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Lazio, le prove verso il Bayern: out in quattro. E Vecino…
Sarri mischia le carte nell’allenamento della vigilia che vedrà l’affascinante sfida di Champions League fra Lazio e Bayern Monaco.
Lazio, vigilia fra assenze e dubbi
Non saranno sicuramente della partita Rovella, Patric e Zaccagni. In dubbio anche Luca Pellegrini, che non è al 100% e al massimo andrà in panchina.
A rischio anche Vecino, che ha saltato la parte iniziale dell’allenamento (come detto da Sarri in conferenza stampa stamattina) e si è unito ai compagni solo per le prove tattiche. E’ comunque favorito su Cataldi per giocare da play.
L’uruguaiano è l’uomo della Champions per Sarri, dato che sin qui ha giocato da titolare 5 delle 6 partite della fase a gironi e nell’unica assenza (quella contro il Celtic al ritorno) era squalificato.
Le scelte di Sarri per il Bayern
La probabile formazione del Bayern Monaco.
In porta, ovviamente, non si tocca Provedel. Davanti a lui, vista l’assenza di Patric, obbligata la coppia Romagnoli-Gila con quest’ultimo che oramai ha nettamente superato Casale nelle gerarchie difensive.
Sui laterali bassi è praticamente certa la presenza di Marusic. Nonostante il montenegrino non stiano vivendo un momento di forma particolarmente esaltante (per usare un vasto eufemismo) e nonostante nelle prove tattiche di oggi pomeriggio Sarri abbia provato Hysaj e Lazzari, è ampiamente probabile che alla fine partirà lui dal primo minuto.
Sull’altra fascia il ballottaggio è, appunto, fra l’albanese e l’italiano. I due partono praticamente alla pari, ma Sarri ha spesso preferito una coppia di terzini “difensivi” contro squadre di alto livello. Lo ha fatto contro il Feyenoord a Rotterdam e lo ha fatto a Madrid contro la squadra di Simeone.
In mezzo al campo, come detto, Vecino fungerà da vertice basso con Guendozi e Luis Alberto che agiranno ai suoi lati. Mentre davanti dovrebbe essere Pedro a completare il tridente con Felipe Anderson e Immobile.
Lo spagnolo e il capitano sono favoriti nel ballottaggio (comunque aperto) rispettivamente con Isaksen e Castellanos.
Probabile Formazione Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Romagnoli, Gila, Hysaj; Luis Alberto, Vecino, Guendozi; Pedro, Immobile, Felipe Anderson.
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Di María è stato di nuovo minacciato dai narcotrafficanti
Ángel Di María, ex Juventus ora al Benfica, aveva già ricevuto minacce a Rosario: la sua città natale e dove risiede la sua famiglia.
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Di María preso ancora di mira
Un cartello minatorio era già stato lasciato davanti al loro complesso residenziale. Il cartello lo avvertiva di non tornare in città, altrimenti un familiare sarebbe stato ucciso.
Ángel Di María aveva un sogno: finire la sua carriera calcistica al Rosario Central. Lo aveva dichiarato pubblicamente dopo la Copa America, annunciando il suo ritorno al calcio argentino dopo aver lasciato il Benfica.
Di María, l’ultima minaccia dai narcotrafficanti
L’ultimo episodio avviene proprio in una stazione di servizio a Rosario, dove è stato trovato un pezzo di carta con la scritta. “Ti aspettiamo Di María: il popolo di Rosario”. Questo è accaduto dopo che due individui incappucciati, a bordo di una motocicletta, hanno sparato colpi contro la stazione di servizio. Hanno successivamente lasciato il biglietto contro il campione del mondo argentino.
Prima di questo episodio, un murales dedicato al giocatore nel club del suo quartiere aveva subito danni. Hanno scritto sulla sua immagine: “Pensi ancora di tornare?” in riferimento alle sue dichiarazioni dopo l’eliminazione del Rosario Central dalla Copa Libertadores: torneo che Di María sperava di disputare.
“Di’ a tuo figlio Angel di non tornare più a Rosario, altrimenti provocheremo caos uccidendo un parente. Nemmeno Pullaro (il governatore della provincia di Santa Fe) potrà proteggerlo. Non usiamo foglietti di carta, lanciamo piombo e morte” è stato uno dei vari messaggi minacciosi ricevuti dal giocatore prima di questi ultimi due incidenti.
Le risposte del Rosario Central
Il Rosario Central ha emesso un comunicato ufficiale per condannare tutte le minacce ricevute dal giocatore.
