Notizie
Milan: tre rinforzi per sognare
Il Milan vince e convince, gli uomini di Pioli ormai non si nascondono più, tentano la fuga a più cinque punti dal Sassuolo e dall’Inter e si candidano come una reale pretendente allo scudetto. Devastante l’impatto con la partita di ieri pomeriggio, nonostante le pesanti assenze di Ibrahimovic, Leao e Bennacer il Milan ha macinato gioco come se nulla fosse, più forte delle difficoltà.
Un occhio al mercato
In queste ultime settimane Paolo Maldini sta cercando di risolvere una volta per tutte la spinosa questione legata ai rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu. Se per il primo non dovrebbero esserci problemi, potrebbe essere questione di giorni, ancora appesa ad un filo la situazione del turco il cui agente Gordon Stipic continua a spare alto con le richieste di ingaggio.
Tre rinforzi
Sarebbero tre i rinforzi voluti da Maldini in accordo con il tecnico Pioli per tentare di rimanere il più tempo possibile nell’attuale posizione in classifica. La proprietà è del tutto al corrente che questo possa essere l’anno giusto per togliersi delle soddisfazioni pertanto difficile ipotizzare che non verranno presi accorgimenti qualora ci fossere le giuste opportunità.
Uno degli obiettivi principali è senz’altro un difensore centrale. Come ben sappiamo Nikola Milenkovic sarebbe in cima alla lista dei desideri, ma le richieste di Commisso potrebbero stoppare l’operazione, mentre salgono invece le quotazioni di Mohamed Simakan, profilo particolarmente gradito per prestanza fisica ed abilità nell’uno contro uno.
Importante sarà trovare anche un centrocampista offensivo in grado di spaziare soprattutto sulla corsia di destra. Parrebbe quasi certo l’addio di Castillejo e lo stesso Saelemaekers necessita di riposare durante i numerosi impegni, pertanto si potrebbe tentare di accelerare le operazioni per Florian Thauvin, giocatore molto seguito da Maldini che tenerebbe di portarlo a Milano a parametro zero.
In attacco invece serve un vice-Ibra, anche ieri abbiamo visto quanto Rebic sia in difficoltà nel giocare come punta centrale. Il croato con mestiere e grande spirito di sacrificio è riuscito a disputare una gara significativa, ma emergono grossi limiti in quel ruolo pertanto si ipotizza un acquisto sul mercato per correre ai ripari proprio per permettere ad Ibrahimovic di rifiatare e non essere esposto ad infortuni.
Notizie
Lazio, Lotito denuncia minacce e pressioni: “Costretto a rivolgermi alle istituzioni”
Il presidente della Lazio presenta denuncia dopo intimidazioni, campagne diffamatorie e notizie false tese – secondo i pm – a spingerlo a cedere il club. Cinque gli indagati.
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e passa al contrattacco. Il presidente biancoceleste ha presentato denuncia per una serie di minacce, pressioni e false informazioni circolate via social, mail e telefonate anonime, che – secondo quanto riferito – miravano a costringerlo a vendere la società.
“Mi sono rivolto alle istituzioni perché, più volte, sono stato minacciato di morte. Ho raccontato tutto ciò che è accaduto e l’autorità giudiziaria ha poi agito di conseguenza”, ha dichiarato Lotito.
Lazio, la reazione di Lotito
Nel decreto di perquisizione, i magistrati parlano di “un disegno ampio e unitario” volto da un lato a diffondere notizie false per abbassare il valore del titolo in Borsa, e dall’altro a indurre l’azionista di maggioranza a cedere il pacchetto di controllo. Gli indagati avrebbero utilizzato i social e una testata online, “Millenovecento”, per rilanciare notizie infondate sulla presunta vendita imminente della Lazio e sull’idea attribuita a Lotito di far retrocedere volontariamente la squadra per ottenere il cosiddetto “paracadute” economico.

