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Parma-Milan 0-1: le pagelle dei rossoneri
Il Milan dopo quattro gare senza successi torna a vincere in un campo difficile come quello del Tardini per 1-0 con gol di Theo Hernandez al minuto 88 del secondo tempo. Vittoria meritata quella rossonera, la squadra di Pioli per buona parte della gara mette alle corde il Parma di D’Aversa che incassa, ma non cade fino alla fine quando il motorino Theo Hernandez – così veniva chiamato in Spagna – si reinventa ancora una volta attaccante aggiunto e sfrutta nel migliore dei modi un errore difensivo della coppia Darmian-Bruno Alves.
I soliti problemi
Il fatto che il terzino spagnolo sia il miglior marcatore del Milan con 3 reti in 11 presenze la dice veramente lunga sulla crisi ormai conclamata del reparto offensivo. Il problema da risolvere, e si risolverà soltanto mettendo mano al portafogli nel mercato invernale, è sotto porta. Calhanoglu ieri è stato protagonista di molto movimento, Suso ha messo impegno ed un suo tiro ad incrociare ha lambito il palo, ma Piatek è stato nuovamente protagonista di una prestazione inguardabile venendo giustamente ancora una volta sostituito tra i fischi dei tifosi milanisti.
Le pagelle
Donnarumma 6: spettatore non pagante, quasi mai impegnato se non su tiro di Gervinho fischiato in posizione di fuorigioco. Un po’ di riposo -ogni tanto – gli ci voleva.
Conti 7: la più bella gara del terzino destro di questa stagione, segnale che la forma sta tornando quella ottimale. Il cliente era tosto, ma riesce ad annullare Gervinho in ogni momento della gara con precisione e tempestività. Ottima anche la fase di spinta. Sta bene, si vede e lancia segnali importanti per Pioli che ormai lo considera a tutti gli effetti un titolare.
Musacchio 6,5: gestisce con disinvoltura la difesa, gli attaccanti del Parma dalle sue parti hanno vita difficile. Riesce anche in due occasioni a proporsi in attacco ed impensierire la difesa avversaria. Decisamente un buon periodo per Teo.
Romagnoli 6,5: per lui valgono le stesse cose scritte per il compagno di reparto Musacchio, la difesa rossonera è ben presidiata ed il capitano riesce a prendere le misure ad Hernani ed al resto dell’attacco emiliano.
Theo Hernandez 8: un voto altissimo, ma quando un difensore verso la fine della gara ha ancora la forza e la lucidità per andare a pressare la difesa avversaria deve essere giustamente lodato. Il gol del Milan nasce, cresce e si realizza tramite i suoi piedi. Tre gol in undici gare, di certo il migliore acquisto stagionale del Milan. Chapeau.
Kessie 5: rispetto ad altre gare si è impegnato decisamente di più, ma senza un minimo di qualità, fare a sportellate non serve. Il giocatore pare incompiuto, bravo come sempre nel districarsi nelle situazioni difficili, ma poco costante, evidente è preoccupante il calo fisico e mentale nella ripresa oltre alle solite occasione che ahimè in ogni gara divora sottoporta. Rimandato. (Dal 70’ Krunic 6: entra tardi ed incide poco. Sempre comunque molto ordinato nel comporre la mediana insieme a Bennacer cercando di tenere alto il comparto nelle fasi finali del match).
Bennacer 6: gara difficile per l’algerino che nel primo tempo non riesce a toccare molti palloninentrando quindi molto poco nel vivo del gioco. Nella ripresa cerca di catalizzare il gioco su di lui per dare l’ordine e spunto al centrocampo, per lunghi tratti ci riesce e risulta determinante.
Bonaventura 6,5: il voto più giusto sarebbe forse la sufficienza, ma in lui si vede intraprendenza, voglia, grinta che spesso in altri non si vedono. Non è sicuramente una gara da incorniciare per Jack, ma quando ha la palla tra i piedi è l’unico giocatore da cui ci si aspetta e si prevede qualcosa di pericoloso, gli avversari lo capiscono e non gli danno spesso il tempo per ragionare.
