Notizie
Milan: con Piatek si gioca in verticale
Il Milan vince e convince a Bergamo col risultato di 3 – 1. Passata in svantaggio la squadra di Gattuso raccoglie cocci ed idee trovando 3 reti di pregevole fattura che ancora una volta incoronano Piatek, diventato ormai elemento imprescindibile per Gattuso. Impressionante la media gol del Pistolero che viaggia ad 1 rete all’ora, 6 nelle 5 presenze coi rossoneri, 17 in campionato ed 8 in coppa Italia. In totale sono 25, assolutamente non male per un giovane polacco alla sua prima esperienza in Italia.
La metamorfosi del Milan
Il gioco del Milan con l’avvento di Piatek e di Paquetà è decisamente cambiato, ed in meglio. Ora ci si esprime in verticale, meno possesso sterile del pallone e meno rischi di poterlo perdere magari in zone nevralgiche del campo, si imposta il gioco e si lancia in avanti al Pistolero che il più delle volte non spreca la cartuccia. La rete del pareggio di sabato sera è l’emblema del gioco di questo Milan 2.0, lancio lungo di Ricardo Rodriguez e magnifica girata al volo con le spalle alla porta di Piatek. Con due soli tocchi si è arrivati alla porta avversaria, cosa che qualche settimana fa era fantascienza.
Oltre al devastante impatto del polacco che nemmeno il più ottimista dei milanisti si sarebbe aspettato, la squadra rossonera ha avuto una crescita ed una sostanziale maturità un po’ in tutti i reparti. C’è sicuramente da dare atto al tecnico Gattuso di aver saputo gestire le emergenze nel migliore modo possibile ossia senza perdere troppi punti sul campo e mantenendo alto il morale dei giocatori messi in campo spesso fuori ruolo facendo di necessità virtù. La squadra anche per questo motivo ritengo si sia rinforzata, sia diventata adulta e dalle difiicoltà abbia saputo reagire piuttosto che deprimersi. La difesa è magistralmente orchestrata da capitan Romagnoli e con le parate di Donnarumma, finalmente decisivo, si può affermare sia il reparto che costituisce il principale punto di forza della squadra rossonera. Il centrocampo, nonostante la prolungata assenza di Biglia, si sta comportando molto bene con l’esplosione di Bakayoko che insieme a Kessiè sta formando una diga difficilmente valicabile. Insieme a loro il neo acquisto Paquetà sta offrendo verve, qualità e spensieratezza e ad ogni partita il suo contributo non si fa attendere, tanto che Gattuso ormai sistematicamente lo schiera dal primo minuto in ogni gara.
Volare bassi
Il morale della squadra è alle stelle, spetterà a Gattuso cercare di mantenere l’equilibrio e far restare tutti con i piedi per terra perchè, se le premesse sono buone, ad oggi per arrivare in zona Champions c’è da combattere e le dirette avversarie sono tante ed agguerrite. Roma, Lazio ed Atalanta non staranno di certo a guardare pertanto servirà concentrazione soprattutto contro le cosidette piccole contro le quali il Milan ha perso parecchi punti nel girone di andata.
Focus
Juventus-Salernitana 1-1, le pagelle
JUVENTUS – SALERNITANA 1-1
Nella partita che avrebbe potuto portare la qualificazione matematica in Champions League si è palesemente confermato che molti giocatori della Juventus non meritano di stare dove stanno!
Le pagelle di Juventus-Salernitana 1-1
SZCZESNY 6: Sul goal preso ha provato a compiere il miracolo ma non ci è riuscito. Per il resto della partita è stato attento.
GATTI 6: Usa le maniere forti agonistiche, quelle che nel calcio si vedono spesso. Nel secondo tempo si propone anche in avanti per provare a dare supporto.
BREMER 6: Unico giocatore che nel primo tempo ci ha messo impegno sfiorando anche il goal dalla distanza. Nel secondo tempo si vede in alcuni tratti come attaccante aggiunto.
RUGANI 5: Poco preciso! (dal 77′ YILDIZ 6: Dribbla, tira, crossa, con lui cambia sempre qualcosa).
CAMBIASO 6: Corre molto, colpisce un palo, cambia spesso posizione e cerca di darsi da fare.
MCKENNIE 5: Si vede che non ne ha più, stremato, si lascia saltare spesso dagli avversari. (dal 46′ MIRETTI 6: Corre ed ha voglia, colpisce una traversa, va ancora vicino al goal con un tiro da fuori).
LOCATELLI 5: Lui il regista di centrocampo non lo può fare alla Juventus, quel ruolo non fa per lui, lento! Mezzo punto in più solo per la deviazione di tacco che consente il pareggio!
RABIOT 6: Colpa sua sul goal della Salernitana lasciando libero Pierozzi di colpire di testa. Poca roba durante la partita ma merito suo per il pareggio mettendoci la zampata per l’1-1.
