La Fiorentina non sta attraversando sicuramente un bel periodo, con 9 reti subite nelle ultime 3 partite e un salto di qualità che sembra non arrivare mai. Per questo, la squadra sta ricevendo critiche di ogni tipo, da tifosi avversari riguardo presunti errori arbitrali a favore dei viola – come se questi non ne avessero mai subiti uno… – e dagli stessi sostenitori tifosi fiorentini i quali vorrebbero le dimissioni di Pioli e la vendita da parte dei fratelli Della Valle.
La verità è che, dall’arrivo nel capoluogo toscano di Luis Muriel, i calciatori in campo si sono allungati e sbilanciati di più in avanti, lasciando maggiori buchi dietro, complice anche la scarsa forma di Vitor Hugo e Milenkovic.
Dopo le due gare contro l’Atalanta l’intera stagione sembra compromessa: elenchiamo i motivi per cui, a mio parere, la Fiorentina ha il dovere di credere di entrare in Europa e provare così a risalire in campionato e raggiungere la finale di Coppa Italia.
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Molti incolpano il tecnico gigliato di non aver mai veramente dato un gioco decente alla squadra, al contrario magari di un Gasperini a Bergamo o di un emergente De Zerbi al Sassuolo. Firenze però può contare su due giocatori in particolare: Chiesa e Muriel, con l’aggiunta di Simeone a partita in corso.
Questi sono coloro che in qualche modo hanno salvato la Fiorentina in diverse occasioni, grazie alle loro giocate e ai loro goal. Oltre a questi, da non dimenticare un Lafont para tutto – da migliorare le uscite e le respinte – ma preoccupa la scarsa forma fisica di Veretout e la speranza, ovviamente, è quella di vederlo al top il prossimo mese.
Una spinta in più a fare meglio può arrivare dal fatto che il mese di marzo, statisticamente, è quello preferito del mister Stefano Pioli, poiché quest’ultimo ha ottenuto tantissime vittorie nel corso della sua carriera da allenatore con una media di 2,08 punti a partita e la speranza è di conquistare almeno 26 punti nelle prossime 12 gare.
La squadra si trova a -5 dal 7o posto, è vero, ma adesso più che mai ci deve essere una reazione da parte di tutti, a cominciare da domenica sera contro la Lazio in casa, partita altrettanto complicata quanto entusiasmante. Dopodiché, ci sarà l’insidiosa trasferta di Cagliari e lo scontro diretto contro il Torino di nuovo al Franchi. Non dimentichiamoci che le formazioni attualmente sopra i viola in classifica avranno dei momenti di calo e anche loro dovranno incontrare le più forti del campionato.
Per chiudere, un pensiero al ritorno di Coppa. Questo, infatti, non deve essere l’unico pensiero ma ci si penserà poi quando arriverà il momento, con la speranza che il gruppo abbia capito le ingenuità commesse all’Atleti Azzurri d’Italia e Pioli in primis non schieri più una formazione a specchio contro i bergamaschi.
Errori da non ripetere, dunque, per provare a trasformare questa annata grigia in una ricca di emozioni.
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