Notizie
Milan-Juventus crocevia di decisioni e destini
Milan-Juventus, il risultato di stasera potrebbe condizionare le strategie di entrambe le società, andiamo a vedere la situazione, seguendo informazioni arrivate in redazione
Tutto il mondo sintonizzato sulla classica Milan-Juventus, partita di grande importanza per le due squadre e di riflesso per le società, un tempo amiche ed alleate nel mondo del pallone.
Inevitabilmente, il risultato finale della partita in programma allo stadio “San Siro” di Milano a partire dalle 20.45, condizionerà le scelte e le prospettive sul mercato di Milan e Juventus, chiamate a scegliere le strategie più opportune.
I rossoneri, perso Kjaer non hanno ancora affondato il colpo per il sostituto, affidandosi a Kalulu, Romagnoli e Gabbia sul quale ci sono progetti importanti, che preludono al rinnovo fino al 2026.
In attacco, gli acciacchi di Ibrahimovic, Giroud e Pellegri, hanno spinto la dirigenza ad abbandonare il giovane italiano e a puntare al suo posto sul talento di Lazetic, il 18 enne prelevato dalla Stella Rossa. Un innesto in prospettiva.
Milan-Juventus: crocevia fondamentale
Da informazioni arrivate al sottoscritto e a Mauro Vigna, sembra che Maldini, Massara e a Gazidis seguiranno la partita con una certa ansia. Perché dal risultato finale, nasceranno delle decisioni importanti.
Vincendo, il Milan si confermerebbe seria antagonista dei cugini interisti, spingendo la proprietà ad anticipare a bilancio, colpi di mercato programmati per giugno. Si tratta di alzare il livello in difesa e in attacco.
I nomi sono quelli di Botman e Icardi. Nomi chiacchierati ed entrambi con il pollice alzato quando sentono la voce rossonera. Entrambi costretti a mordere il freno, per via della ritrosia delle società di appartenenza a concedere prestiti.
Tuttavia una convincente vittoria, potrebbe convincere il fondo Elliott ad autorizzare uno sforzo extra, per migliorare l’asset. Scudetto, stadio, debiti azzerati, brand cresciuto, squadra con patrimonio sportivo importante: vendere diventa più facile per i Singer. Che lavorano per quello: rivendere e guadagnarci.
Un pareggio o una sconfitta, lascerebbero la squadra invariata, con il rinnovo di Gabbia e il rientro di Tomori in vista del derby. Mentre se Pellegri andasse effettivamente via, Lazetic e Nasti sarebbero le punte alle spalle di Ibrahimovic e Giroud.
In casa Juventus invece, paradossalmente una sconfitta spingerebbe la proprietà a muoversi sul mercato, autorizzando la spesa per Vlahovic, obiettivo numero uno. E per un “mister X” già individuato a centrocampo, ma legato all’uscita di Arthur verso l’Arsenal.
Non solo, pare che alla Continassa si preparino ad accogliere un nuovo difensore centrale, italiano. Nome tenuto top secret.
In caso di sconfitta, tutto sarebbe rinviato a giugno. Un pareggio e dal modo in cui matura, potrebbero essere fatte valutazioni nel mezzo: attaccante adesso, centrale e difensore a giugno o viceversa. La serata delle verità attende il giovane e rampante Diavolo e la Vecchia Signora decisa a tornare bella.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Milan, Kessie può sbloccare il mercato: la situazione
Notizie
Djokovic al World Sports Summit di Dubai: “I miei idoli erano Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba. Da bambino amavo giocare a calcio”
Novak Djokovic, campione del Tennis e grande appassionato di calcio, rivela i suoi idoli di infanzia al World Sports Summit di Dubai, tra cui Pete Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba.
Djokovic: Un Viaggio tra Tennis e Altri Sport
Durante il prestigioso World Sports Summit di Dubai, Novak Djokovic ha condiviso con il pubblico i nomi dei suoi idoli sportivi. Tra questi, spiccano leggende come Pete Sampras nel tennis, Kobe Bryant nel basket e Alberto Tomba nello sci. Djokovic ha sottolineato come queste figure abbiano influenzato la sua carriera e ispirato il suo percorso nel mondo del tennis. “Ero un grande fan di Sampras, Bryant e Tomba, i più grandi nei loro sport”, ha affermato il campione serbo.
Un Amore per il Calcio
Oltre a parlare dei suoi idoli, Djokovic ha rivelato un dettaglio inaspettato circa la sua infanzia: la passione per il calcio. “Se non fossi diventato un tennista, cosa avrei fatto? Da bambino, amavo anche giocare a calcio”, ha confessato. Questa dichiarazione ha suscitato interesse tra gli appassionati di sport, evidenziando la versatilità e i molteplici interessi di Djokovic al di là dei campi da tennis.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui
Fonte: l’account X di Schira
Novak #Djokovic to #WorldSportsSummit in Dubai: “My idols were Pete #Sampras, Kobe #Bryant and Alberto #Tomba: they were the greatest in their sports and I supported them as a fan. If I hadn’t been a tennis player, what would I have done? When I was a child, I also loved to play football…”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
Notizie
Baggio e il Pallone d’Oro: il “Divin Codino” celebrato al World Sports Summit di Dubai
Roberto Baggio, leggenda del calcio, partecipa al World Sports Summit a Dubai, celebrando i 32 anni dalla vittoria del Pallone d’Oro.
