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Irlanda del Nord-Italia: probabili formazioni e dove vederla
La sfida di Belfast che si giocherà lunedì sera è fondamentale per la qualificazione diretta al Mondiale di Qatar 2022. Si tratta di uno “spareggio a distanza” con la Svizzera, impegnata in casa contro la non irresistibile Bulgaria.
Ultima chiamata per gli uomini di Mancini, l’imperativo è vincere magari segando tanti goal per essere certi della qualificazione senza troppi patemi. Dopo il secondo pareggio di fila contro gli elvetici e l’ennesimo rigore sbagliato da Jorginho, il terzo consecutivo e il secondo contro Sommer che glie ne aveva già parato uno nello 0-0 di Basilea, l’Italia non è più padrona del suo destino. Vincere, infatti, potrebbe non bastare se si dovesse arrivare a pari punti con la stessa differenza reti perché, in tal caso, passerebbe per prima la Svizzera per aver segnato un goal in trasferta contro gli azzurri, visto l’1-1 di venerdì sera. Bisognerà quindi segnare tanto e sperare che gli elvetici non facciano altrettanto contro i bulgari.
Qui Irlanda del Nord
La squadra di Baraclough è ormai fuori dai giochi ed è reduce da una vittoria di misura (1-0) sulla modesta Lituania. I nordirlandesi sono terzi, come i bulgari ma avanti per la migliore differenza reti, con 8 punti e non hanno ormai più nulla da chiedere a queste qualificazioni. Arrivano alla sfida con l’Italia, che all’andata si impose 2-0, senza troppe pretese se non quella, naturalmente, di fare una buona figura giocando in casa. Il modulo schierato sarà probabilmente un 3-5-2 McNair, J. Evans e Cathcart davanti a Peacock-Farrell. A centrocampo Dallas, McCann, Davis, Saville e Ferguson agiranno alle spalle delle due punte Mageniss e Washington. Non cambia nulla, quindi, rispetto alla partita vinta contro la Lituania. Riusciranno i nordirlandesi a mettere in difficoltà l’Italia? Ovviamente ci auguriamo di no.
Qui Italia

during the Barclays Premier League match between Manchester City and Queens Park Rangers at the Etihad Stadium on May 13, 2012 in Manchester, England.
Gli azzurri arrivano a questa sfida con davanti lo spettro degli spareggi che nel 2017 ci spedirono a casa perdendo contro la Svezia. Sulla carta, la partita degli azzurri è agevole anche se meno rispetto alla gara che vedrà impegnati gli elvetici, che giocheranno in casa contro una Bulgaria senza pretese. Per Mancini e i suoi la vittoria, magari larga, e, possibilmente, senza subire, è l’unica soluzione. L’allenatore di Jesi opterà probabilmente per un 4-3-3 con Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi ed Ermeson Palmieri davanti a Donnarumma, che speriamo si possa riscattare tra i pali. A centrocampo Barella, Jorginho e Tonali giocheranno a supporto di Berardi, Insigne e Chiesa. La formazione cambia dunque di due elementi rispetto al deludente pareggio contro la Svizzera, assenti stavolta Locatelli e Belotti. Forza ragazzi, vincere per sperare e, ce lo auguriamo da grandi tifosi, per festeggiare il ritorno tra le migliori compagini al mondo.
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Probabili formazioni
IRLANDA DEL NORD (3-5-2) – Peacock-Farrell; McNair, J. Evans, Cathcart; Dallas, McCann, Davis, Saville, Ferguson; Magennis, Washington. Allenatore: Baraclough.
ITALIA (4-3-3) – Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella, Jorginho, Tonali; Berardi, Insigne, Chiesa. Allenatore: Mancini.
I precedenti
Sono nove i precedenti tra Irlanda del Nord e Italia, sei vittorie per gli azzurri, due pareggi e una pesantissima affermazioni dei nordirlandesi che, nel 1958, vincendo 2-1 esclusero l’Italia dai Mondiali di Svezia. Insomma, l’Italia si è complicata la vita e, dopo sessantatré anni, ancora una volta la sfida di Belfast è un dentro o fuori, vincere ancora per non passare dall’inferno dei playoff. Forza Italia, facci sognare!
