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Milan, tempi di bilanci: le pagelle del girone d’andata
Milan, è tempo dei primi bilanci dopo il giro di boa. La squadra di Stefano Pioli si è mantenuta stabile con l’andamento della scorsa stagione, 42 punti contro i 43 del campionato passato. Numeri sicuramente importanti, di valore e che portano il club meneghino ad essere una pretendente serissima per lo scudetto. Andiamo ad analizzare qui di seguito l’andamento dei rossoneri da agosto fino alla serata di mercoledì sera contro l’Empoli.

Maignan 7: decisamente buono l’impatto del portiere francese che si è trovato il fardello di sostituire Donnarumma. Nonostante l’infortunio al polso che lo ha tenuto fuori diverse settimane, Maignan ha saputo dare sicurezza al reparto dimostrando reattività ed un’ottima padronanza dei piedi. Un acquisto decisamente azzeccato.
Calabria 7: il difensore si sta confermando su ottimi livelli, peccato gli infortuni che ne hanno minato la continuità in campo. Un giocatore decisamente migliorato negli ultimi anni e che ha saputo nel frattempo studiare da leader.
Florenzi 6: sufficienza piena per l’ex giocatore della Roma. Ancora da trovare la condizione migliore, ma siamo sulla buona strada. Contro l’Empoli ha trovato la sua prima rete stagionale su calcio di punizione.
Tomori 7,5: nonostante alcune sbavature delle ultime settimane dovute probabilmente all’assenza di Simon Kjaer, il difensore inglese ha saputo amministrare la difesa in maniera impeccabile ripagando la piena fiducia della dirigenza che su di lui in estate ha sostenuto un investimento importante.
Kjaer 8: un vero pilastro difensivo, un leader in campo e nello spogliatoio. Prima dell’infortunio nemmeno una sbavatura, gare condotte sempre al massimo. Un esempio per tutti i compagni.
Theo Hernandez 5: il terzino sinistro francese non sta conducendo un campionato indimenticabile, tutt’altro. C’è ovviamente tutto il tempo per rimediare. Probabilmente si tratta di un eccessivo calo di concentrazione, i fondamentali sono presenti, le doti indiscutibili. Aspettiamo un pronto riscatto.
Ballo-Touré 5: chiamato a sostituire Theo Hernandez il giocatore non è stato in grado di offrire prestazioni sufficienti, ancora troppa insicurezza su entrambe le fasi.
Romagnoli 6,5: luci ed ombre per il capitano rossonero che ormai ci ha abituati a prestazioni impeccabili alternate a sviste e sbavature, alcune anche clamorose. Rappresenta comunque un’ottima riserva.
Tonali 7,5: una vera sorpresa dopo la stagione non esaltante scorsa. Il mediano classe 2000 si sta consacrando a vero e proprio punto fermo del centrocampo rossonero.
Kessie 5,5: nonostante le due reti di ieri sera, l’ivoriano non sta affatto convincendo. Troppe le gare giocate senza il piglio giusto, sembra un lontano parente del meraviglioso atleta ammirato la scorsa stagione.
Bennacer 5,5: il giocatore algerino, complice qualche infortunio di troppo, non è ancora riuscito a garantire quella continuità prestazionale rispetto allo scorso anno. Impiegato con regolarità potrà sicuramente ritrovare la condizione giusta.
Bakayoko 5: al momento il francese non sta giustificando la fiducia della dirigenza che ne ha voluto il ritorno.
Saelemaekers 6,5: buono l’approccio dell’esterno belga considerato ormai un titolare inamovibile. Da migliorare c’è sicuramente l’apporto in zona gol ed in generale una disciplina tattica che spesso lascia a desiderare, comunque il giocatore è del tutto migliorato rispetto alla scorsa stagione ed il Milan ha deciso di puntare su di lui.
Messias 5,5: non ci sentiamo ancora di dare la sufficienza piena al giocatore brasiliano in quanto è apparso finora troppo discontinuo sebbene i valori tecnici non siano minimamente da mettere in discussione. Ci si aspetta un girone di ritorno su livelli maggiori.
Brahim Diaz 5,5: il folletto spagnolo sembrava in grado di potere spaccare il mondo durante le prime gare del presente campionato, ma si è via via perso fino ad arrivare alle scialbe prestazioni ultime. La mancanza di un trequartista di livello si sta facendo sentire, eccome.
Krunic 6: nonostante un “impatto scenico” non di certo esaltante, il giocatore viene spesso utilizzato da Pioli proprio per la sua grande duttilità. In campo è sempre prezioso, non sarà un top player, ma il suo contributo riesce sempre a darlo, a testa bassa, senza proclami, ma con lucidità.
