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Juve: Allegri-Ronaldo che coppia!!!
Massimiliano Allegri e Cristiano Ronaldo abbinata vincente. Ieri sera all’Allianz Stadium si è giocata la 7^ di campionato con scontro fra le due big in testa alla classifica Juventus e Napoli. Il risultato, oramai risaputo, è di 3 – 1 per la squadra di casa.
Non parleremo del match in per sè, ma bensì di una coppia che sta facendo sorridere tutti i tifosi juventini e tutti i veri sportivi. Allegri – Ronaldo!!!!
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Il lavoro di Allegri
Sicuramente Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus per la quinta stagione consecutiva, ha una rosa di giocatori stratosferica, invidiata da moltissimi e questo è sicuramente un vantaggio. Può disporre di giocatori con cambi e tutti di elevato livello.
Guardando la panchina della Juventus si può pensare alla formazione di prima squadra e non solo di “riserve”, se tali si possono definire. Ma come sempre c’è il risvolto della medaglia…..Gestire tutti questi giocatori di elevato calibro non è facilissimo, oltre ad eventuali infortuni, ma soprattutto dal punto di vista psicologico.
Vedere in panchina un Dybala, Mandzuckic piuttosto che Douglas Costa (ora espulso e infortunato) Cuadrado Emre Can Pjanic può sembrare “sminuire” il campione. Allegri deve essere bravo a far comprendere ad ognuno di loro quando sono necessari o addirittura indispensabili in campo e quando invece le loro caratteristiche in una determinata partita non saranno così indispensabili.
Gestire le energie fisiche e soprattutto quelle nervose non è un lavoro semplice. Senza parlare di come affrontare la gestione di un fenomeno come il portoghese Cristiano Ronaldo, che ha dimostrato, anche se non avevamo alcun dubbio, che oltre ad essere un giocatore superlativo e gran lavoratore è anche un uomo; come ha dimostrato sul campo del Valencia in lacrime alla visione del rosso diretto.
Gestire le energie nervose di un grande campione è un lavoro complesso perchè se non vengono ben smaltite e recuperate prima della gara successiva il rischio di metterlo in campo è molto elevato con il rischio di infortunio.
Allegri, tra tutti i suoi compiti, ha anche quello di saper gestire le euforie da vittorie o le demoralizzazioni da sconfitta anche se in questa stagione la Juventus ha portato solo vittorie. Ma anche le vittorie sono da gestire, infatti Massimiliano Allegri in tutte le conferenze stampa pre-partita e nelle interviste post-gara continua sempre ed invita tutti alla calma a rammentare che siamo solo all’inizio stagione e che la troppa euforia può portare a passi falsi.
Anche il post di ieri sera su Twitter è l’ennesimo esempio…. “Molto soddisfatto, nonostante qualche imprecisione da perfezionare. Piedi per terra che non è nemmeno ottobre”.
Ronaldo straordinario
Cristiano Ronaldo sà il fatto suo. Arrivato da pochissimi mesi alla Juventus, in una nuova squadra, una nuova realtà, nuovo spogliatoio, nuovo campionato sta dimostrando di essere un grande campione.
Qualcuno aveva dei dubbi? Forse qualcuno rumoreggiava per la sua età, ma dimostra partita dopo partita di essersi integrato perfettamente con la squadra. Sia mercoledì contro il Bologna anche con un risultato già favorevole alla squadra bianconera (2-0) continuava a voler far alzare la squadra a continuare ad attaccare e a non mollare; ieri sera ha dimostrato che non ci sta a perdere!! La juve ha iniziato male, anzi malissimo, dopo soli 10′ la Juve era in svantaggio e nei primi 20′ è stata imbavagliata dal Napoli che continuava a giocare e a pressare i bianconeri nella loro metà campo senza dargli possibilità di giocare.
