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Milan, nuova avventura in panchina per un’ex gloria rossonera
Milan, continuerà negli Emirati Arabi la carriera di un ex rossonero.
Marco Simone inizia un nuovo percorso da allenatore. L’ex attaccante del Milan, pluriscudettato negli anni novanta, infatti, sbarca in Medioriente.
Simone, infatti, è ufficialmente il nuovo allenatore dell’ Al Thaid Sports Club, che milita nella seconda divisione.
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Nelle sue precedenti esperienze in panchina, Marco Simone ha allenato anche Losanna, Monaco e Chateauroux.
Classe ’69, e originario di Castellanza, Marco Simone ha militato nel Milan tra il 1989 e il 1997, oltre a un’ulteriore esperienza nella stagione 2001-2002.
Con la maglia del Milan Marco Simone ha conquistato 4 scudetti, 3 Supercoppe Italiane, 2 Champions League, 3 Supercoppe Europee e 2 Coppe Intercontinentali.
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Milan, Zirkzee bene ma c’è anche altro: il punto di Mauro Vigna
Milan, da è quasi fatta a trattativa in fase di stallo il passo è stato piuttosto breve. Peraltro anche inspiegabile quando le regole del gioco erano chiare sin da subito.
Le regole del gioco, per quanto ne sappiamo, erano chiare fin da subito, 40 milioni per il riscatto e 15 per l’agente Kia Joorabchian. Penso che perfino i muri, potessero parlare, saprebbero raccontarlo.
Eppure il Milan al tavolo delle trattative ha voluto sedersi, ripetute volte ci risulta. Ha voluto dire la sua, proporre 40 milioni cash, insomma…ha dimostrato un fortissimo interesse per Joshua Zirkzee.
Un’operazione totale da 55 milioni che però non mi convince. Zirkzee vale 55 milioni? La risposta divide e la mia opinione è no, non li vale. Quantomeno ad oggi.
Il Milan cerca un bomber d’area di rigore, Zirkzee non lo è. Cerca un attaccante da 20 gol a stagione, Zirkzee non lo è. Lo potrà diventare? Forse. Ma il forse giustifica 55 milioni? No.
L’acquisto dell’olandese lo andrei a capire qualora poi il Milan prendesse, ad esempio, Guirassy, un buon attaccante centrale, uno che copre l’area di rigore. Ma sappiamo che non accadrà, o meglio magari si punterà su un giovane. E le scommesse quindi sarebbero due, con il rischio di risultare sterili in zona gol.
Come ho scritto, c’è dell’altro e caldeggio ad esempio uno come Santiago Gimenez, un giovane col gol nel dna, un bomber di razza, un opportunista dotto rete, ma dotato anche di buona tecnica individuale. Certo, il costo di 50 milioni è impegnativo, ma pur sempre 5 in meno di Zirkzee. E si acquisterebbe un attaccante di livello, rispondente alle reali necessità del Milan attuale.
Se poi dovesse arrivare Zirkzee, ovviamente saremo contenti, ma non fossilizziamoci per cortesia solo su questo giocatore.
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Milan, nessuna proposta di rinnovo per Theo Hernandez: cosa sta succedendo?
Milan, da tempo scriviamo della delicata situazione del terzino francese. Vediamola qui di seguito nel dettaglio.
I contatti tra il Milan e Manuel Quilon, agente di Theo Hernandez sono fermi ai primissimi mesi dell’anno, quando ci si era dati appuntamento per parlare del rinnovo del giocatore.
Un contratto con scadenza 30 giugno 2026 deve essere preso in mano dalla dirigenza e così sembrava che le parti fossero al lavoro per trovare una soluzione. Ma voci interne alla dirigenza ci riferiscono che ad oggi non ci sono contatti per il rinnovo.
Una situazione che preoccupa, soprattutto perché in Via Aldo Rossi sono già venuti a bussare diversi club e il Real Madrid rimane una soluzione decisamente gradita al classe ‘97.
Per dovere di cronaca, ribadiamo che Theo Hernandez e la sua compagna Zoe Cristofoli stanno bene a Milano e, qualora vi fossero le condizioni economiche, la permanenza non sarebbe esclusa.
Ma il Milan ha davvero intenzione di rinnovare Theo? Ci sorgono dei dubbi motivati dal comportamento del club. Un giocatore così importante probabilmente andava trattato diversamente ed invece sembra che la dirigenza stia assistendo inerme all’uscita di uno dei terzini più forti al mondo.
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Spagna: allarme terrorismo contro il Real Madrid… e non solo!
La Guardia Civil spagnola ha smantellato un gruppo islamico che progettava un attentato al Real Madrid e ai suoi tifosi, puntando a Euro 2024 e Olimpiadi.
Real Madrid, Euro 2024 e Olimpiadi: questi i tre obiettivi della cellula islamica!
L’Islam minaccia il mondo dello sport e in particolare quello del calcio, con la Spagna nel mirino di una cellula sgominata dalla Guardia Civil.
Le forze dell’ordine iberiche, con l’aiuto di FBI ed Europol, hanno scoperto e bloccato un gruppo che puntava nello specifico il Club di Florentino Perez ed a tutto ciò che ruota attorno ad esso.
Indice
La notizia rilasciata da ‘El Confidencial’
A riportare la notizia è stato ‘El Confidencial‘, spiegando che la Fondazione I’lam aveva messo in piedi un attentato contro il pullman del Real Madrid e i suoi tifosi.
Il messaggio islamico
“Mio caro fratello. Aspetta in un luogo vicino al punto di arrivo dei giocatori. Punta su di loro insieme ai loro seguaci”.
Un altro slogan, invece, aveva come oggetto della minaccia lo stadio ‘Bernabeu’.
“Mio caro fratello in Al-Andalus. Un obiettivo molto prezioso ti aspetta. Entra nelle folle, distrae la sicurezza con esplosivi improvvisati e dispositivi esca e avanza verso il tuo obiettivo principale con determinazione”.
Minacce anche a Euro 2024 e Olimpiadi
La cellula islamica aveva puntato anche Europei e Olimpiadi di Parigi con ulteriori messaggi minatori. Nel primo caso allarme per tre città: Berlino, Monaco e Dortmund, mentre per l’evento previsto tra fine luglio e inizio-metà agosto in Francia scoperto un altro manifesto con un drone e dalla Tour Eiffel.
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