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Inter, Barella terzo dei paperoni italiani del calcio
Inter, il recente rinnovo di Barella lo classifica al terzo posto dei paperoni italiani del calcio. Scopriamo insieme chi occupa le altre posizioni.
Per il rinnovo del contratto di Nicolò Barella l’Inter è disposta a mettere pesantemente mano al portafogli: sono infatti 6 i milioni che i nerazzzurri gli corrisponderanno di stipendio per ogni stagione.
Per Barella, l’esborso totale ammonta a 12 milioni di euro lordi che fanno di lui il terzo italiano più pagato del panorama calcistico a livello mondiale.
Non solo Barella: la classifica Transfermarkt
La redazione di Transfermarkt ha stilato la classifica dei “paperoni” di nazionalità italiana che giocano in tutto il mondo.
Il primo posto, come prevedibile, è occupato da un giocatore che milita in Qatar, dove circolano i soldi veri: il centrocampista Marco Verratti, legato all’Al-Arabi. Gli viene riconosciuto uno stipendio di 30 milioni di euro lordi all’anno.
Al secondo posto si classifica il portiere del PSG Gianluigi Donnarumma, forte di uno stipendio di 12,7 milioni. Dopo Barella, al quarto posto, troviamo un compagno di squadra: il nerazzurro Bastoni, che percepisce 10,2 milioni l’anno.
A seguire troviamo l’ex difensore biancoceleste Luiz Felipe che, all’Al-Ittihad, percepisce 10 milioni lordi, mentre l’attaccante bianconero Chiesa prende 9,3 milioni.
Il settimo posto è occupato da Ciro Immobile e i suoi 7,4 milioni di euro lordi. Sotto all’attaccante biancoceleste figurano l’ex Napoli Insigne, che al Toronto prende 7 milioni, l’italo-brasiliano Jorginho (Arsenal) con 6,6 milioni, il capitano della Roma Pellegrini e il compagno Mancini (6,5 milioni cadauno).
Chiude la Top 10, sempre a quota 6,5, il difensore nerazzurro Dimarco.
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Mattia Caldara, annunciato il ritiro a soli 31 anni
L’ex centrale del Milan Caldara, ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato all’età di 31 anni. I troppi problemi fisici hanno determinato la sua scelta.
Una delle migliori promesse del calcio italiano di qualche anno fa, mette fine ad una carriera dove ha raccolto decisamente meno di quanto non potesse realmente fare.
Mattia Caldara ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, a causa dei numeri infortuni che hanno caratterizzato il corso della sua breve carriera. Lui stesso ha dichiarato: “Un dottore mi ha detto che avrei rischiato di dover mettere una protesi alla caviglia”.
In questi anni si è comunque levato alcune soddisfazioni come vestire la maglia del Milan, dell’Atalanta e disputare 2 presenze con la Nazionale maggiore. La sua ultima stagione è stata in serie B con la maglia del Modena.

Milan, Italy, July 2022: The flag of A.C. Milan waving. Milan is a professional football club based in Milan, Italy. Fabric textured background. Selective focus. 3D illustration
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Il Monza vuole la promozione diretta: ecco l’idea per l’attacco
Il Monza guida la classifica di Serie B: non è un segreto la voglia di tornare subito nel massimo campionato per il club brianzolo.
Per dare il definitivo scacco matto al campionato, la squadra di Paolo Bianco deve trovare una prima punta top da affiancare agli attaccanti illustri già in rosa come Caprari, Keita Balde e Dani Mota Carvalho.
Petagna e Maric non sembrano convincere troppo il tecnico biancorosso e l’infortunio di Alvarez ha fatto alzare le antenne agli uomini mercato.
Nel mirino ci sarebbe l’attaccante polacco Filip Stojikovic come riporta Sky Sport De. Attaccante classe 2000 in forza Ks Cracovia, in questa prima parte di stagione nel massimo campionato polacco ha messo a segno 7 reti e fornito un assist in 14 partite. Stojikovic è un giocatore svizzero di origini serbe ed è legato all’attuale club fino al 2028.
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“I fischi non sono vergogna, ma amore”. La Russa risponde a Gattuso
Ignazio La Russa difende i tifosi: «I fischi non sono vergogna, ma un gesto d’amore per la Nazionale». Poi la battuta all’AIA: «Meno errori contro l’Inter».
Il presidente del Senato Ignazio La Russa è intervenuto oggi in Regione Lombardia durante l’evento “Il fischio che unisce – Costruire una cultura di rispetto nello sport”, ospitato al Belvedere Silvio Berlusconi di Palazzo Lombardia.
Un passaggio del suo intervento è stato dedicato alle recenti parole di Rino Gattuso, che dopo la gara della Nazionale in Moldavia aveva criticato i fischi di alcuni tifosi azzurri.
«In vista della speranza, questa volta, di andare al Mondiale, dobbiamo unirci e sostenere tutti la Nazionale», ha dichiarato La Russa. «Ma anche i fischi degli spettatori possono essere uno stimolo».
Il presidente del Senato ha poi aggiunto: «Finché non sono violente, le contestazioni non devono essere considerate eccessive. Non si può dire “vergogna” a un tifoso che fischia: bisogna ringraziarlo, perché anche quel fischio è figlio dell’amore che ha per la squadra».
La Russa ha invitato i tifosi ad avvicinarsi nuovamente alla Nazionale, «visto che speriamo che ce la faccia a qualificarsi al Mondiale». E ha concluso con un messaggio di equilibrio: «Rispetto assoluto per chi applaude, incoraggia o fischia. Tutti hanno diritto di esprimersi».
Chiudendo il suo intervento, La Russa ha ironizzato rivolgendosi al presidente dell’AIA: «Un occhio di riguardo per l’Inter, meno errori contro l’Inter che ne commettete troppi».
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