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Manchester United – Milan: le pagelle dei rossoneri
Il Milan esce dal Principality Stadium di Cardiff con una sconfitta ai rigori dopo che i tempi regolamentari erano terminati col risultato di 2-2. La squadra ha saputo per certi tratti mostrare un buon calcio contro i Red Devils che ricordiamo essere più avanti nella preparazione e provenienti da cinque vittorie in cinque gare. La squadra di Giampaolo passa in svantaggio al 14’ del primo tempo, gol di Rashford, ed è poi abile a trovare il pareggio con un grande sinistro da fuori area di Suso, il migliore in campo ieri sera. Lo spagnolo sta dimostrando con giocate sopraffine di meritarsi il Milan ed il nuovo ruolo che il tecnico gli ha offerto dietro le due punte. Addirittura in vantaggio al 60’ con Castillejo, i rossoneri subiscono gol al 72’ ad opera di Lingard. Si va ai rigori dove decisivo sarà l’errore di Daniel Maldini, autore per il resto di una buona prova.
Le pagelle
Donnarumma voto 6: incolpevole sul gol di Rashford, viene quasi mai impegnato seriamente. (Dal 63’ Reina voto 6: nulla può sul pareggio di Lingard, bene sul finale a fermare l’attaccante).
Calabria voto 5: saltato come un birillo in occasione delle due reti avversarie, soffre troppo il dinamismo delle punte. Da rivedere.
Musacchio voto 5,5: idem come sopra, poco preciso in occasione dei gol. Se gioca così, il neo acquisto Duarte avrà ben poca concorrenza.
Romagnoli voto 6,5: buona la prova del capitano che in più occasioni è attento e preciso. Sicuramente in crescita. (Dal 77’ Gabbia voto 6: bravo a smorzare sul finale un tiro pericoloso di Lingard).
Rodriguez voto 6: non spinge affatto, ma riesce a difendere con ordine. Sicuramente Giampaolo ai propri terzini chiede ben altro.
Borini voto 6,5: utilizzato fuori ruolo ha dimostrato una grande duttilità e tanta spinta, una positiva sorpresa in questo torneo (dal 77’ Brescianini s.v.)
Biglia voto 6: meno preciso del solito, si infortuna all’inizio del secondo tempo (dal 63’ Krunic s.v.)
Calhanoglu voto 7: un giocatore ritrovato, il turco è nel vivo in ogni incursione rossonera, nell’ultima mezz’ora prende il posto di Biglia in regia e se la cava egregiamente.
Suso voto 7,5: una furia, una vera e propria spina nel fianco nella difesa avversaria, si muove tanto, dribbla, tira, cerca costantemente il dialogo con le punte. Se gioca così la trequarti può diventare la sua nuova mattonella (dal 77’ Bonaventura a.v.)
Castillejo voto 7: impegno, corsa e cuore, un altro giocatore ritrovato e soprattutto motivato dalla cura Giampaolo. Segna una rete, se ne divora un’altra nel primo tempo, ma la prestazione positiva c’è (dal 63’ Andrè Silva voto 5,5: qualche scatto, poco più).
Piatek voto 5: in attesa di vederlo a fianco di Leao, il pistolero sembra andar a nozze con Suso anche se non riesce a concretizzare nulla di quello che gli viene servito spesso su un piatto d’argento. Si rifarà. (Dal 77’ Maldini voto 6: nonostante il rigore sbagliato, il ragazzo è assolutamente da seguire, buona gamba e piedi sopraffini)
Giampaolo voto 8: il suo Milan gioca a calcio, e questa forse è la novità. La sua mano è evidente. In attesa di vedere come sarà il suo 4-3-1-2 interpretato anche dai nuovi acquisti, nelle ultime gare nonostante sia uscito con un solo pareggio, ha dimostrato che la squadra è con lui, è motivata, è dinamica e concreta. Non è assolutamente tempo di sentenziare, ma viste le premesse ci sarà da divertirsi.
