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Rennes-Milan 3-2, il Diavolo perde ancora ma passa il turno: le pagelle
Rennes-Milan, gli uomini di Pioli portano a casa la qualificazione non senza qualche brivido lungo la schiena. Jovic prima, Leao dopo, permettono ai rossoneri di limitare il risultato. Qui di seguito le pagelle.
Maignan 5: troppe volte ormai gli capita di recuperare palloni dietro la linea di porta. La sensazione è che ultimamente non sia più un marziano, ma semplicemente un portiere normale.
Florenzi 6: in quanto a generosità è secondo a poca gente, poteva essere più preciso in alcune circostanze, ma il suo lo fa ampiamente. Esce a pezzi (dal 38’ st Terracciano sv)
Kjaer 5,5: commette il fallo del rigore e appare eccessivamente provato da troppe gare da titolare
Gabbia 5,5: non è sempre efficace, viene diverse volte suonato come un pugile al ring
Theo Hernandez 6: spinge costantemente sulla fascia e confeziona un cioccolatino che Jovic, ringraziando, deposita in rete
Musah 5: troppi errori in fase di impostazione della manovra e stenta in fase di contenimento (dal 35’ st Thiaw sv)
Bennacer 5: sulla trequarti è un esperimento fallito, e si vede (dal 15’ st Loftus-Cheek 5: si trova più a suo agio rispetto all’algerino, ma come lui non incide)
Reijnders 5: affaticato, non va oltre l’ordinaria amministrazione sbagliando molto
Pulisic 5,5: ci si aspettava di più, spesso sprecone (dal 15’ st Okafor 6: entra con una buona determinazione costringendo al fallo la difesa avversaria)
Jovic 6,5: trova una rete importante e dimostra di trovarsi molto bene nell’attacco rossonero
Leao 6: sufficienza solo per il gol. Per il resto la gara è del tutto insoddisfacente, troppi gli errori (dal 15’ st Chukwueze 5: il solito)
Pioli 5: l’unica cosa da salvare è la qualificazione, e non è da poco vista la prestazione di questa sera. Il suo Milan imbarca reti in maniera preoccupante.
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Frosinone: il saluto di capitan Mazzitelli
Mazzitelli passa ufficialmente al Como. Il capitano del Frosinone saluta i propri tifosi e li ringrazia dell’affetto elargito in questi due anni.
Anni di gioie immense come la promozione da primo della classe, fino ad arrivare allo sofferta e inaspettata retrocessione.
Il Post
Con un post quasi strappalacrime, il “Cap” (così chiamato a Frosinone) ha comunicato di essere passato definitivamente al Como.
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Mazzitelli è un giocatore di un’altra epoca per carisma e temperanza. Un calciatore dai sani valori ed un professionista esemplare, ha voluto salutare così i suoi oramai ex-tifosi. ” Non posso non ringraziare anche i tifosi per tutto l’appoggio e il sostegno che mi hanno dato; in questa realtà le persone fanno la differenza. Ho scoperto il senso d’appartenenzache questa terra, la Ciociari, possiede e che rappresenta il vero motore di questa piazza. Ho cercato di onorare la vostra maglia ogni volta che sono sceso in campo. Adesso intraprendo un nuovo percorso ma sarò sempre uno di voi. Un abbraccio a tutti, Luca”.
Frosinone-Mazzitelli: una storia autentica
Sono passati solamente due anni da quando Mazzitelli ha vestito per la prima volta la maglia dei ciociari. Ed ora a Frosinone siamo ai titoli di coda di una storia d’amore, che sembra essere durata una vita in quanto emozioni e autenticità. Una di quelle storie che non sono consuetudine in un calcio moderno, che spesso, anzi sempre di più, ci ricorda di aver perso anche l’ultima scorsa di romanticismo.
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Milan, Furlani tranquillizza tutti su due giocatori:” Non dovete preoccuparvi”
Milan, è un Giorgio Furlani decisamente di buonumore quello che si è presentato davanti ai microfoni di Bloomberg. Qui di seguito le sue parole.
L’Amministratore Delegato Giorgio Furlani ha voluto tranquillizzare i tifosi preoccupati per un certo immobilismo sul mercato e sul fatto che alcuni top player potrebbero partire. Quantomeno prestando attenzione ad alcuni spifferi.
Ecco le sue parole:” La nostra ambizione è lottare per lo scudetto. Lo vogliamo fare attuando una strategia di sostenibilità. Vi porto un esempio, due anni fa, per la prima volta dopo 17 anni, il bilancio non ha registrato alcuna perdita. L’anno scorso abbiamo bissato questo importante risultato. Noi non siamo obbligati a vendere i giocatori per carenza di capitale o problemi di flussi di cassa. Quindi da tifoso vi posso dire che su Maignan e Theo non dovete preoccuparvi”.
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Spezia, il monte ingaggi continua a preoccupare: la situazione
Spezia, la situazione degli ingaggi elevati continua a condizionare il mercato. Sono tre, in particolare, i giocatori fuori dai parametri. Vediamo di seguito nel dettaglio.
Prosegue a rilento il mercato dello Spezia, frenato da altre priorità, come per esempio la questione relativa al monte ingaggi.
Come riferisce Il Secolo XIX, infatti, vari giocatori percepiscono emolumenti fuori dai parametri stabiliti, e per i quali bisognerà trovare una soluzione.
Gli interessati sono Daniele Verde e Arkadiusz Reca, con uno stipendio di 900mila euro annui, e Lukas Muhl con 750mila.
Qualora non dovessero trovarsi adeguate soluzioni, spiega il quotidiano ligure, si percorrerà la pista della spalmatura della cifra su più anni.
Si va verso la definizione, infine, per quanto riguarda la posizione di Szymon Zurkowski, in procinto di passare all’Empoli.
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