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Il nuovo Milan 2023/24 tra Scudetto e Champions
Tante le novità nel nuovo Milan per la stagione 2023-24, una rosa rinnovata per competere ai vertici in Italia ed Europa.
È quasi pronto il nuovo Milan di Stefano Pioli, quando ormai mancano soltanto pochi giorni all’esordio ufficiale in campionato. Tante novità ha portato il calciomercato, numerosi acquisti e qualche uscita eccellente. Nel complesso, la dirigenza del club è stata la più attiva in Italia in questa sessione estiva, con diversi colpi di qualità che hanno riportato l’entusiasmo tra i tifosi rossoneri. Una fiducia verso la società che si era incrinata alla fine dello scorso campionato, dopo gli addii di Maldini e Massara, a cui ha fatto seguito l’inaspettata cessione di Sandro Tonali, passato al Newcastle per circa 70 milioni di euro.
Una grande campagna acquisti ha però risollevato in poco tempo l’umore della piazza. I rossoneri, vista la qualità della rosa, possono puntare al titolo in Italia e farsi rispettare in Champions, dopo la semifinale persa lo scorso anno. Basta infatti dare uno sguardo ai migliori siti di confronto di quote sul calcio scommesse, per rendersi conto di come il Milan parte con i favori del pronostico, nella maggior parte delle gare che disputerà nel corso della stagione.
Calciomercato Milan 2023-24
Una campagna acquisti con diversi nuovi arrivi e qualche cessione eccellente, quando ancora mancano parecchi giorni alla chiusura del mercato, con altre trattative che la dirigenza sta portando avanti. Dopo la cocente eliminazione in Champions nell’Euro derby perso con l’Inter, quest’anno non si è badato a spese. Sono arrivati Reijnders, Lofuts-Cheek, Musah, Chukwueze, Pulisic e Okafor. Calciatori di categoria che hanno sin da subito fatto crescere il livello qualitativo della rosa. Dispiace per la cessione di Sandro Tonali al Newcastle, ma di fronte ai 70 milioni per il cartellino offerti dal club di Premier, il Milan non ha potuto dire di no.
I tifosi si aspettano ancora qualche acquisto fino al primo settembre, giorno di chiusura della sessione di calciomercato. Ci saranno certamente delle cessioni per sfoltire la rosa, i candidati più probabili al momento a lasciare Milano sono Ballo-Touré e Origi. Il primo per monetizzare dopo una campagna acquisti piuttosto dispendiosa, il secondo in quanto non si è mai integrato nel progetto rossonero. De Ketelaere invece, è stato dato in prestito all’Atalanta.
Formazione titolare Milan 2023-24
Come giocherà il nuovo Milan 2023-24 di Stefano Pioli? Osservando le amichevoli estive, il tecnico rossonero sembrerebbe intenzionato ad abbandonare il 4-2-3-1 per passare al 4-3-3. L’undici titolare della nuova stagione, almeno inizialmente, vedrà probabilmente Maignan tra i pali, Calabria e Theo Hernandez esterni bassi di difesa, Tomori e Thiaw la coppia centrale. Il trio in mediana potrebbe essere composto da Krunic centrale (in attesa del rientro di Bennacer infortunato), affiancato dai nuovi acquisti Reijnders e Lofuts-Cheek. In attacco grande abbondanza per Pioli. Il trio titolare sembrerebbe essere quello formato da Leao, Giroud e Chukwueze. Tenendo conto che in panchina siederanno i nuovi acquisti Pulisic ed Okafor, le gerarchie nel corso della stagione potranno cambiare in base al rendimento dei singoli.
Ultime amichevoli estive in attesa dell’esordio in Serie A per il Milan, in programma nel primo posticipo del lunedì stagionale, il 21 agosto sull’ostico campo del Bologna. I rossoneri vogliono iniziare la stagione nel migliore dei modi e la rosa di qualità messi in piedi dalla dirigenza, sembra dare a Pioli quei ricambi che sono mancati la scorsa stagione nei momenti decisivi. D’altronde tra campionato e coppe, sono davvero tanti gli impegni che attenderanno i rossoneri nel 2023-24.
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Tonali torna sulla vicenda scommesse: “Chiedete aiuto”
Sandro Tonali è tornato a parlare pubblicamente e lo ha fatto durante un incontro previsto all’interno del suo percorso riabilitativo organizzato dalla FIGC.
Tonali: “Io mi sono nascosto e ho sbagliato perché non ti fermi da solo, ti fermano gli altri”
Sandro Tonali dovrà seguire un percorso di riabilitazione accordato dalla FIGC che fa parte del patteggiamento successivo alla squalifica.
