I nostri Social

Notizie

Esclusiva, Walter Sabatini: “Il mio calcio furioso e solitario è una lettera per mio figlio, Che dolore non vincere nel 2017 con 87 punti. Su Spalletti e Mourinho…”

Pubblicato

il

Salernitana, Walter Sabatini

Face to Face con Walter Sabatini

ll  dirigente sportivo Walter Sabatini è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per svelare aneddoti e curiosità concernenti il suo nuovo libro “Il mio calcio furioso e solitario”, promosso dalla casa editrice Piemme, e fare il punto sulla stagione della Roma

walter Sabatini

Buongiorno Direttore, com’è nata l’idea del titolo del suo libro “Il mio calcio furioso e solitario”?

“Perché é il mio calcio… Il mio calcio è furioso, perlomeno lo è stato, e anche solitario. Io nel prendere decisioni sono sempre stato da solo, sempre.

Furioso perché é una mia caratteristica infatti ad un certo punto lo definisco furibondo.

Il titolo racchiude un pochino la mia essenza che poi si sviluppa nel contesto dello scritto, si capisce e si avverte questo mio modo di dire e di essere”.

Lei dice che è la storia di un uomo tormentata e controcorrente…

“Beh, questo lo dicono gli altri però immagino che sia la verità”.

Nel libro scrive che “C’è un cervello di sinistra e un corpo di destra”, ci spiega meglio che cosa voleva dire?

“Questo lo avevo detto in altre circostanze in conferenza stampa.

Vuol dire semplicemente che il cervello di sinistra media un po’ le situazioni perché riesco ad affrontarle con una certa freddezza e con un certo distacco.

Il corpo invece reagisce impeto, in maniera furiosa appunto, e quindi sono un animale mitologico.

Questa è una cosa che ho detto tanti anni fa, poi è rimasta in una mia biografia, é rimasta un po’ scolpita questa cosa”.

Quindi ha sempre vissuto questo modo un po’ tormentato che però le ha portato grandi risultati…

“Si, anche se io non sono molto soddisfatto della mia carriera e dei miei risultati, avrei potuto far meglio”.

La perfezione non è di questo mondo Direttore, però è stato riconosciuto da tutti come un grande esperto di calcio…

“Si, qualche cosa l’ho fatta senza dubbio”.

Cosa vorrebbe che la gente capisse leggendo questo libro, oltre i suoi meriti sportivi?

“No, non voglio che mi riconoscano qualcosa.

Ho voluto semplicemente raccontarmi, anzi in verità mi sono raccontato a mio figlio.

Questa è stata un pochettino, come dire, il trucco letterario”.

Infatti lei parla proprio di questo fatto, come una lettera a Santiago, suo figlio.

“Si, una specie di romanzo epistolare in cui io metto insieme e racconto frammenti della mia vita, tutta la mia vita, dall’infanzia fino ai giorni nostri.

Quindi mi metto un po’ a nudo senza pietà, è molto spontaneo e veritiero! Ci sono tutte le cose della mia vita, c’è molta Roma.

Ad un certo punto del libro dico a mio figlio: Le uniche cose reali della mia vita sei stato tu e la Roma.

Poi dico cose reali, cose che io ho vissuto con totale sentimento e con totale partecipazione.

Cose che non ho fatto con moltissime persone e di questo, in qualche maniera, mi pento”.

Forse non glielo hanno dimostrato ma comunque è sempre rimasto nel cuore dei tifosi della Roma, perché le emozioni che è riuscito a dare comprando dei giocatori che poco prima erano un sogno è difficile averle vissute in altri momenti quando Lei non era Ds, detto spassionatamente.

“Si, io l’ho avvertito e lo avverto tutt’ora perché ci sono state edizioni nella Roma che sono state spettacolari, che hanno divertito la gente e che hanno inorgoglito la gente, questa è la cosa che mi ha dato più soddisfazione!

Io ho visto i tifosi della Roma orgogliosi della propria squadra per un lungo periodo e faccio riferimento alla Roma delle 10 vittorie nelle prime 10 partite di campionato, faccio riferimento agli 87 punti di Spalletti.

Parti da una squadra spettacolare, da una squadra fortissima, e quello è stato per me il riconoscimento più grande, l’orgoglio dei tifosi romanisti!

