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Milan: Se con Marotta arrivasse Conte?

Importante vittoria quella ottenuta ieri dal Milan in casa del Sassuolo che ricordiamo era terza in classifica dietro a Juventus e Napoli. Dopo un inizio di stagione stentato ed una posizione di classifica allarmante, la squadra di Gattuso aveva tutti i suoi validi motivi per presentarsi al Mapei Stadium con la giusta determinazione e la voglia di provare a cambiare questi numeri che di certo sono sono da grande squadra, bensì da provinciale.

Di contro la squadra rossonera non poteva presentarsi con le migliori vesti avendo l’intero reparto offensivo rivoluzionato causa le assenze di Higuain e Cutrone, il primo fermo per un problema ai flessori, il secondo in via di guarigione a seguito di una distorsione alla caviglia sinistra. Spazio quindi ad un improvvisato falso nueve Castillejo che non avrà le movenze di un bomber vero, ma che ha saputo perfettamente interpretare ciò che ha chiesto l’allenatore ripagandolo pure con un gol di pregevole fattura insieme ad altre intelligenti giocate.

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Boccata d’ossigeno per Gattuso

La vittoria di ieri sera al Mapei è stata una vera e propria boccata di ossigeno per il tecnico Gennaro Gattuso da iniziò stagione duramente criticato da stampa e tifosi per il gioco espresso, per quel modo rinunciatario di affrontare le partite, per quei blackout di troppo che hanno caratterizzato le rimonte degli avversari, per i troppi gol subìti e per lasciare troppo solo Higuain lá davanti senza pertanto riuscire a trovar una soluzione per permettere all’argentino di avere più palloni giocabili durante la gara.

Certo é che una vittoria, anche se convincente come quella di ieri, non può e non deve lasciar tranquilla la società milanista partita con l’obiettivo di un posto in Champion e trovatasi dopo poche partite a pochi punti dalla zona retrocessione e già a troppi punti dalla Juventus che non sta mollando un colpo. Gattuso dovrà dimostrare sul campo di poter dare una svolta concreta e non solo un fuoco di paglia. I problemi visti finora vanno superati, la squadra necessita di più grinta, il gioco c’è, ma solo a sprazzi e questo si è visto anche ieri quando dopo i primi minuti la squadra era completamente in balia del gioco del Sassuolo.

Spesso i giocatori sembrano staccare la spina ed é in quei momenti che vengono commessi gli errori più gravi, tipo quelli che hanno permesso le rimonte di Napoli, Atalanta ed Empoli. Pensiamo a quanti punti potrebbe avere la squadra rossonera senza quelle sviste. La “paura di vincere” deve essere superata e questo compito spetta esclusivamente all’allenatore.

Il ruolo di Marotta

Le dichiarazioni di sabato sera di Giuseppe Marotta hanno destabilizzato il mondo calcistico italiano con strascichi e risvolti sorprendenti. Non sarà più l’ Amministratore Delegato della Juventus, ha annunciato ai micorofoni di Sky. Il Milan sta cercando un dirigente da inserire in quel ruolo e Marotta potrebbe rappresentare un profilo suggestivo ed appetibile formando con Gazidis, in rossonero dal primo dicembre, una coppia di livello mondiale.

La decisione di non collaborare più con Marotta é stata presa da Andrea Agnelli in seguito a rapporti non più idilliaci da tempo la cui rottura totale è arrivata durante l’operazione Cristiano Ronaldo con l’AD che si era fortemente opposto al trasferimento del portoghese. Altri attriti era successi alcuni giorni dopo quando il Milan e la Juventus avevano trovato l’accordo che prevedeva il ritorno di Bonucci a Torino ed il trasferimento di Higuain e Caldara in rossonero.

E se Conte….

Il nome di Antonio Conte è stato più volte accostato al club di Via Aldo Rossi. Il matrimonio tra l’ex allenatore del Chelsea ed il Milan è stato spesso rimandato, ma la sensazione che si percepisce intorno all’ambiente rossonero è che si farà. Si pensava avvenisse già ad inizio stagione, ma i risultati ottenuti da Gattuso lo scorso anno e l’amore dei tifosi hanno convinto la proprietà a rimandare tutto.

É ampiamente risaputo quale sia l’ammirazione del fondo Elliott nei confronti di Antonio Conte i cui risultati parlano chiaro: tre scudetti consecutivi con la Juventus, un quarto di finale raggiunto con la Nazionale italiana ed una Premier League con il Chelsea, il tutto accompagnato da un gioco sempre a ritmi altissimi.

La squadra ereditata da Gattuso lo scorso anno era una squadra smembrata, senza anima nè gioco, spaurita e smarrita. Lavorando sul gruppo, sulla sua coesione ed in generale a livello mentale si è creato un clima perfetto grazie al quale i risultati sono arrivati e conseguendo quindi risultati eccellenti.

A luglio, con l’avvento della nuova società Elliott, l’asticella giocoforza si é alzata non nascondendo l’obiettivo di puntare fin da subito alla zona Champion con ingenti investimenti atti ad azzerare i debiti ed al contempo rafforzare la squadra con puntelli di qualità, primo tra tutti Gonzalo Higuain, bomber di livello mondiale venuto al Milan per cambiarne le sorti nel breve termine. L’impressione é che Gattuso non abbia ancora le capacità per far compiere alla squadra rossonera il grande passo e le troppe défaillance di iniziò stagione semb4ano poter supportare questa tesi. La vittoria di ieri ha improvvisamente rinforzato la sua posizione, ma il sentiment possa arrivare Conte al prossimo eventuale passo falso è molto forte.

Novembre mese importante

In attesa di capire le intenzioni di Marotta che nelle prossime settimane dovrebbe sciogliere la riserva, il mese di novembre sarà invece fondamentale per il prossimo futuro di mister Conte. Il salentino è tecnicamente libero, può accasarsi con chi meglio ritiene, ma é ancora presto per dire che il suo futuro sia già scritto. A novembre è previsto il giudizio di primo grado di fronte agli organi di giustizia calcistici inglesi e Conte viene assistito da un legale dell’Asso manager inglese che ne tutelerà i diritti.

L’ex c.t. azzurro infatti ritiene di primaria importanza che il proprietario del Chelsea ritiri le accuse di aver procurato dei danni alla società ed in secondo luogo reclama la clausola dei 18 milioni di euro lordi. Una volta sciolto questo doppio nodo ed uscito quindi a testa alta da questa incresciosa vicenda, Conte potrebbe essere di nuovo pronto per sedersi su una panchina e sembra questa volta ci siano proprio tutte le premesse per il fatidico sì al matrimonio con il Milan, con testimone Giuseppe Marotta.

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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