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Materazzi: “Ibra il migliore per il campionato, non per la Champions”

L’ex difensore dell’Inter, Marco Materazzi, intervistato da Rio Ferdinand ha ripercorso le tappe della sua carriera, parlando dell’esperienza con José Mourinho.
Intervistato al Rio Ferdinand Present, il programma del centrale ex Manchester United, il 23 ex Inter ha ripercorso i momenti trascorsi con l’allenatore portoghese, sia quelli belli, sia quelli burrascosi.

Roma’s Head Coach Jose Mourinho portrait during italian soccer Serie A match Venezia FC vs AS Roma at the Pier Luigi Penzo stadium in Venice, Italy, November 07, 2021 – Credit: Ettore Griffoni
Mourinho secondo Materazzi
Materazzi ha voluto subito tornare a dopo l’eliminazione in Champions ad opera proprio dello United: “Ha creato grande empatia nello spogliatoio, che è la cosa più importante, anche più della tecnica e della tattica. Quando siamo usciti col Manchester United agli ottavi ha deciso di restare all’Inter per costruire una grande squadra. In estate abbiamo preso cinque giocatori: Sneijder, Lucio, Milito, Thiago Motta, poi Pandev a gennaio. Dopo aver preso la decisione di restare, mi chiamò, me lo ricordo perché ero al supermercato con mia moglie, per dirmi che gli sarebbe piaciuto avermi in squadra. Dopo 2′ l’ho richiamato e gli ho detto: ‘voglio restare con te’ perché era una persona sincera, non diceva bugie”.
Impossibile poi non andare a scomodare il loro primo incontro: “La prima volta eravamo spaventati, nessuno parlava e lui allora disse: ‘Non siamo in chiesa’. Potete ridere e parlare, non era un mostro ma un nostro amico. In spogliatoio è una persona totalmente diversa, scherza e ride: una persona normale. Non potevi avere problemi con lui, è sempre stato autentico con tutti. Io non avevo bisogno di giocare ogni partita a 37 anni, ma volevo allenarmi forte per aiutare i miei compagni per essere pronti. E poi se non giocavi con Mourinho, il giorno dopo eri felice perché con lui non correvi”.
Psicologo Josè
Il buon Rio poi ha spostato il focus a livello quasi psicologico, chiedendo all’ex Perugia come avesse fatto Josè ha convincere Eto’o a fare il “difensore”. La cosa buffa è che, in tutto questo discorso c’entra anche Zlatan Ibrahimovic: “In estate Zlatan disse che voleva andarsene e che non avremmo vinto senza di lui. Quando eravamo, a Pasadena, in uno spogliatoio gigante di quella della NFL, Mourinho si alzò e disse di fronte a tutta la squadra: ‘Senza di te vinceremo tutto, ricordatelo’. Scrissi a Eto’o che con lui avremmo vinto tutto. Samuel era molto umile, quindi non gli importava la posizione in cui veniva schierato perché voleva semplicemente vincere”
A proposito di Zlatan ha voluto aggiungere: “È il migliore giocatore se vuoi vincere un campionato, non per la Champions. Kakà, Sheva, Iniesta, Ronaldo, Messi sono anche giocatori che fanno la differenza in gara secca. Zlatan ha molto ego, gli altri sono nulla. Il colpo che mi mandò all’ospedale in un derby? In quella partita parlò con Stankovic, ma per me non ci furono problemi. Una volta è uscito lui, una volta io, ma una volta conclusa la partita per me la faccenda è chiusa”.
Il Mondiale ed il Fenomeno
Ma chi è stato secondo Materazzi il giocatore più forte con cui ha Giocato?. La risposta è semplice per lui: “Per me R9 è il migliore con cui ho giocato. A mio parere era Cristiano e Messi insieme. Se un difensore gli diceva: ‘Ti ammazzo’, perdeva al 100%. Quando ha lasciato l’Inter, gli ho detto: ‘Ricordati che sei mio amico se giochiamo uno contro l’altro'”.
E sul Mondiale del 2006: “La gente mi conosce per la testata di Zidane, ma io preferisco essere ricordato per i due gol segnati in finale. A fine partita, Gigi Riva mi disse che avrebbe barattato quei due gol con tutti quelli che aveva segnato in carriera. Gli risposi che ero felice che lui fosse felice per me perché era una leggenda”.
Un rapporto, quello tra i due, di quelli che sono destinati a rimanere per sempre. E tutto questo tra due caratteri non proprio docili.
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Juventus, Douglas Luiz non ci sta: “Avevo appena avuto una delle migliori stagioni della carriera!”

