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Milan, asse rovente su Botman: assalto finale
Il Milan vuole assicurare un difensore di spessore al tecnico Pioli, il primo nome rimane Botman e Maldini proverà un assalto finale nei prossimi giorni.
Il Milan, come tutte le altre squadre, si sta guardando intorno per portare i giusti rinforzi in casa rossonera e cercare fino all’ultimo di dar fastidio ai cugini interisti.
Maldini ha dichiarato più volte che i tifosi non dovranno aspettarsi grandi spese da parte della società, eccezion fatta per il reparto difensivo che necessità di una toppa.
La società rossonera però non ha intenzione di fare spese insensate, vorrebbe infatti regalare al tecnico un upgrade alla rosa e proprio per questo, tra i tanti nomi accostati al Milan, il primo della lista e quello di Sven Botman.
Il difensore centrale olandese di proprietà del Lille è ritenuto il profilo perfetto, ha tutti i requisiti necessari per entrare a far parte del club milanese.
Milan: il Lille chiude la porta e Maldini prova a sfondarla
Il club francese, che detiene il cartellino del giocatore, qualche giorno fa aveva deciso di togliere dal mercato il giovane difensore, interrompendo ogni trattativa e chiudendo le porte in faccia al Milan.
Maldini e Massara erano preparati a questa opzione e si sono mossi subito per chiudere con un altro profilo ma senza perdere del tutto le speranze.
Un ultimo tentativo per convincere il Lille a cedere Botman nella finestra di Gennaio verrà fatto entro lunedì 24, Maldini proverà il tutto per tutto, prima di gettare definitivamente la spugna.
Ovviamente in caso di insuccesso il club virerà sul difensore con cui ha già un accordo, come scritto in precedenza, anche se rimane sempre il dubbio di chi possa essere la seconda scelta del Milan.
Milan, la seconda scelta è di lusso
Il nome ritenuto più plausibile che circola tra tutti è quello del difensore Eric Bailly, il ventisettenne in forza al Manchester United.
Il club inglese infatti ha aperto al prestito con eventuale clausola per il diritto di riscatto ed il giocatore ha già dato il benestare per sbarcare in Italia.
Il Milan però sta prendendo tempo perché l’impegno in Coppa d’Africa del calciatore potrebbe renderlo indisponibile fino al termine della competizione.
Un altro nome che sembra essersi definitivamente allontanato è quello del difensore Japhet Tanganga, infatti il Tottenham lo lascerebbe partire in prestito solo con l’opzione dell’obbligo di riscatto, clausola che non piace ai rossoneri.
Non ci resta che attendere il prossimo lunedì per capire come si evolverà la situazione del mercato milanista.
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Milan, Theo Hernandez incedibile: si lavora al nuovo contratto | I dettagli
Milan, lavori in corso per il rinnovo del contratto del forte esterno sinistro. Andiamo a vedere i passi della dirigenza qui di seguito.
Il Milan considera incedibile Theo Hernandez. Si lavora in tal senso per potergli assicurare il miglior contratto, fatti salvi i paletti di sostenibilità imposti dalla proprietà Redbird.
Il francese sta bene a Milano, tuttavia il contratto in scadenza al 30 giugno 2026 va certamente rivisto per non rischiare di avere “scarsa presa contrattuale” nei prossimi periodi.
Attualmente Theo Hernandez percepisce 4,5 milioni di euro e la proposta sul piatto è un rinnovo fino al 30 giugno 2029 sulla base di un ingaggio intorno ai 7 milioni.
Ad oggi la dirigenza rossonera ha assolutamente ribadito all’entourage del giocatore la volontà di non volerlo cedere, a meno che ovviamente non arrivi una proposta superiore ai 100 milioni di euro la quale, quantomeno, verrebbe presa in considerazione.
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Ibrahimovic:” Cardinale mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare”
Ibrahimovic, il dirigente rossonero parla a 360 gradi al podcast AB Talks e si sofferma in particolar modo sulla sua vita attuale lontana dal calcio giocato. Leggiamo le sue parole qui di seguito.
Uno Zlatan Ibrahimovic sereno. Lo svedese racconta la sua nuova vita lontana dal calcio giocato e nell’attuale ruolo da dirigente di un club di calcio.
Ecco le sue parole:” Sto bene, la vita è bella, mi tratta bene. Ho smesso di giocare a calcio 8 mesi fa, ora ho una vita diversa. Ho accettato di smettere di giocare a calcio ed è stata una scelta difficile per il mio ego. Io penso di essere il migliore, sono ancora il migliore, potrei continuare…ma ho scelto di fermarmi. Voglio una bella vita con la mia famiglia, volevo fare delle cose coi miei figli. Così ho accettato. Cardinale mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare. Ho iniziato a lavorare con il Milan e sono al Milan da tre o quattro mesi, sto andando bene, devo dire”.
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L’abitro Volpi mette il fischietto al chiodo: 20 direzioni in A e dimissioni via social
Dopo ben 20 anni l’arbitro Manuel Volpi appende il fischietto al chiodo e conclude la sua carriera. Anche 20 direzioni in Serie A per lui.
Il fischietto Manuel Volpi dice basta. L’arbitro di Città della Pieve ha deciso di terminare all’improvviso la sua carriera dopo aver diretto (e le massicce critiche ricevute) la gara di Serie B tra Cremonese e Pisa, terminata 2-1 per i grigiorossi.
Volpi in carriera ha diretto un totale di 218 match, di cui 20 in Serie A. L’oramai ex arbitro ha annunciato l’addio all’associazione tramite il proprio account Instagram.
Volpi, le parole d’addio
“La chiudo qui insieme al più forte di tutti ad uomo che mi è stato accanto nel momento più difficile della mia vita… Lascio l’arbitraggio e qualsiasi altro ruolo all’interno della mia amata associazione. Finisce dopo 20 anni un percorso che mi ha reso l’uomo e il babbo che sono adesso. Ringrazio tutti i miei colleghi dal Presidente ai ragazzi che sognano di arrivare in serie A. Ringrazio tutti i Presidenti, i direttori sportivi i dirigenti e gli allenatori da Spalletti fino ai primi 2 della mia prima gara di esordienti. Ringrazio i calciatori dai fuoriclasse che ho avuto l’onore di conoscere ai bambini che sperano di diventarci… Ricordatevi TUTTI che NOI siamo sempre più dispiaciuti di voi quando sbagliamo perché il nostro unico scopo è quello di dare il miglior sevizio al CALCIO…
Ringrazio tutti i giocatori di oggi che hanno avuto i soliti comportamenti esemplari nei miei confronti e a fine gara hanno accettato tutto quello che gli ho spiegato sul mio operato… è stato meraviglioso far parte di questo mondo che mi ha portato dai bambini a SAN SIRO. Un ringraziamento a: ROCCHI, RIZZOLI, MORGANTI, GIANNOCCARO, TREFOLONI, STEFANI, GAVA, PACIFICI, BRIGHI, DAMATO E GERVASONI che mi hanno accompagnato nel mio percorso dai dilettanti alla serie A. GRAZIE DI CUORE a tutti VOI.
Manu”.
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