Ma LUI non molla, la sua fiammata fuggendo sulla sinistra, finta e controfinta su Hysaj per poi dipingere un cross straordinario che Mandzukic deve solo insaccare di testa. No lui non ci sta a perdere, Lui vuole vincere e riesce a trascinare la squadra. Non segna, ma dà la possibilità ai suoi compagni di squadra di comparire tra i marcatori. In tutti e tre i gol di ieri sera c’è il suo zampino, il suo genio, il suo estro.
Ronaldo fa ed è un FENOMENO!!! Come egli stesso ha dichiarato alla vigilia della partita contro il Napoli in diretta su Instagram……“La mia giocata preferita? Vincere. Vincere e fare gol”…..nella stessa diretta Cristiano ha ringraziato tutti per il sostegno che i tifosi gli danno.
Allegri – Ronaldo
Hanno lo stesso pensiero, la stessa voglia VINCERE!!!! Si comprendono si rispettano si ammirano, sarà perchè gli opposti si attraggono?? Allegri segno del Leone nato periodo estivo, Ronaldo dell’Acquario nato in pieno inverno, diametralmente opposti ma con lo stesso Obiettivo.
Per Allegri la Juventus è iniziata come una grande sfida. Arrivato a Torino fischiato da molti tifosi e molti ancora oggi lo contestano dichiarando che fà giocare male la Juve, ma lui ama la Juventus come una bella donna la riempie di attenzioni la corteggia con l’obiettivo di portarla nel gradino più in alto d’Europa.
Per Ronaldo la Juventus è una nuova sfida. E’ stato accolto con tantissimo entusiasmo a Torino ma per lui è rimettersi in gioco dopo nove anni al Real dove ha vinto tutto, ma non vuole consegnarsi all’idea di appendere gli scarpini. Ha voluto rimettersi in gioco. Ama il calcio in modo sviscerale e tratta la palla come Allegri la Juventus…..una bella donna da accarezzare per portarla dove tutti sognano…..in porta.
Nessuno dei due guarda al passato, ma bensì sempre e solo in avanti…..e davanti a loro vedono solo gran lavoro, gran fatica per poter ottenere grandi risultati insieme; forse Ancelotti ha perso questa voglia di guardare al futuro? la dichiarazione “Penso alla Champions del 2003” sarà anche stata una frecciatina per la Juventus, che non vince la Coppa dalle grande orecchie dal 1996 e la sua avventura con la squadra bianconera non si può definire “felice”, ma ha fatto sembrare l’allenatore del Napoli un pò nostalgico.
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Ventola e Zaccardo all’evento di Operazione Nostalgia
Nicola Ventola e Cristian Zaccardo, insieme ad Amelia, Pellissier ed Hubner hanno presentato le maglie dei raduni dei raduni Operazione Nostalgia.
Nel corso dell’evento, gli ex campioni della nostra Serie A si sono cimentati in sfide, quiz e hanno rilasciato qualche dichiarazione interessante su nazionale e mercato allenatori.
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Ventola e i complimenti all’Inter
Nicola Ventola ha esaltato ai microfoni di Calciomercato.com l’Inter scudettata di Inzaghi:
“Un gioco che sinceramente penso di avere visto poche volte nella storia nerazzurra. In attacco, però, bisogna ampliare la rosa, aumentare il peso offensivo”.
Scamacca all’Europeo
Ventola, da ex attaccante, si espone sul prossimo numero 9 della Nazionale italiana all’Europeo:
“Sicuro andrei con Scamacca. Con chiunque discuta, tra cui i giocatori attuali, con cui noi parliamo, siamo d’accordo sul fatto che Scamacca sia quello che deve tirare fuori quel qualcosa in più, perché vediamo in lui caratteristiche importanti. Se continua così, di sicuro Spalletti ci penserà”.
Zaccardo sul Milan e Thiago Motta
Zaccardo si sofferma sulla situazione di Pioli e sul possibile erede al Milan:
“Conosco Pioli personalmente, è un gran signore. Come allenatore ha dato tanto al Milan, ha ancora un anno di contratto anche se sembra che le strade si possano dividere, probabilmente quest’estate, per il bene di tutti.
