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Irlanda del Nord-Italia: probabili formazioni e dove vederla
La sfida di Belfast che si giocherà lunedì sera è fondamentale per la qualificazione diretta al Mondiale di Qatar 2022. Si tratta di uno “spareggio a distanza” con la Svizzera, impegnata in casa contro la non irresistibile Bulgaria.
Ultima chiamata per gli uomini di Mancini, l’imperativo è vincere magari segando tanti goal per essere certi della qualificazione senza troppi patemi. Dopo il secondo pareggio di fila contro gli elvetici e l’ennesimo rigore sbagliato da Jorginho, il terzo consecutivo e il secondo contro Sommer che glie ne aveva già parato uno nello 0-0 di Basilea, l’Italia non è più padrona del suo destino. Vincere, infatti, potrebbe non bastare se si dovesse arrivare a pari punti con la stessa differenza reti perché, in tal caso, passerebbe per prima la Svizzera per aver segnato un goal in trasferta contro gli azzurri, visto l’1-1 di venerdì sera. Bisognerà quindi segnare tanto e sperare che gli elvetici non facciano altrettanto contro i bulgari.
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Qui Irlanda del Nord
La squadra di Baraclough è ormai fuori dai giochi ed è reduce da una vittoria di misura (1-0) sulla modesta Lituania. I nordirlandesi sono terzi, come i bulgari ma avanti per la migliore differenza reti, con 8 punti e non hanno ormai più nulla da chiedere a queste qualificazioni. Arrivano alla sfida con l’Italia, che all’andata si impose 2-0, senza troppe pretese se non quella, naturalmente, di fare una buona figura giocando in casa. Il modulo schierato sarà probabilmente un 3-5-2 McNair, J. Evans e Cathcart davanti a Peacock-Farrell. A centrocampo Dallas, McCann, Davis, Saville e Ferguson agiranno alle spalle delle due punte Mageniss e Washington. Non cambia nulla, quindi, rispetto alla partita vinta contro la Lituania. Riusciranno i nordirlandesi a mettere in difficoltà l’Italia? Ovviamente ci auguriamo di no.
Qui Italia
Gli azzurri arrivano a questa sfida con davanti lo spettro degli spareggi che nel 2017 ci spedirono a casa perdendo contro la Svezia. Sulla carta, la partita degli azzurri è agevole anche se meno rispetto alla gara che vedrà impegnati gli elvetici, che giocheranno in casa contro una Bulgaria senza pretese. Per Mancini e i suoi la vittoria, magari larga, e, possibilmente, senza subire, è l’unica soluzione. L’allenatore di Jesi opterà probabilmente per un 4-3-3 con Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi ed Ermeson Palmieri davanti a Donnarumma, che speriamo si possa riscattare tra i pali. A centrocampo Barella, Jorginho e Tonali giocheranno a supporto di Berardi, Insigne e Chiesa. La formazione cambia dunque di due elementi rispetto al deludente pareggio contro la Svizzera, assenti stavolta Locatelli e Belotti. Forza ragazzi, vincere per sperare e, ce lo auguriamo da grandi tifosi, per festeggiare il ritorno tra le migliori compagini al mondo.
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Probabili formazioni
IRLANDA DEL NORD (3-5-2) – Peacock-Farrell; McNair, J. Evans, Cathcart; Dallas, McCann, Davis, Saville, Ferguson; Magennis, Washington. Allenatore: Baraclough.
ITALIA (4-3-3) – Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella, Jorginho, Tonali; Berardi, Insigne, Chiesa. Allenatore: Mancini.
I precedenti
Sono nove i precedenti tra Irlanda del Nord e Italia, sei vittorie per gli azzurri, due pareggi e una pesantissima affermazioni dei nordirlandesi che, nel 1958, vincendo 2-1 esclusero l’Italia dai Mondiali di Svezia. Insomma, l’Italia si è complicata la vita e, dopo sessantatré anni, ancora una volta la sfida di Belfast è un dentro o fuori, vincere ancora per non passare dall’inferno dei playoff. Forza Italia, facci sognare!
Dove vederla
La partita sarà trasmessa in esclusiva dalla Rai, su Rai1 e in streaming su Raiplay.
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Ventola e Zaccardo all’evento di Operazione Nostalgia
Nicola Ventola e Cristian Zaccardo, insieme ad Amelia, Pellissier ed Hubner hanno presentato le maglie dei raduni dei raduni Operazione Nostalgia.
Nel corso dell’evento, gli ex campioni della nostra Serie A si sono cimentati in sfide, quiz e hanno rilasciato qualche dichiarazione interessante su nazionale e mercato allenatori.
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Ventola e i complimenti all’Inter
Nicola Ventola ha esaltato ai microfoni di Calciomercato.com l’Inter scudettata di Inzaghi:
“Un gioco che sinceramente penso di avere visto poche volte nella storia nerazzurra. In attacco, però, bisogna ampliare la rosa, aumentare il peso offensivo”.
