Notizie
Platini: oggi un anniversario importante per “le Roi”
Platini, 27 dicembre 1983: a quarant’anni di distanza ricordiamo il primo pallone d’oro della carriera iridata dell’attaccante francese con sangue italiano.
Le sue origini sono piemontesi e venete. Il padre era allenatore del Jovicienne, dove mosse i primi passi.
A quattordici anni lo scartarono per un provino a Parigi. Fecero un grosso errore.
Indice
“Nancy perché era la mia città, Saint-Étienne perché era la migliore in Francia e Juventus perché è la migliore al mondo”
Queste le parole di Michel François Platini durante un’intervista Rai al termine della sua ultima partita, nel 1987.
Infatti dopo le giovanili giocò appunto nel Nancy e nel Saint-Étienne. Venne poi ceduto alla Juventus per 250 milioni di lire.
Lasciò il calcio a 31 anni, dopo 650 presenze totali sui campi di varie competizioni. Vinse un europeo con la nazionale francese, una Coppa delle Coppe, una Coppa Italia, una Supercoppa Uefa, una Coppa dei Campioni e tre Palloni d’Oro.
Il primo gli verrà assegnato proprio 40 anni fa, il 27 dicembre 1983.
Platini: solo Maradona lo oscurò
Pagò il prezzo di condividere gli anni ’80 col Pibe de oro, che lo mise un po’ in ombra con le sue prodezze e il suo carisma.
Platini si contraddistinse però come capocannoniere in Serie A nella stagione 1982-83 segnando ben 16 reti. Si piazzò davanti all’interista Altobelli e al veronese Penzo.
Ma a renderlo ancora più unico fu la sua correttezza in campo: infatti in tutta la sua carriera non venne mai espulso.
È comunque considerato uno dei più forti calciatori della storia del calcio. È al 5° posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. Inoltre lo stesso Pelé, idolo dell’attaccante francese, lo ha inserito nella lista dei 125 migliori calciatori viventi, stilata dalla FIFA in occasione del centenario della Federazione.
Meglio come allenatore o dirigente?
Dopo il ritiro allenò la nazionale francese con cui disputò 29 partite: 16 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte. Ma non conquistò alcun titolo.
Si dedicò poi alla dirigenza entrando nel comitato organizzatore del campionato del mondo 1998.
Dal 2001 al 2008 fu alla vicepresidenza della Federcalcio francese; dal 2002 stesso ruolo nell’Esecutivo della FIFA.
Nel 2007 lo elessero presidente della Uefa, carica a cui venne riconfermato nel 2011 e nel 2015.
Elezioni vincenti
Alle prime elezioni Uefa vinse per una differenza voti minima, solo 4; le successive per acclamazione.
Ma le votazioni per il primo pallone furono eclatanti: 110 voti contro i 26 di Kenny Dalglish.
Ma d’altronde era o non era “le Roi“?
Media
Cerignola-Giugliano: si decide per i PlayOff
L’Audace Cerignola accoglie il Giugliano per l’epilogo della regular season del girone C di Serie C, con il calcio d’inizio previsto alle 18:30 di oggi, sabato 27 aprile.
Il Cerignola padrona stessa del suo futuro
Nella serrata lotta per garantirsi un posto nei playoff, l’Audace Cerignola si prepara ad affrontare il Giugliano nell’ultimo scontro della regular season del girone C di Serie C. In palio c’è molto più di una semplice vittoria; i gialloblù potrebbero migliorare la loro posizione in classifica e addirittura conquistare il settimo posto, a patto che Crotone e Latina non ottengano la vittoria nelle loro partite.
Il match si disputerà tra le mura amiche del “Monterisi“, un terreno di gioco che l’Audace Cerignola considera un vero e proprio fortino. Dopo la straordinaria vittoria nel derby contro il Foggia nella scorsa giornata, l’entusiasmo è alle stelle e la squadra è determinata a continuare su questa strada vincente. La vittoria ha portato i gialloblù in zona playoff, e ora si trovano ad un passo dalla qualificazione, con la possibilità di migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica.
