Notizie
Milan: Elliott prende il Lipsia come esempio
La volontà della nuova dirigenza rossonera dettata dalla proprietà Elliott è nuovamente quella di ripartire da zero, ma con posizioni ben definite. Dimentichiamoci gli ibridi di questa stagione quando si iniziò con i giovani, ma poi fu comprato Ibrahimovic perchè serviva esperienza e perchè Maldini e Boban erano indirizzati verso altre direzioni. Da giugno non sarà più così, non dico sia giusto o sbagliato, quello lo dirà il tempo, fatto sta che solo al comando ci sarà l’AD Gazidis ed in caso di fallimento la testa che salterà sarà la sua. Il dirigente è perfettamente consapevole che serva un progetto nuovo ed è pronto a farsi carico della questione con scelte magari impopolari, ma con l’auspicio possano rivelarsi corrette magari dopo un fisiologico lasso di tempo.
Ecco perchè è stato scelto Ralf Rangnick, perchè il Milan di domani non avrà quasi nulla del Milan attuale, finalmente verrà presa una posizione ben precisa e verranno dettati tempi ben precisi all’interno dei quali realizzare il progetto. Servirà chiarezza, i tifosi meritano rispetto e non ci stanno a sentirsi dire che il Milan lotterà per un posto in Champions o per lo scudetto, sappiamo perfettamente che non sarà così, ma ci vorrà una comunicazione del progetto che sarà a medio termine, magari non basteranno due anni, ma il modello che si vuole perseguire sarà quello del Lipsia.
Dalla promozione alla Champions
Il Lipsia è un piccolo grande miracolo del calcio tedesco, dalla promozione alla Champions in poco tempo e con una linea societaria definita. Sono stati scelti giovani under 23 e soprattutto è stata loro data la possibilità di crescere nell’ambiente giusto, scevro da eccessive pressioni. L’età media della squadra è attualmente di 23 anni e mezzo ed il monte ingaggi è tra i più bassi in Europa, basti considerare che il giocatore che percepisce di più è Angelino con i suoi 2,5 milioni di euro netti all’anno. Un progetto ambizioso, il club tedesco si troverà a giocare i quarti di Champions League ed il Milan cercherà di emulare quanto buono fin qui fatto senza dimenticare che uno degli artefici di questo vero e proprio orgoglio del calcio europeo è senz’altro Rangnick.
Notizie
La risposta di Lotito a Gravina: “La FIGC non è il suo granducato personale”
Continuano le schermaglie verbali a distanza fra il presidente della Lazio Claudio Lotito e quello della FIGC Gabriele Gravina.
Le parole di Lotito su Gravina
Non si è fatta attendere troppo la replica del presidente della Lazio Claudio Lotito alle accuse del numero uno della FIGC Gabriele Gravina. Repetita iuvant: stamane vi avevamo riportato le dichiarazioni del presidente federale, rilasciate a “Il Foglio“, in cui quest’ultimo attaccava frontalmente il patron bianco celeste.
In sostanza, Gravina accusava il vulcanico patron della società capitolina di voler dettare legge all’interno del consiglio federale. Oltre ad alludere a un presunto conflitto d’interesse, dato che Lotito è al tempo stesso membro del consiglio federale e membro del consiglio della Lega Calcio.
Oltre che, ovviamente, senatore della Repubblica Italiana e Presidente della Lazio. Tempo qualche ora ed è arrivata anche la replica del diretto interessato, affidata a un’intervista concessa all’Ansa.
❝Leggo con stupore le dichiarazioni del sig. Gravina sulla mia persona, che si commentano da sole. Chiare manifestazioni di pura ostilità e scomposto rancore nei miei confronti, al fine di difendersi dalle responsabilità circa lo stato attuale del calcio in Italia che tutti gli attribuiscono. I suoi rapporti personali con alcuni presidenti non escludono il disagio e la confusione che oggi regna nel sistema calcio, condivise da tutti gli operatori che cercano, nonostante gli ostacoli posti dal sig. Gravina, di rinnovarne le regole. La mia posizione di proprietario di club, consigliere federale, consigliere di Lega e componente del Senato, ruoli peraltro acquisiti con regolari e democratiche elezioni, mi consente di avere una visione più ampia e completa dei problemi e delle soluzioni possibili per eliminare i guasti prodotti. Il mondo del calcio non chiede isolamento, ma necessita di una visione ampia delle sue varie componenti. Alle quali i miei ruoli istituzionali, attesa l’importante ed alta valenza del calcio, mi danno la possibilità di offrire un contributo fattivo, facendolo uscire da un’autonomia erroneamente intesa come ‘granducato personale’.❞
Notizie
Liverpool, Adidas nuovo sponsor tecnico
Notizie
Mourinho: “Roma? Mi dissero di andare via dopo Budapest”
L’ex tecnico della Roma, José Mourinho, è tornato a parlare del suo passato sulla panchina giallorossa, terminato a gennaio 2024 per esonero.
José Mourinho torna a parlare della sua avventura a Roma sulla panchina giallorossa. Nell’intervista rilasciata qualche giorno fa al The Telegraph, Il tecnico portoghese si è soffermato sul post finale di Europa League di Budapest dove gli fu consigliato da amici e parenti di lasciare la società giallorossa.
Mourinho ha passato due anni e mezzo nella Capitale collezionando su 138 match 68 vittorie, 30 pareggi e 40 sconfitte con una media punti pari a 1,70. Nella sua avventura giallorossa il portoghese ha portato la Roma a giocare due finali consecutive in Conference League (trionfo contro il Feyenoord) ed in Europa League (sconfitta ai rigori contro il Siviglia).
Mourinho, l’addio dopo Budapest
“I miei amici, la mia famiglia, perfino il mio agente mi dissero di andare via dopo la finale di Europa League dello scorso anno. Ma ho sentito la spinta del club, dal punto di vista emotivo, e sono andato avanti. Ho rifiutato la panchina della nazionale portoghese e anche un’offerta molto conveniente dall’Arabia Saudita per restare alla Roma”.
Scelta, quella di rimanere ai giallorossi, risultata sbagliata visto l’esonero arrivato a fine gennaio dopo aver collezionato 29 punti in 20 partite.
-
Notizie4 giorni fa
Milan, é scontro totale: Ibrahimovic ha chiesto Conte e Maldini
-
Calciomercato5 giorni fa
Calciomercato Fiorentina, conferma a sorpresa?
-
Notizie5 giorni fa
Ultim’ora Milan, accordo trovato con Lopetegui: manca l’ok di Ibrahimovic
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Notizie16 ore fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Europa League6 giorni fa
Milan, Pioli: “Siamo peggiorati, l’uscita dalla coppa è una delusione. Portate pazienza fino alla fine del campionato”
-
Notizie7 giorni fa
Milan, impazza il toto allenatori: tra nomi di fantasia e realtà | Facciamo chiarezza
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, sono due i giocatori a rischio partenza