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Il tribunale non fa sconti: il Calcio Catania è fallito
Dopo mesi e mesi di turbolenze ora è arrivata la decisione definitiva sul Calcio Catania. Il Tribunale dichiara fallito il club. Da ora 30 giorni per impugnare la sentenza, non è comunque a rischio il match odierno contro il Monopoli, che si giocherà regolarmente.

Dopo mesi di agonia arriva la sentenza: il Catania è fallito
Il Calcio Catania è fallito, il Tribunale ha posto la parole fine ad una storia lunghissima del calcio italiano. Ora si dovrebbe disporre l’esercizio provvisorio di un curatore fallimentare per portare comunque avanti la stagione. Si resta in attesa della nomina. Da lì in poi il Catania potrà avere un nuovo proprietario, verrà effettuata un’asta che darà un nuovo futuro calcistico alla città etnea. Intanto il Catania potrà proseguire il suo campionato regolarmente. La squadra sicialiana al momento è al dodicesimo posto in classifica del campionato di Serie C girone C con ventiquattro punti.

Storia di un fallimento annunciato
Triste epilogo del Catania che dopo sequestri conservativi di beni e immobili, pignoramenti e emolumenti non pagati, cade nel baratro del fallimento. Sentenze che gli ultimi mesi hanno coinvolto anche volti noti del Calcio Catania: Pietro Lo Monaco, Davide Franco, Luca Giovanni Astorina e Giuseppe Franchina. Per tutti loro, in proporzioni diverse, sono state emanate delle sentenze di pignoramento nel corso di questa turbolente storia.
Adesso si attende la nomina del curatore fallimentare, Il collegio dei giudici ha nominato tre curatori: i dottori commercialisti Enrico Maria Giucastro e Daniela D’Arrigo, già componenti del collegio di CTU nominato dal Tribunale fallimentare, e l’avvocato Giuseppe Basile, si andrà avanti così in attesa dell’asta che darà al Calcio Catania un proprietario. La nuova società che rileverà il titolo sportivo dovrà assumere tutti i tesserati (calciatori, staff tecnico compreso i dirigenti dell’area sportiva a meno che si dimetteranno come sarebbe giusto e onesto avendo fallito la missione) e proseguire il campionato di Serie C.
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Juventus, Bremer torna in campo? c’è la data
Ritorno in vista per Bremer. Il difensore della Juventus accelera il recupero con una tecnologia NASA in palestra. Obiettivo: essere pronto per per il Napoli.
Arrivano buone notizie dall’infermeria di Vinovo, con Bremer che finalmente dà segnali di pronta guarigione. Per il suo rientro sarebbe stata addirittura fissata una possibile data: la sfida tra Juventus e Napoli – il passato contro il presente del neo tecnico bianconero Spalletti – è stata cerchiata in rosso sia dal tecnico toscano sia dal difensore brasiliano.
Intanto, il lavoro di riabilitazione per Bremer prosegue con gli esercizi in palestra. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il centrale della Seleção starebbe adoperando, per ritrovare la sua forma, un tapis roulant dotato di una tecnologia brevettata NASA che, attraverso la compressione dell’aria, permette di allenarsi con una riduzione del peso corporeo pari all’80%. Questo particolare dettaglio sta aiutando in maniera notevole il processo di riabilitazione del brasiliano, evitando in modo sensibile un sovraccarico delle articolazioni.
Lo staff che sta seguendo il recupero del calciatore ha previsto un’intensificazione dei carichi di lavoro utilizzati, in modo tale da rendere plausibile il ritorno del giocatore il prossimo 7 dicembre in vista di Juventus-Napoli.

IGOR TUDOR INFURIATO CON ANDREA CAMBIASO E WESTON MCKENNIE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Roma, Nuovo Stadio: il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Comitato contrario
Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dal Comitato contrario allo Stadio della Roma a Pietralata. Il progetto dei giallorossi può andare avanti.
La Roma si avvicina passo dopo passo ad avere il proprio stadio. Un assist importante, per ottenere l’ok definitivo e l’inizio dei lavori a Pietralata, arriva dal Consiglio di Stato. I giudici del massimo grado della giustizia amministrativa hanno infatti presentato nella giornata di oggi la loro sentenza definitiva sul ricorso presentato dal Comitato contrario alla costruzione dell’impianto, dando ragione al club giallorosso.
In particolare, la richiesta dei ricorrenti era quella di evitare l’abbattimento degli alberi nella zona. Il Consiglio di Stato ha deciso di allinearsi a quanto detto in precedenza dal Tar Lazio, specificando che non ci siano i presupposti per la concessione della tutela cautelare. La Roma potrà dunque procedere per completare l’iter per la costruzione del nuovo stadio.
Roma, arriva la sentenza del Consiglio di Stato a favore dei giallorossi

“Considerato che, prescindendo (in questa fase) dall’esame dei profili di rito sollevati dalle parti resistenti – si legge nella sentenza -, il Collegio non ravvisa, sotto il profilo del periculum in mora, i presupposti per la concessione della invocata tutela cautelare, atteso che, da un lato, le allegazioni degli odierni appellanti si rivelano a riguardo generiche e inidonee ad individuare un pregiudizio grave ed irreparabile in relazione alla loro posizione giuridica soggettiva, dall’altro, nella relazione impugnata con motivi aggiunti (nel giudizio di primo grado) si evidenzia comunque la necessità di acquisire il preventivo assenso della Regione per le aree boscate”.
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Michele Uva: “Euro2032? Solo lo Stadium è a norma. L’Italia deve adeguare 5 stadi entro ottobre 2026”
Michele Uva dell’UEFA lancia un monito: solo lo Stadium è pronto per Euro2032, l’Italia deve adeguare altri 5 stadi entro il 2026.
La sfida dell’Italia verso Euro2032
Durante il Social Football Summit, Michele Uva, direttore esecutivo dell’UEFA, ha sottolineato un aspetto cruciale per il futuro del calcio italiano. Secondo Uva, al momento solo lo Stadium è conforme agli standard richiesti per ospitare Euro2032. Questo allarme mette in evidenza la necessità per l’Italia di intervenire rapidamente e adeguare almeno altri cinque stadi entro il 1° ottobre 2026. Un compito che richiede investimenti significativi e una pianificazione efficiente per non perdere l’opportunità di partecipare come nazione ospitante.
Gli stadi e la loro importanza per il torneo
La conformità degli stadi è fondamentale per garantire non solo la sicurezza, ma anche l’esperienza dei tifosi e dei giocatori. Gli stadi devono rispettare parametri specifici che includono capacità, infrastrutture moderne e accessibilità. Il monito di Uva arriva in un momento in cui molti impianti italiani necessitano di ristrutturazioni significative. Il successo di Euro2032 per l’Italia dipenderà dalla capacità di coordinare questi sforzi e assicurarsi che gli stadi siano pronti per accogliere il torneo.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
Michele Uva, Executive Director dell’UEFA: “Euro2032? Solo lo Stadium rispetta i parametri. L’Italia deve presentare 5 stadi entro il primo ottobre del 2026” gianlucadimarzio.com/uva-int…
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Nov 18, 2025
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