Notizie
Il Milan fra infortuni, Covid e la questione rinnovi
Milan, il rientro in Italia dell’amministratore delegato Ivan Gazidis porterà alla definizione dei contratti in scadenza, andiamo a vedere cosa potrebbe accadere da qui a breve.

A Milanello si prepara la delicata partita casalinga contro il Verona di Tudor, che in questo momento è avversario rognoso per Pioli, alle prese con infortuni e Covid. Inoltre, bisognerà tenere conto della stanchezza dei giocatori tornati dagli impegni con le rispettive nazionali.
Ancora non si comprende perché l’attività delle nazionali non venga spostata fra la fine dei campionati e fine giugno, per non falsare i campionati, visto che spesso gli infortuni mettono in difficoltà i club. Ma l’attenzione societaria è tutta per la delicata questione dei contratti in scadenza alla data 30/06/2022. Per l’esattezza quelli di Kessie, Romagnoli, Kjaer, Ibrahimovic e Conti.
Per la verità hanno il contratto fino a giugno anche Pellegri, Florenzi e Messias, ma possono essere riscattati. Anche il neo arrivato, il portiere Mirante ha il contratto per 8 mesi e data l’età è molto difficile che vada oltre, a meno di accettare un ruolo da terzo in rosa. Il prossimo rientro in Italia di Ivan Gazidis, che sta meglio dopo le cure per il tumore alla gola, imprimerã una svolta alla questione dei contratti da rinnovare.
Ci sarà una riunione già pianificata a Casa Milan, nella quale Maldini e Massara aggiorneranno l’amministratore delegato sullo stato dei discorsi in corso con gli atleti a scadenza. In quella sede, il Milan prenderà una linea da seguire e programmerà la sessione di mercato invernale, dove potrebbe usufruire di un ulteriore sforzo della proprietà per migliorare la rosa.
Milan, il no ai procuratori da parte del management rossonero e le scelte dei singoli: il quadro attuale

MILAN, ITALY – JANUARY 26: Alessio Romagnoli of AC Milan looks on during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on January 26, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
In questi giorni è emersa una volta di più la linea societaria che fissa un tetto non solo agli stipendi dei giocatori (con le dovute eccezioni tipo alla Ibrahimovic), ma anche alle commissioni richieste dagli agenti. Una strada virtuosa che il Milan percorre senza derogare e che può portare molto spesso a degli addii, anche dolorosi come nel caso di Donnarumma e Calhanoglu.
Non è un caso che nella rosa rossonera ormai è rimasto il solo Romagnoli fra gli assistiti del procuratore campano. Partiamo proprio dal centrale mancino: vorrebbe rimanere in rossonero, ma le richieste dell’agente non collimano con la linea societaria.
La società ha presentato al giocatore un contratto al ribasso (da 5.5 milioni a 3.5 più bonus), con durata quadriennale. La palla è passata al giocatore, che deve decidere se rompere con il suo procuratore e rinnovare, oppure andare a scadenza e accettare la corte della Juventus o della Lazio.
Oppure ascoltare le proposte dall’estero. L’altro contratto “bollente” è quello di Kessie: gelo fra l’agente Atangana e Maldini, per via dell’offerta di 6.5 dalla quale la società non si sposta, a fronte un una richiesta di 8. Il cerino è in mano al giocatore, che con l’improvvida promessa di rinnovo fatta ai tifosi in estate, si è messo in una posizione scomoda.
Il Milan è sereno

Il club è sereno perché ritiene di avere fatto una proposta triennale congrua e ha già in casa Bakayoko e Adli (arriverà a giugno). In estate scadrà il contratto di Ibrahimovic, che non sarà rinnovato alla voce “atleta”. Lo svedese potrebbe rimanere a Milanello con altre mansioni, ma sono discorsi che saranno affrontati verso maggio. Nessun problema per il nuovo contratto di Kjaer, determinato a continuare l’avventura milanista. Bisogna solo stabilire la durata del contratto, perché il difensore vorrebbe un triennale, mentre Maldini gli ha proposto un biennale alle stesse cifre attuali, senza ritocchi.
Ma un anno in più o meno non fa differenza. Fra l’altro, il carismatico danese si è visto proporre un ruolo di team manager della prima squadra al termine dell’esperienza da calciatore. Una idea che lo ha spiazzato totalmente, quando la società gliel’ha comunicata. Andrea Conti andrà via a gennaio, perché Gazidis intende monetizzare su un atleta che non rientra nei piani e le offerte non mancano. Non sarà recuperata la somma investita per il suo acquisto, ma una parte minima si.
La posizione sugli atleti che possono essere riscattati
L’ex romanista Alessandro Florenzi, arrivato in prestito con diritto di riscatto e attualmente al box per infortunio, nei programmi societari è passibile di riscatto e rinnovo. Ma i copiosi infortuni, stanno facendo riflettere la dirigenza, che non ha mai dimenticato quel Diogo Dalot e con il quale i contatti non si sono mai chiusi del tutto.
Diversa la situazione di Pellegri, il cui riscatto dipende dal rendimento in campo, ma ha più possibilità di rimanere visto il prossimo addio di Ibrahimovic e la carta di identità di Giroud. Infine, il brasiliano Junior Messias anche lui attualmente infortunato, potrebbe vedere non esercitato il diritto di riscatto, in virtù di un profondo restyling in programma sulle fasce, dove il tecnico Pioli vorrebbe gambe giovani e in grado di fare le due fasi.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Milan, contatti tra Cherubini e Maldini: la Juve cerca l’erede di Chiellini
Anche il contratto del tecnico Stefano Pioli in scadenza, Gazidis e Maldini soddisfatti, agente a Casa Milan ma……

