Europa League
Finale d’Europa League: Villarreal vs Manchester United le ultime news
E’ tempo di finale per la Uefa Europa League. A Danzica va di scena la sfida tra gli spagnoli del Villarreal e gli inglesi del Manchester United.
La Serie A nel Pallone in collaborazione con Calcio Style vi racconteranno questa finale con due cronisti d’eccezione: Gabriele Di Pietro e Antonio Mariano.
Come arriva il Villarreal
Gli spagnoli arrivano a questa finale da imbattuti dopo aver vinto in modo agevole il proprio gruppo I (Maccabi Tel Aviv, Sivasspor e Qarabag), eliminando con una doppia vittoria il Salisburgo ai sedicesimi, la Dinamo Kiev agli ottavi, la Dinamo Zagabria ai quarti ed in semifinale vincendo in casa contro l’Arsenal e ottenendo un pareggio all’Emirates nella sfida di ritorno.
Il campionato l’hanno concluso in settima posizione, qualificandosi per i preliminari della nuova Conference League.
In caso di vittoria del trofeo, il sottomarino giallo andrebbe direttamente in Champions League, partendo come testa di serie. In questo caso ci ritroveremo cinque squadre dello stesso paese per la prossima maggiore competizione europea.
Come arriva il Manchester United
Gli inglesi hanno cominciato questa competizione solo dopo essere stati retrocessi dalla Champions League, arrivando terzi nel loro girone.
La stagione dei Red Devils in Europa League inizia ai sedicesimi con la doppia sfida contro la Real Sociedad, con una vittoria esterna ed un pareggio all’Old Trafford gli inglesi si sono qualificati. Stessa modalità agli ottavi contro il Milan, ai quarti doppia vittoria contro il Granada ed in semifinale netto 6-2 contro la Roma in Inghilterra ed ha reso inutile la sconfitta per 3-2 all’Olimpico da parte dei giallorossi.
Il campionato inglese l’hanno chiuso al secondo posto dietro i cugini del Manchester City e quindi certi di giocare la prossima Champions League, dove partiranno dalla seconda fascia, in caso di trionfo europeo diventerebbero testa di serie.
Le parole di Emery e la probabile formazione
Unai Emery:”Il Manchester United è considerata favorita per la storia del club e la forza dei suoi calciatori, ma anche noi non siamo venuti in vacanza a Danzica. Analizzando la sfida, la chiave sarà sfruttare tutte le occasioni che arriveranno.”
I dubbi di Emery di formazione sono tre: Il portiere, con Rulli titolare per tutta la competizione, ma fermo da diverse settimane, pronto Sergio Asenjo. Il terzino destro con il ballottaggio tra Foyth e Mario Gaspar. In attacco uno tra Bacca e Paco Alcacer per affiancare Gerard Moreno davanti.
Probabile formazione (4-4-2): Rulli; Foyth, Raul Albiol, Pau Torres, Alfonso Pedraza; Yeremi Pino, Capoue, Dani Parejo, Trigueros; Gerard Moreno, Bacca.
Le parole di Solskjaer e la probabile formazione
Ole Gunnar Solskjaer:”Sarà speciale, la mia prima finale europea. Sono orgoglioso di aver portato questo grande club fino alla fine, è stato un viaggio fantastico e questo sarà il primo passo per riportare lo United dove merita nei top club europei.”
Solskjaer ha annunciato in conferenza stampa che il capitano Harry Maguire ha provato in tutti i modi ad essere presente, ma non sarà a disposizione. Quindi Bailly–Lindelof sarà la coppia centrale. Per il resto di formazione nessun dubbio giocano i migliori.
Probabile formazione (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Bailly, Lindelof, Shaw; McTominay, Fred; Rashford, Bruno Fernandes, Pogba; Cavani.
Precedenti ed ex
Una curiosità tra queste due squadre in quattro precedenti, il risultato finale è sempre stato di 0-0. Quattro sfide tutte nella fase a girone della Champions League. Nella stagione 2005-2006 e nella stagione 2008/2009.