KOSTIC 4.5: Involuzione di quel giocatore che ci ha abituato a tanti cross correndo su e giù per la fascia. In questa partita ha solamente confermato la sua stagione, insufficiente! (dal 46′ ILING JUNIOR 5: Si impegna ma non basta e non incide, serve molto di più a questa Juventus).
KEAN 4: Assente, fantasma, non tocca mai una palla utile! (dal 46′ CHIESA 6.5: Con lui in campo cambia la solfa, dribbla, gioca per la squadra, si impegna. Il suo contributo sarà fondamentale per la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta).
VLAHOVIC 5.5: Colpisce una traversa da subito e lotta tantissimo per la squadra, poi prende un cartellino giallo forse non giusto e si innervosisce portandolo a spegnersi in campo. (dal 77′ MILIK 6.5: Sfiora il goal di testa costringendo il portiere avversario a compiere un miracolo, dà peso in avanti e ci mette impegno).
ALLEGRI 6: Chiunque può dire la qualunque sulle scelte, su qualsiasi cosa, ma per battere questa Salernitana non serve avere chissà che cosa in campo. Colpa sua? Probabilmente si ma questa è la dimostrazione che in campo ci vanno i giocatori e di certo tanti di questi non meritano la maglia che indossano. Allegri sta finendo la sua storia con la Juventus ma ai giocatori non interessa qualificarsi in Champions League vincendo contro una squadra già retrocessa? La società dov’è? Mistero…
Notizie
Fiorentina, Buffon: “La Viola merita un trofeo”
Fiorentina: Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale Italiana, si augura che la Viola e l’Atalanta possano vincere le due competizioni europee.
Gianluigi Buffon, ha parlato della competitività del calcio italiano dopo aver ricevuto il Premio Oreste Granillo nella giornata di ieri.
Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Sportface.it:
“Abbiamo dimostrato di essere molto competitivi in questi ultimi anni, anche senza vincere trofei.
Fiorentina e Atalanta si meriterebbero di suggellare questa stagione con un trofeo.
Ci sono tutte le basi per tornare a vincere.
Spero che le società e i loro tifosi possano festeggiare”.
Sugli Azzurri con l’Europeo alle porte
“Siamo una squadra consapevole di essere competitiva, con un super ct e tanti giocatori che hanno grande amore per la maglia azzurra.
La loro disponibilità non si trova in ogni occasione, ci sono tutti gli ingredienti giusti.”
Notizie
Como, la Serie A dopo 21 anni: quanto ha speso la proprietà
Il ritorno del Como in Serie A rappresenta un traguardo significativo dopo un’attesa lunga 21 anni.
Questo risultato è stato ottenuto nell’ultimo match contro il Cosenza, dove un pareggio è stato sufficiente per garantire la promozione, visto che il Venezia ha perso e il Como è andato ai playoff.
La presenza di Thierry Henry ha aggiunto un tocco di festa a questa occasione speciale.
Con il ritorno in Serie A, il Como ottiene una piattaforma adeguata per sviluppare le proprie ambizioni, supportate dalla ricca proprietà degli Hartono, la più abbiente nel panorama calcistico italiano.
Nonostante la società non abbia fatto dichiarazioni esplicite, l’obiettivo è di lottare per un posto nelle competizioni europee.
I fratelli Robert e Michael Hartono, con un patrimonio stimato rispettivamente a 26,5 e 25,5 miliardi di dollari, sono tra i proprietari più ricchi nel calcio mondiale.
Questa ricchezza si è tradotta in investimenti significativi per il Como, acquistato nel 2019 per 200mila euro.
Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha versato complessivamente 43,3 milioni di euro nelle casse del club, principalmente attraverso aumenti di capitale.
Sebbene i bilanci abbiano registrato perdite, l’impatto economico della proprietà è stato mitigato dai versamenti patrimoniali, che sono passati dai 2,5 milioni del 2019/20 ai 21,9 milioni del 2022/23.
Complessivamente, considerando anche gli investimenti in conto capitale, ricavi e l’acquisto del club, la proprietà ha investito 41,5 milioni di euro nei primi quattro anni di gestione del Como.
Di seguito i bilanci presi dal sito calciofinanze.it
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Cardinale chiama Conte: incontro a Londra
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, Theo Hernandez è deciso: c’è il sì al Bayern Monaco
-
Calciomercato6 giorni fa
Lazio, colpo da venti milioni per il centrocampo?
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, ragionamenti in corso per il terzo attaccante: l’idea di Moncada
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, disposti a trattare per Theo Hernandez: incontro con il Bayern Monaco
-
Calciomercato4 giorni fa
Bologna, investimento sbagliato o no?
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, si parla per il dopo Bennacer: stregati da Aleix Garcia
-
Calciomercato9 ore fa
Milan, Emerson Royal è il prescelto: si lavora sul prezzo | Eventuale piano B