
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La categoria “Match Day” prevede la visita agli spogliatoi della squadra accompagnati da un fotografo dell’AC Milan per documentarne l’entusiasmo, così come una cena nella prestigiosa Authority Lounge prima del match. Sarà possibile calcare il mitico prato di San Siro, ammirando lo scenario e sentendo sulla pelle le emozioni che vivono i calciatori al Meazza durante la gara. Inoltre, per i protagonisti di questo viaggio nella passione per il Club italiano più titolato in Europa il coinvolgimento continua con un posto in tribuna Rossa per assistere alla partita, magari indossando la maglia ufficiale della squadra personalizzata. Infine, questa esperienza potrà includere anche un momento di warm up, ossia assistere a bordo campo al riscaldamento pre-partita dei calciatori, per ammirare da vicino e sentire il brivido agonistico dei campioni.
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La categoria di esperienza “Live Like a Player”, dedicata ai giorni extra-match, apre le porte di “Casa Milan”, la sede del Club con il museo, lo store e un ristorante per un pranzo, la firma di un “contratto” nella stessa sala dove i campioni siglano la loro appartenenza al Club, anche in questo caso immortalati da uno scatto fotografico proprio come durante una conferenza stampa. A conclusione, il tour guidato di “Mondo Milan”, il museo che racconta oltre 120 anni di storia tra 5 palloni d’oro e la sala delle coppe con 42 trofei, dove si terrà uno shooting fotografico con la maglia ufficiale di AC Milan personalizzata e un esclusivo welcome kit.
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Le agenzie Bluvacanze e Vivere&Viaggiare abbineranno alle esperienze Going2Milan anche soggiorni a Milano, proponendo hotel e altre attrazioni per un pacchetto di vacanza indimenticabile.
La pagina web dedicata al progetto è https://online.bluvacanze.it/it/4332/ac-milan/moreideas.
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