Suso 5,5: si impegna, tocca molti palloni ed è oltremodo sfortunato su un tiro ad incrociare imprendibile per Sepe che va a lambire il palo destro. Da buona occasione invece calcia malamente mandando un pallone sulla luna. Prova di sostanza e di carattere, ma dallo spagnolo non ci si può accontentare di quello visto ieri, si deve chieder senz’altro di più.
Piatek 4,5: il peggiore dei rossoneri, un attaccante che non riesce più a segnare è sempre sintomo che qualcosa non va. E di sicuro la sua permanenza nonché la sua titolarità al Milan è seriamente in bilico. Gli si chiedevano gol, non se ne sono visti, gli si chiedeva maggior partecipazione alla manovra, si è vista solo a tratti. Nel secondo tempo scompare, impietosi i fischi che lo accompagnano all’uscita durante la sua ennesima sostituzione, non verrà rimpianto. (Dal 64’ Leao 5: e ci risiamo. La lezione pare non essere stata capita dal giovane attaccante che si presenta in campo sciorinando la stessa ed infinita serie di errori delle gare precedenti. Non è lucido, non incide, non serve).
Calhanoglu 6,5: una costante spina nel fianco della difesa emiliana. Si mangia un gol, vero, ma non molla un attimo. Tra i suoi piedi passano i palloni più pericolosi nelle incursioni offensive rossonere, il turco ha voglia di giocare, si sente parte integrante dell’attacco e crea molti problemi al mediano avversario sfalsando di conseguenza il baricentro del Parma a favore di una maggior tenuta milanista del campo.
Pioli 6,5: la sensazione è che da quando ci sia lui alla panchina il Milan giochi meglio. Il tecnico ha ridato serenità ed ha allontanato la squadra da moduli e schemi, senz’altro ambiziosi quali quelli di Giampaolo, per tornare alla semplicità. Cose semplici, appunto, immediate che i troppi giovani, ahimè manca esperienza in questo club, possono assimilare sicuramente meglio. Primi tre punti in trasferta che danno morale, un calendario più abbordabile potrebbe sicuramente aiutare il Milan a risalire la classifica e portarsi nelle zone che più gli competono, magari con uno o due acquisti mirati a gennaio, che male non faranno.
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Cosa mangiano i calciatori? Questa lista di alimenti è fondamentale
Ogni singolo particolare che riguarda l’alimentazione dei calciatori viene studiato a sua volta nei minimi dettagli, questo per garantire il giusto carico di energia, alto livello di prestazioni, ma anche recupero e prevenzione degli infortuni.
La continuità nel calcio è un elemento importantissimo e nel piano nutrizionale meglio equilibrato ogni nutriente assume un ruolo fondamentale, dalle proteine ai carboidrati, dai grassi sani ai sali minerali, dalle vitamine del gruppo B fino alla vitamina C, D e così via, ogni elemento diventa fondamentale per lo sviluppo del metabolismo energetico e per il suo corretto funzionamento. Non solo, perché nel piano nutrizionale più adeguato per il calciatori rientrano anche il funzionamento muscolare e del sistema nervoso.
Insomma, i supporti dell’integrazione naturale controllati da nutrizionisti e medici, devono coprire un fabbisogno elevato per tutta la stagione calcistica. Attenzione però, perché gli integratori naturali non rappresentano assolutamente un sostitutivo del cibo, ma semplicemente lo completano, per questo devono essere assunti con criterio e abbinati al piano nutrizionale personalizzato. Per esempio, la vitamina B è cruciale per trasformare gli alimenti in energia, così come le proteine sono necessarie per il recupero e la ricostruzione dei muscoli.
Il carburante principale dei carboidrati
Questo nutriente è la base principale per ogni calciatore, perché i carboidrati servono a riempire le riserve di glicogeno muscolare, ossia la principale fonte energetica durante gli sforzi atletici per allenamenti e match.
A seconda del piano nutrizionale per ogni calciatore, sono presenti elementi integrali quali pane, pasta, riso, cereali e patate, con una quantità che varia a seconda del periodo e dei carichi di lavoro. In generale nei giorni più intensi l’apporto di carboidrati è più alto, viceversa, viene ridotto nei giorni di recupero e defaticamento.
