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Juventus, Cristiano Ronaldo compie 35 anni, ma è sempre più decisivo
Cristiano Ronaldo, oggi compie 35 anni. La sua presenza si sta rivelando sempre più determinante per la Juventus guidata da Sarri
I Suoi goal hanno portato la squadra in vetta alla classifica, assicurandosi ancora una volta un ruolo di primo piano nelle classifiche Se non ci fosse stato Ronaldo probabilmente avrebbe segnato qualcun altro, ma i dati non mentono e confermano ancora una volta il fatto che i suoi interventi siano sempre fondamentali Con 19 goal in 22 partite si è qualificato come il miglior Ronaldo della sua carriera.
Sono passate 22 giornate di campionato e Cristiano Ronaldo è andato a segno 19 volte. Giocando altrettante gare.
Una media che non si vedeva da qualche anno per il classe 1985, nuovamente il fuoriclasse dei migliori anni della sua vita, insomma fino ai trent’anni. Quando era capace di duellare con Messi per il trono di bomber mondiale in maniera fantascientifica, alienante, nel senso di calciatore fuori dall’umana comprensione.
Ma anche considerando che davanti a quei dati, a quei numeri, gli altri contendenti non potevano far altro che staccare il pensiero, altrove.
Potenzialmente il Cristiano Ronaldo di questa stagione, mantenendo un ritmo del genere, può nuovamente arrivare ad almeno 35 reti, come capitato solamente tre volte in carriera (tutte al Real Madrid). Qui, però, sta il punto essenziale. Il portoghese ha infatti superato la doppia cifra sin dal 2007, scavalcando l’ostico dato dei venti dal 2010 ad oggi. Una decade da 351 goal in campionato, senza allargare oltre alle altre competizioni. Basta e avanza.
Cristiano Ronaldo non ha mai giocato in squadre deboli e sfavorite dal pronostico di una singola gara o di un’intera stagione. Ha giocato nel Manchester United di Ferguson, nel Real Madrid capace di vincere quattro Champions League, nella Juventus frantuma-record.
E’ sempre stato abituato a lasciare il campo, sopratutto in Spagna, con tre, quattro, cinque o addirittura dieci goal nel tabellino della sua squadra. Quest’anno, però, a 34, ed ora 35 anni, si sta rivelando decisivo per i risultati come mai prima, escludendo il 2007/2008, quando vestiva la casacca del Manchester United, dribblava tutto e tutti, segnava con missili terra-aria su punizione. Un Cristiano Ronaldo 23enne, con tutta una carriera davanti.
Analizzando ogni sua stagione in carriera, salta all’occhio questo clamoroso dato. Clamoroso non perchè si parla di Cristiano Ronaldo, ma considerando che Cristiano Ronaldo ha 35 anni. 19 volte in goal con la Juventus in questo campionato, si diceva. Senza le sue reti, la Juventus avrebbe 18 punti in meno.
Il significato però è indubbio: è lui a doversi sobbarcare i risultati della sua squadra, come mai aveva fatto prima d’ora in carriera. Nelle annate in cui depositava in banca 40 reti e più, queste arrivavano in risultati tremendi. Detto in parole povere: il Real poteva affidarsi a Benzema, Bale e compagnia vincendo 6-0, magari con 4 reti del lusitano. Statisticamente incredibile per mole di goal, ma non prettamente decisivo per il risultato finale. Il Madrid, insomma, avrebbe vinto comunque.
Dybala, Higuain, Douglas Costa e soci sono dei campioni, ma la Juventus non riesce a vincere con cinque o sei goal di scarto, come capitava al Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Contano i dettagli, l’episodio decisivo che fa svoltare il match e cambiare la storia di giornata e stagionale. Dettaglio, episodio, svolta e cambiamento bianconero corrispondo a due lettere e un numero, C-R-7. Lo dicono i dati, la carta canta e non può essere interpretata in maniera opposta. Si può parlare di una gara che avrebbe trovato altri modi per finire nelle mani della Juve, ma anche in questo caso il senno di poi risulta sempre essere dubbioso e mai certo.
Quindi, 18 punti in meno senza i goal di Cristiano Ronaldo. Un dato parziale, visti i 16 turni che mancano alla fine del torneo. Nel 2007/2008 il Manchester United avrebbe avuto 19 punti senza le sue reti, ma nell’arco dell’intera stagione: dunque, a meno che da qui in avanti l’ex Real non segni più o in alternativa lo faccia, ma in maniera limitata rispetto al risultato vincente di Madama, questa sarà l’annata in cui i goal di CR7 saranno i più decisivi nella sua intera storia.
Senza le sue reti la Juventus avrebbe 18 punti in meno: nel campo delle ipotesi, ad esempio nel 2-1 contro il Parma ha segnato due goal, togliendo i quali la Juventus avrebbe perso tre punti. Nel 2-1 contro il Bologna la sua rete è stata invece essenziale nel complesso per portare a casa due punti in più.
Ora, da un dato ad un altro, anche in questo caso il secondo nella lunga carriera di Cristiano Ronaldo, sempre però considerando che questa stagione è poco sopra la metà, mentre il termine di paragone, ancora una volta il 2007/2008, è relativo all’intera annata.