Però adesso non posso fare più “polvere di stelle”, adesso è ora di pensare alla partita prossima della Roma contro il Feyenord”.

Lei cosa ne pensa, la Roma è nelle condizioni di passare il turno?

“Sono molto ottimista perché la Roma è una squadra scientifica, una squadra che sa quando e come colpire l’avversario.

Però la partita col Feyenord sarà molto complicata perché è una squadra, il Feyenord, che riesce ad addormentare le partite ma la Roma troverà le sue soluzioni perchè la Roma non subisce mai dall’avversario e lo colpisce più o meno quando vuole.

Però quando parti da un 1-0 dalla prima partita e nella doppia partita la situazione psicologica è anche molto complicata”.

Lei sarà allo stadio?

“No, io non vado allo stadio. Mio figlio non lo so, certo che lui vorrebbe andare perchè è un romanista… gli ho trasferito un sentimento.

Lui è un romanista estremo, quando gioca la Roma addirittura canta gli inni della Roma ma non di Venditti che è troppo moderno ma canta gli inni di Lando Fiorini!”

Avendo avuto un padre che è stato tanti anni nella Roma, gli ha trasmesso queste cose…

“Eh, lui è cresciuto con me alla Roma a Trigoria.

Il suo è un ricordo lucido e chiaro di quando lo portavo con me a Trigoria e vive in maniera romantica tutte queste cose come un ragazzo di 18 anni che attinge a un ricordo che è ancora molto vivo in lui, quindi canta le canzoni di Lando Fiorini!”

Lei pensa che in un futuro ci possa essere un ritorno di Walter Sabatini alla Roma? Lei lo vorrebbe o pensa che non sia possibile?

“Non è possibile e non ci penserà mai nessuno! Questa non è una proprietà che penserebbe mai a me per la Roma”.

E’ strano, perchè la pensa così in negativo?

“Perchè io vedo come agiscono e come si muovono quindi non ci sarà mai nessuna possibilità che io torni alla Roma e lo dico con molto rammarico però io sono sempre stato molto realista.

Voli pindarici io non ne ho mai fatti, sarebbe una gioia anche dura da sopportare perchè a volte la gioia procura dei guasti incredibili però non succederà.

Però sono contento lo stesso, spero che la Roma in questi anni a venire, e cioè subito, faccia i risultati che merita.

Per esempio penso che la Roma debba necessariamente, a parte superare il turno col Feyenord, pensare alla Champions in campionato perché ha tutte le possibilità di raggiungerla.

Sarebbe un passo veramente decisivo per ritornare ad una ribalta che la Roma merita.

Io mi fido di questa squadra perchè questa squadra, che gioca un suo calcio particolare… il calcio è scientifico!

Ovviamente voluto e studiato da Mourinho, non regalano mai niente, non prendono mai goal…”.

Mourinho è un po’ più pratico rispetto al calcio che Lei preferisce?

“Si, però quando le partite sono condite dalla vittoria…

Il calcio Bizantino, godibile e bello, diventa grigio quando tu comunque non vinci le partite.

Mentre invece mi sembra che tutte le partite sono esaltanti e questa è una caratteristica della Roma che gli auguro possa funzionare sempre.

Questo mese è decisivo per il futuro della società”.

Sicuramente sarà stato contento della vittoria della Conference dell’anno scorso che ha portato molta gioia ai tifosi?
“E certo! Perchè le vittorie si costruiscono anche con l’abitudine e col pensiero a vincere quindi la Roma ha già ottenuto un riconoscimento europeo e questo l’aiuterà in queste fasi dell’Europa League”.

Qualcuno ha snobbato questa coppa vinta dalla Roma come se fosse stata una coppa di Serie B invece è un titolo europeo…

“E’ un titolo europeo, non scherziamo!

Chi denigra una vittoria in Europa lo fa, credo, in cattiva fede e comunque lo fa per un indiscutibile sentimento d’invidia perchè un titolo europeo è pur sempre un titolo europeo!

Vero che è all’ultimo della gradazione delle competizioni europee però è pur sempre un titolo europeo!”

Si parte dal basso per poi salire...

“Anche per creare una mentalità vincente che è una cosa che serve alla Roma. Comunque mi sembra di vedere con certezza che Mourinho la stia instaurando.