Anche il contratto dell’allenatore emiliano è in scadenza e il fondo Elliot ha fatto avere il via libera per trattare il rinnovo. Guadagna 2 milioni netti e tutte le anime della società convergono sulla necessità di proseguire il lavoro iniziato con lui. L’agente ha fatto filtrare che il rinnovo non è un problema. Ma ci sono due varianti che potrebbero cambiare le carte in tavola: lo smantellamento del settore preparatori atletici dei quali la società non è soddisfatta per via degli infortuni, al quale Pioli e il suo vice Murelli sono legati professionalmente ed affettivamente.
E i risultati: un crollo improvviso soprattutto in campionato, sarebbe un motivo di rottura. Ecco perché i vertici milanisti stanno pensando di calendarizzare le discussioni per il rinnovo dopo gennaio. Siccome quella rossonera è una società previdente qualche discorso è stato fatto con Gattuso, il quale tornerebbe anche a piedi. Maldini ha contatti saldi anche con Shevchenko che alla guida dell’Ucraina sta dimostrando buone qualità.
Sullo sfondo, un nome che intriga parecchio il pianeta di Casa Milan: Luis Enrique Martinez Garcia……
Notizie
Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
Notizie
Lazio, Lotito denuncia minacce e pressioni: “Costretto a rivolgermi alle istituzioni”
Il presidente della Lazio presenta denuncia dopo intimidazioni, campagne diffamatorie e notizie false tese – secondo i pm – a spingerlo a cedere il club. Cinque gli indagati.
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e passa al contrattacco. Il presidente biancoceleste ha presentato denuncia per una serie di minacce, pressioni e false informazioni circolate via social, mail e telefonate anonime, che – secondo quanto riferito – miravano a costringerlo a vendere la società.
“Mi sono rivolto alle istituzioni perché, più volte, sono stato minacciato di morte. Ho raccontato tutto ciò che è accaduto e l’autorità giudiziaria ha poi agito di conseguenza”, ha dichiarato Lotito.
Lazio, la reazione di Lotito
Nel decreto di perquisizione, i magistrati parlano di “un disegno ampio e unitario” volto da un lato a diffondere notizie false per abbassare il valore del titolo in Borsa, e dall’altro a indurre l’azionista di maggioranza a cedere il pacchetto di controllo. Gli indagati avrebbero utilizzato i social e una testata online, “Millenovecento”, per rilanciare notizie infondate sulla presunta vendita imminente della Lazio e sull’idea attribuita a Lotito di far retrocedere volontariamente la squadra per ottenere il cosiddetto “paracadute” economico.

Diverse le segnalazioni che hanno dato il via all’inchiesta: uno striscione esposto in piazza del Parlamento con la scritta “Lotito libera la Lazio”, una telefonata con minacce di morte e varie e-mail dal contenuto offensivo. Le indagini proseguono per chiarire la portata del presunto piano di pressione ai danni del presidente biancoceleste.
Esteri
Turchia, caso scommesse in SuperLig: in manette anche calciatori di Galatasary e Fenerbahce
Nuovo scandalo scommesse nel mondo del calcio. In Turchia sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone tra arbitri e tesserari. Tra i fermati anche calciatori di Fenerbahce e Galatasaray.
Non si ferma lo scandalo legato alle partite pilotate per le scommesse scoppiato in Turchia negli scorsi mesi. Come riportato dai media turchi, nella giornata di oggi sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone, tra cui 29 calciatori e ex arbitri. Spiccano tra gli indagati anche alcuni tesserati dei due club più importanti della SuperLig, Fenerbahce e Galatasaray.
Si tratta di Mert Hakan Yandas, centrocampista 31enne dei gialloneri di Istanbul, e Metehan Baltac, difensore della formazione giallorossa.

Depositphotos_653370716_S
Turchia, l’inchiesta sul mondo del calcio si allarga
L’inchiesta sulle scommesse con tentativo di combine è emersa a fine ottobre dopo le indagini della procura di Istanbul in seguito alle dichiarazioni dell’ex presidente delle Federcalcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, secondo il quale era stato scoperto molti arbitri attivamente coinvolti in scommesse sportive. Le indagini della procura si sono concentrate inizialmente sui direttori di gara, per poi allargarsi anche verso i tesserati del club.
Il coinvolgimento di calciatori anche dei club più importanti della nazione getta ulteriore ombre sul sistema calcio della Turchia.
-
Notizie4 giorni faMilan, i tempi sono maturi: ARAMCO detta le sue condizioni (sempre le stesse)
-
Calciomercato5 giorni faMilan, il player trading risparmia nessuno: in estate un possibile clamoroso addio
-
Calciomercato3 giorni faMilan, dirigenza spaccata su Thiago Silva: sorpasso della cordata Ibrahimovic
-
Notizie2 giorni faRinnovo Maignan, ora è più sì che no: bonus alla firma e ritrovata serenità
-
Calciomercato6 giorni faUltim’ora Milan, suggestione Sergio Ramos: la mossa degli agenti del giocatore
-
Notizie2 giorni faMilan, Allegri difende Nkunku: arriva un’importante offerta dall’estero
-
Calciomercato1 giorno faMilan, problema Nkunku: offerta araba o cessione in prestito?
-
Notizie2 giorni faMilan, ancora out Gimenez: non verrà forzato il rientro | I dettagli
