Notizie
Gazidis silura Boban e parla alla squadra
È ufficiale: Zvonimir Boban non fa più parte dell’A.C. Milan, il licenziamento per giusta causa è pervenuto al diretto interessato che già qualche giorno fa aveva salutato squadra e staff a Milanello. Alla proprietà Elliott non sono affatto piaciute le esternazioni del dirigente croato davanti ai microfoni della Gazzetta dello Sport sabato scorso quando aveva appunto denunciato tutto il suo risentimento per la scelta di contattare Ralf Rangnick come successore di Stefano Pioli senza il suo parere.
Di contro, Gazidis non ha di certo apprezzato il fatto che Zvone abbia rilasciato una simile intervista senza averne il permesso e senza parlarne prima tra le quattro mura di Casa Milan, il gesto è stato considerato come un vero e proprio affronto. Impossibile quindi proseguire fino in estate da separati in casa, pertanto il licenziamento è piovuto puntuale ed implacabile.
Il futuro di Pioli legato ai risultati
Ivan Gazidis alla vigilia della gara di domani alle ore 15 contro il Genoa ha desiderato parlare alla squadra ed al tecnico Pioli per dimostrare innanzitutto vicinanza ai giocatori in un momento delicato anche in campionato. Il Milan domani cerca i tre punti che gli garantirebbero di agganciare il Napoli di Gattuso al sesto posto e proseguire la scalata in classifica ben intrapresa da due mesi a questa parte.
Appena dopo la sessione di allenamento, l’A.D. rossonero ha incontrato l’intera squadra per 15 minuti negli spogliatoi passando per diversi temi, quello del coronavirus è stato il primo. Ai giocatori è stato chiesto di stare tranquilli e sereni per puntare alla vittoria nonostante la partita venga giocata senza tifosi.
Non si poteva evitare il discorso societario, pertanto Gazidis ha confermato di persona la chiusura dei rapporti con Zvonimir Boban confermando che a giorni incontrerà anche Maldini e Massara le cui posizioni rimangono al momento incerte in considerazione anche della loro mancanza agli allenamenti della giornata.
Gazidis ha negato i recenti contatti con Rangnick dichiarando massima fiducia a Pioli il quale ovviamente, come chiunque, sarà vincolato ai risultati che riuscirà a fare sul campo.
Notizie
Milan, perché Furlani non vuole Conte
Milan, in questi ultimi giorni, e per noi di Calcio Style, in questi ultimi mesi, abbiamo parlato di un cambio sulla panchina rossonera. Andiamo qui di seguito a leggere cosa starebbe accadendo e del perché Furlani stia facendo opposizione.
La dirigenza rossonera è al momento spaccata in due. C’è chi vuole un allenatore in grado di lavorare coi giovani come ad esempio Lopetegue o Farioli, mentre c’è Zlatan Ibrahimovic che in maniera nemmeno troppo velata sta spingendo per Antonio Conte.
Quest’ultimo tuttavia non è nome gradito soprattutto a Giorgio Furlani. Ma quali possono essere i motivi principali? Sicuramente uno dei primi è l’aspetto economico. Essendo Furlani una sorta di trait d’union tra Redbird e il Fondo Elliott, e ben sapendo che tra un anno scadrà il vendor loan da 600 milioni di euro, l’idea è quella di mantenere una certa parsimonia nei costi. Il che non significa non fare mercato, ma conoscendo il pacchetto Conte, la paura è che possano essere autorizzate spese non coerenti.
Secondo motivo, una questione meramente di leadership. Sappiamo che l’avvento di Ibrahimovic ha ovviamente un po’ offuscato la restante parte della dirigenza e l’arrivo di Conte non farebbe altro che aumentarne gli effetti. Riteniamo tuttavia che Cardinale avrà l’ultima parola.
Notizie
Inter, parla Marotta dopo lo scudetto
Il CEO dell’ Inter ha elogiato il presidente Steven Zhang per la sua abilità nel delegare responsabilità efficacemente.
Le parole del CEO dell’Inter
Dapprima Marotta ha sottolineato l’importanza di concedere autonomia al management per consentire all’Inter di operare al meglio. Un’altra questione approfondita dal dirigente é come Zhang comprenda l’importanza della delega di compiti per il successo dell’organizzazione.
