Milan: parla Elliott

La pausa per le nazionali è generalmente un periodo tranquillo dove i club prendono fiato, si allenano al meglio per affrontare la ripresa del campionato. Per il Milan invece non è di certo stato un momento facile, l’avvicendamento tra Giampaolo e Pioli e la pubblicazione dei dati di bilancio, nonché gli sviluppi sul nuovo stadio hanno dato molto su cui pensare a dirigenza e tifosi i quali temono un ridimensionamento delle ambizioni future del club. Clima di assoluto nervosismo anche intorno ai dirigenti, se Boban pare tranquillo ed al suo posto, appare invece in bilico, quantomeno sotto osservazione, la posizione di Paolo Maldini reo di aver scelto ed appoggiato Giampaolo e poi abbandonato dopo le prime gare non di certo positive.

Di fronte a questo bailamme il fondo Elliott ha preferito intervenire e ribadire alcuni concetti con l’intenzione di riportare serenità alla vigilia della sfida contro il Lecce domani sera a San Siro. La proprietà ha preso posizione su alcuni temi “caldi” ossia il nuovo stadio e la presunta e chiacchierata cessione del club nel breve termine. Sullo stadio si è ribadita la volontà di abbattere San Siro

per il nuovo impianto che sorgerà proprio a San Siro escludendo qualsiasi possibilità di progetti altrove. Il progetto presentato al comune di Milano, oltre al nuovo stadio, prevede la realizzazione di un centro multifunzionale volto a riqualificare l’intera area di San Siro.

L’hedge fund smentisce di volere cedere il club dopo aver ottenuto il via libera ai lavori per il nuovo stadio, lo ha ribadito ancora a gran voce. Il progetto è solido, ambizioso e vedrà i suoi frutti nel medio-lungo termine ed al momento siamo alla fase iniziale culminata dall’enorme sforzo economico profuso nel ripianare tutti i debiti che ricordiamo ammontano a ben 146 milioni di euro. Il Milan con Elliott ha trovato solidità economica e finanziaria, i risultati arriveranno con interventi mirati già nel mercato invernale, non si esclude infatti che se la posizione in classifica dei rossoneri fosse migliorata a dicembre, si potrebbe rimettere mano al portafoglio.