Ecco, questa è una squadra che ha una mentalità vincente e che affronta le partite difficili sempre con lo stesso atteggiamento, non concede mai nulla all’avversario e le porta avanti a suo piacimento.

Quindi penso che sarà un bel futuro, ma quando dico futuro parlo del prossimo mese che sarà decisivo per le sorti”.

A cominciare da stasera anche se sarà molto difficile?

“Anche se è molto difficile.

Difficile non è solo il Feyenord come Club ma difficile è ribaltare i risultati.

Dover ribaltare un risultato ti costringe ad un comportamento in campo e quindi sarà un’impresa ma io sono certo che la Roma la farà l’impresa.

Magari soffrendo fino all’ultimo momento, magari andare ai supplementari o tutto quello che volete però io credo che la Roma farà l’impresa!”

Come giudica il suo rapporto con Luciano Spalletti e le sue qualità di allenatore in generale?

“E’ meraviglioso. Adesso hanno subito questa sconfitta dolorosissima, perchè il calcio non è un gioco ma il calcio è una tragedia.

Un risultato del genere per il Napoli è una tragedia anche se edulcorata da un timer che li porterà a vincere lo scudetto.

Basta che passano alcune giornate e qualche vittoria che edulcurerà questa dolorosissima eliminazione. La qualità e le caratteristiche di Spalletti non sono minimamente in discussione!”

E’ stato un peccato non aver vinto insieme, come lei dice, avendo fatto 87 punti…

“E’ stato un dolore che ancora oggi è vivo dentro di me perchè 87 punti son tanti ragazzi eppure non si è vinto!”

Poi c’è stata quella grande delusione che Lei ha cercato di nascondere, di far superare ai tifosi, con l’arrivo di Garcia e di quel bruttissimo episodio del Derby della finale di Coppa Italia…

“Questo è stato uno di quegli ostacoli difficili da superare e difficile da medicare. Siamo riusciti con Garcia e le 10 partite vinte consecutive al suo arrivo e dopo il giro di 2 o 3 mesi i tifosi hanno dimenticato quella sconfitta molto ma molto dolorosa nel Derby di Coppa Italia”.

C’era anche chi diceva che Lei era tifoso della Lazio non riconoscendo invece il valore del Professionista…

“Beh, anche chi lo ha solo pensato veramente è un uomo in cattiva fede perchè io mi consegno sempre alla società per la quale lavoro! Io sono stato un romanista, un romanista estremo e lo sono tutt’ora quindi”.

Infatti ne parla sempre bene della Sua esperienza

“E’ stata formativa per la mia vita, è stata decisiva per la mia vita anche sotto tutti gli aspetti”.

Gli è dispiaciuto non riuscire a portare un giocatore dalle qualità di Dybala?
“Assolutamente si, Dybala è un campione e chi lo ha preso è stato molto bravo.

In questo caso Thiago Pinto, è un giocatore che rende forte una squadra e ti dà sempre la speranza di poter vincere una partita con qualsiasi giocata, certo mi è dispiaciuto”.

La ringraziamo Direttore e speriamo di incontrarla alla presentazione del libro, è stato un piacere immenso.

“Grazie a voi!”

In collaborazione con il direttore editoriale Francesco Tripodi.

Notizie

Pioli, sono vere le parole di Furlani? Come possiamo interpretarle | L’editoriale di Mauro Vigna

Pubblicato

il

Pioli, un allenatore che sta portando a termine una stagione alquanto difficile, ma che nel complesso potrebbe rivelarsi meno peggio rispetto a quanto si sarebbe creduto a fine anno scorso. Vediamo di interpretare tuttavia le parole di Giorgio Furlani.

Quelle rivolte a Stefano Pioli da parte dell’Amministratore Delegato rossonero Giorgio Furlani possono essere lette come un profondo attestato di stima. Tuttavia, l’effetto che ha sortito in me è l’esatto contrario. Come più volte scritto su Calcio Style, la dirigenza rossonera con Zlatan Ibrahimovic lancia in resta, è da tempo che si guarda intorno. Tanto da aver raggiunto a gennaio un accordo di massima con Antonio Conte. Andrà a buon fine? Ad oggi questo non lo sappiamo, ma abbiamo più di tre indizi, quindi almeno una prova, che la direzione pare essere quella giusta.