Diverse le segnalazioni che hanno dato il via all’inchiesta: uno striscione esposto in piazza del Parlamento con la scritta “Lotito libera la Lazio”, una telefonata con minacce di morte e varie e-mail dal contenuto offensivo. Le indagini proseguono per chiarire la portata del presunto piano di pressione ai danni del presidente biancoceleste.
Esteri
Turchia, caso scommesse in SuperLig: in manette anche calciatori di Galatasary e Fenerbahce
Nuovo scandalo scommesse nel mondo del calcio. In Turchia sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone tra arbitri e tesserari. Tra i fermati anche calciatori di Fenerbahce e Galatasaray.
Non si ferma lo scandalo legato alle partite pilotate per le scommesse scoppiato in Turchia negli scorsi mesi. Come riportato dai media turchi, nella giornata di oggi sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone, tra cui 29 calciatori e ex arbitri. Spiccano tra gli indagati anche alcuni tesserati dei due club più importanti della SuperLig, Fenerbahce e Galatasaray.
Si tratta di Mert Hakan Yandas, centrocampista 31enne dei gialloneri di Istanbul, e Metehan Baltac, difensore della formazione giallorossa.

Depositphotos_653370716_S
Turchia, l’inchiesta sul mondo del calcio si allarga
L’inchiesta sulle scommesse con tentativo di combine è emersa a fine ottobre dopo le indagini della procura di Istanbul in seguito alle dichiarazioni dell’ex presidente delle Federcalcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, secondo il quale era stato scoperto molti arbitri attivamente coinvolti in scommesse sportive. Le indagini della procura si sono concentrate inizialmente sui direttori di gara, per poi allargarsi anche verso i tesserati del club.
Il coinvolgimento di calciatori anche dei club più importanti della nazione getta ulteriore ombre sul sistema calcio della Turchia.
Notizie
Juventus, blitz a Napoli: arrivo domenica mattina e mini-sosta prima del match. La decisione di Spalletti
Juventus, blitz a Napoli: la squadra arriverà solo domenica mattina per la sfida contro il Napoli, evitando tensioni e minimizzando lo stress dei giocatori.
La Juventus non dormirà a Napoli: lo ha comunicato Sky Sport nella giornata di ieri. Luciano Spalletti ha deciso di modificare l’itinerario della squadra, originariamente prevista per arrivare nel capoluogo campano sabato. Il nuovo programma prevede l’arrivo dei bianconeri in città solo domenica mattina, così da evitare eventuali tensioni con i tifosi partenopei.
La squadra rimarrà in hotel solo per poche ore, prima della consueta riunione tecnica del pomeriggio, e poi si recherà direttamente allo Stadio Diego Armando Maradona. Dopo la partita, i giocatori faranno immediato ritorno a Torino.
La strategia di Spalletti è chiara: ridurre al minimo lo stress dei calciatori in una trasferta storicamente complicata per la Juventus, caratterizzata da un clima ostile. Un vero e proprio blitz “mordi e fuggi” in terra partenopea.
-
Notizie4 giorni faMilan, i tempi sono maturi: ARAMCO detta le sue condizioni (sempre le stesse)
-
Calciomercato5 giorni faMilan, il player trading risparmia nessuno: in estate un possibile clamoroso addio
-
Calciomercato3 giorni faMilan, dirigenza spaccata su Thiago Silva: sorpasso della cordata Ibrahimovic
-
Notizie2 giorni faRinnovo Maignan, ora è più sì che no: bonus alla firma e ritrovata serenità
-
Calciomercato6 giorni faUltim’ora Milan, suggestione Sergio Ramos: la mossa degli agenti del giocatore
-
Notizie2 giorni faMilan, Allegri difende Nkunku: arriva un’importante offerta dall’estero
-
Calciomercato1 giorno faMilan, problema Nkunku: offerta araba o cessione in prestito?
-
Calciomercato7 giorni faSergio Ramos verso l’addio al Monterrey: occasione per la Serie A?