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Milan, Fabio Ravezzani:” Due allenatori in grado di garantire fiducia risultati ed entusiasmo” | I nomi
Milan, il noto giornalista Fabio Ravezzani si è espresso in merito all’avvicendamento in panchina dei rossoneri. Andiamo a leggere qui di seguito le sue parole sul social X.
Il post derby non ha fatto altro che alimentare molte certezze già insite nel tifoso rossonero. Qui di seguito le parole di Fabio Ravezzani in merito all’allenatore che potrà sedersi sulla panchina del Milan.
“Pioli ha fatto cose importanti, ma 6 derby persi consecutivamente sono una macchia indelebile per la sua gestione. Una macchia che oscura tutti i meriti precedenti. L’ambiente è depresso, rassegnato, sfiduciato, il che è molto pericoloso. Oggi, a parte Conte, esistono solo due allenatori in grado di garantire al Milan fiducia, risultati ed entusiasmo. Sono Sarri e Motta. Tentare un altro Moneyball su un tecnico straniero sarebbe rischiosissimo”.
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Pioli-Napoli, ci siamo: De Laurentiis prepara un triennale
Pioli-Napoli, quella che era una voce anticipata proprio da noi di Calcio Style, sta trovando sempre più conferme. Vediamo qui di seguito in dettaglio.
Le parole di circostanza di Giorgio Furlani al termine della gara di ieri sera contro l’Inter non devono di certo fuorviare. Ovviamente l’intento della dirigenza è quello di non destabilizzare l’ambiente in vista della gara di sabato contro la Juventus ed in generale per provare a centrare il secondo posto in campionato che assicurerebbe la presenza in Champions League la prossima stagione.
La decisione tuttavia è stata presa, Stefano Pioli lascerà l’AC Milan in estate per volare a Napoli dove lo attenderà una sfida complicata, ma stimolante allo stesso modo. Più o meno la stessa situazione di quando, cinque anni fa, si è trovato sulla panchina del Milan.
Stando alle ultime nostre indiscrezioni, Pioli avrebbe già comunicato alla squadra la sua partenza e si starebbe accordando proprio con lo stesso De Laurentiis il quale ha pronto per lui un triennale da 3,5 milioni a stagione più bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi.
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Milan, Pioli via al 100%: settimana decisiva per il successore | Abbandonata la pista Conte?
Milan, continuano i ragionamenti in casa rossonera per il successore di Stefano Pioli. Questa sarà una settimana decisiva per arrivare ad una soluzione condivisa.
Le certezze a oggi sono due: Pioli lascerà il Milan e nel mese di gennaio c’è stato un accordo di massima con Antonio Conte. Tutto il resto è noia, come cantava Califano, o quasi. Abbiamo letto sentito in questi ultimi giorni decine di nomi per il prossimo allenatore. Siamo passati da Lopetegui a Fonseca, da Pellegrini a Potter, da Xavi ad Allegri, fino ad arrivare a Thiago Motta e al tecnico leccese, coi quali a gennaio i contatti erano stati più assidui.
Juventus e Milan stanno tuttavia avendo un comportamento speculare. Una parte delle rispettive dirigenze starebbe caldeggiando Conte, il quale gradirebbe in egual misura sia la soluzione bianconera che quella rossonera, perché rispetterebbero la volontà di rimanere in Italia e possibilmente vicino a Torino. Conte alla Juventus e Motta al Milan? Soluzione possibile, ma ci risulta che l’attuale tecnico del Bologna stia accelerando per sostituire Allegri.
Quindi Conte al Milan? Non è matematico, né scontato, nonostante una grossa fetta dei tifosi rossoneri starebbe in queste ore acclamando il suo nome. Parte della dirigenza è contro l’arrivo di Conte e lo stesso Ibrahimovic, che invece lo vuole, si trova al momento in un forte stato di difficoltà. Imporsi da ultimo arrivato, oppure ragionare su un profilo condiviso? A occhio potrebbe prevalere la seconda scelta, tuttavia continuiamo a registrare contatti con Conte. Non abbandoniamo di certo questa pista.
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