Marotta ha dichiarato che Zhang è costantemente informato sulle attività dell‘Inter. Quindi il team è per lui responsabile di ciò che accade all’interno del club.
Ha evidenziato come la responsabilità ricade sul management e non sulla proprietà.
Lavorare insieme in modo efficiente è essenziale per il successo e Marotta ha apprezzato il rapporto di collaborazione tra il management e la proprietà.
Marotta parla del club
Anche la fiducia di Marotta nella leadership di Zhang è evidente cosí come la solidità della gestione del club sembra promettente per il futuro.
Marotta ha garantito ai tifosi che il club è finanziariamente solido . Probabilmente la proprietà fornirà inoltre ulteriori dettagli sul rifinanziamento del debito.
Ha assicurato che qualsiasi errore è imputabile al management e non alla proprietá ed ha enfatizzato la trasparenza e la responsabilità del team di gestione nerazzurro. Ha sottolineato che lavoreranno duramente per garantire il successo della squadra.
La collaborazione efficace tra management e proprietà è orientata verso la stabilità e il successo del club.
La gestione di Zhang ha portato a significativi risultati sportivi per i neroazzurri. Marotta ha voluto rassicurare i tifosi sulla solidità della leadership del presidente.La prospettiva di continuità e di successo per il club sembra essere al centro della strategia di gestione del team.
È importante sottolineare che da quando é presente la gestione di Zhang ha portato a importanti risultati sportivi per il club. Tra questi la vittoria del titolo di campione d’Italia nella stagione 2020/2021.
Notizie
Assemblea ECA, Al-Khelaifi: “La Superlega non esiste”
All’Assemblea ECA (European Club Association) svoltasi ieri a Madrid ha presenziato il presidente Nasser Al-Khelaïfi, noto per essere anche il presidente del PSG.
Il presidente Nasser Al-Khelaïfi ha parlato della situazione dell’ECA. che sta attraversando una fase di grande espansione e conta oggi oltre 600 club affiliati grazie all’arrivo di 266 squadre aggiuntive in questa stagione.
Queste le parole di Al-Khelaïfi a tale proposito: “È un momento fantastico a causa della nostra rapida espansione e della nostra evoluzione positiva. Questo dimostra che l’ECA è un’organizzazione dinamica, democratica, rappresentativa e inclusiva.
Quando sono diventato presidente dell’ECA, c’erano 174 club… ora siamo 610. L’unità è la forza dell’ECA, che è completamente diversa dal precedente G-14”.
Il presidente ne ha approfittato anche per polemizzare sulla Superlega. Queste le sue parole: “La porta è sempre aperta per quei club che non sono nell’ECA. La Superlega non esiste. Quindi, quando se ne renderanno conto, saranno i benvenuti a tornare (l’allusione è soprattutto al Barcellona, ndr).
Abbiamo giocato contro di loro nei quarti di finale della Champions League, la migliore competizione per club al mondo. È la migliore competizione, il miglior sistema che abbiamo. Non sono davvero contenti, ma ancora una volta ci giocano perché sanno che è importante.
Sanno che è la competizione principale. Spero che quindi ne siate consapevoli. Sanno che la porta è sempre aperta. Siamo in contatto congiunto con la FIFA e l’UEFA”. I club che ancora sostengono convintamente il progetto della Superlega sono, in particolare, il Barcellona e Real Madrid.
-
Notizie5 giorni fa
Milan, é scontro totale: Ibrahimovic ha chiesto Conte e Maldini
-
Calciomercato6 giorni fa
Calciomercato Fiorentina, conferma a sorpresa?
-
Notizie6 giorni fa
Ultim’ora Milan, accordo trovato con Lopetegui: manca l’ok di Ibrahimovic
-
Notizie2 giorni fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Pioli via al 100%: settimana decisiva per il successore | Abbandonata la pista Conte?
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, sono due i giocatori a rischio partenza
-
Notizie6 giorni fa
Milan-Conte, altri contatti con Ibrahimovic: o dentro o fuori