Il tecnico Giuseppe Raffaele dovrà fare i conti con alcune assenze importanti, tra cui gli squalificati Krapikas e Tascone e l’infortunato Martinelli. Tuttavia, i sostituti Barosi e Bianchini hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative nelle loro ultime apparizioni in campo. La coppia offensiva Vuthaj-D’Andrea si conferma sempre più convincente, pronta a guidare la squadra verso la vittoria.
Dall’altra parte del campo, il Giugliano si presenta come un avversario agguerrito, determinato a difendere il proprio posto nei playoff. Nonostante alcuni risultati altalenanti nelle ultime partite, la squadra si è già garantita un posto nella griglia playoff e cercherà di conservare quanto fin qui ottenuto. Il modulo adottato, un 4-3-3, evidenzia l’attitudine offensiva del Giugliano, con giocatori come Salvemini e Ciuferri pronti a mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Il precedente confronto tra le due squadre, avvenuto nella passata stagione, si concluse con la vittoria dell’Audace Cerignola per 1-0, grazie alla rete nel recupero di Malcore, segnando così un momento storico per il club.
Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Mucera della sezione di Palermo. Sia per l’Audace Cerignola che per il Giugliano, sarà una partita cruciale che potrebbe determinare il loro futuro nella competizione.
Notizie
Milan, tuona Ravezzani: ”Questo è il vero rischio di prendere Lopetegui”
Milan, raccogliamo le parole del direttore di Telelombardia il quale ha voluto precisare il suo punto di vista.
Il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani, tramite il suo canale su X, ha detto la sua in merito alle voci che vedrebbero Julen Lopetegui sulla panchina del Milan. Le sue parole:
”La pista più calda sembra essere quella che porta a Lopetegui, ma i tifosi vogliono un solo nome, vale a dire Antonio Conte. Se ti chiami Conte e perdi 3 partite, l’ambiente interno ed esterno resta sereno e ti aspetta. Se ti chiami Lopetegui viene giù il mondo. Questo è il vero rischio”.
Notizie
Milan, il partito del Nopetegui alza la voce: ma è davvero tutto fatto?
Milan, il titolo di questa mattina della Gazzetta dello Sport ha scatenato un tam tam mediatico che non ricordavamo da tempo. Vediamo qui di seguito alcune nostre considerazioni.
La notizia in base alla quale Julen Lopetegui sarebbe ad un passo dalla firma del contratto ha destabilizzato l’intero ambiente Milan. Una vera e propria insurrezione da parte del partito Nopetegui, così abbiamo chiamato coloro i quali preferirebbero vedere un altro profilo sulla panchina. Una forma di protesta presente ovunque sui social e la minaccia, neppure troppo velata, di mettere in discussione i prossimi abbonamenti.
A questo aggiungiamo il forte comunicato della Curva Sud di Milano la quale, senza eccessivi giri di parole, scrive che la pazienza è finita. Un forte segnale che l’idillio tra squadra e tifoseria è giunto ai minimi termini. E di certo non migliorerà con l’acquisto di un allenatore mediocre o aziendalista.
Di questo dovranno sicuramente tenere conto sia la dirigenza che la proprietà. Stando tuttavia alle informazioni in nostro possesso, e sulle basi di quanto raccolto in queste ultimissime ore, l’arrivo di Lopetegui è tutt’altro che certo. Rimane una solida voce, un giocatore sondato e contattato da Furlani e Moncada, senza il benestare di Ibrahimovic come da molti erroneamente scritto.
La pista Antonio Conte non sembra ancora del tutto chiusa e pensiamo che la decisione non arriverà oggi. L’ultima parola spetta a Gerry Cardinale e l’ok del patron di Redbird non è ancora arrivato.
-
Notizie6 giorni fa
Milan, é scontro totale: Ibrahimovic ha chiesto Conte e Maldini
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Notizie3 giorni fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Pioli via al 100%: settimana decisiva per il successore | Abbandonata la pista Conte?
-
Esteri6 giorni fa
Il Coventry a un passo dalla storia, ma alla fine sarà City-United
-
Calciomercato2 giorni fa
Fiorentina, contatto in Bundesliga
-
Notizie1 giorno fa
Milan, perché Furlani non vuole Conte
-
Notizie1 giorno fa
Clamoroso Milan, per Repubblica Cardinale non è il proprietario