Ma andiamo adesso ad analizzare le parole di Furlani. “Nessuno della società ha mai parlato di panchina a rischio”. Verissimo, lo confermo, la panchina è mai stata a rischio durante questa stagione. Nonostante le difficoltà legate agli infortuni di fine anno scorso (e le cause vanno ricercate nella preparazione estiva), Pioli ha saputo rimettere in carreggiata la squadra portandola al secondo posto in campionato con un cammino europeo da percorrere.

Secondo punto:” Non sarà valutato per l’Europa League o il derby”. Altra verità, abbiamo più volte scritto che giudicare le sorti di un allenatore sulla base di una partita è da assoluti principianti. E su questo non abbiamo mai avuto il minimo dubbio.

Terzo:” Spesso viene criticato, ma ha fatto risultati importanti, ha riportato la squadra in Champions e ha vinto lo scudetto”. Vero anche questo, ma parla del passato, non del futuro.

Il dubbio legittimo che mi viene leggendo tali dichiarazioni non è su quanto ha detto, ma su quanto ha omesso. Se leggete bene, non esiste un momento in cui abbia rinnovato la fiducia a Pioli. Ci si saremmo aspettati di sentire altre parole, ad esempio che essendo felici del tecnico, sono disposti a trattenerlo. E invece nulla di tutto questo, definendo buona questa stagione e nulla di più. Tutto catalogabile nel faldone frasi di circostanza.

Continua a leggere

Notizie

Con Bluvacanze esperienze “rossonere” indimenticabili

Pubblicato

il

Bluvacanze, in partnership con AC Milan, Going, il tour operator di MSC Cruises, ha reso disponibili nuove ed esclusive esperienze rossonere memorabili: “Match Day” e “Live Like a Player”

Per gli appassionati di calcio che vorranno vivere in prima persona una giornata nei luoghi-simbolo come lo stadio di San Siro, compreso l’accesso sul “field” durante le partite, e l’iconico edificio “Casa Milan”.

Bluvacanze

Configurate come pacchetti esperienziali con diverse attività modulabili, le proposte di questo vero e proprio Football journey tutto milanese spaziano da una “Exclusive Top Experience” con walkabout sul campo di gioco dello stadio di San Siro nei giorni delle partite di campionato di Serie A, oppure il warm up, per ammirare da vicino il riscaldamento pre-gara.

Interessantissime anche le esperienze durante la settimana nei luoghi-culto rossoneri, vivendo anche l’emozione “dell’ingaggio”.

Le due tipologie di esperienze che i punti vendita Vivere&Viaggiare con Bluvacanze proporranno ai loro clienti si differenziano nei contenuti:

  • La categoria “Match Day” prevede la visita agli spogliatoi della squadra accompagnati da un fotografo dell’AC Milan per documentarne l’entusiasmo, così come una cena nella prestigiosa Authority Lounge prima del match. Sarà possibile calcare il mitico prato di San Siro, ammirando lo scenario e sentendo sulla pelle le emozioni che vivono i calciatori al Meazza durante la gara. Inoltre, per i protagonisti di questo viaggio nella passione per il Club italiano più titolato in Europa il coinvolgimento continua con un posto in tribuna Rossa per assistere alla partita, magari indossando la maglia ufficiale della squadra personalizzata. Infine, questa esperienza potrà includere anche un momento di warm up, ossia assistere a bordo campo al riscaldamento pre-partita dei calciatori, per ammirare da vicino e sentire il brivido agonistico dei campioni.

  • La categoria di esperienza “Live Like a Player”, dedicata ai giorni extra-match, apre le porte di “Casa Milan”, la sede del Club con il museo, lo store e un ristorante per un pranzo, la firma di un “contratto” nella stessa sala dove i campioni siglano la loro appartenenza al Club, anche in questo caso immortalati da uno scatto fotografico proprio come durante una conferenza stampa. A conclusione, il tour guidato di “Mondo Milan”, il museo che racconta oltre 120 anni di storia tra 5 palloni d’oro e la sala delle coppe con 42 trofei, dove si terrà uno shooting fotografico con la maglia ufficiale di AC Milan personalizzata e un esclusivo welcome kit.

  • Le agenzie Bluvacanze e Vivere&Viaggiare abbineranno alle esperienze Going2Milan anche soggiorni a Milano, proponendo hotel e altre attrazioni per un pacchetto di vacanza indimenticabile.

