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Juventus: 126 anni di storia
Compleanno Juventus, sono 126 anni di storia bianconera. L’emozionante messaggio del club: “Chiudete gli occhi e riavvolgere il nastro…”
La squadra italiana più titolata, la prima ad aver conquistato tutte le coppe europee: la Juventus ha la parola vittoria scritta nel proprio DNA.

L’ultima Coppa Italia alzata da Gigi Buffon in bianconero
38 Scudetti, 2 Champions League, 14 Coppe Italia, 2 Intercontinentali, 3 Coppe Uefa, 2 Supercoppe Europee, 1 Coppa delle Coppe, 1 Intertoto, 9 Supercoppe italianane.
E dal 1° novembre 1897, il giorno in cui il club è nato, il successo non è solo un obiettivo, ma una ragione d’essere.
La vittoria è anche nel DNA delle Juventus Women. Nate nel 2017, da subito hanno inanellato un successo dopo l’altro.

La prima immagine dopo la nascita della Juventus Women nel 2017
E mentre si sono affacciate con qualità, grinta e caparbietà anche alla ribalta europea, hanno già collezionato un palmarès eccellente.
In pochissimi anni 5 Tricolori, 3 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane.
Tantissimi i giocatori che hanno lasciato impresso il loro nome in questi 126 anni: da Peruzzi a Buffon, da Scirea a Chiellini, da Zidane a Pirlo, da Del Piero a Platini, da Higuain a Vlahovic passando per Ronaldo e Di Maria.

Alcune delle icone calcistiche della Juventus in 126 anni
Senza dimenticare l’ICONA della Juventus e della Nazionale italiana: GIANLUCA VIALLI!!

Gianluca Vialli: Capitano e simbolo della Juventus e della Nazionale italiana
Per celebrare questo giorno così speciale, arriva puntuale il messaggio sul sito ufficiale della Vecchia Signora:
“Chiudete per qualche secondo gli occhi.
Pensate a cosa significhino centoventisei anni di leggenda del calcio italiano.
Provate a riavvolgere il nastro, facendovi avvolgere da qualche grande emozione che avete vissuto in prima persona, o che magari avete letto in qualche libro di storia del nostro magnifico sport.
Dov’eravate, quando…
E potete terminare voi questa frase, pensando alle grandi notti, alle grida per imprese di campioni infiniti, a quella mano che stringevate forte mentre veniva battuto il calcio di rigore decisivo, a quanto forte batteva il vostro cuore mentre le squadre entravano in campo.
O magari, pensando al sorriso del vostro vicino allo stadio, alle lacrime di gioia per quella vittoria che mancava da tempo, a quel gol all’ultimo secondo di una partita che sembrava stregata.
Le avete presenti, quelle grida, quelle lacrime, quei sorrisi?
Fatele vostre, queste emozioni, e adesso riaprite pure gli occhi: oggi è il compleanno del motivo di tutto questo, del motivo per cui ogni volta, quella magia si rinnova come se fosse la prima.
Oggi è il compleanno della Juventus. Buona festa a tutti noi”.
Notizie
Lazio, Lotito denuncia minacce e pressioni: “Costretto a rivolgermi alle istituzioni”
Il presidente della Lazio presenta denuncia dopo intimidazioni, campagne diffamatorie e notizie false tese – secondo i pm – a spingerlo a cedere il club. Cinque gli indagati.
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e passa al contrattacco. Il presidente biancoceleste ha presentato denuncia per una serie di minacce, pressioni e false informazioni circolate via social, mail e telefonate anonime, che – secondo quanto riferito – miravano a costringerlo a vendere la società.
“Mi sono rivolto alle istituzioni perché, più volte, sono stato minacciato di morte. Ho raccontato tutto ciò che è accaduto e l’autorità giudiziaria ha poi agito di conseguenza”, ha dichiarato Lotito.
Lazio, la reazione di Lotito
Nel decreto di perquisizione, i magistrati parlano di “un disegno ampio e unitario” volto da un lato a diffondere notizie false per abbassare il valore del titolo in Borsa, e dall’altro a indurre l’azionista di maggioranza a cedere il pacchetto di controllo. Gli indagati avrebbero utilizzato i social e una testata online, “Millenovecento”, per rilanciare notizie infondate sulla presunta vendita imminente della Lazio e sull’idea attribuita a Lotito di far retrocedere volontariamente la squadra per ottenere il cosiddetto “paracadute” economico.

Diverse le segnalazioni che hanno dato il via all’inchiesta: uno striscione esposto in piazza del Parlamento con la scritta “Lotito libera la Lazio”, una telefonata con minacce di morte e varie e-mail dal contenuto offensivo. Le indagini proseguono per chiarire la portata del presunto piano di pressione ai danni del presidente biancoceleste.
Esteri
Turchia, caso scommesse in SuperLig: in manette anche calciatori di Galatasary e Fenerbahce
Nuovo scandalo scommesse nel mondo del calcio. In Turchia sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone tra arbitri e tesserari. Tra i fermati anche calciatori di Fenerbahce e Galatasaray.
Non si ferma lo scandalo legato alle partite pilotate per le scommesse scoppiato in Turchia negli scorsi mesi. Come riportato dai media turchi, nella giornata di oggi sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone, tra cui 29 calciatori e ex arbitri. Spiccano tra gli indagati anche alcuni tesserati dei due club più importanti della SuperLig, Fenerbahce e Galatasaray.
Si tratta di Mert Hakan Yandas, centrocampista 31enne dei gialloneri di Istanbul, e Metehan Baltac, difensore della formazione giallorossa.

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Turchia, l’inchiesta sul mondo del calcio si allarga
L’inchiesta sulle scommesse con tentativo di combine è emersa a fine ottobre dopo le indagini della procura di Istanbul in seguito alle dichiarazioni dell’ex presidente delle Federcalcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, secondo il quale era stato scoperto molti arbitri attivamente coinvolti in scommesse sportive. Le indagini della procura si sono concentrate inizialmente sui direttori di gara, per poi allargarsi anche verso i tesserati del club.
Il coinvolgimento di calciatori anche dei club più importanti della nazione getta ulteriore ombre sul sistema calcio della Turchia.
Notizie
Juventus, blitz a Napoli: arrivo domenica mattina e mini-sosta prima del match. La decisione di Spalletti
Juventus, blitz a Napoli: la squadra arriverà solo domenica mattina per la sfida contro il Napoli, evitando tensioni e minimizzando lo stress dei giocatori.
La Juventus non dormirà a Napoli: lo ha comunicato Sky Sport nella giornata di ieri. Luciano Spalletti ha deciso di modificare l’itinerario della squadra, originariamente prevista per arrivare nel capoluogo campano sabato. Il nuovo programma prevede l’arrivo dei bianconeri in città solo domenica mattina, così da evitare eventuali tensioni con i tifosi partenopei.
La squadra rimarrà in hotel solo per poche ore, prima della consueta riunione tecnica del pomeriggio, e poi si recherà direttamente allo Stadio Diego Armando Maradona. Dopo la partita, i giocatori faranno immediato ritorno a Torino.
La strategia di Spalletti è chiara: ridurre al minimo lo stress dei calciatori in una trasferta storicamente complicata per la Juventus, caratterizzata da un clima ostile. Un vero e proprio blitz “mordi e fuggi” in terra partenopea.
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