Ricostruzione e riparazione muscolare
Ed è proprio durante il periodo di recupero che subentrano le proteine, un nutriente necessario per costruire e riparare i muscoli. Questo nutriente è fondamentale per adattare la ricostruzione dei muscoli dopo i diversi livelli di sforzi, a seconda della stagione sportiva, del numero di gare e dell’intensità specifica.
Gli alimenti migliori per conferire proteine di alta qualità sono tacchino e pollo, pesce e uova, legumi e latticini magri, ma anche fonti vegetali come ceci, lenticchie svolgono un ruolo importante.
Le proteine che vengono distribuite nell’arco della giornata attraverso i pasti o l’assunzione di integratori naturali, servono per favorire una sintesi muscolare costante.
Altri elementi nutrizionali che sono fondamentali per i calciatori
L’elenco è ancora lungo, perché ogni nutriente è necessario e ogni calciatore in base al ruolo e all’intensità degli allenamenti, persino al numero di gare, necessita di elementi particolari.
Per esempio, i calciatori privilegiano nel piano alimentare i grassi insaturi, perfetti per equilibrare la salute cardiovascolare e per le infiammazioni, quindi per prevenire e curare gli infortuni. Questi grassi aiutano l’assorbimento della vitamina D ed E che servono a rinforzare ossa e muscoli. Infine, anche l’idratazione è fondamentale, così come tutti i sali minerali che devono essere reintegrati durante e dopo il match o gli allenamenti: insomma, ogni nutriente è un pezzo di un puzzle che non può essere trascurato.
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FIFA The Best: svelata la squadra dell’anno
La FIFA ha svelato la formazione dell’anno, dominata dai talenti del PSG, con la presenza del portiere italiano Gianluigi Donnarumma.
FIFA The Best, il trionfo dei parigini nella formazione dell’anno
La FIFA ha recentemente annunciato la formazione dell’anno, mettendo in risalto la superiorità dei giocatori del Paris Saint-Germain. Tra i campioni selezionati, spicca l’unico italiano è ovviamente Donnarumma, ora al Manchester City.
In difesa sono stati scelti Hakimi, Van Dijk, Pacho e Nuno Mendes. A centrocampo Palmer, Bellingham, Vitinha e Pedri, con Yaman e Dembélé in attacco.
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Fonte: l’account [X di Gianluca Di Marzio](https://x.com/DiMarzio)
FIFA The Best, annunciata la formazione dell’anno: tanto @PSG_inside, c’è anche Donnarummahttps://t.co/ST3FTLew79
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
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Nocerina, Galderisi nuovo tecnico: contratto fino a giugno
Nanu Galderisi è stato nominato ufficialmente nuovo allenatore della Nocerina, firmando un contratto fino al termine della stagione.
Nanu Galderisi alla guida della Nocerina
La notizia è ormai ufficiale: Giuseppe “Nanu” Galderisi è il nuovo allenatore della Nocerina. Dopo un periodo di ricerca e valutazioni, la società rossonera ha deciso di affidare la panchina all’ex attaccante della Nazionale Italiana. Galderisi ha firmato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno. L’annuncio arriva in un momento cruciale per la Nocerina, che sta cercando di dare una svolta alla propria stagione.
La scelta di Galderisi è stata accolta con entusiasmo dai tifosi, che sperano in una rinascita della squadra sotto la sua guida. Nonostante le speculazioni che vedevano in lizza altri nomi, come Domenico Giacomarro, è stato Galderisi a spuntarla. Con il suo arrivo, la Nocerina punta a risalire la classifica e a ritrovare la competitività che le è mancata nelle ultime stagioni. Il nuovo tecnico è atteso al varco con sfide importanti che potrebbero già determinare il futuro del club.
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Fonte: l’account X di Schira
Nanu #Galderisi nuovo allenatore della #Nocerina. Contratto fino al 30 giugno. #calciomercatoNicolò Schira (@NicoSchira) #Nocerina a caccia di un allenatore: contattato Nanu #Galderisi. L’ex attaccante della Nazionale non è l’unico papabile alla panchina rossonera. In lizza anche Domenico #Giacomarro. Il casting è appena iniziato. #calciomercato— https://x.com/NicoSchira/status/2000495421722898509
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
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