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Hellas Verona: la nuova maglia per il 2025/26
I tifosi dell’Hellas Verona possono essere molto contenti per la presentazione della nuova maglia Home della squadra scaligera per la stagione 2025/26.
Attraverso i propri canali ufficiali infatti, la squadra allenata da Paolo Zanetti, ha presentato la maglia che accompagnerà la squadra blu di Verona nelle partite casalinghe.

Verona supporters during italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs Udinese Calcio at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, February 13, 2022 – Credit: Ettore Griffoni
Hellas Verona: la nuova maglia Home
Nel comunicato ufficiale postato attraverso i canali ufficiali si evincono subito delle innovazioni. Ovviamente non nei colori, che rimangono sempre quelli tradizionali, ovvero il giallo ed il blu. A caratterizzare la nuova maglia è una nuova ed innovativa grafica di colore giallo presente nella zona delle maniche e nella parte inferiore del fronte.
Rivisitato anche il logo, sul petto ovviamente, con i due mastini che vengono rappresentati in primo piano in una versione di silicone tridimensionale. Come in molte altre maglie da un pò di tempo a questa parte il colletto presenta, sia internamente che esternamente, due scritte.
Nel retro del colletto compare la scritta “ALE’ VERONA“, mentre nella parte interna la frase “PER SEMPRE GIALLOBLU‘”. Insomma dalle prime immagini i tifosi del Verona possono essere molto contenti della realizzazione della nuova maglia per la stagione che sta per cominciare.
Il comunicato ufficiale
Di seguito il comunicato integrale:
Hellas Verona FC e lo sponsor tecnico Joma sono orgogliosi di presentare il nuovo Home Kit 2025/26 che i gialloblù indosseranno per affrontare la settima stagione consecutiva in Serie A. I gialloblù continueranno a vestire i propri colori rappresentativi e distintivi sulla prima divisa: il giallo e il blu. La maglia blu è caratterizzata da una grafica innovativa di color giallo presente nelle maniche e nella parte inferiore del fronte. Il logo, termo applicato e collocato sul petto, è stato rivisitato in una nuova versione in silicone tridimensionale con i due mastini dell’Hellas in primo piano.
Il modello di maglia 2025/26 presenta un girocollo realizzato in tessuto nella parte posteriore e in costina, e di colore gialloblù nella parte frontale. Nel retro del colletto è presente la scritta “ALÉ VERONA”, mentre nella parte interna risalta la frase “PER SEMPRE GIALLOBLÙ ”. Entrambi i dettagli sono un omaggio al legame che da sempre lega il Club ai propri tifosi e alla città scaligera.
Notizie
Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
Notizie
Lazio, Lotito denuncia minacce e pressioni: “Costretto a rivolgermi alle istituzioni”
Il presidente della Lazio presenta denuncia dopo intimidazioni, campagne diffamatorie e notizie false tese – secondo i pm – a spingerlo a cedere il club. Cinque gli indagati.
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e passa al contrattacco. Il presidente biancoceleste ha presentato denuncia per una serie di minacce, pressioni e false informazioni circolate via social, mail e telefonate anonime, che – secondo quanto riferito – miravano a costringerlo a vendere la società.
“Mi sono rivolto alle istituzioni perché, più volte, sono stato minacciato di morte. Ho raccontato tutto ciò che è accaduto e l’autorità giudiziaria ha poi agito di conseguenza”, ha dichiarato Lotito.
Lazio, la reazione di Lotito
Nel decreto di perquisizione, i magistrati parlano di “un disegno ampio e unitario” volto da un lato a diffondere notizie false per abbassare il valore del titolo in Borsa, e dall’altro a indurre l’azionista di maggioranza a cedere il pacchetto di controllo. Gli indagati avrebbero utilizzato i social e una testata online, “Millenovecento”, per rilanciare notizie infondate sulla presunta vendita imminente della Lazio e sull’idea attribuita a Lotito di far retrocedere volontariamente la squadra per ottenere il cosiddetto “paracadute” economico.

Diverse le segnalazioni che hanno dato il via all’inchiesta: uno striscione esposto in piazza del Parlamento con la scritta “Lotito libera la Lazio”, una telefonata con minacce di morte e varie e-mail dal contenuto offensivo. Le indagini proseguono per chiarire la portata del presunto piano di pressione ai danni del presidente biancoceleste.
Esteri
Turchia, caso scommesse in SuperLig: in manette anche calciatori di Galatasary e Fenerbahce
Nuovo scandalo scommesse nel mondo del calcio. In Turchia sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone tra arbitri e tesserari. Tra i fermati anche calciatori di Fenerbahce e Galatasaray.
Non si ferma lo scandalo legato alle partite pilotate per le scommesse scoppiato in Turchia negli scorsi mesi. Come riportato dai media turchi, nella giornata di oggi sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone, tra cui 29 calciatori e ex arbitri. Spiccano tra gli indagati anche alcuni tesserati dei due club più importanti della SuperLig, Fenerbahce e Galatasaray.
Si tratta di Mert Hakan Yandas, centrocampista 31enne dei gialloneri di Istanbul, e Metehan Baltac, difensore della formazione giallorossa.

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Turchia, l’inchiesta sul mondo del calcio si allarga
L’inchiesta sulle scommesse con tentativo di combine è emersa a fine ottobre dopo le indagini della procura di Istanbul in seguito alle dichiarazioni dell’ex presidente delle Federcalcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, secondo il quale era stato scoperto molti arbitri attivamente coinvolti in scommesse sportive. Le indagini della procura si sono concentrate inizialmente sui direttori di gara, per poi allargarsi anche verso i tesserati del club.
Il coinvolgimento di calciatori anche dei club più importanti della nazione getta ulteriore ombre sul sistema calcio della Turchia.
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