Nel caso dovesse andare via, l’allenatore che in questo momento sta facendo molto bene, anche se è di un’altra squadra, ma è ambito da tanti club, è Thiago Motta“.
Le date di ‘Operazione Nostalgia’
L’appuntamento con i raduni di ‘Operazione Nostalgia 2024‘ è per giorno 8 giugno a Salerno e 7 luglio a Novara.
Tantissimi gli ex campioni presenti, in attesa di ulteriori sorprese tra i convocati.
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Svolta sulla panchina, una voce clamorosa:” Conte è già del Milan”
Svolta sulla panchina rossonera? Una voce raccolta da Il Salotto del Kaiserjny lascia intendere quello da sempre scritto anche da noi di Calcio Style. Ma entriamo qui di seguito in dettaglio per spiegare la clamorosa informazione raccolta.
La questione Antonio Conte sta tenendo banco negli ambienti rossoneri, i tifosi invocano a gran voce il suo nome riconoscendo nel tecnico leccese probabilmente uno dei pochi in grado di raccogliere i cocci e portare la squadra alla vittoria durante la prossima stagione. La cocente sconfitta nel derby non ha fatto altro che acuire questa voglia di rivalsa nei confronti dei nerazzurri e la prossima stagione dovrà essere ben differente a quella attuale.
Il prossimo mercato, come scritto questa mattina, sarà di un certo livello e la priorità sarà quella di non sbagliare allenatore. Quindi, chi meglio di Conte per arrivare subito alla vittoria, mettendolo subito in condizione di fare bene?
A supportare la nostra tesi non possiamo non scrivere di una notizia rivelata da Il Salotto del Kaiserjny i quali, tramite il loro canale ufficiale Telegram, hanno raccolto una dichiarazione confidenziale di Costantino Coratti, ex collaboratore del tecnico leccese, il quale si sarebbe lasciato scappare queste parole:” Conte è già del Milan“.
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Radio Rai, lo sciopero stravolge la programmazione. Anche sul calcio
Un programma storico di Radio Rai, Tutto il calcio minuto per minuto, domani non andrà in onda. Il motivo? C’entra uno sciopero importante: anzi, due.
Domani il celebre programma radiofonico di Radio Rai, Tutto il calcio minuto per minuto, non sarà trasmesso. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la ragione di questa assenza è da attribuire a un doppio sciopero che determinerà cambiamenti nella programmazione sia televisiva che radiofonica.
La protesta è legata alla proposta di fusione tra la redazione sportiva di Radio Rai e quella televisiva di RaiSport, coinvolgendo anche Gr Parlamento e Rai Parlamento.
Nella giornata di domani non verranno trasmesse né le partite di Serie B né quelle di Serie A, inclusi i match Juventus-Milan alle 18 e Lazio-Verona in serata. Anche la radiocronaca della Sprint della MotoGP da Jerez subirà una pausa forzata.
Sciopero Radio Rai, il punto di vista del caporedattore Filippo Corsini
Questo il commento di Filippo Corsini, caporedattore centrale: “Togliere l’informazione sportiva a Radio Rai è un fatto epocale. Noi non siamo contrari per principio alla cosa, ma chiediamo un confronto con l’azienda per capire le motivazioni. Se dobbiamo parlare di sinergie, parliamone.
Radio e Tv sono diverse, binari paralleli, negli anni noi abbiamo acquisito una storicità del nostro essere. Ora non capiamo il senso di questo cambiamento. Abbiamo sempre trasmesso tutto, dalla Serie A alle Coppe europee, dal Sei Nazioni alla F1, dalla moto al ciclismo, perché i nostri diritti costano meno e ci sono sempre stati garantiti. Sarò sempre aziendalista, ma non spegnerò io Tutto il calcio: se dobbiamo cambiare spiegateci il perché”.
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