Interpellato sulla sua prima stagione in bianconero, Douglas Luiz ha risposto con un lungo messaggio a un commento su Instagram, esprimendo le sue inquietudini e riflessioni sulla sua esperienza alla Juventus.
Durante la sua prima stagione alla Juventus, Douglas Luiz ha dovuto affrontare critiche e interrogativi riguardo al suo rendimento. Al centro delle attenzioni, il centrocampista classe 1998 è stato il bersaglio di commenti su Instagram, con un utente che gli ha chiesto se fosse venuto in Italia per giocare a calcio o per postare foto.
In risposta, il calciatore ha rilasciato un lungo messaggio di riflessione, dicendo: “Non sono venuto qui solo per pubblicare foto, nessun altro l’ha fatto, e voglio che le cose siano diverse. Sono venuto qui con uno scopo. Ho ascoltato il mio cuore quando sono arrivato e ho deciso di firmare. Ora voglio che mi rispondiate: perché un acquisto come il mio non ha giocato due partite consecutive con questa maglia? Potete dire quello che volete alla stampa più tardi: “Oh, Douglas non è in forma”. Non sono forse in forma io? Ho fatto tutta la preseason e ho giocato ogni partita. Avevo appena avuto una delle migliori stagioni della mia carriera, uno dei migliori centrocampisti della Premier League”.
Douglas Luiz parla della prima annata alla Juventus
Il calciatore ha poi toccato il delicato tema degli infortuni che hanno ostacolato la sua stagione, sottolineando come non fossero normali e come avrebbero potuto essere causati da molteplici fattori. Nonostante tutto, ha dichiarato il suo impegno a continuare a dare il massimo per il club, anche se a volte è difficile.
Douglas Luiz, che compirà 27 anni il prossimo 9 maggio, è passato dall’Aston Villa alla Juventus nell’estate del 2024. La sua prima stagione in Italia non è stata brillante, come dimostrano i numeri. A fine aprile, il brasiliano ha collezionato un totale di 23 presenze con la maglia bianconera, con 16 in Serie A, 6 in Champions League e 1 in Supercoppa Italiana, per un totale di quasi 800 minuti in campo. Il suo nome non è mai apparso sul tabellino dei marcatori, con 0 gol e 0 assist e 2 ammonizioni rimediate in campionato contro il Torino e la Lazio.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
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Juventus, Douglas Luiz si sfoga su Insta: “Non sono venuto qui solo per pubblicare foto! Ditemi voi perché non ho giocato due partite di fila…”

Arrivato come colpo da 50 milioni, Douglas Luiz è rimasto un corpo estraneo nella stagione bianconera. Intanto risponde piccato a un tifoso su Instagram.
La prima stagione italiana di Douglas Luiz rischia di essere ricordata tra i più grandi flop del calciomercato recente, ma anche come uno dei suoi più inspiegabili misteri. Il centrocampista brasiliano, prelevato dall’Aston Villa per 50 milioni di euro (più le cessioni di Barrenechea e Iling Jr.), non è mai riuscito a imporsi nella Juventus. A oggi ha collezionato appena 483 minuti in Serie A, un minutaggio sorprendentemente basso se confrontato con le sue prestazioni solide e brillanti in Premier League.
La reazione di Douglas Luiz
Rientrato con un misero scampolo di 4 minuti contro il Parma e poi lasciato in panchina per tutta la gara contro il Monza, Luiz ha reagito alle critiche con uno sfogo via social. A un tifoso che lo accusava di essere più attivo su Instagram che in campo, ha risposto direttamente, lasciando trasparire tutta la sua frustrazione.
A seguire, il messaggio intero di Douglas:
Con queste parole, si lascia intendere che la sua conferma in bianconero appare sempre più in bilico, e la Juventus valuta già un ritorno in Premier League per contenere le perdite. Tra le ipotesi, un possibile scambio con il Newcastle per arrivare a Sandro Tonali. Luiz, legato al club fino al 2029 con un ingaggio da 5 milioni netti, potrebbe così chiudere anzitempo la sua avventura italiana, mai davvero cominciata.
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Barcellona, accordo per il rinnovo di Flick: dettagli finali

Hansi Flick e Barcellona: accordo per il rinnovo fino al 2027 a un passo dalla definizione finale, previsto per maggio.
Il tecnico Hansi Flick e il Barcellona sembrano aver trovato l’accordo per il rinnovo del contratto, che lo legherà al club catalano fino a giugno 2027. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, la volontà di entrambi è chiara: Flick desidera rimanere, mentre il Barcellona è intenzionato a prolungare la sua permanenza. L’accordo è ormai una questione di dettagli e si prevede che verrà formalizzato entro maggio.
L’importanza di Flick per il Barcellona
Il rinnovo di Hansi Flick rappresenta un passo cruciale per il futuro del Barcellona, che vuole consolidare la propria posizione tra le grandi del calcio europeo. La fiducia nel tecnico tedesco è stata ribadita dalla dirigenza, che vede in lui il profilo ideale per guidare la squadra verso nuovi successi. Con il nuovo contratto, Flick avrà l’opportunità di continuare il lavoro iniziato e di portare avanti il progetto tecnico del club.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔵🔴 Hansi Flick’s new deal agreement remains matter of details, it will happen and it will be sorted in May.
No changes: Flick wants to stay, Barça want to extend and the new contract will be valid until June 2027, one more year. pic.twitter.com/dUTVaKLXFm
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 29, 2025
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