Un’icona del calcio al World Sports Summit
Roberto Baggio, uno dei più grandi simboli del calcio mondiale, ha fatto il suo trionfale ingresso al World Sports Summit di Dubai. Questo evento prestigioso riunisce personalità di spicco dello sport globale per discutere delle sfide e delle opportunità future nel mondo sportivo. La presenza di Baggio non solo arricchisce ulteriormente il summit, ma rappresenta anche un omaggio alla sua straordinaria carriera. Esattamente 32 anni fa, nel dicembre del 1993, Baggio otteneva il massimo riconoscimento individuale per un calciatore, il Pallone d’Oro, consacrandosi tra i migliori di sempre.
Ricordi indelebili e un futuro nello sport
Durante il suo intervento, Baggio ha condiviso momenti salienti della sua carriera e ha discusso delle potenzialità del calcio moderno. L’evento ha offerto l’opportunità di riflettere su come il calcio abbia evoluto nel corso degli anni e sulle sfide che i futuri talenti dovranno affrontare. La partecipazione di Baggio al summit non è solo un tributo al passato glorioso, ma anche un invito a guardare avanti, esplorando nuovi orizzonti per lo sport e i suoi protagonisti.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
One of the greatest football legend Roberto #Baggio is just arrived at #WorldSportsSummit in Dubai. Exactly 32 years ago he won the Ballon d’Or. 💎
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
Notizie
FIFA, Infantino: “Non c’è mai troppo calcio, anzi ne servirebbe di più”
Gianni Infantino durante un intervento al World Sports Summit, ha delineato la visione della FIFA per un calcio sempre più globale, inclusivo e sostenibile.
Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, in un discorso pronunciato al World Sports Summit di Dubai, ha espresso la visione dell’organo di governo mondiale del calcio: un calcio sempre più globale, inclusivo e sostenibile. Infantino ha affrontato uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni, il numero di partite e la presunta “saturazione” del calendario. Ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra calcio di club e calcio delle nazionali, tra partite significative e insignificanti.
Ha inoltre parlato degli investimenti della FIFA nello sviluppo del calcio in tutto il mondo e ha affermato: “Stiamo investendo miliardi di dollari nello sviluppo del calcio in tutto il mondo. Nei 211 Paesi tutti ricevono sovvenzioni per costruire campi e formare giocatori. Entro il prossimo anno avremo 100 accademie FIFA in 100 Paesi diversi”.
Infantino sul Mondiale per club e il Mondiale 2026
Infantino ha riservato spazio anche per parlare del Mondiale per club, uno dei progetti più ambiziosi della FIFA. Ha definito l’ultima edizione disputata negli Stati Uniti un successo commerciale e ha sottolineato l’importanza di dare spazio al calcio dei club.
Ha poi parlato delle impressionanti cifre previste per il Mondiale 2026, che si giocherà tra Stati Uniti, Canada e Messico: “48 squadre, 104 partite: 104 Super Bowl in un mese. Avremo sei o sette milioni di persone negli stadi e sei miliardi davanti alla televisione. In appena due settimane abbiamo ricevuto 150 milioni di richieste di biglietti. In 100 anni di storia della Coppa del Mondo la FIFA ne ha venduti 44 milioni in totale. È qualcosa di assolutamente incredibile”.
Il ruolo della FIFA nel calcio mondiale
Infantino ha infine ribadito il ruolo fondamentale della FIFA nel finanziamento del calcio mondiale: “Siamo l’unica organizzazione che finanzia il calcio in tutto il mondo. Senza la FIFA non ci sarebbe calcio in 150 Paesi”.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui
Fonte: Gianluca Di Marzio
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Schira: “No allo scambio Ricci-Gatti: proposti altri due giocatori alla Juventus”
-
Calciomercato5 giorni faMilan-Gatti, è arrivata la risposta della Juventus sulla cessione
-
Notizie7 giorni faMilan, morsa Elliott: perché Cardinale vuole liquidarlo in fretta
-
Calciomercato7 giorni faMilan, Disasi mette d’accordo un po’ tutti: la formula del trasferimento
-
Focus5 giorni faSerie A: quando si giocava anche il giorno di Natale
-
Calciomercato13 ore faLa Fiorentina prova il colpo in casa Atalanta | Ipotesi scambio?
-
Serie A7 giorni faSerie A, le designazioni arbitrali della 17° giornata
-
Livinmantra3 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