Scamacca all’Europeo
Ventola, da ex attaccante, si espone sul prossimo numero 9 della Nazionale italiana all’Europeo:
“Sicuro andrei con Scamacca. Con chiunque discuta, tra cui i giocatori attuali, con cui noi parliamo, siamo d’accordo sul fatto che Scamacca sia quello che deve tirare fuori quel qualcosa in più, perché vediamo in lui caratteristiche importanti. Se continua così, di sicuro Spalletti ci penserà”.
Zaccardo sul Milan e Thiago Motta
Zaccardo si sofferma sulla situazione di Pioli e sul possibile erede al Milan:
“Conosco Pioli personalmente, è un gran signore. Come allenatore ha dato tanto al Milan, ha ancora un anno di contratto anche se sembra che le strade si possano dividere, probabilmente quest’estate, per il bene di tutti.
Nel caso dovesse andare via, l’allenatore che in questo momento sta facendo molto bene, anche se è di un’altra squadra, ma è ambito da tanti club, è Thiago Motta“.
Le date di ‘Operazione Nostalgia’
L’appuntamento con i raduni di ‘Operazione Nostalgia 2024‘ è per giorno 8 giugno a Salerno e 7 luglio a Novara.
Tantissimi gli ex campioni presenti, in attesa di ulteriori sorprese tra i convocati.
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Svolta sulla panchina, una voce clamorosa:” Conte è già del Milan”
Svolta sulla panchina rossonera? Una voce raccolta da Il Salotto del Kaiserjny lascia intendere quello da sempre scritto anche da noi di Calcio Style. Ma entriamo qui di seguito in dettaglio per spiegare la clamorosa informazione raccolta.
La questione Antonio Conte sta tenendo banco negli ambienti rossoneri, i tifosi invocano a gran voce il suo nome riconoscendo nel tecnico leccese probabilmente uno dei pochi in grado di raccogliere i cocci e portare la squadra alla vittoria durante la prossima stagione. La cocente sconfitta nel derby non ha fatto altro che acuire questa voglia di rivalsa nei confronti dei nerazzurri e la prossima stagione dovrà essere ben differente a quella attuale.
Il prossimo mercato, come scritto questa mattina, sarà di un certo livello e la priorità sarà quella di non sbagliare allenatore. Quindi, chi meglio di Conte per arrivare subito alla vittoria, mettendolo subito in condizione di fare bene?
A supportare la nostra tesi non possiamo non scrivere di una notizia rivelata da Il Salotto del Kaiserjny i quali, tramite il loro canale ufficiale Telegram, hanno raccolto una dichiarazione confidenziale di Costantino Coratti, ex collaboratore del tecnico leccese, il quale si sarebbe lasciato scappare queste parole:” Conte è già del Milan“.
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Radio Rai, lo sciopero stravolge la programmazione. Anche sul calcio
Un programma storico di Radio Rai, Tutto il calcio minuto per minuto, domani non andrà in onda. Il motivo? C’entra uno sciopero importante: anzi, due.
Domani il celebre programma radiofonico di Radio Rai, Tutto il calcio minuto per minuto, non sarà trasmesso. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la ragione di questa assenza è da attribuire a un doppio sciopero che determinerà cambiamenti nella programmazione sia televisiva che radiofonica.
La protesta è legata alla proposta di fusione tra la redazione sportiva di Radio Rai e quella televisiva di RaiSport, coinvolgendo anche Gr Parlamento e Rai Parlamento.
Nella giornata di domani non verranno trasmesse né le partite di Serie B né quelle di Serie A, inclusi i match Juventus-Milan alle 18 e Lazio-Verona in serata. Anche la radiocronaca della Sprint della MotoGP da Jerez subirà una pausa forzata.
Sciopero Radio Rai, il punto di vista del caporedattore Filippo Corsini
Questo il commento di Filippo Corsini, caporedattore centrale: “Togliere l’informazione sportiva a Radio Rai è un fatto epocale. Noi non siamo contrari per principio alla cosa, ma chiediamo un confronto con l’azienda per capire le motivazioni. Se dobbiamo parlare di sinergie, parliamone.
Radio e Tv sono diverse, binari paralleli, negli anni noi abbiamo acquisito una storicità del nostro essere. Ora non capiamo il senso di questo cambiamento. Abbiamo sempre trasmesso tutto, dalla Serie A alle Coppe europee, dal Sei Nazioni alla F1, dalla moto al ciclismo, perché i nostri diritti costano meno e ci sono sempre stati garantiti. Sarò sempre aziendalista, ma non spegnerò io Tutto il calcio: se dobbiamo cambiare spiegateci il perché”.
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