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Italia, in Polonia solo per i tre punti
Polonia-Italia, partita da dentro o fuori. Servirà esclusivamente la vittoria agli uomini di Roberto Mancini per evitare la Lega B della National League, la nuova competizione europea per nazionali organizzata dall’Uefa. Vittoria che, in casa azzurra, non arriva ormai dal 28 maggio scorso, grazie ad un risicato 2-1 sull’Algeria.
Nel mezzo solo pareggi e sconfitte, l’ultima con il Portogallo, che ci vede costretti ad andare in terra polacca e portare a casa i tre punti (domenica 14/10 alle 20.45 allo Stadion Śląski di Chorzów).
Con l’Ucraina, a Genova, qualche miglioramento si è visto, soprattutto in fase offensiva, ma non basta di certo per competere con le grandi squadre d’europa.
Indice
La classifica attuale del girone:
Classifica | Punti | Gol fatti-golsubiti |
1. Portogallo | 6 | 4 2 |
2. Polonia | 1 | 3 4 |
3. Italia | 1 | 1 2 |
Con un pareggio tutto sarebbe rimandato all’ultimo turno: Italia-Portogallo ( in programma il 17 novembre a San Siro) e attendendo poi il risultato di Portogallo-Polonia, dove conterebbe eventualmente un risultato migliore a favore degli azzurri per evitare la retrocessione, mentre con un successo, domenica, manderemmo in serie B proprio i polacchi. Obbligatorio vincere.
Italia, perchè non puntare su Immobile?
Il rinnovamento operato da Roberto Mancini è stato notevole, e costruire questa “nuova” nazionale intorno a Federico Bernardeschi appare sempre più una certezza, in virtù delle ottime prestazioni che l’esterno d’attacco sta dimostrando con la Juventus in campionato. Perchè allora non puntare anche su un ariete quale Ciro Immobile?
Il capocannoniere laziale, andato in gol anche nell’ultimo turno di Serie A, ha dalla sua parte l’esperienza per divenire un punto fermo dell’attacco azzurro, magari in un tridente con Insigne a destra e Bernardeschi a sinistra, supportato dalle verticalizzazioni di Verratti e/o dalle incursioni sulle fasce di Florenzi e dai lanci lunghi di Bonucci.
Potrebbe essere una soluzione, questa, per ritrovare i gol decisivi e riportare l’Italia alla vittoria.
Italia -Polonia: le statistiche:
le due nazionali si sono incontrate, complessivamente, 15 volte (1° incontro in assoluto datato 1965 0-0) : 5 vittorie azzurre, 3 polacche e 7 pareggi (ultimo 1-1 in quel di Bologna un paio di settimane fa);
18.04.1965 | Qualificazioni Mondiali | Polonia-Italia | 0-0 | P |
01.11.1965 | Qualificazioni Mondiali | Italia-Polonia | 6-1 | V |
23.06.1974 | Campionati Mondiali | Polonia-Italia | 2-1 | S |
19.04.1975 | Qualificazioni Europei | Italia-Polonia | 0-0 | P |
26.10.1975 | Qualificazioni Europei | Polonia-Italia | 0-0 | P |
19.04.1980 | Amichevole | Italia-Polonia | 2-2 | P |
14.06.1982 | Campionati Mondiali | Italia-Polonia | 0-0 | P |
08.07.1982 | Campionati Mondiali | Italia-Polonia | 2-0 | V |
08.12.1984 | Amichevole | Italia-Polonia | 2-0 | V |
16.11.1985 | Amichevole | Polonia-Italia | 1-0 | S |
02.04.1997 | Qualificazioni Mondiali | Polonia-Italia | 0-0 | P |
30.04.1997 | Qualificazioni Mondiali | Italia-Polonia | 3-0 | V |
12.11.2003 | Amichevole | Polonia-Italia | 3-1 | S |
11.11.2011 | Amichevole | Polonia-Italia | 0-2 | V |
07.09.2018 | Nations League | Italia-Polonia | 1-1 | P |
Nella memoria dei tifosi azzurri indimenticabile la doppia sifda mondiale dell’82, quando l’Italia trionfò 2-0 con doppietta di Paolo Rosso e staccò il pass per la finale, poi vinta, contro la Germania.
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Milan, prime frizioni con Ibrahimovic: non si escludono clamorose novità
Milan, le notizie che arrivano in redazione non sono propriamente confortanti. Andiamo qui di seguito a leggere cosa starebbe accadendo.
Non tira una buona aria nei salotti del quarto piano di Via Aldo Rossi. In questi ultimi giorni c’è stato modo di confrontarsi molto, anche insieme a Gerry Cardinale, in merito alle prossime mosse di mercato, ma prima ancora sulla panchina.
Grande spazio alle proposte di Zlatan Ibrahimovic le cui idee non sembrano essere state accettate in toto, anzi. Da qui le prime frizioni con il resto della dirigenza e addirittura la minaccia di fare un passo indietro dal suo incarico.
Come sappiamo, il primo nome per la panchina era stato quello di Antonio Conte, al momento scartato dal Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Ad oggi non ci risultano contatti in fase avanzata, come scrivono in molti, per Van Bommel. L’olandese è un profilo che certamente viene seguito, ma non è lui l’allenatore proposto da Ibra.
Nei prossimi giorni capiremo meglio le mosse dell’intera dirigenza, monitorando molto da vicino i comportamenti di Ibrahimovic.
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Milan, Fabio Ravezzani:” Due allenatori in grado di garantire fiducia risultati ed entusiasmo” | I nomi
Milan, il noto giornalista Fabio Ravezzani si è espresso in merito all’avvicendamento in panchina dei rossoneri. Andiamo a leggere qui di seguito le sue parole sul social X.
Il post derby non ha fatto altro che alimentare molte certezze già insite nel tifoso rossonero. Qui di seguito le parole di Fabio Ravezzani in merito all’allenatore che potrà sedersi sulla panchina del Milan.
“Pioli ha fatto cose importanti, ma 6 derby persi consecutivamente sono una macchia indelebile per la sua gestione. Una macchia che oscura tutti i meriti precedenti. L’ambiente è depresso, rassegnato, sfiduciato, il che è molto pericoloso. Oggi, a parte Conte, esistono solo due allenatori in grado di garantire al Milan fiducia, risultati ed entusiasmo. Sono Sarri e Motta. Tentare un altro Moneyball su un tecnico straniero sarebbe rischiosissimo”.
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Pioli-Napoli, ci siamo: De Laurentiis prepara un triennale
Pioli-Napoli, quella che era una voce anticipata proprio da noi di Calcio Style, sta trovando sempre più conferme. Vediamo qui di seguito in dettaglio.
Le parole di circostanza di Giorgio Furlani al termine della gara di ieri sera contro l’Inter non devono di certo fuorviare. Ovviamente l’intento della dirigenza è quello di non destabilizzare l’ambiente in vista della gara di sabato contro la Juventus ed in generale per provare a centrare il secondo posto in campionato che assicurerebbe la presenza in Champions League la prossima stagione.
La decisione tuttavia è stata presa, Stefano Pioli lascerà l’AC Milan in estate per volare a Napoli dove lo attenderà una sfida complicata, ma stimolante allo stesso modo. Più o meno la stessa situazione di quando, cinque anni fa, si è trovato sulla panchina del Milan.
Stando alle ultime nostre indiscrezioni, Pioli avrebbe già comunicato alla squadra la sua partenza e si starebbe accordando proprio con lo stesso De Laurentiis il quale ha pronto per lui un triennale da 3,5 milioni a stagione più bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi.
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