Gli ex di questa sfida sono quattro: solo Eric Bailly sarà titolare in questa finale. Gli altri tre che hanno indossato la casacca di entrambe le squadre sono stati: Diego Forlan, Giuseppe Rossi e Antonio Valencia.
Europa League
Roma, Celik non più solo solidità: anche gol e assist nel repertorio
Una piacevole sorpresa per la Roma sono sicuramente le prestazioni di Celik. Al suo essere un difensore solido, ha aggiunto un grande apporto alla manovra offensiva.
Daniele De Rossi ci aveva visto lungo. In una celebre intervista rilasciata ai tempi della sua esperienza da allenatore della Roma, aveva elogiato Zeki Celik per le sue caratteristiche e per la sua grande dedizione.
Fino a quel momento il turco non aveva messo in luce prestazioni di particolare qualità e nell’avvio negativo della passata stagione, puntualmente era diventato uno dei capri espiatori a cui addossare le responsabilità.
Da quando è arrivato Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa però, L’ex Lille ha decisamente invertito la rotta. Da braccetto di destra nei tre di difesa, ha sempre mostrato grande affidabilità e solidità, riconquistando gradualmente sempre di più la fiducia di tutto l’ambiente.

ZEKI CELIK IN AZIONE DAVANTI A GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Roma, il salto di qualità con Gasperini
Il vero e proprio salto di qualità di Celik però, è arrivato in questa stagione grazie alla guida tecnica di Gian Piero Gasperini. Il tecnico nella sua lunga esperienza all’Atalanta ha spesso trasformato giocatori apparentemente normali, in calciatori di primissima qualità, facendoli rendere al massimo delle loro capacità.
In questo suo avvio di stagione nella capitale, uno dei giocatori che maggiormente sta giovando di questa sua capacità è sicuramente il terzino turco. Celik viene impiegato sia nei 3 di difesa, sia da esterno di destra nei 4 di centrocampo e difficilmente il tecnico decide di sostituirlo o addirittura non schierarlo. Il giocatore si sta dimostrando efficiente in entrambe le posizioni in campo e sta incrementando la sua applicazione con giocate di qualità.
Il punto di vista sotto cui il laterale sta sicuramente migliorando è infatti proprio l’apporto alla manovra offensiva e in zona gol. 1 rete e 2 assist in questo inizio di stagione, ma sembrano esserci tutti i presupposti per veder lievitare ancor di più queste statistiche.
Il turco, oltre che ad aver conquistato la piena fiducia dell’allenatore, ha completamente ripreso in mano un ambiente come quello di Roma, che in momenti negativi è capace di poter annullare un giocatore. Celik invece si è rimboccato le maniche, ha lavorato sodo e adesso i tifosi giallorossi si godono il suo periodo di grande forma.
Europa League
Bologna, Italiano: “Bernardeschi non si discute. Potevamo segnare di più”
Il Bologna di Vincenzo Italiano in Europa League si è imposto per 4-1 sul Salisburgo. Il tecnico ha avuto modo di esprimersi sulla partita. Ecco le sue parole.

Bologna, le parole di Vincenzo Italiano
“I ragazzi sul 3-1 hanno abbassato l’attenzione e abbiamo subito quelle 2-3 azioni pericolose. Ci può stare, tutto è andato con il verso giusto, la squadra avversaria era comunque pericolosa, con velocità e fantasia. I difensori sono usciti affaticati, ma sono stati attenti nei momenti cruciali. I nuovi ingressi potevano permetterci di fare altri gol, siamo tutti lì e a pochi punti dall’ottavo posto. In una classifica così corta e con risultati a sorpresa, possiamo fare il nostro. Stiamo continuando a fare bene e dobbiamo continuare così”.
Raggiunta la maturità europea?
“Tante squadre portano dentro gli esterni per creare l’uno contro uno, lo fanno in tante occasioni visti anche in Champions lo scorso anno. Per i difensori è una fatica doppia, così come per gli esterni nostri. Quando però poi riconquisti palla, diventi pericoloso e porti dentro giocatori in area”.
