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Gattuso saluta l’Hajduk Spalato: “A fine stagione ci separeremo”
Il tecnico italiano Gennaro Gattuso conferma l’addio imminente: “Nessun risarcimento, non mi interessano i soldi”. Dopo un buon inizio, l’Hajduk è crollato e ora rincorre il Rijeka a 5 punti.
L’avventura di Gennaro Gattuso sulla panchina dell’Hajduk Spalato è giunta al tramonto. Ad annunciarlo, senza troppi giri di parole, è stato lo stesso allenatore italiano durante la conferenza stampa prepartita in vista dell’attesissimo scontro con il Rijeka, che rappresenta forse l’ultima vera occasione per tenere vive le speranze di un titolo ormai complicato.
Con la franchezza che lo ha sempre contraddistinto, Gattuso ha dichiarato:
“Ho ancora un anno di contratto, ma con il club stiamo cercando una soluzione per separarci a fine stagione.”
Parole che non lasciano spazio a interpretazioni: il matrimonio tra il tecnico calabrese e il club croato è destinato a concludersi, indipendentemente dall’esito delle ultime giornate di campionato.
L’ex centrocampista del Milan ha poi voluto sgombrare il campo da qualsiasi speculazione economica:
“Risarcimento? Non lo voglio, non mi interessa nemmeno. I soldi non sono mai stati un problema per me.”
Un addio, dunque, che si preannuncia consensuale e nel rispetto reciproco, ma che arriva al termine di una stagione dal doppio volto.

Gattuso-Hajduk Spalato, un crollo che ha cambiato tutto
Dopo una prima parte di campionato entusiasmante, che aveva fatto sognare i tifosi dell’Hajduk, la squadra ha subito un brusco calo nel momento più delicato della stagione. Tre sconfitte nelle ultime cinque gare hanno compromesso il cammino verso il titolo e fatto precipitare il club al terzo posto in classifica, a cinque punti proprio dal Rijeka, che affronterà nel prossimo turno.
Un distacco che, con così poche giornate ancora da disputare, appare difficile da colmare. Ecco perché la sfida contro i rivali si presenta come un’ultima chiamata e un’eventuale vittoria potrebbe riaccendere le speranze, mentre una sconfitta metterebbe la parola fine a ogni ambizione.
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Il ct dell’Albania Sylvinho : ‘Mancini? Unico come allenatore’
L’ex calciatore e ora allenatore Sylvinho ha raccontato la sua esperienza di vita e carriera in una recente intervista rilasciata a gianlucadimarzio.com, sottolineando come i viaggi e i rapporti umani l’abbiano arricchito.
Sylvinho, l’ex calciatore brasiliano, si definisce un “cittadino del mondo”. Dopo aver vissuto in Brasile fino a 23-24 anni, ha giocato in Inghilterra, in Spagna, al Celta Vigo e al Barcellona, oltre a fare il collaboratore di Mancini all’Inter e poi nella Selecao. “Ho vissuto di tutto”, ha raccontato a gianlucadimarzio.com.
L’approccio con il mondo albanese gli ha ricordato sfumature verdeoro. “Un ambiente quasi brasiliano. A un albanese piace fare due chiacchiere, passare del tempo insieme. Il contatto è parte fondamentale della comunicazione non verbale. Questo sicuramente mi ha facilitato l’inserimento dentro una cultura e un paese che non conoscevo. Anche in Italia è così”, ha raccontato.
“Tu diventerai un grande allenatore”
Lo spogliatoio è stata la casa di Sylvinho per 15 anni. Poi la nuova veste, spinto anche da un consiglio. “Ivan Carminati, un ex preparatore atletico di Mancini all’Inter, mi disse: ‘Silvio sarai un grande allenatore perché stai facendo un bel percorso’. Io sono un tipo di persone che custodisce queste frasi. Ognuno poi hai propri tempi, così è la vita”, ha raccontato.
Il rapporto con Mancini e l’Italia
Mancini e l’Italia. Due costanti nella vita di Sylvinho: “Ci sono alcuni allenatori che ti lasciano qualcosa: alla Pinetina, alla fine di ogni seduta d’allenamento, Mancini faceva 20 minuti di corsa. Io mi aggregavo e parlavamo di qualsiasi cosa, sia per quanto riguarda il calcio giocato – e quindi gli schemi, i posizionamenti – che la vita. Mancini l’ho vissuto sia da calciatore che da collega. Lui è diretto, se ti vuoi dire una cosa lo fa guardandoti negli occhi: è una persona pura. Ha molta personalità: non è mica semplice gestire le rose che ha allenato lui”, ha detto.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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Bayern Monaco, chi si rivede: Davies è di nuovo disponibile 262 giorni dopo!
Alphonso Davies torna disponibile per il Bayern Monaco dopo 262 giorni: una notizia attesa da tifosi e appassionati di calcio.
Il ritorno di Alphonso Davies
Dopo un lungo stop durato ben 262 giorni, Alphonso Davies è finalmente tornato disponibile per il Bayern Monaco. L’esterno canadese, che aveva subito un grave infortunio, è stato incluso nella lista dei convocati per la partita contro il Kompany. Questo ritorno rappresenta una notizia estremamente positiva non solo per il club bavarese, ma anche per i diversi tifosi che hanno seguito con apprensione il suo percorso di recupero.
Davies, con la sua velocità e abilità tecnica, è stato un elemento chiave per il Bayern Monaco nelle stagioni passate. Il suo rientro in campo offre nuove opzioni tattiche all’allenatore e promette di riportare quel dinamismo sulla fascia che tanto era mancato durante la sua assenza.
L’impatto sul Bayern Monaco
Il rientro di Davies potrebbe avere un impatto significativo sulla stagione del Bayern Monaco. La squadra, già forte di suo, ritrova un giocatore in grado di fare la differenza in ogni partita. Con le competizioni europee che incombono e la Bundesliga che entra nel vivo, il contributo di Davies potrebbe rivelarsi cruciale per le ambizioni del club.
L’allenatore del Bayern avrà ora l’opportunità di reintegrare gradualmente il talentuoso canadese, sfruttando al meglio le sue caratteristiche per affrontare le sfide future. I tifosi possono quindi guardare con ottimismo ai prossimi impegni, sperando di vedere presto Davies in azione al massimo delle sue potenzialità.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇨🇦 262 days after his injury, Alphonso Davies is back available for FC Bayern!
On the bench for Kompany tonight. 🍁
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Dec 9, 2025
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Milan, sospiro di sollievo per Leao: la situazione
Milan, lo abbiamo visto uscire ieri sera durante la gara contro il Torino e si è temuto subito il peggio. Vediamo qui di seguito le condizioni di Rafael Leao.
A caldo sembrava uno di quegli infortuni che richiedono tempo, invece la situazione sembra essere migliore rispetto al previsto.
Per Rafael Leao la risonanza ha escluso la presenza di lesioni muscolari.
Il quadro infiammatorio, perfettamente delineato e circoscritto, verrà trattato con specifiche terapie a partire da oggi pomeriggio.
L’obiettivo del Milan è quello di riavere Leao a disposizione per la semifinale della Supercoppa Italiana in programma il 18 dicembre in Arabia Saudita.
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