All’interno di esso sono previsti degli incontri pubblici in cui l’ex centrocampista del Milan dovrà presenziare per parlare della vicenda che lo ha visto protagonista, riguardante le scommesse sportive.
Questa mattina è stato ospite del liceo scientifico Gaetano Salvemini di Bari.
Di seguito riportiamo le sue parole:
“Tra di voi magari qualcuno scommette e non lo dice, ma non dovete nascondervi perché io l’ho fatto e ho sbagliato. Quando hai uno stipendio alto e giochi d’azzardo il rischio è dietro l’angolo e non riesci a fermarti da solo, puoi compromettere amicizie, rapporti e lavoro.”
“Nascondersi dietro a un problema non è la soluzione”, ha detto, “chiedete aiuto, fatevi aiutare, io sono stato fortunato ad avere intorno persone che mi vogliono bene e me lo dimostrano quotidianamente.”
“Sono stato in una fabbrica e ho capito quante persone lavorano dieci ore al giorno pur di portare uno stipendio a casa. Ho capito tante cose, se un operaio perdesse il lavoro ne pagherebbe tutta la famiglia ed anche per questo sono fortunato, perché io ho sbagliato ma non ho perso nulla.”
Sul calcio in Inghilterra:
“La Premier è più faticosa ma in Inghilterra ci sono meno pressioni, qualsiasi sia il risultato la sera puoi vivere la tua vita, mentre in Italia se ti va male non puoi uscire di casa. Dobbiamo crescere tutti insieme per il bene del calcio e della società.”
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Stadio Flaminio: il Comune di Roma tifa Lazio
Stadio Flaminio, si lavora al progetto di riqualificazione dell’impianto costruito a fine anni ’50 e al momento inutilizzabile.
In questi giorni si passerà dalle parole ai fatti sul futuro dello stadio Flaminio: è al via il percorso che vedrà la riqualificazione dell’impianto, ci sarà gara in cui, secondo quanto scrive Repubblica oggi, saranno tre i soggetti pronti a fare la propria proposta.
La Lazio di Lotito, la Roma Nuoto e una una joint venture tra Cassa Depositi e Prestiti e Credito sportivo.
L’ultima, in ordine di tempo, è il progetto che vedrebbe protagonista Lotito, da tempo voglioso di avere uno stadio tutto suo. Il patron laziale ha affidato ad Arup, che sta lavorando ad un altro stadio progettato da Nervi, il Franchi di Firenze, ad un progetto che dovrebbe portare la capienza ad oltre 40mila posti tutti coperti, con uno sviluppo in altezza della struttura.
Le parole dell’asssessore alla sport Onorato sembrano dare molte speranze a Lotito: «Ho visto il progetto della Lazio per lo stadio Flaminio: è molto ambizioso, esalta la bellezza dell’impianto e dell’architettura di Nervi. Per questo siamo ottimisti. Il presidente Lotito si è mosso in maniera concreta e fa sul serio».
Se l’amministrazione romana sembra aver accolto positivamente l’idea lotitiana, ci sarebbero anche idee alternative a livello nazionale: con una capienza ridotta da circa 25 mila posti, per uno stadio dedicato a calcio, rugby e grandi concerti, sovvenzionato dall’Istituto per il credito sportivo e la Cassa Depositi e Prestiti per creare una cittadella dello sport con PalaTiziano, il circolo del Tennis Paolo Rossi e l’ex galoppatoio di Villa Glori.
Terza parte in causa sarà anche Roma Nuoto, che ha un progetto per lo Stadio.
A risolvere in buona parte il problema parcheggi per l’afflusso al Flaminio, qualsiasi sarà la sua destinazione, sarà l’arrivo in zona della metro C.
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Totti: “L’Atalanta sta facendo benissimo. Sulla finale di stasera…”
L’ex capitano della Roma Francesco Totti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sport Mediaset. Di seguito un estratto delle sue parole.
Le parole di Totti
Cosa dobbiamo aspettarci da Gasperini e Allegri?
“Sarà una grande finale, ogni allenatore ha il suo modo di giocare, sanno come impostarla”.
L’ha stupita il cammino dell’Atalanta quest’anno?
“No, sono tanti anni che fa bene, quest’anno benissimo. Sta dando continuità al progetto, ha un grande allenatore e grandi giocatori”.
Le voci sul futuro di Allegri possono influenzare la squadra?
“I giocatori sono sempre gli ultimi a sapere cosa fanno gli allenatori. Penso che sia una cosa interna, solo loro sanno la verità”.
Dove si decide la sfida?
“Ovunque, è una finale e una partita secca. Quando giochi queste partite cerchi di non prendere gol intanto”.
Chi può deciderla?
“Chiunque, può succedere di tutto”.
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