Dove vederla
La partita sarà trasmessa in esclusiva dalla Rai, su Rai1 e in streaming su Raiplay.
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Fiorentina, il rigore della discordia: parla Gudmundsson
La Fiorentina è in una crisi sempre più nera, che si esprime anche attraverso i rifiuti da parte dei giocatori a calciare i rigori. Almeno secondo Vanoli.
Fiorentina-Sassuolo, cosa è successo?
Nella partita tra Fiorentina e Sassuolo, persa dai Viola, c’è stato un calcio di rigore trasformato da Rolando Mandragora. Ma subito era nata una discussione tra Mandragora e Moise Kean su chi dovesse tirarlo.
Dopo la partita, l’allenatore viola Paolo Vanoli in conferenza ha dichiarato che il rigorista ufficiale era Gudmundsson, ma che secondo lui l’islandese “non ha voluto calciare”.
Fiorentina, la risposta di Gudmundsson
Gudmundsson ha smentito categoricamente la versione di Vanoli. In un commento sotto un post social ha detto che “non ha mai rifiutato un rigore” e che “non litigherebbe mai con un compagno davanti a uno stadio pieno”.
In pratica: un altro giocatore, secondo lui, ha preso spontaneamente la palla per calciare, e lui non ha opposto resistenza, per evitare tensioni davanti ai tifosi.
Una Viola in crisi profonda
La sconfitta contro il Sassuolo peggiora una situazione già drammatica: la Fiorentina ricopre l’ultimo posto in classifica.
Per Vanoli, il problema è soprattutto mentale: nella sua conferenza ha denunciato una mancanza di spirito di squadra, troppi alibi, poca “forza da uomini”.
Cosa significa per la squadra?
Il dissidio pubblico tra allenatore e giocatore, anche se mediato via social, svela molte delle tensioni e della sfiducia che aleggiano nello spogliatoio. Se da un lato Vanoli tenta di rimettere ordine e responsabilizzare la squadra, dall’altro Gudmundsson cerca di difendere la sua immagine e il rapporto con i compagni.
In ogni caso, l’episodio del rigore evidenzia come la crisi della Fiorentina non sia solo tecnica, ma anche (forse soprattutto) psicologica e relazionale.
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Cagliari-Roma, le ultimissime dall’Unipol Domus: Borrelli e Ferguson guidano gli attacchi di Pisacane e Gasperini
Alle ore 15:00 andrà in scena la sfida pomeridiana tra Cagliari e Roma all’Unipol Domus. Un incrocio tra ambizioni salvezza e vertice della classifica.
Cagliari–Roma sarà il match del pomeriggio di questa domenica di serie A, che sta vivendo un turno suddiviso su tre giorni e che si concluderà domani.
I padroni di casa hanno raccolto finora 11 punti, e per ora sono fuori dalla zona retrocessione, e ambiscono a tenere a distanza le inseguitrici.
Dal lato capitolino, invece, attualmente la classifica dice quarto posto con 27 punti, frutto di nove vittorie e quattro sconfitte.
Ultime Cagliari
Dopo la parentesi Coppa Italia, Pisacane torna a puntare sui titolarissimi.
Perciò Caprile difenderà i pali, con Zappa, Deiola e Luperto in difesa.
A centrocampo agiranno Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho e Obert, mentre in attacco Esposito affiancherà Borrelli.
Ultime Roma
Gasperini non può concedere cali di tensione ai suoi, soprattutto alla luce del risultato di ieri dell’Inter, che è scattato a +3 sui giallorossi, in attesa degli impegni di Napoli e Milan.
La settimana che va ad iniziare sarà caratterizzata dall’impegno in Europa League contro il Celtic, ma all’Unipol Domus sarà schierata la formazione migliore, senza calcoli.
L’unico dubbio riguarda l’attacco, con Ferguson che dovrebbe partire dal 1′, ma occhio a Dybala e Baldanzi, nel caso si dovesse puntare sull’attacco leggero.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Deiola, Luperto; Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho, Obert; S.Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; Celik, Cristante, Kone, Tsimikas; Soule, Pellegrini; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini
La squadra arbitrale
Arbitro: Zufferli
Assistenti: Tegoni – Fontemurato
Quarto ufficiale: Di Marco
Var: Guida
AVar: Pezzuto
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Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
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