Leao 7: finalmente un segnale molto importante per l’esterno portoghese le cui doti balistiche erano sotto gli occhi di tutti, ma non venivano accompagnate da una mentalità idonea. Ora tutto è cambiato, Leao fino all’infortunio si è dimostrato un giocatore affidabile, serio ed in grado di cambiare gli equilibri delle partite.
Rebic 6: una sufficienza politica per il croato troppe volte fermo per infortunio. Quando è stato chiamato in campo ha comunque saputo rispondere presente.
Ibrahimovic 6,5: lo svedese non può giocare ogni partita. Si è visto che nel momento in cui lo si utilizza con continuità si deve poi fermare. Fisiologico a 40 anni suonati. E’ da dosare meglio, in questa maniera farà molta fatica. E’ comunque uno dei più pericolosi dei suoi quando sta bene e gioca.
Giroud 5,5: idem come sopra. Il francese non riesce a garantire una continuità di prestazione e spesso è costretto ai box con tempi di recuperi fisici sempre più lunghi. Un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, un professionista encomiabile, ma pesa anche in questo caso l’anagrafe.
Pellegri s.v: onestamente viene difficile valutare un giocatore che ottime doti, ma troppo sfortunato dal punto di vista degli infortuni.
Pioli 7,5: sfortunato nel non avere praticamente mai avuto lo stesso undici titolare per due partite di seguito, il tecnico parmense ha saputo costruire una squadra comunque compatta. Nonostante alcuni errori di formazione durante le ultime gare ed un calo fisiologico probabilmente inevitabile, l’apporto alla squadra è stato di valore assoluto.
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Milan, accelerata finale: Fullkrug atteso a Linate | I dettagli
Milan, decisiva l’accelerata finale di ieri sera per l’attaccante tedesco. Qui di seguito tutti i dettagli.
Nella serata di ieri l’AC Milan ha definitivamente chiuso la questione Niclas Fullkrug.
L’attaccante tedesco in forza al West Ham arriverà intorno alle 22,40 a Linate.
Previste domani mattina le visite mediche alla clinica La Madonnina di Milano.
L’esigenza è impellente, i rossoneri vogliono infatti averlo a disposizione per la gara del 2 gennaio contro il Cagliari.
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Calciomercato Roma: sirene inglesi per Dovbyk
Stagione complicata per Dovbyk: l’attaccante della Roma non è riuscito ad incidere in questa prima parte di stagione. Non è da escludere un addio a gennaio.
14 partite giocate tra tutte le competizioni, 2 gol ed altrettanti assist. Questi sono i numeri deludenti della seconda stagione in giallorosso di Artem Dovbyk. Dopo una prima stagione nel complesso positiva (17 gol in 45 partite), l’ucraino non riesce a rendersi decisivo questa stagione.
Il club giallorosso è alla ricerca di un rinforzo per l’attacco a gennaio (Zirkzee obiettivo principale), dunque la cessione di Dovbyk non è improbabile. Su di lui, c’è l’interesse di alcune squadre della Premier League.
Roma, Dovbyk ai saluti? West Ham e Sunderland su di lui

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, tra le squadre di Premier League interessate a Dovbyk c’è il West Ham. Gli Hammers stanno per cedere il loro attaccante, Niclas Fullkrug, al Milan: dunque, Dovbyk potrebbe essere l’obiettivo principale come sostituto.
Attenzione, però, anche al Sunderland, una delle grandi sorprese di questa Premier League. I Black Cats di Le Fée e Xhaka sono sesti in campionato, e potrebbero tentare di rinforzarsi anche loro in attacco per il mercato di gennaio.
Il club giallorosso vorrebbe vendere Dovbyk a 22 milioni di euro più bonus: come andrà a finire?
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Milan, in attesa di Maignan: Allegri propone il suo preferito
Milan, siamo ancora in attesa del fatidico incontro tra Maignan e la dirigenza rossonera in seguito al quale capiremo molte più cose. Nel frattempo mister Allegri si pronuncia per il suo eventuale sostituto.
La dirigenza rossonera continua a dialogare con l’entourage di Mike Maignan al fine di trovare un accordo per il prolungamento del contratto. Intorno al portiere rossonero circolano le più disparate voci, molte delle quali non trovano conferma, come le esose richieste del giocatore stesso.
Maignan più che di soldi vuole parlare di progetto. Egli pretende garanzie e se non ne avrà, deciderà di salutare. Pochi dubbi su questo, le parti si incontreranno entro fine anno.
Ovviamente il Milan si sta guardando intorno e i nomi sono più o meno sempre gli stessi. Massimiliano Allegri avrebbe invece espresso una preferenza fuori dal coro, ossia promuovere Lorenzo Torriani. Il tecnico rossonero considera infatti pronto il classe 2005.
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