I goal decisivi di Cristiano Ronaldo hanno dato alla Juventus 25 dei 54 punti: nelle 19 gare giocate, in 2 occasioni le sue reti non sono servite ad ottenerne (contro Napoli e Lazio, sconfitte in cui è comunque andato a segno), in 5 non è ha trovato la via del goal, in 9 i bianconeri hanno dovuto affidarsi a lui per forza di cose, mentre nelle restanti tre la sua squadra avrebbe vinto anche senza le sue reti. Lui per sicurezza ha comunque segnato (2-0 contro la SPAL, una rete, 4-0 contro il Cagliari, tre, 3-0 contro la Fiorentina, due). Nel dubbio, meglio incrementare la sua fame di goal.
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Milan, Furlani difende Pioli:” Nessuno ha mai parlato di panchina a rischio”
Milan, durante una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’Amministratore Delegato rossonero ha toccato diversi temi tra i quali quelli in merito all’allenatore Stefano Pioli.
Un Giorgio Furlani a tutto tondo quello che si è presentato davanti ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’Amministratore Delegato è stato intrattenuto anche sul futuro di Stefano Pioli, domanda di grandissima attualità.
Leggiamo qui di seguito le sue parole:” Nessuno della società ha mai parlato di panchina a rischio. E non sarà valutato per l’Europa League o il derby. La nostra stagione fino a qui è stata buona, ma come l’anno scorso c’è una squadra che è andata oltre le previsioni, ieri il Napoli, oggi l’Inter. Pioli al Milan ha una storia decisamente positiva, ha riportanto la squadra in Champions e vinto lo scudetto. Ora sarebbe ingeneroso valutarlo in base al futuro percorso in Europa League o all’esito del derby”.
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eFootball™: è iniziata la qualificazione per l’Arsenal
eFootball™: il 25 marzo sono iniziate le competizioni per il club inglese. Quattro round per decidere chi si qualificherà alla finale del 4 maggio.
Oggi si sta disputando la finale del Bayern, che ha visto fronteggiarsi 4 players di console e 4 di mobile.
Mentre è iniziata lunedì quella per l’Arsenal. Ecco il calendario.
Indice
Le qualificazioni online
Chi rappresenterà “I Gunners”?
Il primo round, iniziato il 25 marzo, è tutt’ora in corso.
Il secondo si svolgerà dal 1 al 4 aprile. Il terzo sarà dal 5 al 7 aprile.
L’ultima fase di qualificazione online si svolgerà il 20 aprile tramite la modalità torneo.
Finale il 4 maggio.
Gli altri club
Decretati un mese fa i gamers che rappresenteranno il Barcellona alle finali mondiali di Tokyo in estate.
Saranno l’americano LaCasAA su piattaforme mobile, e il brasiliano FuTeFacil su console.
Verso la finale, il 3 aprile, anche l’Inter.
I Canali ufficiali dell’evento eFootball™:
Website: konami.com/efootball
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Instagram: instagram.com/efootball
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Media
Ultras Juventus, messaggio profondo e incisivo
Gli ultras della Juventus sono pronti a sostenere la squadra fino alla fine della stagione, senza contestazioni, ma con una condizione chiara.
Ultras dei 7 Gruppi annunciano sostegno alla Juventus
Nel cuore di Torino, di fronte alla maestosità dell’Allianz Stadium e agli occhi vigili della Continassa, quartier generale della Juventus, si è verificato un momento di comunione straordinaria tra la squadra e i suoi tifosi più appassionati. Gli Ultras della Juventus hanno dato vita a un gesto che ha fatto eco nell’animo di molti: uno striscione, imponente e carico di significato, è stato srotolato con orgoglio e determinazione.
La frase incisa su questo striscione è stata una dichiarazione di intenti, una promessa di sostegno eterno: “Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità. Forza Juve, noi siamo la Serie A”. Questo potente messaggio è stato firmato dagli “Ultras Juve“, una firma che porta con sé un senso di autenticità e appartenenza profonda.
La citazione, tratta dal celebre film “Il Gladiatore”, non è stata scelta a caso. Evoca un senso di grandezza e immortalità, suggerendo che le azioni compiute durante la vita lasciano un’impronta indelebile nella storia. È un richiamo alla grandezza della Juventus, una squadra che ha scritto pagine di gloria nel panorama calcistico nazionale e internazionale, e che continuerà a farlo per sempre.
Ma il messaggio va oltre la semplice glorificazione del passato. Con la frase “Forza Juve, noi siamo la Serie A”, gli ultras ribadiscono il loro impegno totale verso la squadra e la competizione stessa. Essi si identificano con la Serie A, la massima espressione del calcio italiano, e considerano la Juventus come il suo cuore pulsante, il fulcro intorno al quale ruota tutto il mondo calcistico nazionale.
Questo gesto non è solo un atto di tifo, ma una testimonianza della profonda relazione che lega la squadra ai suoi tifosi più accesi. In un’epoca in cui il calcio è spesso dominato da polemiche e controversie, gli ultras della Juventus offrono un esempio di passione e dedizione.
Oltre al suo impatto emotivo, questo striscione rappresenta anche un richiamo alla responsabilità che la Juventus ha nei confronti dei suoi tifosi. È un impegno a dare sempre il massimo sul campo, a lottare per ogni pallone e a perseguire la gloria con determinazione e spirito di squadra.
In conclusione, lo striscione “Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità. Forza Juve, noi siamo la Serie A”, rimarrà come un simbolo tangibile della passione e della dedizione che caratterizzano il rapporto tra la Juventus e i suoi tifosi. E mentre la stagione calcistica continua il suo corso, questo messaggio continuerà a risuonare nell’anima di tutti coloro che amano e sostengono la Vecchia Signora.
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