Le fasce si sono rivelate ancora una volta decisive.
“Gli altri quando hanno la palla cercano soluzioni all’interno del campo con i trequartisti. Nel momento in cui riconquisti palla, in pochi secondi hai la possibilità di far male. Non buttano mai via palla e quindi gli esterni devono essere aggressivi e pronti a ripartire. Devi lavorare bene come fatto oggi, in Europa nessuno viene per speculare sul risultato e cercano di farti male. Abbiamo giocato sempre con squadre con giocatori piccolini che chiedono palla sui piedi, noi abbiamo spinto sulle ripartenze. Alla fine riesci a fare tanti gol, ne abbiamo fatto 4 e potevamo farne di più”.
Bernardeschi è tornato nel suo momento migliore?
“Federico è arrivato da un calcio con molto meno ritmo rispetto all’italiano e all’europeo. Quando dissi all’inizio che doveva riadattarsi, intendevo proprio questo. Ha spunto, velocità e tiro: doveva solo registrare le vecchie abitudini, con uno switch mentale per esprimersi al meglio. Come calciatore non si discute: ha giocato con il piede forte, ha fatto un gran gol di testa e lui deve mantenere questo elevato livello, coprendo anche in difesa”.
Europa League
Europa League, poker per Italiano! Finisce 4-1 Bologna-Salisburgo
Il primo tempo Bologna-Salisburgo in Europa League ha visto una partita ad alta intensità ed emozionante.
La prima occasione significativa arriva al 18′ con Odgaard. Orsolini conclude, deviazione di Schlager. Il numero 21 dei rossoblù arriva per il tap in ma non impegna il portiere ospite.
Salisburgo in crescendo ma non basta per arrivare al vantaggio. Odgaard al 26′ stavolta trova la rete, con un cross respinto di Orsolini ma il danese ci crede e trova il gol.
Il Salisburgo al 33′ pareggia con la rete di Yorbe Vertessen. Errore di Lucumí in scivolata, il belga scambia con Baidoo e insacca Ravaglia. 1-1.
Il Bologna si avvica più volte alla rete nel giro di 4 minuti. Prima palo di Dallinga, poi un miracolo di Schlager e Pobega che da pochi passi manda a lato.

Secondo tempo di Bologna-Salisburgo
Il secondo tempo è stato senza storia per il Salisburgo. Il Bologna ha messo la quinta e ha trovato altre 3 reti.
Dallinga stavolta trova il gol, al 51′. Palla stupenda in verticale di Miranda che pesca la punta in area: diagonale lento che batte Schlager sul secondo palo. 2-1.
2 minuti dopo trova la prima rete con i rossoblù Federico Bernardeschi. Cross di Zortea e l’ex Juventus di testa la mette sotto il sette. 3-1. Una rete che mancava dal 2019 in Europa.
Dal 60′ al 70′ il Bologna soffre e rischia 3 volte di accorciare il proprio vantaggio.
Al 63′ arriva un miracolo di Ravaglia! Difesa sorpresa dall’inserimento di Vertessen, conclusione a botta sicura, ma il portiere italiano si oppone.
Un minuto dopo di nuovo Ravaglia, questa volta é Ratkov che si trova a tu per tu con il portiere. Anche stavolta ha la meglio il portiere del Bologna.
Al 66′ gol annullato al Salisburgo. Ratkov, servito da Baidoo sulla linea del fuorigioco, dribbla Ravaglia e insacca.
La rete viene convalidata prima del richiamo del VAR, che indica l’offside.
All’84’ traversa del Salisburgo con Ratkov, che con una gran finta mette a terra Lucumí. Il tiro finisce sul legno e il risultato rimane invariato.
Due minuti arriva il 4-1 del Bologna con Riccardo Orsolini. Poker dell’esterno che mette in rete il tap in vincente, dopo la conclusione respinta da Schlager di Castro.
Termina così una partita intensa e fatta di tante emozioni, tantissime occasioni. Una gioia per i tifosi neutrali e per quelli del Bologna.
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