    La pagina web dedicata al progetto è https://online.bluvacanze.it/it/4332/ac-milan/moreideas.

Continua a leggere

Notizie

Il calcio piange Rossano Berti: storico collaboratore di Nicola

Pubblicato

il

Empoli

Lutto nel mondo del calcio: si è spento Rossano Berti, storico collaboratore di Davide Nicola, che ci lascia a soli 54 anni.

Rossano Berti, l’ultimo saluto di Nicola

Il fato malevolo sembra essersi accanito su Davide Nicola, attuale allenatore dell’Empoli, che dopo aver salutato il proprio figlio (solo 14enne) è costretto a dire addio anche al suo storico collaboratore Rossano Berti.

Il 54enne di Viareggio si è spento oggi ed è stato collaboratore dei portieri (oltreché responsabile del lavoro sulle palle inattive) nello staff tecnico dell’allenatore piemontese.

Berti e Nicola hanno una collaborazione di lunga data. Egli, infatti, ha seguito il tecnico piemontese nelle sue esperienze sulle panchine di Livorno, Bari, Crotone, Udinese, Genoa e Torino.

L’allenatore dell’Empoli ha voluto omaggiare il suo defunto amico con un post struggente, affidato ai propri profili social. La redazione di CalcioStyle si unisce al cordoglio del tecnico italiano.

Rossano Berti

Continua a leggere

Ultime Notizie

Europei 2024, le convocazioni e le sfide della Spagna Europei 2024, le convocazioni e le sfide della Spagna
Europei10 minuti fa

Europei, svelate altre divise dopo la fine dei playoff

Visualizzazioni: 60 Conclusi i playoff che hanno decretato le ultime tre nazionali qualificate agli Europei, sono state svelate le nuove...

Serie A29 minuti fa

Napoli-Atalanta, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 184 Dopo la sosta torna la Serie A con la 30esima giornata. Apertura al Maradona con Napoli-Atalanta. Obiettivo europeo per...

Notizie39 minuti fa

Pioli, sono vere le parole di Furlani? Come possiamo interpretarle | L’editoriale di Mauro Vigna

Visualizzazioni: 329 Pioli, un allenatore che sta portando a termine una stagione alquanto difficile, ma che nel complesso potrebbe rivelarsi...

Bayer Leverkusen, Xabi Alonso Bayer Leverkusen, Xabi Alonso
Bundesliga49 minuti fa

Xabi Alonso, niente Liverpool o Bayern: deciso il futuro

Visualizzazioni: 172 L’allenatore più desiderato d’Europa sembra aver deciso il suo destino per la prossima stagione. Xabi Alonso ha scelto...

Torino Torino
Serie A1 ora fa

Torino, fantasia e concretezza in avanti

Visualizzazioni: 185 Il Torino giocherà contro il Monza in un match che si prospetta molto interessante I Granata hanno la...

Podcast1 ora fa

Il Podcast del Football: viaggio in Serie B (AUDIO)

Visualizzazioni: 434 Il Podcast del Football torna, questa volta per parlare di Serie B Il campionato cadetto del Bel Paese...

Juventus, Allegri Juventus, Allegri
Serie A1 ora fa

Allegri: “Domani gioca Kean. Sento la fiducia della società. Le critiche…”

Visualizzazioni: 309 Alle ore 11 Massimiliano Allegri ha parlato di Lazio-Juventus dall’Allianz Training Center nella consueta conferenza stampa pre-partita. Rivivi...

Calciomercato1 ora fa

Milan, si guarda al dopo Maignan: due i profili seguiti oltre a Di Gregorio

Visualizzazioni: 527 Milan, la dirigenza rossonera è al lavoro per provare a trattenere il portiere della nazionale francese. Tuttavia l’operazione...

Serie A1 ora fa

Sassuolo-Udinese: curiosità e statistiche

Visualizzazioni: 197 Sassuolo–Udinese, match valido per la 30ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà al ‘Mapei Stadium’ di Reggio...

Serie B2 ore fa

Sampdoria, i dati lo confermano: la Ternana ha questo punto debole

Visualizzazioni: 242 Sampdoria, lunedì riprenderà il campionato cadetto e, tra le partite, spiccherà anche quella tra i blucerchiati e la...

Le Squadre

le più cliccate