“Hanno ferito, danneggiato e minato non solo la reputazione del club, ma anche il nostro successo sportivo e l’economia”.
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Hellas Verona, chi sono i possibili sostituti di Baroni
Nonostante il rinnovo automatico scattato con la salvezza, Marco Baroni potrebbe lasciare l’Hellas Verona. Gli scaligeri pensano ai sostituti.
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Baroni riflette sul futuro
Marco Baroni l’ha fatto di nuovo.
Dopo la grandissima salvezza ottenuta con il Lecce la scorsa stagione, quest’anno è riuscito a salvare anche l’Hellas Verona.
Eppure sembra ieri che moltissimi addetti ai lavori, dopo la rivoluzione di gennaio, davano già per spacciati gli scaligeri.
Gli uomini di Baroni hanno sudato e lottato fino all’ultimo secondo per guadagnarsi la permanenza nella massima serie.
L’allenatore toscano si è messo in mostra con un gioco efficace e offensivo, fatto di riaggressione e recupero alto.
Con la salvezza, nel suo contratto è scattato il rinnovo automatico per un altro anno.
Tuttavia, il suo rapporto con l’Hellas potrebbe interrompersi già tra pochi giorni.
Hellas Verona, senza accordo sarà addio a Baroni
Diverse squadre del nostro campionato sono pronte a ingaggiare Baroni: Cagliari e Monza su tutte.
Il tecnico, dal canto suo, vorrebbe un progetto tecnico che in futuro gli consenta di lottare per qualcosa in più della salvezza.
Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra l’allenatore e il ds del Verona Sogliano.
Quest’ultimo, pochi giorni fa, ha dichiarato che la scelta spetterà solo al tecnico.
La società scaligera non si opporrebbe a una sua partenza.
Per questo la dirigenza ha già iniziato a sondare i possibili sostituti.
Hellas Verona, 5 nomi per la panchina
La lista del Verona è ridotta a 5 nomi.
Il primo è Filippo Inzaghi, che quest’anno ha vissuto una breve parentesi alla Salernitana.
Il nome più roboante è Gennaro Gattuso, ma quest’ultimo preferirebbe guidare una squadra che possa competere per l’Europa.
Quello più intrigante, ma anche rischioso, è Massimo Donati, che tanto bene ha fatto al Legnago negli ultimi due anni.
Gli ultimi nomi sono di due tecnici che quest’anno si sono messi in mostra in Serie B: Alberto Aquilani e Alessandro Nesta.
Il primo è stato accostato insistentemente alla Fiorentina nelle ultime settimane.
Sulle tracce del secondo, dopo l’ottimo campionato con la Reggiana, ci sono Monza, Palermo e Venezia.
Per adesso nessun affondo, ma solo sondaggi esplorativi.
L’Hellas Verona aspetta la decisione di Baroni.
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Genoa, nuovo risvolto nella vicenda Gudmundsson
Nonostante il ricorso della vittima nella vicenda Gudmundsson, il Genoa appare tranquillo. Scopri con noi le strategie di mercato.
Nonostante le nuove voci provenienti dall’Islanda sull’accusa di molestie sessuali contro Gudmundsson, il Genoa appare sereno. L’islandese è uno dei pezzi pregiati della rosa rossoblù e numerosi club (italiani, ma non solo) hanno manifestato interesse nei confronti del giocatore.
Genoa, la vicenda Gudmundsson
La Procura Distrettuale di Reykjavik, l’agosto scorso, aveva ricevuto la denuncia di una donna, in seguito alla quale lo stesso giocatore genoano era stato accusato di molestie. Per Gudmundsson era scattata subito la sospensione dalla nazionale, proseguita sino al 22 febbraio scorso, quando la denuncia era stata archiviata.
La presunta vittima, nei giorni scorsi, ha deciso di presentare ricorso attraverso la sua legale, Eva Bryndìs Helgadòttir, riaprendo così la vicenda.
L’avvocato del calciatore genoano, Vilhjalmur H. Vilhjalmsson, ha invece ribadito come tutto questo faccia parte dell’iter processuale. Gli sviluppi della vicenda (e la tempistica dei prossimi passaggi giudiziari) sono ancora tutti da decifrare, ma è lecito chiedersi se questo caso potrebbe avere riflessi sul mercato.
I rossoblù valutano l’islandese circa 30-35 milioni. Sul giocatore ci sono club interessati non solo in Italia (Inter su tutti), ma anche in Premier e in Bundesliga, ma serve la certezza che il caso giudiziario non sia di ostacolo nell’immediato futuro.
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